Principi per gli ispettori del lavoro
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Principi per gli ispettori del lavoro / Valutazione dei rischi e diversità / EC 2018
ID 21933 | 27.05.2024 / In allegato
Concernenti una valutazione dei rischi che tenga conto delle diversità, con particolare riferimento a età, genere e altre caratteristiche demografiche. Pubblicazione non vincolante per gli ispettori del lavoro dell'UE Comitato degli alti responsabili dell'ispettorato del lavoro Gruppo di lavoro: rischi nuovi ed emergenti (EMEX).
Scopo della presente pubblicazione è assistere gli INL nell'elaborazione di procedure di ispezione e aumentare la fiducia degli ispettori del lavoro incaricati di effettuare una valutazione dei rischi che tenga conto delle diversità.
Essa è intesa inoltre a migliorare l'efficacia degli interventi degli ispettori del lavoro sul luogo di lavoro, soprattutto per quanto riguarda le problematiche correlate all'età e al genere.
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A maggio 2017 il comitato degli alti responsabili dell'ispettorato del lavoro (SLIC) ha deciso di istituire un gruppo di lavoro per tener conto dei rischi nuovi ed emergenti, denominato gruppo di lavoro sui rischi emergenti per la salute e la sicurezza sul lavoro (EMEX). Scopo del gruppo di lavoro era occuparsi dei disturbi muscoloscheletrici (DMS), dei rischi psicosociali e delle sfide demografiche con cui si confrontano tutti gli Stati membri dell'UE. Era prevista anche una prospettiva di genere. Il punto di partenza originale del gruppo di lavoro EMEX è stata la comunicazione della Commissione europea del gennaio 2017 che individuava i rischi nuovi ed emergenti tra i problemi crescenti per i datori di lavoro europei e, di conseguenza, per gli ispettorati nazionali del lavoro (INL).
A settembre 2017 è stato costituito il gruppo di lavoro EMEX, composto da rappresentanti di sette Stati membri: Cipro, Danimarca, Grecia, Finlandia, Polonia, Romania e Svezia (presidenza).
Scopo della presente pubblicazione è assistere gli INL nell'elaborazione di procedure di ispezione e aumentare la fiducia degli ispettori del lavoro incaricati di effettuare una valutazione dei rischi che tenga conto delle diversità.
Essa è intesa inoltre a migliorare l'efficacia degli interventi degli ispettori del lavoro sul luogo di lavoro, soprattutto per quanto riguarda le problematiche correlate all'età e al genere.
La pubblicazione è articolata in quattro capitoli principali, incentrati su una valutazione dei rischi che tenga conto delle diversità.
Il secondo capitolo illustra i motivi che rendono necessario un approccio olistico alla salute e alla sicurezza sul lavoro (SSL) nella gestione dei rischi nuovi ed emergenti.
Il terzo capitolo applica la stessa prospettiva alla valutazione dei rischi.
Il quarto capitolo spiega l'importanza di applicare una prospettiva dell'età alla SSL e alla valutazione di rischi per far fronte alla sfida demografica.
Agli ispettori del lavoro sono fornite raccomandazioni su come preparare, svolgere e dare seguito alle ispezioni al fine di promuovere questa prospettiva.
L'ultimo capitolo introduce una prospettiva di genere alla SSL e alla valutazione dei rischi e formula anch'esso raccomandazioni per gli ispettori del lavoro.
Ovviamente, nel pianificare un'ispezione un ispettore del lavoro integrerà nella propria strategia le questioni esposte nel secondo capitolo con gli aspetti relativi all'età e al genere.
Partendo dalle domande suggerite, potrà anche programmare ispezioni mirate che tengano conto, rispettivamente, della prospettiva dell'età e di quella di genere.
Tuttavia, per sottolineare l'importanza delle diverse prospettive si è deciso di mantenere le informazioni separate in due distinti capitoli. Per ulteriori informazioni, alla fine di ogni capitolo figurano una bibliografia e la letteratura pertinente.
Indice
1. Contesto della pubblicazione
2. Una prospettiva olistica applicata alla salute e alla sicurezza sul lavoro (SSL)
2.1. Introduzione
2.2 Cosa può fare un ispettore del lavoro per promuovere un approccio olistico alla SSL?
3. Valutazione dei rischi basata su un approccio olistico
3.1. Introduzione
3.2 Fattori individuali – differenze individuali
3.3 Approccio ergonomico/tecnologico alla definizione delle mansioni e alla progettazione dei luoghi di lavoro
3.4 Fattori organizzativi
3.5 Benefici di un approccio olistico alla valutazione dei rischi
3.6 Cosa può fare un ispettore del lavoro per valutare sia la qualità della valutazione dei rischi che le misure intraprese/previste?
4. La prospettiva dell'età applicata alla SSL e alla valutazione dei rischi
4.1 Perché una prospettiva dell'età?.
4.2 Com'è la vita lavorativa dei lavoratori appartenenti a fasce di età diverse nnell'UE?
4.2.1 Il quadro generale
4.2.2 Giovani lavoratori
4.2.3 Lavoratori in età avanzata
4.3 Integrare le questioni legate all'età nella valutazione dei rischi
4.4 Esempi di buone prassi
4.5 Come condurre un'ispezione utilizzando un approccio fondato sull'età
5. La prospettiva di genere applicata alla SSL e alla valutazione dei rischi
5.1 Perché una prospettiva di genere?
5.2 Com'è la vita lavorativa di donne e uomini nell'UE?
5.3 Tener conto delle questioni di genere nella valutazione dei rischi
5.4 Esempi di buone prassi
5.5 Come condurre un'ispezione utilizzando un approccio fondato sul genere
Appendice 1 – Elenco non esaustivo di domande riguardanti una valutazione dei rischi che tenga conto delle diversità
Appendice 2 – Elenco esteso di domande concernenti la prospettiva di genere
Appendice 3 – Elenco delle organizzazioni appartenenti al sottogruppo di lavoro SLIC EMEX
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Finalità: gli ispettori del lavoro potrebbero porre le seguenti domande durante qualsiasi ispezione.
Domande iniziali sul luogo di lavoro:
- Qual è la distribuzione dei lavoratori in relazione all'età e al genere?
- Le donne sono adibite alle stesse mansioni degli uomini? L'esposizione ai rischi è diversa?
- Gli strumenti e le attrezzature di lavoro, compresi i DPI, sono adattati ai lavoratori in base all'altezza e alla corporatura?
- Cosa suggeriscono le statistiche relative a congedi per malattia, infortuni e malattie legate all'attività lavorativa nelle diverse fasce di età e in base al genere?
Domande relative alla valutazione dei rischi:
- La valutazione dei rischi tiene conto delle diverse fasce di età tra i lavoratori?
- - Tiene conto dei giovani lavoratori e della necessità di garantire loro un inserimento e una formazione in materia di SSL?
- - Tiene conto dei lavoratori più anziani e del loro bisogno di un adeguamento del lavoro in base alle loro specificità?
- La valutazione dei rischi tiene conto dei rischi "invisibili" come lo stress, le molestie (comprese le molestie sessuali), la violenza e le minacce?
- La valutazione dei rischi tiene conto dei rischi dei lavoratori di entrambi i sessi?
- La valutazione dei rischi tiene conto dei gruppi vulnerabili (per esempio, lavoratori migranti, lavoratori occasionali e donne in gravidanza)?
- La valutazione dei rischi tiene conto dei rischi a lungo termine per la salute, come elevata rumorosità, esposizione a sostanze pericolose e disturbi muscoloscheletrici?
Finalità: Quando un ispettore del lavoro desidera approfondire e ampliare la prospettiva di genere nel corso dell'ispezione, può formulare le seguenti domande, che tengono conto di tre prospettive (individuale, ergonomica/tecnologica e organizzativa).
I contenuti della presente appendice sono tratti dalla pubblicazione "How can the work environment be better for both women and men?" (Come migliorare l'ambiente di lavoro per donne e uomini), numero ADI 690, dell'Autorità svedese per l'ambiente di lavoro.
Prospettiva individuale
- L'organizzazione della SSL prevede una prospettiva di genere?
- Si ritiene che alcune mansioni o alcuni ambiti di lavoro siano più adatti alle donne o agli uomini?
- Donne e uomini hanno entrambi la possibilità di influenzare e partecipare alle iniziative che riguardano il loro ambiente di lavoro?
- Sono presenti nel luogo di lavoro immagini, testi o oggetti che possono essere considerati degradanti? È utilizzato un linguaggio o un gergo che può essere percepito come degradante? Il l
- Il luogo di lavoro è inclusivo o esclusivo? I membri del personale si sentono inclusi, indipendentemente dal genere?
- Il luogo di lavoro è caratterizzato da rispetto e tolleranza reciproci?
- Le donne hanno le stesse opportunità degli uomini di sviluppare le proprie competenze?
Ergonomia/tecnologie
- Gli strumenti sul lavoro sono adattati in base alla dimensioni delle mani e alla corporatura dei lavoratori?
- La misura degli indumenti protettivi e degli indumenti di lavoro è adeguata, indipendentemente dal genere?
- Sono disponibili spogliatoi separati per donne e uomini?
- I luoghi di lavoro sono stati adattati dal punto di vista ergonomico e personale? Si riscontrano differenze, nelle occupazioni in cui prevalgono le donne o gli uomini, per quanto riguarda, per esempio, gli indumenti protettivi, le condizioni di lavoro e gli strumenti di lavoro?
- Vi sono macchinari o mansioni "modellati" in base al genere, ossia macchinari che sono utilizzati o mansioni che sono eseguite soltanto da donne o da uomini?
- Le statistiche ufficiali dimostrano che le donne usufruiscono più spesso dei congedi malattia rispetto agli uomini e che sono più numerose rispetto agli uomini le donne costrette ad abbandonare precocemente l'attività lavorativa a causa di problemi di salute. Questi dati possono essere messi in correlazione con il mancato adeguamento degli strumenti di lavoro alle lavoratrici donne?
Organizzazione
- Quanti sono i lavoratori? Quanti di questi sono donne? Quanti uomini?
- Di cosa si occupano i lavoratori e le lavoratrici? Le donne ricoprono le stesse posizioni degli uomini?
- Se sì, sono adibite alle stesse mansioni?
EC 2018
Collegati
www.tussl.it
Decreto MLPS 15 gennaio 2014
Linee guida sui principi generali delle ispezioni del lavoro
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Principi per gli ispettori del lavoro.pdf EC 2018 |
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