Assicurazione infortuni domestici: entro il 15 ottobre l'integrazione 2019
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Assicurazione infortuni domestici: entro il 15 ottobre l'integrazione 2019
Assicurazione infortuni domestici, per versare l’integrazione del premio c’è tempo fino al 15 ottobre
Il pagamento di 11,09 euro allinea l’importo annuale della polizza obbligatoria ai 24 euro fissati dall’ultima legge di bilancio, che ha ulteriormente migliorato la tutela garantita alle persone che si prendono cura della casa e dei familiari in modo abituale ed esclusivo, a titolo gratuito e senza vincolo di subordinazione
La platea dei beneficiari estesa fino ai 67 anni. In una lettera inviata agli assicurati che nei mesi scorsi hanno versato i 12,91 euro per il rinnovo dell’iscrizione, l’Inail ricorda che il nuovo premio annuale stabilito dall’ultima legge di bilancio è accompagnato da un’estensione della platea dei beneficiari della tutela assicurativa, che ora si applica alle persone tra i 18 e i 67 anni, anziché tra i 18 e i 65 anni, e da un significativo ampliamento delle prestazioni garantite.
Tra le novità la riduzione del grado di invalidità per la costituzione della rendita. Le novità riguardano, in particolare, l’abbassamento del grado di invalidità che è necessario per la costituzione della rendita Inail, passato dal 27% al 16%, l’introduzione di una prestazione una tantum pari a 300 euro, quando l’inabilità permanente accertata è compresa tra il 6% e il 15%, e il riconoscimento dell’assegno integrativo per l’assistenza personale continuativa ai titolari di rendita che versano in particolari condizioni menomative e che hanno necessità di assistenza quotidiana.
Procedura più agevole con il bollettino precompilato e il sistema pagoPA. Per rendere più agevole il pagamento dell’integrazione, alla lettera inviata agli assicurati è allegato il bollettino PA precompilato di 11,09 euro. Il versamento può essere effettuato in via telematica, accedendo al sistema pagoPA tramite il sito dell’Istituto, o presso gli uffici postali, gli sportelli bancari, gli istituti di pagamento e i tabaccai che aderiscono a pagoPA, presentando l’avviso di pagamento e il bollettino PA precompilato.
È ancora possibile mettersi in regola. Le modalità di pagamento sono le stesse anche per chi quest’anno non ha effettuato il versamento di 12,91 euro, pur avendo i requisiti previsti dalla normativa per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni domestici. A questo proposito, l’Inail sta procedendo all’invio di un bollettino precompilato agli assicurati presenti nella propria banca dati che non risultano in regola, che potranno utilizzarlo per pagare i 24 euro del premio annuale in un’unica soluzione. In questo caso il versamento deve essere effettuato nel più breve tempo possibile, in quanto la copertura assicurativa si attiva solo a partire dal giorno successivo al pagamento.
Precisazioni relative agli avvisi di pagamento. Sugli avvisi di pagamento, nella sezione “Banche ed altri canali”, è riportato il codice CBILL “BE7KK”, anziché il codice CBILL “BE77K”. Ciò non ostacola in alcun modo il pagamento attraverso Poste italiane, mentre per i canali in cui è richiesta l’imputazione manuale del codice CBILL è sufficiente barrare il codice errato e scrivere o comunicare all’operatore quello corretto. Tutti i codici a barre destinati ai lettori ottici (datamatrix, QR code) sono corretti. Nei casi in cui, pur avendo già versato la quota di 12,91 euro, sia stata ricevuta la richiesta di pagamento del premio annuale di 24 euro, è necessario consegnare o inviare quanto prima la copia della ricevuta di pagamento alla sede Inail territoriale competente in relazione al proprio domicilio. L’Istituto provvederà poi a recapitare la richiesta di integrazione del premio pari a 11,09 euro, che andrà versata entro il 15 ottobre.
A chi rivolgersi per informazioni e assistenza. Per ulteriori informazioni relative all’assicurazione contro gli infortuni domestici è possibile chiamare il Contact Center Inail al numero 06.6001, raggiungibile sia da rete fissa sia da rete mobile, secondo il piano tariffario del proprio gestore telefonico. In alternativa è possibile anche rivolgersi alle sedi territoriali dell’Inail o alle associazioni delle casalinghe: Obiettivo famiglia/Federcasalinghe, Movimento italiano casalinghe (Moica) e Sindacato casalinghe lavoratrici europee (Scale Ugl).
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