WHO Handbook on Indoor Radon: A Public Health Perspective
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WHO Handbook on Indoor Radon: A Public Health Perspective
The WHO handbook on indoor radon is a key product of the WHO International Radon Project, which as launched in 2005. The handbook book focuses on residential radon exposure from a public health point of view and provides detailed recommendations on reducing health risks from radon and sound policy options for preventing and mitigating radon exposure.
The material in the handbook reflects the epidemiological evidence that indoor radon exposure is responsible for a substantial number of lung cancers in the general population.
The material is organized into six chapters, each introduced by key messages. Usually, technical terms are defined the first time they are used, and a glossary is also included. Information is provided on the selection of devices to measure radon levels and on procedures for the reliable measurement of these levels. Discussed also are control options for radon in new dwellings, radon reduction in existing dwellings as well as assessment of the costs and benefits of different radon prevention and remedial actions. Also covered are radon risk communication strategies and organization of national radon programmes.
This publication is intended for countries planning to develop their national radon programmes or extend such activities, as well as for stakeholders involved in radon control such as the construction industry and building professionals.
The overall goal of this handbook is to provide an up-to-date overview of the major aspects of radon and health. It does not aim to replace existing radiation protection standards, rather it emphasizes issues relevant to the comprehensive planning, implementation and evaluation of national radon programmes.
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Nel 2005 il WHO (World Health Organization - Organizzazione Mondiale della Sanità) ha promosso l’International Radon Project. Tale progetto, a cui hanno partecipato esperti di oltre 30 Paesi, tra cui l’Italia (tramite l'Istituto Superiore di Sanità), ha l’obiettivo di identificare le strategie più efficaci per ridurre l’impatto sanitario dell’esposizione al radon della popolazione.
In questo ambito è stato prodotto (e pubblicato nel 2009) il WHO Handbook on Indoor Radon: A Public Health Perspective, il quale contiene una rassegna, e riporta raccomandazioni, sui seguenti sei aspetti:
- gli effetti del radon sulla salute;
- come si misura il radon;
- i sistemi di prevenzione e risanamento negli edifici;
- come comunicare il rischio da radon;
- analisi costo-efficacia delle strategie di controllo e riduzione del rischio da radon;
- programmi e piani nazionali radon.
La nuova direttiva europea in materia di radioprotezione, approvata dal Consiglio dell'Unione Europea il 5 dicembre 2013, è stata pubblicata il 17 gennaio 2014 sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE
Direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio, del 5 dicembre 2013, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom.
L'Italia ha partecipato, tramite suoi esperti rappresentanti, a tutte le fasi dell'elaborazione (iniziata nel 2008) di questa nuova direttiva.
Questa direttiva include, per la prima volta, obblighi per i Paesi Membri dell'Unione Europea per quanto riguarda la protezione dal radon nelle abitazioni, nonché una più stringente protezione dal radon nei luoghi di lavoro.
Inoltre, diventerà obbligatorio per i Paesi Membri la predisposizione e l’aggiornamento periodico di un piano nazionale radon, che deve essere inviato (insieme ai suoi aggiornamenti) alla Commissione Europea.
WHO 2009
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