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Il ruolo degli RLS nei SGSSL UNI EN ISO 45001

ID 22959 | | Visite: 900 | Documenti Sicurezza EntiPermalink: https://www.certifico.com/id/22959

Ruolo del RSL e UNI EN ISO 4001

Il ruolo degli RLS nei Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro alla luce della UNI EN ISO 45001:2018

ID 22959 | 19.11.2024 / In allegato

Una cultura di impresa che guardi alla salute e sicurezza non soltanto come adempimento normativo, ma anche come parte integrante dei processi lavorativi e leva strategica per il miglioramento complessivo delle performance aziendali, rappresenta il focus dell’approccio organizzativo dei sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro.

Un breve accenno ai riferimenti normativi riguardanti la gestione sistemica della salute e sicurezza sul lavoro riguarda: il D.lgs. 231/2001, il D.lgs. 81/2008 (art.30), la norma inglese BS OHSAS 18001 e le Linee Guida UNI INAIL emanate nel 2001, le quali indirizzano l’alta direzione nella progettazione e nella realizzazione dei sistemi di gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché la recente norma internazionale UNI ISO 45001:2018.

In linea generale, attraverso il sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro (SGSL), l’alta direzione definisce la politica, le strategie, gli obiettivi di salute e sicurezza e le modalità per raggiungerli, nonché i processi e un metodo per rilevare e misurare i risultati.

Definisce, quindi, una struttura organizzativa funzionale agli scopi in materia di salute e sicurezza, stabilendo anche la gerarchia delle funzioni e le modalità di interazione tra le figure della prevenzione.

Ogni sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro andrà adattato, in funzione della complessità dell’organizzazione, del ciclo produttivo, della tipologia dei rischi presenti e dei soggetti esposti.

L’SGSL è un sistema dinamico poiché viene implementato attraverso diverse fasi: pianificazione, attuazione, monitoraggio e riesame del sistema stesso (ciclo PDCA) e mira al miglioramento continuo delle prestazioni complessive dell’organizzazione. Ogni attività deve essere attuata secondo quanto pianificato, si deve controllare che quanto fatto sia coerente con quanto prefissato e consenta di raggiungere i risultati voluti.

A seguito di eventuali correzioni, l’alta direzione ripianifica le attività in modo da consentire il miglioramento nel tempo dei risultati pianificati.

Tale modello dinamico è applicabile alle organizzazioni di tutte le dimensioni e di tutte le tipologie, escluso il settore degli impianti a rischio di incidente rilevante, per i quali i riferimenti normativi sono il D.lgs 105/2015 e le norme UNI 10616 nella recente versione del 2012.

La capacità dell’SGSL di raggiungere gli obiettivi pianificati deriva dall’impegno e dal coinvolgimento di tutti i lavoratori. Ciò presuppone, innanzitutto, la conoscenza, a tutti i livelli dell’organizzazione, dei propri compiti e funzioni, nonché la consapevolezza delle proprie responsabilità.

Nelle Linee Guida UNI INAIL del 2001, documento di indirizzo alla progettazione e adozione dei sistemi di gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, tra i processi chiave per un efficace gestione della salute e sicurezza sul lavoro emergono quelli che interessano le dinamiche relazionali che coinvolgono i lavoratori e i loro rappresentanti (RLS), nonché l’alta direzione.

In particolare, i processi chiave sono: il coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti (partecipazione e consultazione); la formazione, addestramento e consapevolezza; la comunicazione, il flusso informativo e la cooperazione. L’alta direzione deve definire adeguate modalità per coinvolgere i lavoratori e gli RLS nella gestione della salute e sicurezza. Pertanto gli RLS e i lavoratori devono essere incoraggiati a partecipare al funzionamento del SGSL.

A tal fine è fondamentale che RLS e lavoratori ad ogni livello siano resi consapevoli delle proprie azioni e della conformità di esse rispetto al SGSL; siano sottoposti ad adeguata verifica delle proprie competenze, definite in base ad adeguata formazione, addestramento e/o esperienza. Fondamentale è, innanzitutto, una comunicazione pianificata e un dialogo costante tra RLS e lavoratori e tra lavoratori e tutte le figure del sistema della prevenzione, incluso il datore di lavoro.

La norma UNI ISO 45001: 2018 “Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro”, primo standard internazionale su SGSL rafforza, rispetto al BS OHSAS 18001, il ruolo attivo dei lavoratori e degli RLS nella gestione della prevenzione, già sottolineato nelle Linee Guida UNI INAIL, evidenziando la necessità di un maggiore coinvolgimento e di una partecipazione più diretta di tali figure al sistema di gestione.
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segue in allegato

Atti AIDII 2019 del 25° Convegno di Igiene Industriale LE GIORNATE DI CORVARA
B. Malorgio
INAIL - Dipartimento di medicina, Epidemiologia, Igiene del lavoro e ambientale

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