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Rischio MMC e ISO/TR 12295:2014

ID 1026 | | Visite: 60333 | Documenti Riservati SicurezzaPermalink: https://www.certifico.com/id/1026

Rischio MMC e ISO TR 12295 2014

Rischio MMC e ISO/TR 12295:2014 / Update Rev. 1.0 Agosto 2024

ID 1026| Rev. 1.0 del 13.08.2024 / Documento completo in allegato

Il rapporto tecnico ISO/TR 12295:2014 consente con delle tabelle predefinite di stabilire se è presente o meno il Rischio MMC, (Valutazione rapida/Quick assessment) e se del caso quali norme della Serie 11228 e 11226 applicare.

Update Rev. 1.0 del 13.08.2024

- Formattazione completa documento
- Miglioramenti grafici
- Aggiornamento riferimento norma tecnica UNI ISO 11228-1:2022
- Inserimento link normativi: www.tussl.it

La serie ISO 11228 e ISO 11226 stabiliscono raccomandazioni ergonomiche per differenti azioni di sollevamento manuale e posture durante il lavoro.

Tutti le loro parti si applicano alle attività lavorative non.

Le norme forniscono informazioni per i progettisti, datori di lavoro, dipendenti e altre persone coinvolte nel lavoro, nel progettare un lavoro e un prodotto, come anche professionisti della salute e sicurezza sul lavoro.

L’ISO 11228 è composta dalle seguenti parti, sotto il titolo generale, Ergonomia - Movimentazione manuale:

- Parte 1: Sollevamento, abbassamento e trasporto;
- Parte 2: Spinta e traino;
- Parte 3: Movimentazione di bassi carichi ad alta frequenza.

Le norme tecniche della serie ISO 11228 relative alle attività di movimentazione manuale (sollevamento, trasporto, traino, spinta, movimentazione di carichi leggeri ad alta frequenza) sono da considerarsi tra quelle previste all'articolo 168 e Allegato XXXIII / Titolo VI Movimentazione manuale dei carichi del D.Lgs. 81/2008, per il rispetto degli obblighi del DL sul rischio MMC.

D.Lgs. 81/2008

Titolo VI Movimentazione manuale dei carichi
...
Art. 168 - Obblighi del datore di lavoro

1. Il datore di lavoro adotta le misure organizzative necessarie e ricorre ai mezzi appropriati, in particolare attrezzature meccaniche, per evitare la necessità di una movimentazione manuale dei carichi da parte dei lavoratori.

2. Qualora non sia possibile evitare la movimentazione manuale dei carichi ad opera dei lavoratori, il datore di lavoro adotta le misure organizzative necessarie, ricorre ai mezzi appropriati e fornisce ai lavoratori stessi i mezzi adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione manuale di detti carichi, tenendo conto dell'allegato XXXIII, ed in particolare:

a) organizza i posti di lavoro in modo che detta movimentazione assicuri condizioni di sicurezza e salute;

b) valuta, se possibile anche in fase di progettazione, le condizioni di sicurezza e di salute connesse al lavoro in questione tenendo conto dell'allegato XXXIII;

c) evita o riduce i rischi, particolarmente di patologie dorso-lombari, adottando le misure adeguate, tenendo conto in particolare dei fattori individuali di rischio, delle caratteristiche dell'ambiente di lavoro e delle esigenze che tale attività comporta, in base all'allegato XXXIII;

d) sottopone i lavoratori alla sorveglianza sanitaria di cui all'articolo 41, sulla base della valutazione del rischio e dei fattori individuali di rischio di cui all'allegato XXXIII.

3. Le norme tecniche costituiscono criteri di riferimento per le finalità del presente articolo e dell'allegato XXXIII, ove applicabili. Negli altri casi si può fare riferimento alle buone prassi e alle linee guida.
...

Allegato XXXIII
...

Le norme tecniche della serie ISO 11228 (parti 1-2-3) relative alle attività di movimentazione manuale (sollevamento, trasporto, traino, spinta, movimentazione di carichi leggeri ad alta frequenza) sono da considerarsi tra quelle previste all'articolo 168, comma 3.

UNI ISO 11228-1:2022
Ergonomia - Movimentazione manuale - Parte 1: Sollevamento, abbassamento e trasporto

Adotta: ISO 11228-1:2021

Data entrata in vigore: 24 marzo 2022

La norma specifica i limiti raccomandati per il sollevamento, l'abbassamento e il trasporto manuale, tenuto conto della intensità, della frequenza e della durata del compito lavorativo. Lo stesso è destinato a fornire requisiti e raccomandazioni relative alla analisi di molteplici variabili del compito, consentendo di valutare i rischi per la salute della popolazione lavorativa. Questo documento si applica alla movimentazione manuale di oggetti con massa di 3 kg o più e a una velocità di cammino moderata, cioè compresa tra 0,5 m/s e 1,0 m/s, lungo una superficie orizzontale. Questo documento si basa su una giornata di lavoro di 8 ore, ma considera anche tempi di lavoro più prolungati, fino a 12 ore. Esso indirizza anche all'analisi di combinazioni di compiti di sollevamento, abbassamento e trasporto nello stesso turno di lavoro quotidiano. Questo documento non considera il mantenimento di oggetti (senza cammino), il traino e la spinta di oggetti o la movimentazione manuale da seduti. Il traino e la spinta di oggetti sono considerati in altre parti della serie ISO 11228. Questo documento non considera la movimentazione manuale di persone o animali (Per altre informazioni sulla movimentazione delle persone riferirsi a ISO/TR 12296). Questo documento non riguarda il sollevamento manuale di oggetti laddove si usino apparecchiature di ausilio al sollevamento, come gli esoscheletri, e non prende in considerazione le necessità di donne in gravidanza o di persone con disabilità.
________

UNI ISO 11228-2:2009
Ergonomia - Movimentazione manuale - Parte 2: Spinta e traino

Adotta: ISO 11228-2:2007

Data entrata in vigore: 09 aprile 2009

La norma specifica i limiti raccomandati per le azioni di spinta e traino svolte con il corpo intero. La norma fornisce una guida sulla valutazione dei fattori di rischio considerati importanti per la spinta ed il traino manuale, consentendo di valutare i rischi per la salute per la popolazione lavorativa.
________

UNI ISO 11228-3:2009
Ergonomia - Movimentazione manuale - Parte 3: Movimentazione di bassi carichi ad alta frequenza

Adotta ISO 11228-3:2007

Data entrata in vigore: 09 aprile 2009

La norma stabilisce le raccomandazioni ergonomiche per compiti lavorativi ripetitivi che implicano la movimentazione manuale di bassi carichi ad alta frequenza. La norma fornisce una guida sull'identificazione e valutazione dei fattori di rischio comunemente associati alla movimentazione di bassi carichi ad alta frequenza, consentendo di conseguenza la valutazione dei relativi rischi per la salute per la popolazione lavorativa.

La norma UNI ISO 11226:2019 Ergonomia - Valutazione delle posture statiche di lavoro, fornisce i limiti raccomandati per posture di lavoro statiche senza o con un minimo di sforzo dovuto a forze esterne, tenendo conto degli angoli tra il corpo e il carico e la durata dello sforzo.

Questa norma è stata redatta per fornire una guida sulla valutazione di diversi  tipi di operazioni valutando i rischi per la salute dei lavoratori.

UNI ISO 11226:2019
Ergonomia - Valutazione delle posture statiche di lavoro

Data entrata in vigore: 06 giugno 2019

Adotta: ISO 11226:2000/Cor 1:2006, ISO 11226:2000

La norma internazionale stabilisce raccomandazioni di tipo ergonomico per attività lavorative di diverso genere. La norma fornisce indicazioni a coloro che si occupano della progettazione, o della riprogettazione, del lavoro, dei lavori e dei prodotti basate sui concetti di base dell'ergonomia in generale, e, in particolare, alle posture assunte per motivi di lavoro. La norma specifica i limiti raccomandati per le posture statiche di lavoro senza alcuno sforzo o con il minimo sforzo esterno, tenendo conto degli angoli assunti dalle varie articolazioni del corpo sia della durata del tempo. La norma è stata elaborata per fornire una guida sulla valutazione delle variabili delle diverse attività lavorative, che consentisse di valutare il rischio per la salute della popolazione attiva adulta. Le raccomandazioni forniscono una protezione ragionevole per la maggior parte dei soggetti adulti sani. Le raccomandazioni relative ai rischi e alla protezione della salute sono principalmente basate su studi sperimentali riguardanti il carico muscoloscheletrico, il disagio/dolore e la resistenza/fatica legati alle posture di lavoro statico.

Mentre le ISO 11228 e ISO 11226 sono norme autonome rispetto ai dati e metodi da utilizzare, coloro che utilizzeranno tali norme potrebbero aver bisogno di una guida nella selezione o nell’uso di queste al fine di applicarle in una specifica situazione.

Il Rapporto Tecnico ISO/TR 12295:2014 serve come una guida applicativa che offre una semplice metodologia di valutazione del rischio per le piccole e medie imprese e per le attività non professionali.

Per gli utenti esperti, più dettagliate metodologie di valutazione sono presentati negli allegati.

ISO/TR 12295:2014
Ergonomics - Application document for International Standards on manual handling (ISO 11228-1, ISO 11228-2 and ISO 11228-3) and evaluation of static working postures (ISO 11226)

ISO/TR 12295:2014 is an application document that guides users of the ISO 11228 series of International Standards, which address manual handling, and ISO 11226, which deals with static working postures. Specifically, it guides the user and provides additional information in the selection and use of the appropriate standards.

Data entrata in vigore: 20 marzo 2014

Traduzione IT non ufficiale

Campo di applicazione ISO/TR 12295:2014

Il Rapporto Tecnico ISO/TR 12295:2014 è un documento finalizzato all’applicazione da parte degli utenti delle norme della serie ISO 11228, che riguarda la movimentazione manuale dei carichi, e la ISO 11226, che si occupa della valutazione delle posture di lavoro statiche.

In particolare, guida l'utente e fornisce informazioni aggiuntive nella scelta e nell'uso degli standard appropriati.

A seconda se i rischi specifici sono presenti, ha lo scopo di aiutare l'utente a decidere quali norme devono essere applicate.

Ha un duplice scopo:

a) Fornire a tutti gli utenti, e in particolare a coloro che non sono esperti in ergonomia, criteri e procedure per:

- individuare le situazioni in cui si possono applicare le norme della serie ISO 11228 e/o ISO 11226;
- fornire un metodo di "valutazione rapida" per riconoscere facilmente le attività che sono "Certamente accettabili" o "Certamente critiche", secondo i criteri indicati nella norma relativa.

Se un’operazione è "Inaccettabile" è necessario completare con una dettagliata valutazione dei rischi come indicato nella norma, ma dovrebbe essere possibile continuare con le azioni successive.

Se la Valutazione rapida dimostra che il rischio delle operazioni ricade tra le due condizioni di esposizione, allora è necessario fare riferimento ai metodi dettagliati per la valutazione del rischio come indicato nella norma.

Il campo di applicazione e l'approccio è illustrato nel diagramma di flusso in Figura 1 ed è descritto nel testo principale di questa relazione tecnica.

L'utente sarà tenuto a rispondere a una breve serie di pratici "domande chiave" che lo assisterà nella scelta e nell'applicazione della norma/e appropriate.

Si sottolinea che l'uso del metodo di Valutazione rapido è meglio completato utilizzando un approccio partecipativo che coinvolge i lavoratori in azienda.

Tale coinvolgimento è considerato essenziale per identificare in modo efficace le priorità per affrontare le diverse condizioni di pericolo e di rischio e, se necessario, per individuare misure efficaci di riduzione del rischio.

b) Offrire a tutti gli utenti, soprattutto quelli che hanno sufficiente esperienza in ergonomia o hanno sufficientemente familiarità con le norme della serie ISO 11228, dettagli e criteri per l'applicazione dei metodi di valutazione del rischio proposti.

Questa informazione è pienamente coerente con i metodi proposti nelle norme, e non introduce alcuna modifica all'applicazione per il calcolo matematico del livello di rischio definito nelle norme esistenti.

Sono state raccolte analisi supplementari per facilitare l'uso delle norme.

Questa seconda parte del campo di applicazione sarà raggiunto attraverso allegati A, B, e C in relazione rispettivamente alla ISO 11228-1, ISO 11228-2 e ISO 11228-3.

Questi allegati forniscono informazioni utili per l'applicazione pratica di metodi e procedure presentate nella serie ISO 11228 sulla base di esperienze di applicazione delle norme. Alcune modifiche dei metodi illustrati nelle norme sono descritte in questo report tecnico, ideato come supplemento per gli utenti, con particolare attenzione dei casi in cui vengono eseguite molteplici attività manuali dallo stesso/i lavoratore/i.

Rischio MMC e ISO TR 12295 2014 Figura 1

Figura 1 - I diversi livelli d'approccio alle norme ISO 11226 e ISO serie 11228

Riferimenti normativi

I seguenti documenti di riferimento sono indispensabili per l'applicazione del presente documento.

Per i riferimenti datati, vale solo l'edizione citata. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione del documento a cui si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti).

ISO 11226, Ergonomia - Valutazione delle posture di lavoro statiche
ISO 11228-1, Ergonomia - Movimentazione manuale - Parte 1: Sollevamento, abbassamento e trasporto;
ISO 11228-2, Ergonomia - Movimentazione manuale - Parte 2: Spinta e traino
ISO 11228-3, Ergonomia - Movimentazione manuale - Parte 3: Movimentazione di bassi carichi ad alta frequenza
ISO 12100, Sicurezza del macchinario - Principi generali di progettazione - Valutazione del rischio e riduzione del rischio

Uso di "Domande chiave" e la "Valutazione rapida"

Seguire i passaggi qui sotto e rispondere a ciascuna delle domande chiave.

Step 1 - Procedura per rientrare nelle norme: le "Domande chiave"

Nello step 1, le "Domande chiave" indirizzano alla norma o norme pertinenti appropriate per le specifiche condizioni di lavoro.

Le "Domande chiave" sono state individuate per identificare se sono presenti pericoli e se ulteriori analisi (utilizzando le norme di riferimento) sono necessarie. (Vedere la Tabella 1).

Tabella 1 - Domande Chiave

Rischio MMC e ISO TR 12295 2014 Tabella 1

[...] Segue in allegato

Step 2 - "Valutazione rapida"

La "Valutazione rapida" si propone di individuare, senza la necessità di calcolo, la presenza di due opposte condizioni di esposizione:

- L'assenza di rischio o di rischio accettabile;
- La presenza di un rischio rilevante (o la presenza di fattori di rischio estremamente pericolosi che non sono accettabili), indicate anche come condizioni critiche (codice critico).

Quando si verifica una di queste condizioni, non è necessario fare una stima più accurata del livello di esposizione usando la corrispondente norma (la noma applicabile può ancora fornire informazioni per la correzione dei fattori di rischio). Tuttavia, quando nessuna delle due condizioni "estreme" è soddisfatta, è necessario effettuare una valutazione del rischio con metodi riportati nella norma corrispondente.

Sollevamento / abbassamento e trasporto - ulteriori aspetti preliminari

E’ altamente raccomandato effettuare un controllo preliminare di alcune condizioni ambientali avverse, delle condizioni dell’oggetto e organizzative, in quanto tali condizioni potrebbero rappresentare un rischio aggiuntivo nella movimentazione manuale. Vedere la Tabella 2.

Tabella 2 Sollevamento / abbassamento e trasporto - Altri fattori da considerare

Rischio MMC e ISO TR 12295 2014 Tabella 2

Sollevamento / abbassamento e trasporto - Valutazione rapida

Per stabilire se il rischio è accettabile o no devono essere utilizzate le seguenti tabelle 3 e 4.

Le tabelle seguono l’approccio di cui al punto 1 e 2 della norma ISO 11228-1.

Se tutte le condizioni elencate sono presenti (cioè la risposta è "SI"), il compito valutato è accettabile (area verde) e non è necessario continuare la valutazione dei rischi.

Se una delle condizioni non è soddisfatta, si applicano ISO 11228-1, punto 3 - Equazione del sollevamento.

La "Valutazione rapida" potrebbe essere utilizzata anche per identificare condizioni critiche (per sollevamento e trasporto).

Il termine “Condizione critica” significa che il sollevamento manuale e/o trasporto di oggetti non è raccomandato.

Se una delle condizioni riportate nella Tabella 5 è presente, una situazione critica di sollevamento e / o trasportare è presente, è necessario un intervento ergonomico per ridefinire l'operazione come una priorità assoluta.

[...] Segue in allegato

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