Marchi di qualità dei servizi
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Marchi di qualità dei servizi
Ultimo aggiornamento: 4 dicembre 2017
I marchi sono uno strumento di garanzia e riconoscimento della qualità, alternativo ma potenzialmente complementare alla certificazione.
Le informazioni sul significato dei marchi e sui criteri di attribuzione dei marchi e di altri attestati di qualità relativi ai servizi, devono essere facilmente accessibili ai prestatori e ai destinatari dei servizi così come previsto, per tutti gli Stati membri, dalla Direttiva europea 2006/123/CE.
Si sottolinea, inoltre, l’importanza dell’accessibilità alle informazioni per migliorare la trasparenza e poter fornire criteri comparabili per valutare la qualità dei servizi offerti.
L’Italia con il Decreto legislativo 59/2010, di recepimento della direttiva, ha previsto all’art. 81 uno specifico riferimento ai marchi (ed altri attestati) di qualità dei servizi che, per assicurare la divulgazione delle informazioni, stabilisce che i soggetti che istituiscono/gestiscono il marchio devono:
- pubblicare le informazioni (caratteristiche - requisiti - etc. dei marchi) sui propri siti web;
- comunicarle al Ministero dello Sviluppo Economico.
Art. 81 (Marchi ed attestati di qualita' dei servizi)
1. I soggetti, pubblici o privati, che istituiscono marchi ed altri attestati di qualita' relativi ai servizi o sono responsabili della loro attribuzione, rendono disponibili ai prestatori ed ai destinatari, tramite pubblicazione sul proprio sito internet, informazioni sul significato dei marchi e sui criteri di attribuzione dei marchi e degli altri attestati di qualita', dandone contemporaneamente notizia al Ministero dello sviluppo economico ed evidenziando se si tratta di certificazioni rilasciate sulla base del sistema di accreditamento di cui al Regolamento (CE) n. 765/2008, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008.
1-bis. Le violazioni delle disposizioni di cui al comma 1 sono valutate ai fini della individuazione di eventuali azioni ingannevoli o omissioni ingannevoli ai sensi degli articoli 21 e 22 del decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, e s.m.i., recante il codice del consumo, anche ai fini dell'applicazione delle sanzioni di cui all'articolo 27 del medesimo codice.
Questa impostazione facilita il monitoraggio del settore e favorisce una divulgazione dei marchi che ne evidenzi le differenti caratteristiche.
Il Ministero con la circolare 3635/c del 6 maggio 2010 con allegato modello per inserimento marchio e relative istruzioni) rivolta a Unioncamere e per conoscenza alle principali istituzioni regionali e locali, nonché alle associazioni delle imprese, ha specificato l’obbligo di comunicazione aggiungendo ulteriori dettagli.
Deposito del marchio
Molti marchi sono stati depositati presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, alcuni, per ottenere una tutela a livello continentale, presso l’UAMI (ufficio competente dell’Unione europea). Tra le iniziative di carattere locale, tuttavia, molte non hanno alcuna forma di tutela legale del marchio verso eventuali imitatori, mentre sono previsti meccanismi di controllo interno verso aderenti che non rispettano il disciplinare o il regolamento del marchio stesso.
Imprese aderenti:
Il numero delle imprese aderenti varia moltissimo, dalle 4-5 imprese di alcuni marchi a carattere locale alle oltre 5.000 del marchio “Ospitalità italiana”, sostenuto dal sistema delle Camere di commercio, che unisce aspetti nazionali e territoriali. Altri marchi di notevole impatto sono stati promossi dalla Regione Toscana (circa 900 tra ristoranti e negozi) e dalla Provincia Autonoma di Bolzano, per la quale però mancano dati specifici relativi al settore dei servizi, trattandosi di un c.d. “marchio ombrello” a valenza generalizzata.
Come inserire un marchio
Chi volesse comunicare l’istituzione di un marchio di qualità relativo ad attività di servizi rientranti nel campo di applicazione della direttiva servizi e del Decreto legislativo 59/2010 può rivolgersi a:
Ministero dello Sviluppo Economico,
Direzione Generale del Mercato, della concorrenza, dei consumatori, della vigilanza e della normativa Tecnica, Divisione VII
Inserimento del marchio
Elenco Marchi di Qualita'
Elenco marchi di qualita' (Ultimo aggiornamento: 14 marzo 2018)
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