Slide background
Slide background
Slide background
Slide background




Regolamento di esecuzione (UE) 2025/627

ID 23712 | | Visite: 245 | Legislazione EmissioniPermalink: https://www.certifico.com/id/23712

Regolamento di esecuzione  UE  2025 627

Regolamento di esecuzione (UE) 2025/627 / Certificati installazione e manutenzione commutatori elettrici fissi contenenti F-GAS

ID 23712 | 31.03.2025

Regolamento di esecuzione (UE) 2025/627 della Commissione, del 28 marzo 2025, che stabilisce, in conformità al regolamento (UE) 2024/573 del Parlamento europeo e del Consiglio, i requisiti minimi per i certificati per le persone fisiche e le condizioni per il riconoscimento reciproco di tali certificati per quanto riguarda l’installazione, la manutenzione, l’assistenza, la riparazione o lo smantellamento di commutatori elettrici fissi contenenti gas fluorurati a effetto serra e il recupero di gas fluorurati a effetto serra da commutatori elettrici fissi e che abroga il regolamento di esecuzione (UE) 2015/2066 della Commissione

GU L 2025/627 del 31.3.2025

Entrata in vigore: 20.04.2025

Abrogazione
Il regolamento di esecuzione (UE) 2015/2066 è abrogato.

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2024/573 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 febbraio 2024, sui gas fluorurati a effetto serra, che modifica la direttiva (UE) 2019/1937 e che abroga il regolamento (UE) n. 517/2014, in particolare l’articolo 10, paragrafo 8,

considerando quanto segue:

(1) Il regolamento (UE) 2024/573 prevede obblighi relativi alla certificazione delle persone fisiche e giuridiche per lo svolgimento di determinate attività riguardanti i gas fluorurati a effetto serra o pertinenti alternative.

(2) Il regolamento (UE) 2024/573 ha introdotto nuove norme riguardanti l’installazione, la manutenzione, l’assistenza, la riparazione o lo smantellamento di commutatori elettrici fissi contenenti gas fluorurati a effetto serra e il recupero di gas fluorurati a effetto serra da commutatori elettrici fissi. Le nuove norme riguardano in particolare un ampliamento della gamma di sostanze.

(3) A norma dell’articolo 10 del regolamento (UE) 2024/573 è pertanto necessario aggiornare i requisiti minimi per la certificazione delle persone fisiche per quanto riguarda la gamma di sostanze e le competenze e conoscenze da contemplare, nonché specificare le norme per la certificazione e le condizioni per il riconoscimento reciproco dei certificati.

(4) Il regolamento (UE) 2024/573 ha sostituito il regolamento (UE) n. 517/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio. È pertanto opportuno abrogare il regolamento di esecuzione (UE) 2015/2066 della Commissione.

(5) Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato sui gas fluorurati a effetto serra istituito dall’articolo 34, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2024/573,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1 Ambito di applicazione

1. Il presente regolamento si applica alle persone fisiche che svolgono le seguenti attività:

a) installazione, manutenzione, assistenza, riparazione o smantellamento di commutatori elettrici fissi contenenti i gas fluorurati a effetto serra di cui all’allegato I, all’allegato II, sezione 1, e all’allegato III del regolamento (UE) 2024/573;

b) recupero di gas fluorurati a effetto serra da commutatori elettrici fissi.

2. Il presente regolamento non si applica alle attività di fabbricazione effettuate presso i siti del fabbricante di commutatori elettrici fissi.

Articolo 2 Certificati per le persone fisiche

1. Le persone fisiche che svolgono le attività di cui all’articolo 1, paragrafo 1, detengono il certificato di cui all’articolo 3.

2. Le persone fisiche che svolgono un’attività di cui all’articolo 1, paragrafo 1, non sono soggette all’obbligo di cui al paragrafo 1 purché soddisfino le seguenti condizioni:

a) sono iscritte ad un corso di formazione finalizzato al rilascio di un certificato riguardante l’attività pertinente; e

b) svolgono l’attività in questione sotto la supervisione del titolare di un certificato per tale attività, che è pienamente responsabile della sua corretta esecuzione.

La deroga di cui al primo comma si applica per la durata dei periodi in cui vengono svolte le attività di cui all’articolo 1, paragrafo 1, che in totale non deve essere superiore a 24 mesi.

Articolo 3 Certificazione delle persone fisiche

1. Un organismo di certificazione ai sensi dell’articolo 4 rilascia un certificato alle persone fisiche che hanno superato un esame teorico e pratico organizzato da un organismo di valutazione di cui all’articolo 5 che verifica il possesso delle competenze e delle conoscenze minime indicate nell’allegato I.

2. Il certificato contiene almeno i seguenti dati:

a) nome dell’organismo di certificazione, nome completo del titolare, numero di certificato e, se del caso, data di scadenza;

b) attività che il titolare del certificato è autorizzato a svolgere;

c) data di rilascio e firma di chi rilascia il certificato.

3. Gli Stati membri possono consentire agli organismi di certificazione di esentare il richiedente dall’obbligo di superare l’esame di cui al paragrafo 1 se questi ha acquisito in precedenza competenze e conoscenze equivalenti a quelle di cui all’allegato I.

Gli Stati membri possono consentire agli organismi di certificazione di esigere che il richiedente superi solo un esame integrativo, qualora le competenze e le conoscenze acquisite in precedenza corrispondano parzialmente a quelle elencate nell’allegato I.

Articolo 4 Organismo di certificazione

1. Gli Stati membri specificano nel diritto nazionale o designano la o le autorità competenti a designare l’organismo di certificazione autorizzato a rilasciare certificati alle persone fisiche coinvolte in una o più attività di cui all’articolo 1, paragrafo 1.

L’organismo di certificazione è imparziale nello svolgimento dei suoi compiti.

2. L’organismo di certificazione istituisce e applica le procedure per il rilascio, la sospensione e la revoca dei certificati.

3. L’organismo di certificazione tiene un registro che consente di verificare la situazione di una persona fisica certificata. Il registro dimostra il corretto svolgimento del processo di certificazione. Il registro è conservato per almeno cinque anni.

Articolo 5 Organismo di valutazione

1. L’organismo di valutazione designato da ciascuno Stato membro organizza le prove di esame per le persone fisiche di cui all’articolo 1. L’organismo di certificazione di cui all’articolo 4 può anche assumere la funzione di organismo di valutazione. L’organismo di valutazione è indipendente e imparziale nello svolgimento dei suoi compiti.

2. Gli esami sono programmati e concepiti in modo da verificare le competenze e le conoscenze minime indicate nell’allegato I. L’organismo di valutazione mette a disposizione per gli esami un luogo che garantisca la sicurezza dei richiedenti.

3. L’organismo di valutazione adotta procedure di comunicazione e tiene registri per documentare i risultati individuali e generali della valutazione.

4. L’organismo di valutazione si accerta che gli esaminatori designati per una prova conoscano adeguatamente i metodi di esame e la documentazione pertinente e posseggano le competenze adeguate nella materia di esame. Predispone inoltre l’apparecchiatura, gli strumenti e i materiali necessari per le prove pratiche.

Articolo 6 Condizioni per il riconoscimento reciproco

1. Il riconoscimento reciproco dei certificati tra Stati membri si applica unicamente ai certificati rilasciati conformemente all’articolo 3 per le attività specificate in tali certificati.

2. Gli Stati membri non impongono alcuna procedura di valutazione o di altro tipo né obblighi amministrativi sproporzionati ai titolari di certificati rilasciati in un altro Stato membro ai fini del riconoscimento di tali certificati o per consentire loro di accedere al mercato del lavoro per le attività specificate nei certificati.

3. Gli Stati membri possono richiedere ai titolari di certificati rilasciati in un altro Stato membro la traduzione del certificato in un’altra lingua ufficiale dell’Unione.

Articolo 7 Certificati esistenti, corsi di aggiornamento o processi di valutazione

1. Gli Stati membri provvedono affinché i corsi di aggiornamento o i processi di valutazione di cui all’articolo 10, paragrafo 9, del regolamento (UE) 2024/573 dimostrino che le persone fisiche certificate sono in possesso delle conoscenze e competenze teoriche e pratiche di cui all’allegato I del presente regolamento.

2. Ai sensi dell’articolo 10, paragrafo 9, del regolamento (UE) 2024/573 gli Stati membri provvedono affinché i titolari di certificati esistenti a norma dell’articolo 3 del regolamento di esecuzione (UE) 2015/2066 della Commissione siano autorizzati a continuare ad avvalersene solo se aggiornano le loro conoscenze e competenze conseguendo il livello richiesto per il certificato di cui all’articolo 3 del presente regolamento, specificato nell’allegato I.

Articolo 8 Abrogazione

1. Il regolamento di esecuzione (UE) 2015/2066 è abrogato.

2. I riferimenti al regolamento abrogato si intendono fatti al presente regolamento e si leggono secondo la tavola di concordanza di cui all’allegato II.

Articolo 9 Entrata in vigore

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

...

ALLEGATO I

Requisiti minimi relativi alle competenze e alle conoscenze che devono essere esaminate dagli organismi di valutazione

L’esame di cui all’articolo 5 è costituito da:

a) una prova teorica, indicata con la lettera T nella colonna «Tipo di prova», consistente in una o più domande intese a valutare la competenza o conoscenza in questione;

b) una prova pratica, indicata con la lettera P nella colonna «Tipo di prova», durante la quale il candidato esegue il compito richiesto, avendo a disposizione il materiale, le apparecchiature e gli strumenti necessari.

N.

Competenze e conoscenze minime

Tipo di prova

1.

Nozioni di base della normativa dell’UE e nazionale applicabile, in particolare il regolamento sui gas fluorurati. Conoscenza di base degli aspetti ambientali pertinenti (cambiamenti climatici, obiettivi climatici dell’UE, accordo di Parigi, emendamento di Kigali del protocollo di Montreal, potenziale di riscaldamento globale dei gas fluorurati a effetto serra, impatti delle sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS)]

T

2.

Caratteristiche fisiche, chimiche e ambientali dei gas / miscele gassose utilizzati nei commutatori elettrici per l’isolamento e l’estinzione d’arco

T

3.

Comprensione della progettazione dei commutatori elettrici, incluse le diverse tecnologie di isolamento e di estinzione d’arco

T

4.

Gas utilizzati nei commutatori elettrici per l’isolamento e l’estinzione d’arco e rispettive procedure specifiche di manipolazione sicura

T

5.

Prove relative alla qualità e ai rapporti di miscelazione dei gas / miscele gassose utilizzati per l’isolamento e l’estinzione d’arco secondo le norme di settore pertinenti, individuazione di prodotti della decomposizione e contaminazioni

T, P

6.

Stoccaggio e trasporto di gas / miscele gassose utilizzati per l’isolamento e l’estinzione d’arco

T

7.

Uso di apparecchi per il recupero di diversi gas / miscele gassose utilizzati per l’isolamento e l’estinzione d’arco

T, P

8.

Recupero di gas / miscele gassose utilizzati per l’isolamento e l’estinzione d’arco ed eventuale depurazione / rigenerazione di gas / miscele gassose recuperati

T, P

9.

Lavoro su compartimenti aperti di gas

T, P

10.

Riutilizzo e smaltimento di diversi gas / miscele gassose utilizzati per l’isolamento e l’estinzione d’arco e varie categorie di riutilizzo

T

11.

Riduzione delle perdite e metodo per effettuare controlli finalizzati all’individuazione delle perdite

T, P

12.

Neutralizzazione di sottoprodotti di gas / miscele gassose utilizzati per l’isolamento e l’estinzione d’arco

T

13.

Monitoraggio dei gas / miscele gassose utilizzati per l’isolamento e l’estinzione d’arco e obblighi di registrazione dei relativi dati ai sensi della normativa nazionale o dell’Unione o di accordi internazionali

T

14.

Uso di sistemi di perforazione stagni (tight drilling), se necessario

T, P

ALLEGATO II

Tavola di concordanza

Regolamento (UE) 2015/2066 della Commissione

Presente regolamento

Articolo 1

Articolo 1

Articolo 2, paragrafo 1

Articolo 2, paragrafo 1

Articolo 2, paragrafo 2

Articolo 2, paragrafo 2

Articolo 2, paragrafo 3

Articolo 2, paragrafo 3

Articolo 3, paragrafo 1

Articolo 3, paragrafo 1

Articolo 3, paragrafo 2

Articolo 3, paragrafo 2

Articolo 3, paragrafo 3

-

Articolo 4, paragrafo 1

Articolo 4, paragrafo 1

Articolo 4, paragrafo 2

Articolo 4, paragrafo 2

Articolo 4, paragrafo 3

Articolo 4, paragrafo 3

Articolo 5, paragrafo 1

Articolo 5, paragrafo 1

Articolo 5, paragrafo 2

Articolo 5, paragrafo 2

Articolo 5, paragrafo 3

Articolo 5, paragrafo 3

Articolo 5, paragrafo 4

Articolo 5, paragrafo 4

Articolo 6, paragrafo 1

-

Articolo 6, paragrafo 2

-

Articolo 7, paragrafo 1

Articolo 7, paragrafo 1

Articolo 7, paragrafo 2

-

Articolo 8

Articolo 8

Articolo 9

Articolo 9

Collegati

DescrizioneLinguaDimensioneDownloads
Scarica questo file (Regolamento di esecuzione (UE) 2025 627.pdf)Regolamento di esecuzione (UE) 2025/627
 
IT503 kB19

Tags: Ambiente Emissioni Gas effetto serra

Articoli correlati

Ultimi archiviati Ambiente

Applicazione di tecniche isotopiche per lo studio ed il monitoraggio delle reti trofiche marine
Mar 28, 2025 232

Applicazione di tecniche isotopiche per lo studio ed il monitoraggio delle reti trofiche marine

Applicazione di tecniche isotopiche per lo studio ed il monitoraggio delle reti trofiche marine ID 23701 | 28.03.2025 / In allegato L'analisi degli isotopi stabili ha trasformato le scienze ambientali, fornendo uno strumento potente per lo studio delle reti trofiche marine e la gestione delle… Leggi tutto
Mar 24, 2025 636

Rettifica regolamento (UE) 2024/573 - 24.03.2025

Rettifica regolamento (UE) 2024/573 - 24.03.2025 ID 23674 | 24.03.2025 Rettifica del Regolamento (UE) 2024/573 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 febbraio 2024, sui gas fluorurati a effetto serra, che modifica la direttiva (UE) 2019/1937 e che abroga il regolamento (UE) n. 517/2014 GU L… Leggi tutto
Mar 20, 2025 575

Regolamento delegato (UE) 2025/530

Regolamento delegato (UE) 2025/530 ID 23659 | 20.03.2025 Regolamento delegato (UE) 2025/530 della Commissione, del 30 ottobre 2024, che modifica gli allegati I e III del regolamento (CE) n. 2173/2005 del Consiglio a seguito di un accordo volontario di partenariato con la Repubblica del Ghana… Leggi tutto
Benefici multipli dell efficienza energetica per le imprese
Mar 14, 2025 785

Benefici multipli dell'efficienza energetica per le imprese

Benefici multipli dell'efficienza energetica per le imprese / ENEA 2024 ID 23632 | 14.03.2025 / In allegato L’efficienza energetica non è solo una leva fondamentale per ridurre i consumi e i costi aziendali, ma anche un elemento chiave per affrontare le sfide climatiche e promuovere uno sviluppo… Leggi tutto

Più letti Ambiente