Valutazione posture di lavoro: il metodo OWAS
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Valutazione posture di lavoro: il metodo OWAS
ID 17654 | 20.09.2022 / Documento di approfondimento allegato
Documento di appofondimento sulla valutazione del rischio da posture incongrue con il metodo OWAS.
Il metodo OWAS (Ovako Posture Analysis System), sviluppato negli anni settanta per le industrie dell'acciaio (Karhu et al. 1977) e successivamente validato e divulgato a cura del "Centre for Occupational Safety di Helsinky" (Louhevaara & Suurnakki 1992), è un metodo per la valutazione del carico posturale, basato su una classificazione semplice e sistematica delle posture di lavoro con osservazione dei compiti lavorativi.
Ciascuna configurazione viene contraddistinta da un codice e classificata, in riferimento a indagini statistiche e principi biomedici, in quattro classi di rischio di lesioni e/o patologie dell'apparato muscolo-scheletrico. In funzione della classe di rischio della postura assunta e della sua frequenza durante la giornata lavorativa, il metodo consente di calcolare un indice che esprime numericamente e sinteticamente il livello di criticità dell'attività svolta.
Il D.Lgs. 81/08, sebbene non preveda uno specifico titolo per il rischio posturale, all’art. 15 comma 1 lett.d) nelle “Misure generali di tutela” stabilisce che “rispetto dei principi ergonomici nell’organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e produzione, in particolare al fine di ridurre gli effetti sulla salute del lavoro monotono e di quello ripetitivo”.
1. Le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro sono:
a) la valutazione di tutti i rischi per la salute e sicurezza;
b) la programmazione della prevenzione, mirata ad un complesso che integri in modo coerente nella prevenzione le condizioni tecniche produttive dell'azienda nonché l'influenza dei fattori dell'ambiente e dell'organizzazione del lavoro;
c) l'eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile, la loro riduzione al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico;
d) il rispetto dei principi ergonomici nell'organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e produzione, in particolare al fine di ridurre gli effetti sulla salute del lavoro monotono e di quello ripetitivo;
e) la riduzione dei rischi alla fonte;
f) la sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o è meno pericoloso;
g) la limitazione al minimo del numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti al rischio;
h) l'utilizzo limitato degli agenti chimici, fisici e biologici sui luoghi di lavoro;
i) la priorità delle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale;
l) il controllo sanitario dei lavoratori;
m) l'allontanamento del lavoratore dall'esposizione al rischio per motivi sanitari inerenti la sua persona e l'adibizione, ove possibile, ad altra mansione;
n) l'informazione e formazione adeguate per i lavoratori;
o) l'informazione e formazione adeguate per dirigenti e i preposti;
p) l'informazione e formazione adeguate per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
q) le istruzioni adeguate ai lavoratori;
r) la partecipazione e consultazione dei lavoratori;
s) la partecipazione e consultazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
t) la programmazione delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, anche attraverso l'adozione di codici di condotta e di buone prassi;
u) le misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato;
v) l'uso di segnali di avvertimento e di sicurezza;
z) la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformità alla indicazione dei fabbricanti.
2. Le misure relative alla sicurezza, all'igiene ed alla salute durante il lavoro non devono in nessun caso comportare oneri finanziari per i lavoratori.
[...]
1. Classificazione delle posture e attribuzione della classe di rischio
Nell’ambito del metodo OWAS, le posture assunte dal lavoratore vengono scomposte in base alla posizione di schiena, braccia e gambe e viene loro assegnato un valore numerico secondo lo schema della figura sottostante.
Una quarta cifra viene attribuita in funzione del peso sollevato.
Tabella 1 - Classificazione delle posture e attribuzione della classe di rischio
[...]
2. Classe di rischio OWAS
Le posture codificate dal metodo OWAS sono state classificate in quattro classi che rispecchiano il livello di rischio nei confronti di patologie a carico dell'apparato muscolo scheletrico:
1. Posture considerate normali senza effetti nocivi per l'apparato muscolo-scheletrico.
2. Posture con qualche effetto dannoso sull'apparato muscolo-scheletrico. Le azioni correttive sono necessarie nel prossimo futuro.
3. Posture con un effetto negativo evidente per l'apparato muscolo-scheletrico. Le azioni correttive dovrebbero essere attuate il prima possibile.
4. Posture con un effetto estremamente negativo sull'apparato muscolo-scheletrico. Le azioni correttive dovrebbero essere attuate immediatamente.
Tabella 2 - Classe di rischio OWAS
[...]
Tabella 3 – Esempio Valori Indici di Rischio OWAS e livelli di esposizione
[...]
5. Esempio scheda di analisi
[...] segue in allegato
Fonti
D.Lgs. 81/08
Metodo OWAS "Centre for Occupational Safety di Helsinky" (Louhevaara & Suurnakki 1992)
Certifico Srl - IT | Rev. 0.0 2022
©Copia autorizzata Abbonati
Vedi Documento metodo RULA
Matrice Revisioni:
Rev. | Data | Oggetto | Autore |
0.0 | 20.09.2022 | --- | Certifico Srl |
Collegati
Certifico DVR
D.Lgs. 81/2008 Testo Unico Salute e Sicurezza Lavoro
D.Lgs. 81/2008: Modello di verbale di sopralluogo RSPP
UNI ISO 11226 Valutazione delle posture statiche di lavoro
Guida stesura DVR
DVR: Il Programma di miglioramento
Analisi normativa rischio MMC: ISO 11228 e il Metodo NIOSH
Valutazione rischio MMC ripetitivi ISO 11228-3 OCRA | Semplice
Valutazione rischio MMC ripetitivi ISO 11228-3 OCRA | Dettagliata
Rischio MMC e ISO/TR 12295:2014
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