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Traumi da sforzi ripetuti in edilizia

ID 1638 | | Visite: 6751 | Guide Sicurezza lavoro INAIL

Traumi da sforzi ripetuti in edilizia

La ricerca, realizzata in collaborazione da Inail, Cgil, Cisl e Uil, con il contributo economico del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è mirata alla sperimentazione di una metodica di valutazione del rischio da patologie da traumi da sforzi ripetuti per gli addetti dei cantieri edili, e di una metodica di indagine sanitaria per evidenziare l'insorgere delle patologie correlate, già nella fase iniziale.

Nel testo in consultazione sono disponibili le metodiche e la modulistica utilizzata per l'analisi, la valutazione del rischio e l'indagine sanitaria.

Il progetto è disponibile sia in formato cartaceo, sia su cdrom.

INAIL
2010
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INAIL 2010
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Le alterazioni cutanee e l’assicurazione contro gli infortuni

ID 1636 | | Visite: 4856 | Guide Sicurezza lavoro INAIL

Le alterazioni cutanee e l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali

Il presente manuale è di rilevante interesse per l'aggiornamento del medico legale e del medico del lavoro in tema di trattazione delle affezioni cutanee di origine professionale ma è anche uno strumento utile per informare e sensibilizzare i medici di base e i dermatologi nel far emergere patologie ricollegabili al lavoro attraverso specifici adempimenti certificativi.

Tutto ciò assume notevole importanza anche alla luce dell'emanazione delle nuove tabelle delle malattie professionali nell'industria e nell'agricoltura e dell'elenco delle malattie professionali per le quali è obbligatoria la denuncia ai sensi dell'articolo 139 del D.P.R. 30 giugno 1965 (D.M. dell'11 dicembre 2009).

E da queste modifiche legislative nasce l'idea di rifare il punto sul rapporto patologie cutanee - lavoro, con riferimento alla figura giuridica dell'infortunio e della malattia professionale e alla valutazione del danno biologico. 

INAIL 2010

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INAIL 2019
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Formazione Specifica Lavoratori: Documento riepilogativo obblighi e validità

ID 1628 | | Visite: 10510 | Documenti Riservati Sicurezza



Formazione Specifica lavoratori: Documento riepilogativo

INDICE

1. ATTREZZATURE DI LAVORO PER LE QUALI È RICHIESTA UNA SPECIFICA ABILLITAZIONE DEGLI OPERATORI (ARTICOLO 73, COMMA 5 DEL D.LGS. N. 81/2008)
2. REQUISITI MINIMI DEL CORSO DI FORMAZIONE
3. SOGGETTI FORMATORI
4. NOTE

Accordo ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 tra il Governo, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano concernente l'individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi ed i requisiti minimi di validità della formazione, in attuazione dell’ articolo 73, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81 e successive modifiche e integrazioni.

Repertorio atti n.53/CSR del 22 febbraio 2012

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Allegato riservato Atti N. 53-CSR 22-02-2012.pdf
Documento riepilogativo - Rev. 1.0 2015
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Prevenzione incendi attività ricettive turistico alberghiere posti letto da 25 e fino a 50 - Draft

ID 1616 | | Visite: 9134 | Prevenzione Incendi

Prevenzione incendi attività ricettive turistico alberghiere posti letto da 25 e fino a 50 - Draft

Schema di decreto ministeriale recante: "Aggiornamento delle disposizioni di prevenzione incendi per le attività ricettive turistico alberghiere con numero di posti letto superiore a 25 e fino a 50, esistenti alla data di entrata in vigore del presente decreto."

http://ec.europa.eu/growth/tools-databases/tris/it/search/?trisaction=search.detail&year=2015&num=151

Numero di notifica: 2015/151/I 
Data di ricezione: 27/03/2015
Termine dello status quo: 29/06/2015

Le scale portatili - INAIL

ID 1609 | | Visite: 6562 | Guide Sicurezza lavoro INAIL

Le scale portatili

Le scale portatili sono attrezzature largamente diffuse e usate in ambienti di lavoro e di vita.

Le tipologie di incidenti riguardano principalmente la stabilità nell'uso e la resistenza strutturale nei riguardi del comportamento alle sollecitazioni cicliche.

Tali caratteristiche non sono verificate con idonee prove dalla normativa di prodotto europea vigente, in quanto vengono parzialmente e indirettamente valutate con considerazioni geometriche per quanto concerne la stabilità, e con prove di carattere esclusivamente statico per la resistenza strutturale.

L’individuazione delle misure progettuali e di sperimentazione - tema del report, argomento della pubblicazione edita dal DIT - per ridurre al minimo i rischi connessi con le attività effettuate è in diretta relazione con la possibilità di verificare le caratteristiche di resistenza e di stabilità delle scale portatili attraverso prove sperimentali.

INAIL 2015

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INAIL 2015
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Sicurezza e benessere nelle scuole

ID 1597 | | Visite: 5867 | Guide Sicurezza lavoro INAIL



Sicurezza e benessere nelle scuole

Il volume riassume i risultati di uno studio realizzato dai professionisti INAIL della Contarp centrale, il quale prende spunto dal protocollo d’intesa stipulato tra INAIL e MIUR nel 2007 ed è finalizzato ad implementare le conoscenze sui fattori di rischio e di comfort negli ambienti scolastici. 

In particolare, sono stati presi in esame aspetti specifici di notevole rilevanza e influenza sulla qualità dell’aria (fattori di rischio chimico e biologico) e dell’ambiente (microclima, acustica ed ergonomia degli arredi).

Lo studio è stato condotto in collaborazione con un RSPP di alcuni istituti di scuola superiore di Roma e provincia, che ha curato l’osservazione dello stato degli edifici scolastici dal punto di vista delle strutture e degli impianti. Il volume contiene, infine, i risultati di una serie di questionari somministrati agli studenti, al fine di comprendere la loro percezione dei rischi individuati nelle scuole oggetto di indagine.

INAIL 2015
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INAIL 2015
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Atti del 2nd International Workshop Investigating The Causes Of Fire

ID 1594 | | Visite: 6911 | Prevenzione Incendi

Atti del 2nd International Workshop Investigating The Causes Of Fire

An overview of the Arson phenomena in Italian Malls and Stores
The role of the statistics in the fire investigation
The new investigating paradigm on the scene of the crime
The importance of the certification of testing laboratories that perform technical assessments for the investigation (ISO 17025)
The evidence on the scene of an arson: Italian and International legislation
European Cooperation and Collaboration to support Fire Investigation: the roles of the ENFIP Network and the EUFOFINET Project
Fire Ignition Analysis on Photovoltaic Roof and Related buildings
Can computer models be used in fire investigation?
An LPG explosion scenario reconstruction based on CFD simulations
The Italian investigating approach in forest fires
Industrial accidents and fires involving chemical reactors: some case studies 
Causes and dynamics of the multiple explosion occurred in the tank park of a plant that processed raw pomace oil to get edible olive oil

Roma Maggio 2015
Fonte: VVF

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Atti - 2nd Edition 2015
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Solaio sicuro INAIL

ID 1589 | | Visite: 6449 | Guide Sicurezza lavoro INAIL

Solaio sicuro

Questo opuscolo, realizzato in collaborazione con le Scuole Edili provinciali delle Marche, riporta i risultati di un progetto sperimentale, avviato nel 2009, riguardante l'allestimento di un "cantiere-laboratorio" da parte della scuola edile di Pesaro, per la realizzazione delle seguenti tipologie di strutture:

  1. Solai in calcestruzzo armato.
  2. Solai in calcestruzzo armato precompresso.

Nella prima parte del volume, vengono riportate le procedure seguite durante la sperimentazione, con particolare riferimento ai sistemi per la protezione dal rischio di caduta dall'alto verso l'interno (protezioni collettive e DPI anticaduta. La seconda parte prende in considerazione i costi sostenuti per la realizzazione del progetto. 

In Appendice, sono presenti le schede riassuntive delle procedure seguite. Infine, gli Allegati alle procedure contengono riferimenti normativi (legislazione nazionale e Norme tecniche) relativi all'attività di costruzione dei solai.

INAIL 2009

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INAIL 2009
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Il comparto vinicolo e oleario: Guide

ID 1128 | | Visite: 11553 | Guide Sicurezza lavoro INAIL

Il comparto vinicolo e oleario

La pubblicazione si compone di 3 volumi dedicati ai rischi professionali presenti nei comparti della produzione del vino e dell'olio, che , nonostante la notevole rilevanza socio-economica e culturale che rivestono nel contesto produttivo italiano, risultano poco esplorati dal punto di vista della tutela della sicurezza del lavoro.

Il primo volume è dedicato alla descrizione dei cicli produttivi di cantine e frantoi e dei rischi professionali ad essi associati. 

Gli altri due volumi, dedicati rispettivamente alle cantine e ai frantoi oleari, riportano i risultati dei monitoraggi svolti nell'ambito del progetto per definire i rischi presenti negli ambienti di lavoro e presentano le misure preliminari di prevenzione e protezione utili al contenimento di tali rischi.

Il progetto si è avvalso del finanziamento del Ministero del Lavoro e ha visto la collaborazione di aziende di dimensioni medio-piccole, dislocate nell'Italia Centrale.




Il comparto vinicolo e oleario 

Cicli produttivi e Rischi professionali


Il comparto vinicolo e oleario

Le cantine


Il comparto vinicolo e oleario

I frantoi

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Allegato riservato Comparto vinicolo oleario - Frantoi.pdf
INAIL 2012
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Allegato riservato Comparto vinicolo oleario - Cantine.pdf
INAIL 2012
3411 kB 187
Allegato riservato Comparto vinicolo oleario - Cicli Produttivi.pdf
INAIL 2012
6420 kB 186

Criteri e strumenti per la valutazione e la gestione del rischio chimico REACH/CLP/SDS

ID 1573 | | Visite: 7938 | Documenti Sicurezza Enti

Criteri e strumenti per la valutazione e la gestione del rischio chimico alla luce del REACH/CLP/SDS

Il 1° Giugno 2015 entra in vigore il Regolamento CLP, importanti sono le implicazioni sulla Valutazione del Rischio chimico

Il presente documento è focalizzato sull’esame degli aspetti per i quali la normativa di prodotto, con i Regolamenti REACH, CLP e SDS va ad incidere su obblighi e procedure nell’ambito del sistema prevenzionistico e si prefigge di fornire un indirizzo tecnico necessario per la lettura delle norme nell’ambito della valutazione del rischio derivante da agenti chimici pericolosi, e cancerogeni e mutageni.

In tale contesto, il documento fornisce indicazioni sulle modifiche che tali Regolamenti hanno apportato ai processi di valutazione del rischio da agenti chimici pericolosi e cancerogeni e mutageni, indicando, inoltre, metodi e strumenti volti a garantire la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.  

Criteri e strumenti per la valutazione e la gestione del rischio chimico negli ambienti di lavoro ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. (Titolo IX, Capo I “Protezione da Agenti Chimici” e Capo II “Protezione da Agenti Cancerogeni e Mutageni”), alla luce delle ricadute del:

- Regolamento (CE) n. 1907/2006 (Registration Evaluation Authorisation Restriction of Chemicals - REACH),
- Regolamento (CE) n. 1272/2008 (Classification Labelling Packaging - CLP)
- Regolamento (UE) n. 453/2010 (recante modifiche all’Allegato II del Regolamento CE 1907/2006 e concernente le disposizioni sulle schede di dati di sicurezza).

MLPS
Commissione Consultiva Permanente per la Salute e Sicurezza sul Lavoro Comitato 9
Sottogruppo “Agenti Chimici”

Collegati

Regolamento (CE) n. 1907/2006 REACH

 

Regolamento (CE) n. 1272/2008 CLP

Regolamento UE 453/2010

La lavorazione dei profilati in alluminio

ID 1565 | | Visite: 7656 | Guide Sicurezza lavoro INAIL

La lavorazione dei profilati in alluminio

Opuscolo rivolto a lavoratori (ma anche datori di lavoro) del settore di produzione e posa in opera di infissi e serramenti in alluminio. Nel primo capitolo viene presentata una statistica INAIL sulle tipologie di infortuni e malattie professionali denunciate nel periodo temporale 2002-2006.

Nei capitoli dal secondo al quinto, per ciascuna fase del ciclo produttivo, sono presi in esame i principali rischi e le modalità per prevenirli e proteggersi (dispositivi di protezione individuale (DPI) procedure corrette di lavoro), esplicate da immagini grafiche (SI/NO).

Negli ultimi due capitoli, si accenna al primo soccorso, alla sorveglianza sanitaria e alla normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro. I fattori di rischio considerati sono molteplici; tra questi: rumore, luoghi e ambienti di lavoro, microclima, macchine e attrezzature di lavoro, incendio, elettricità, movimentazione manuale dei carichi, uso di carrelli elevatori. 

INAIL 2008

I ponteggi metallici fissi di facciata

ID 1558 | | Visite: 5765 | Guide Sicurezza lavoro INAIL

I ponteggi metallici fissi di facciata

UNI EN 12811-3:2005

La pubblicazione, realizzata dal DIT nell'ambito del programma di ricerca "La sicurezza nel settore delle costruzioni", presenta uno studio per l'analisi del comportamento strutturale dei dispositivi di collegamento montante-traverso nei ponteggi metallici fissi di facciata realizzati con sistemi modulari.

In particolare, se ne vuole determinare il valore nominale della resistenza caratteristica facendo riferimento alla Norma tecnica UNI EN 12811-3:2005.

Dopo un’attenta analisi della norma, viene proposta nel presente lavoro una procedura di prova per la valutazione del dispositivo di collegamento montante-traverso.

Lo studio comprende, inoltre, una fase sperimentale che ha avuto lo scopo di acquisire elementi utili per la messa a punto della procedura stessa.
 
INAIL 2015
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INAIL 2015
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Asfaltatori - I profili di rischio

ID 1540 | | Visite: 6880 | Guide Sicurezza lavoro INAIL

Asfaltatori - I profili di rischio nei comparti produttivi dell’artigianato, delle piccole e medie industrie e pubblici esercizi

Questo volume fa parte della raccolta "I profili di rischio nei comparti produttivi dell'artigianato, delle piccole e medie industrie e dei pubblici esercizi" ed è dedicato al comparto "Asfaltatori", che rientra formalmente nel più vasto settore dei lavori edili.

I lavoratori del comparto preso in esame sono potenzialmente esposti a una serie di fattori di rischio infortunistico e per la salute, tra i quali: infortuni dovuti a macchine e attrezzature di lavoro, movimentazione manuale di carichi, rumore e vibrazioni, incendi ed esplosioni, esposizione a sostanze chimiche (es. Idrocarburi Policiclici Aromatici, fumi di asfalto).

Il documento consente un approfondimento delle conoscenze sui rischi identificati e sulle misure di prevenzione e/o protezione (compresi i DPI).

INAIL 2014

Piano ispettivo 2015 MLPS

ID 1537 | | Visite: 4832 | Legislazione Sicurezza



Documento di programmazione della vigilanza per il 2015

La programmazione dell’attività di vigilanza per l’anno 2015, oggetto del presente Documento, conferma l’esigenza di garantire una costante ed efficace presenza del personale ispettivo sul territorio nazionale e di orientare la relativa azione di controllo verso ambiti e fenomeni attentamente selezionati, con l’obiettivo di contrastare illeciti sostanziali, realizzando una effettiva tutela delle condizioni dei lavoratori.

DIREZIONI REGIONALI NUMERO AZIENDE DA ISPEZIONARE
ABRUZZO 5.300
BASILICATA 3.860
CALABRIA 7.200
CAMPANIA 12.000
EMILIA ROMAGNA 11.300
FRIULI VENEZIA GIULIA 3.020
LAZIO 12.600
LIGURIA 4.740
LOMBARDIA 13.800
MARCHE 4.900
MOLISE 2.000
PIEMONTE 9.200
PUGLIA 13.880
SARDEGNA 6.600
TOSCANA 10.000
UMBRIA 3.850
VALLE D’AOSTA 350
VENETO 7.900
TOTALE 132.500

Segheria sicura - INAIL

ID 1535 | | Visite: 6386 | Guide Sicurezza lavoro INAIL



Segheria sicura

Opuscolo dal taglio sintetico e immediato, destinato ai lavoratori delle aziende di prima lavorazione del legno (segherie). Vengono descritte le modalità per svolgere l'attività in tutta sicurezza; in particolare, l'attenzione è focalizzata sulle principali macchine presenti in una segheria (segatronchi, scortecciatrice, intestatrice, refendino, multilame e refilatrice), nonchè su un rischio trasversale a tutto il ciclo produttivo: l'esposizione a polveri di legno duro.

INAIL 2011

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INAIL 2011
1499 kB 78

Esplosioni da polveri nei processi di finitura di manufatti in alluminio e leghe

ID 1289 | | Visite: 11038 | Guide Sicurezza lavoro INAIL



Esplosioni da polveri nei processi di finitura di manufatti in alluminio e leghe

Analisi del rischio e misure di prevenzione

La realtà industriale locale: aziende di pulitura alluminio nel VCO
Il rischio di esplosione di polveri è un problema presente in un grande numero di attività lavorative e coinvolge una ingente varietà di materiali e prodotti.
Esso infatti può essere riscontrato in modo significativo nell’ambito di molte tipologie industriali.
Il presente studio è volto ad esaminare in modo approfondito il problema, per consentire l’adozione di misure di prevenzione e protezione sempre più efficaci a tutela dei lavoratori e dell’ambiente circostante.
In un’ampia zona del nord Italia è dislocato un grande numero di piccole e medie industrie, che svolgono generalmente attività di finitura nel settore metalmeccanico.
Nella maggior parte dei casi queste unità produttive hanno un unico cliente, in genere una grossa azienda manifatturiera, nei confronti del quale ricoprono il ruolo di terzisti.
La dimensione tipica di queste piccole e medie imprese è assai ridotta e si tratta, per lo più, di stabilimenti che non dispongono di figure tecniche e/o di uno staff interno dotato di conoscenze adeguate per elaborare un documento di sicurezza aziendale e supportare nella gestione del rischio il piccolo imprenditore.

ASL 14 VCO

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INAIL 2014
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La Sicurezza sul lavoro viaggia con le donne

ID 1637 | | Visite: 5244 | Guide Sicurezza lavoro INAIL

La Sicurezza sul lavoro viaggia con le donne

Donne e lavoro: stress, videoterminali, movimentazioni e cadute

Una pubblicazione affronta le problematiche per le donne lavoratrici correlate all’esposizione a diversi rischi lavorativi. Focus su stress lavoro-correlato, uso del videoterminale, patologie muscolo-scheletriche, cadute e vibrazioni.

Sono diversi i rischi lavorativi che necessitano una riflessione attenta sulle differenze di genere per mettere in atto misure efficaci di tutela della salute e sicurezza delle donne lavoratrici. Su questo tema recentemente l’Inail ha prodotto diverse pubblicazioni in cui la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro sono analizzate in ottica di genere sia sul piano della prevenzione che della ricerca.

 

Una di queste pubblicazioni, dal titolo “La sicurezza sul lavoro viaggia con le donne”, è stata realizzata dall’Inail con le Ferrovie dello Stato italiane e affronta i principali rischi presenti negli ambiti di vita e di lavoro, i loro più significativi effetti e, specialmente, le problematiche specifiche per le lavoratrici.

Ci soffermiamo oggi in particolare sul rischio stress lavoro-correlato, sui disturbi correlati all’uso del videoterminale, sulle patologie muscolo-scheletriche e sul rischio delle cadute.

INAIL 
2013
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INAIL 2013
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Trabattelli - Quaderni Tecnici INAIL

ID 1635 | | Visite: 6330 | Guide Sicurezza lavoro INAIL

Trabattelli

Obiettivo dei Quaderni Tecnici, redatti dal Dit, è accrescere il livello di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili. 

Forniscono informative basate su leggi, circolari, norme tecniche specifiche e linee guida utili a individuare e perfezionare metodologie operative per il miglioramento delle misure di prevenzione contro i rischi professionali.

Questo Quaderno ha come oggetto i trabattelli, attrezzature utilizzate quando ci sia la necessità di spostarsi rapidamente nel luogo di lavoro e di effettuare lavori ad altezze non elevate. In generale, i Quaderni sono rivolti a coloro che operano nell’ambito dei cantieri temporanei o mobili, rappresentando un agile strumento sia per l’informazione e la formazione dei lavoratori sia per il miglioramento dell’organizzazione delle piccole e medie imprese.

INAIL
2015
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Quaderni Tecnici INAIL 2015
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Valutazione dello scivolamento e ribaltamento delle scale portatili

ID 1618 | | Visite: 5376 | Guide Sicurezza lavoro INAIL

Scale portatili EN 131-1

Nuovi strumenti per la valutazione dello scivolamento e ribaltamento delle scale portatili

Le scale portatili, attrezzature largamente diffuse e usate in ambiente di lavoro e di vita, vengono impiegate da milioni di persone e comportano rischi elevati di incidenti connessi alla stabilità nell'uso e alla resistenza strutturale rispetto al comportamento nelle sollecitazioni cicliche.

Queste, non sono verificate con idonee prove dalla normativa di prodotto europea vigente ma parzialmente e indirettamente valutate con considerazioni geometriche sulla stabilità e con prove di carattere esclusivamente statico per quanto riguarda la resistenza strutturale.

La ricerca sulle caratteristiche di resistenza e di stabilità delle scale portatili - argomento trattato nel Quaderno - è quindi indispensabile per l’individuazione delle misure progettuali e di sperimentazione, atte a ridurre al minimo i rischi connessi alle attività con esse praticate. 

INAIL 2015

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INAIL 2015
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Agenti cancerogeni e mutageni - INAIL

ID 1608 | | Visite: 8149 | Guide Sicurezza lavoro INAIL

Agenti cancerogeni e mutageni

ID 1608 | 27.07.2005 

L’opuscolo, redatto dalla Contarp, vuol essere uno strumento di ausilio nell’utilizzo e nella gestione degli agenti cancerogeni e/o mutageni sul luogo di lavoro.

Destinato a lavoratori, datori di lavoro e Rspp, fornisce informazioni sulla gestione dei rischi connessi alla presenza di detti agenti nei luoghi di lavoro.

Dopo una panoramica su classificazione ed etichettatura di cancerogenicità e mutagenicità secondo la normativa vigente – aggiornata al Regolamento UE n.1272/2008 (CLP) – e sui meccanismi di cancerogenesi e mutagenesi, vengono descritte le principali misure da intraprendere per il controllo dell’esposizione degli addetti.

Segue una serie di Schede di facile consultazione, dedicate ai principali agenti cancerogeni e/o mutageni in ambito lavorativo, compresi i chemioterapici antiblastici, indi sono riportate le procedure basilari per lavorare in sicurezza. Completano l'opera due appendici, di cui una normativa e l'altra vertente sugli enti nazionali e internazionali che si occupano di classificazione di cancerogenicità.

INAIL 2015
_________

Vedi Ed. 2024

Agenti cancerogeni e mutageni  Lavorare sicuri   edizione 2024

Collegati

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INAIL 2015
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Esposizione lavorativa a polveri di legno

ID 1159 | | Visite: 12163 | Guide Sicurezza lavoro INAIL


Esposizione lavorativa a polveri di legno

L'opuscolo è rivolto ai Servizi di Prevenzione negli ambienti di lavoro e alle aziende che operano nel settore della lavorazione del legno.

Tale settore, costituito da oltre 50 mila aziende, rappresenta uno dei comparti a maggior rischio di infortuni: è collocato, infatti, al terzo posto delle attività più rischiose. Al rischio infortunistico occorre aggiungere il rischio di sviluppo di malattie professionali quali neoplasie delle cavità nasali, dovute all'inalazione di polveri generate durante la lavorazione.

Si può ridurre al minimo il livello di esposizione mediante la definizione e programmazione di idonei interventi di tipo tecnico, organizzativo e procedurale. La pubblicazione intende contribuire all'informazione e formazione di quanti operano nel settore allo scopo di rendere gli ambienti di lavoro sempre più salubri e sicuri. Gli argomenti trattati sono così suddivisi:

- Cos'è la polvere di legno, quali sono i legni duri e quelli teneri
- Normativa di riferimento
- Modalità di campionamento della polvere
- Mansioni e lavorazioni a rischio
- Misure di prevenzione e protezione (DPI)

INAIL 2012
 

Check List Testo Unico Sicurezza D.Lgs. 81/2008

ID 475 | | Visite: 19292 | Documenti Riservati Sicurezza



Check List Testo Unico Sicurezza D.Lgs. 81/2008

Modello Audit Ispettivo

Linea Guida di Verifica della capacità di gestione della conformità Legislativa secondo il Testo Unico Sicurezza D.Lgs 81/2008 del 9 aprile 2008.

Il presente documento vuol essere una lista di riscontro utile per il Team di Audit dell’organizzazione, durante le Visite Ispettive, ai fini dell’autovalutazione della conformità legislativa interna sulla sicurezza in conformità del Testo Unico D.Lgs 81/2008.

All’interno della Check List sono formulate delle domande utili da utilizzare al momento dell’Audit, ci teniamo a puntualizzare che le risposte non devono limitarsi nel barrare la casella di risposta corrispondente (vedere “Istruzioni per la compilazione della Linea Guida”) ma per ogni quesito posto, si deve dare l’evidenza oggettiva (attraverso le opportune verifiche effettuate dal Team di Audit).

Tale Linea Guida, costituisce un orientamento per eventuali verifiche nei confronti di quegli adempimenti, prescrizioni, procedure e controlli che interessano le aree ritenute prioritarie per identificare (sulla base della valutazione dell’analisi preliminare e di altre informazioni pertinenti): criticità dei rischi (es.: produzione/gestione di sostanze tossiche, elevato rischio d’incendio, apparecchiature contenente sostanze tossiche) e tipologia del rischio in relazione all’attività dell’Organizzazione (es.: esposizione a cancerogeni).

In ogni caso tale documento costituisce una guida e non è limitativa.

Aggiornamento 2012
Pag. 39 - Formato .doc

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Allegato riservato Linee guida Check List Sicurezza 2012.doc
Sicurezza
1651 kB 370

Documento di linee guida per la valutazione dell’esposizione professionale a “silice libera cristallina”

ID 1369 | | Visite: 6778 | Documenti Sicurezza ASL


Valutazione del Rischio Silice

Documento di linee guida per la valutazione dell’esposizione professionale a “silice libera cristallina”.

Il problema dell’esposizione a Silice Libera Cristallina (SLC) nei luoghi di lavoro è particolarmente rilevante, essendo questo agente di rischio presente in numerose attività lavorative. La SLC è infatti estremamente comune in natura e utilizzata in una vasta gamma di prodotti a uso civile e industriale

La pericolosità di tale agente, già nota da tempo, è stata recentemente rivalutata dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC 1997), che ha classificato quarzo e cristobalite nel gruppo 1 (l’agente è cancerogeno per l’uomo) nel caso dell’esposizione negli ambienti di lavoro.

Nonostante l’Unione Europea non abbia ancora preso in considerazione la classificazione di cancerogenicità della SLC, alcuni paesi l’hanno già introdotta nella lista nazionale dei cancerogeni, applicando in tal modo a questa sostanza i principi della specifica Direttiva europea e stabilendo un Valore Limite di soglia (VLE). La classificazione di cancerogenicità della IARC è stata adottata dalla Commissione Consultiva Tossicologica Nazionale (CCTN), ma tale decisione ancora non è stata pubblicata formalmente. La classificazione IARC ed il dettato normativo, a livello comunitario e nazionale, inducono comunque a raccomandare che tale sostanza sia trattata e valutata, all’interno degli ambienti di lavoro, con la massima attenzione e scrupolosità.

Gruppo di lavoro “Igiene Industriale “ del Network Italiano Silice (NIS)

Valutazione esposizione professionale a silice libera cristallina

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Allegato riservato Linee Guida NIS gruppo Igiene Industriale V. 09.2007.pdf
V. 09.2007
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Sicurezza Antincendio: Valutazione del rischio incendio

ID 1169 | | Visite: 16649 | Guide Sicurezza lavoro INAIL

 
Valutazione del rischio incendio

Il Manuale, realizzato anch'esso dal RSPP del Dpo (Settore Ricerca), si propone come prosieguo del precedente volume “Formazione antincendio”, edizione 2012.

Si occupa degli aspetti più prettamente progettuali dell’ingegneria antincendio, spaziando dalla valutazione del rischio d’incendio all'approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio (Fire Safety Engineering).

Ognuno degli argomenti trattati è stato affrontato anche dal punto di vista operativo, mediante l’esemplificazione di alcuni casi di studio (ad esempio la valutazione del rischio di incendio e le procedure di evacuazione in una scuola), che si è inteso riportare al fine di far meglio comprendere le tematiche oggetto della pubblicazione e fornire ai professionisti uno strumento di pratica utilità.

Inoltre, la parte finale del documento è dedicata alla nuova modulistica antincendio predisposta dal Ministero dell'Interno.

Pubblicato il 12 Agosto 2014

INAIL 2014

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ISO/CD 45001 Occupational health and safety management systems - Annex A

ID 1570 | | Visite: 13571 | Documenti Riservati Sicurezza



ISO/CD 45001
Occupational health and safety management systems - Requirements with guidance for use

Annex A
Guidance on the use of this International Standard

A.1.1 Scope of this Annex
This International Standard outlines the requirements of a robust, credible and reliable OH&S management system. The additional text given in this Annex is strictly informative and is intended to prevent misinterpretation of the requirements contained in this International Standard. While the information in this Annex addresses and is consistent with these requirements, it is not intended to add to, subtract from, or in any way modify them.

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Guidance on the use of this International Standard
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Impianti di produzione dei conglomerati bituminosi

ID 1564 | | Visite: 9186 | Guide Sicurezza lavoro INAIL

Impianti di produzione dei conglomerati bituminosi

Dalle sinergie tra AUSL RM C e l'INAIL deriva questa monografia dedicata alla identificazione e valutazione dei diversi fattori di rischio collegati agli impianti di produzione dei conglomerati bituminosi. Vengono inoltre suggerite possibili misure di prevenzione e protezione per la salute dei lavoratori di questo comparto, ancora poco studiato sia a livello nazionale che internazionale.

I fattori di rischio presi in esame sono:

- lavori in quota e conseguenti cadute
- esposizione a fumi di asfalto contenenti composti cancerogeni (Idrocarburi Policiclici Aromatici)
- incendio ed esplosione
- investimenti da parte di mezzi meccanici

INAIL 2010

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Guida requisiti sicurezza antincendio facciate edifici civili - VFF

ID 1553 | | Visite: 10458 | Prevenzione Incendi



Guida Tecnica requisiti sicurezza antincendio facciate edifici civili

Guida per la determinazione dei "requisiti di sicurezza antincendio delle facciate negli edifici civili"

La presente guida tecnica ha i seguenti obiettivi:

- limitare la probabilità di propagazione di un incendio originate all'interno dell'edificio, a causa di fiamme o fumi caldi che fuoriescono da vani,aperture, cavità verticali della facciata, interstizi eventualmente presenti tra la testa del solaio e la facciata o tra la testa di una parete di separazione antincendio e la Facciata, col conseguente coinvolgimento di altri compartimenti sia che essi si sviluppino in senso orizzontale che verticale, all'interno della costruzione e inizialmente non interessati dall'incendio;

- limitare la probabilità di incendio di una facciata e la sua successiva propagazione, a causa dl un fuoco avente origine esterna (incendio in edificio adiacente oppure incendio a livello stradale o alla base dell'edificio);

-evitare o limitare in caso d'incendio la caduta oi parti di facciata (frammenti dl vetri o dl altre parti comunque disgregate o incendiate)che possono compromettere l'esodo in sicurezza degli occupanti l'edificioe l'intervento delle squadre di soccorso.

VVF
Aprile 2013

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VVF 2013
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Rischio chimico all'entrata in vigore del Regolamento CLP

ID 1538 | | Visite: 7616 | Sicurezza lavoro

Rischio chimico negli ambienti di lavoro ed il Regolamento CLP

Dal 1° Giugno l'armonizzazione

A partire dal 1 Giugno 2015 il Regolamento (CE) 1272/2008 relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio (CLP) sarà la sola normativa vigente per la classificazione e l’etichettatura delle sostanze chimiche e delle miscele.

Le valutazioni dei rischi dovranno essere aggiornate sulla base dei pericoli e degli scenari previsti dalla nuova Scheda Dati di Sicurezza (SDS alias MSDS), recependo il cambiamento adeguandosi ai nuovi standard di classificazione delle sostanze e miscele.

Le schede di dati di sicurezza sono un metodo efficace e bene accettato per fornire ai destinatari informazioni su sostanze e miscele all’interno dell’UE e sono diventate parte integrante del sistema di cui al regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH).

Le prescrizioni iniziali del REACH relative alle schede di dati di sicurezza sono state ulteriormente adeguate affinché tengano conto delle norme per le schede di dati di sicurezza stabilite dal Sistema globale armonizzato (GHS) e dell’attuazione di altri elementi del GHS nella normativa della UE introdotti dal regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) mediante un aggiornamento dell’allegato II del REACH (in appresso ”Revisione dell’allegato II”).

Regolamento (CE) n. 1272/2008 CLP

Regolamento (CE) n. 1907/2006 REACH

Il Prodotto Certifico per redigere adeguatamente una SDS, con illustrazioni di tutte le Sezioni previste:

Download Demo e acquisto

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Allegato riservato Certifico SDS 1.0 2015 - Info.pdf
Rev. 1.0 2015
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Prevenzione e sicurezza in agricoltura...nde faeddamus peri in sardu

ID 1536 | | Visite: 4941 | Guide Sicurezza lavoro INAIL



Prevenzione e sicurezza in agricoltura...nde faeddamus peri in sardu

Per far fronte al fenomeno infortunistico in agricoltura, l'Inail di Nuoro e l'Aspen (Azienda Speciale Promozione Economia Nuorese), hanno ideato nel 2011 un opuscolo scritto in lingua italiana e sarda. L'opuscolo è stato realizzato sotto forma di vignette, nelle quali il protagonista principale è un contadino, che presenta e discute di Dispositivi di Protezione Individuale (Dpi) e segnaletica, mette in guardia sui pericoli relativi all'uso delle macchine agricole (trattori, rimorchi, raccoglitori), delle sostanze chimiche e degli attrezzi.

INAIL 2012
 

Apparecchi di sollevamento mobile: Gru su autocarro

ID 1532 | | Visite: 8430 | Guide Sicurezza lavoro INAIL



Apparecchi di sollevamento mobile: Gru su autocarro

Il documento, redatto dal DIT, ha la finalità di supportare i tecnici verificatori Inail nella conduzione della prima verifica periodica delle gru su autocarro. 

Nello specifico, l'elaborato, dopo una prima sezione di supporto al datore di lavoro negli adempimenti relativi a comunicazione di messa in servizio dell’attrezzatura di lavoro e successiva richiesta di prima verifica periodica, descrive la procedura di verifica.

In particolare, è illustrata sinteticamente ciascuna voce della scheda e sono riportate, in base agli aspetti che il D.M. 11 aprile 2011 riconosce come fondamentali per la verifica sul campo dell'attrezzatura e l'individuazione degli organi principali dell'attrezzatura di lavoro, alcune possibili prove da condursi e una pratica raccolta di documentazione di riferimento sulla materia.

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Linee di indirizzo per l’attuazione del D. Lgs 19 febbraio 2014, n. 19 in materia di prevenzione ferite nel settore sanitario

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Prevenzione rischio ospedaliero

Linee di indirizzo per l’attuazione del D. Lgs 19 febbraio 2014, n. 19 recepimento della Direttiva Europea 2010/32/UE in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario

Il Decreto Legislativo 81/08 prescrive l’adozione di misure tecniche, organizzative e procedurali atte a prevenire il rischio biologico, anche attraverso l’uso di dispositivi orientati a proteggere dall'esposizione
accidentale ad agenti biologici. L’innovazione tecnologica con finalità prevenzionali deve essere ricercata e adottata, se disponibile e efficace secondo evidenze scientifiche.

Il documento è stato redatto al fine di consegnare, alle organizzazioni ospedaliere e sanitarie, criteri utili alla gestione del rischio biologico derivante dall'utilizzo professionale di dispositivi medici taglienti o acuminati.

Il documento intende fornire indicazioni operative per l’attuazione del D. Lgs 19 febbraio 2014 n. 19 di recepimento della Direttiva Europea 2010/32/UE in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario.

Regione Lombardia, 10 Aprile 2015

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Regione Lombardia 2015
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