Relazione Annuale ARERA 2020
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Relazione Annuale ARERA 2020
ID 14866 | 02.11.2021 / Documento Settembre 2021
In allegato i due volumi della Relazione Annuale ARERA 2020 sullo Stato dei servizi e sull’Attività svolta.
Volume 1 - Stato dei servizi
Contesto internazionale e nazionale
Struttura, prezzi e qualità nel settore elettrico
Struttura, prezzi e qualità nel settore gas
Struttura, prezzi e qualità nel settore del telecalore
Stato dei servizi idrici
Struttura, tariffe e qualità nel ciclo dei rifiuti urbani e assimilati
Volume 2 - Attività svolta
Quadro normativo
Rapporti istituzionali e accountability
Regolazione nel settore dell'energia elettrica
Regolazione nel settore dell'gas
Regolazione nel servizio idrico
Regolazione nel settore del telecalore
Regolazione del ciclo dei rifiuti urbani e assimilati
Mercati retail
Tutela dei consumatori
Vigilanza e contenzioso
Attuazione della regolazione, comunicazione, organizzazione e risorse
Contesto nazionale e internazionale
Il 2020 è stato l’anno della pandemia da Covid: di fronte a un evento di tale drammaticità, la contrazione del -3,3% dell’economia mondiale risulta alla fine relativamente contenuta, grazie alle politiche compensative prontamente adottate da parte di governi nazionali e sovra nazionali.
A risentire maggiormente della crisi sono state l’Area euro (-6,6%), America Latina (-7%) e India (-8%) mentre la Cina, paese da cui si è originata la pandemia, ha registrato un incremento del 2,3%. In Italia il tasso di crescita è sceso a -8,9% mentre in Germania il valore si è fermato al -5%.
Mercati energetici internazionali
Mercato internazionale del petrolio
Le pesanti condizioni economiche mondiali hanno avuto conseguenze fortemente ribassiste sulle quotazioni del petrolio. Nel 2020, il prezzo medio è infatti sceso a 41,7 $/b, il minimo dal 2016 (43,7$/b). Il prezzo in euro, dopo essere passato dai 39,5 €/b del 2016 ai 60 €/b del 2018 e ai 57 €/b del 2019, ha chiuso il 2020 con una media di 36 €/b (-37%). Anche la domanda globale ha subìto nel 2020 una contrazione scendendo a 91 milioni di b/g (-8,7% rispetto al 2019).
Mercato internazionale del gas
La domanda mondiale di gas nel 2020 ha subito una contrazione del -2,5%, mai registrata prima, in controtendenza rispetto al dato del 2019 (+3,6%). In Europa il calo è stato del 3,1%, negli Usa del 2,3% mentre in Cina si è registrato un aumento del 5% per effetto delle nuove metanizzazioni di centri abitati e dei maggiori impieghi nella
termoelettrica e nell’industria pesante.
In particolare, l’uso del gas nella generazione elettrica è diminuito del 2%, in linea con i consumi di elettricità, a fronte di una riduzione generalizzata del carbone, grazie anche a un calo del prezzo relativo gas/carbone nella parte centrale dell’anno e, in Europa, agli alti prezzi dei permessi di emissione della CO2.
Nel 2020 i prezzi internazionali del gas hanno subìto una forte riduzione per effetto congiunto della contrazione mondiale della domanda, della notevole riduzione dei prezzi petroliferi e dell’aumento della concorrenza tra fornitori di GNL e tra fornitori di GNL e fornitori via pipeline.
Il prezzo al PSV ha ridotto notevolmente le distanze rispetto agli altri hub: rispetto al TTF (4), il differenziale medio è stato di 1,24 c€/m3 e di 1,11 c€/m3 rispetto al NCG (rispettivamente 2,87 c€/m3 e di 2,38 c€/m3 nel 2019). Anche nel 2020 il prezzo alle frontiere italiane risulta superiore alla media europea di 1,66 c€/m3, con un differenziale in linea con il 2019 (1,59 c€/m3).
Il prezzo alle frontiere europee (espresso in metri cubi per agevolare le comparazioni con i dati riportati per le altre fasi della filiera) nel 2020 è stato pari a 10,82 c€/m3, contro i 17,51 c€/m3 del 2019 (-38%). Il prezzo alle frontiere italiane risulta superiore alla media europea
Mercato internazionale del GNL
Per il settimo anno consecutivo il commercio di GNL ha fatto registrare una crescita, seppur modesta (+0,4% rispetto a 2019), raggiungendo il nuovo volume record di 356,1 Mt. In Europa, l’import ha subito una riduzione del 5% dovuta alla riduzione dei livelli di attività economica da pandemia e alla situazione di stoccaggi ricolmi che ha portato alla cancellazione di carichi nella seconda parte dell’anno.
I prezzi del GNL in tutto il mondo hanno toccato nuovi minimi storici nel corso del 2020 (4,4 $/MBtu (5) in Asia, 3,2 $/MBtu nell’Europa Sud Occidentale), combinazione della domanda ridotta per effetto della pandemia e di offerta sovrabbondante per l’entrata in esercizio di nuove infrastrutture di produzione ed esportazione, oltre che per il trascinamento esercitato dai bassi prezzi petroliferi.
Il 2020, infine, è stato caratterizzato da una forte volatilità dei prezzi: con una variabilità di 31,5 $/kWh per i prezzi asiatici e di 15,2 $/kWh per quelli del Sud-Ovest europeo.
Mercato internazionale del carbone
Il calo dei consumi è stato tutto sommato contenuto, tenuto conto degli effetti della pandemia: -5% rispetto al 2019, a 7,2 miliardi di tonnellate. A limitare il calo è stata soprattutto la sostanziale tenuta della domanda in Cina (-0,5%) e del Sud-Est Asiatico (+1%). L’Europa invece sta proseguendo il progressivo abbandono del combustibile solido, in vista degli ambiziosi obiettivi della decarbonizzazione.
Il 2020 ha registrato anche deprezzamenti medi annui generalizzati: i prezzi, infatti, sono scesi del 16-17% in Europa e Cina e del 19% negli USA.
EU ETS: il sistema europeo dello scambio dei permessi di emissione (6)
Le emissioni totali serra degli operatori sotto ETS sono crollate nel 2020 del 13,3% rispetto al 2019; a pesare maggiormente è stato il calo del 64,1% del settore aviazione, fortemente colpito dalla pandemia da Covid 19, mentre il comparto termoelettrico ha registrato un calo del 14,9%, per effetto combinato della riduzione della domanda elettrica da pandemia, dello switching da carbone a gas naturale e della sostituzione dei fossili da parte delle fonti rinnovabili.
Il prezzo medio della CO2 non ha subito grandi variazioni rispetto all’anno precedente rimanendo intorno ai 25 €/t ma con dinamiche molto differenti che hanno portato, a maggio 2021, le quotazioni a superare i 50€/t. A spingere le quotazioni è stato il meccanismo Market Stability Reserve (MSR, entrato in funzione nel 2019) - che tra settembre 2020 e agosto 2021
ha sottratto dal mercato circa il 24% delle quote ETS in circolazione - e l’assenza di aste durata un mese e mezzo a partire da metà dicembre 2020.
(4) PSV o Punto di scambio virtuale è il sistema per scambi/cessioni di gas organizzato e gestito da Snam Rete Gas. TTF o Title transfer facility è l’equivalente piattaforma olandese,
considerato come mercato di riferimento per l’Europa
(5) MBtu = million British thermal unit. La Btu è un’unità di misura dell’energia
(6) L’EU ETS (Emission Trading System) è il Sistema di scambio di emissioni dell’Unione europea istituito nel 2005
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segue in allegato
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