Incidente funivia Stresa 23 maggio 2021: Legislazione / Norme / Documenti di riferimento impianti a fune
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30 Novembre 2024 | ||
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Incidente funivia di Stresa del 23 Maggio 2021 23 Maggio 2021 / in aggiornamento / Documenti e normativa di riferimento Stresa, 23 maggio 2021 Poco prima delle 12, è avvenuta la caduta della cabina della funivia Stresa/Mottarone, nella zona intorno a Stresa nel Verbano: 14 i morti, tra cui un bambino di 9 anni, mentre un altro bimbo di 5 è rimasto ferito. La funivia a circa 100 metri dalla stazione di arrivo è precipitata dopo la rottura del cavo trainante e il mancato funzionamento del freno di emergenza ad azione sulle 2 funi portanti. (prime ricostruzioni - ndtr). La mancata attivazione del freno ha fatto sì che la cabina, dopo la rottura del cavo, abbia preso velocità, iniziando a scendere, finendo così catapultata fuori dalle 2 funi portanti, dopo l'urto con alberi e un traliccio di sostegno dell'impianto. La chiamata di emergenza è stata lanciata, intorno alle 12.15, da una persona che si trovava in zona e che ha assistito alla caduta della cabina della funivia, avvenuta un centinaio di metri a valle della stazione che sorge sulla cima del Mottarone, a 1492 metri di quota. L’impianto a cui appartiene la funivia collega Stresa e la cima del Mottarone risale al 1963 e sostituisce un vecchio percorso ferroviario del 1911; strutturata in due tronconi, ciascuno con due cabine dalla portata di 35 persone. I lavori furono affidati alla ditta Piemonte Funivie e l’impianto fu inaugurato nel 1970. Poi nel 2009, a completamento dell’opera, è stata costruita dalla società Leitner una seggiovia biposto. Le revisioni dell’impianto risalgono al 2002 (revisione straordinaria), poi nel 2014 una revisione generale. La riapertura nel 2016 e rinnovate le stazioni di riferimento della funivia tra ottobre-dicembre 2016. MIMS, 23 Maggio 2021 Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha istituito una Commissione Ispettiva con il compito di “individuare le cause tecniche e organizzative” che hanno provocato il gravissimo incidente della funivia di Stresa. Il Capo del Dipartimento per i trasporti e la navigazione del Mims, Mauro Bonaretti, ha firmato il decreto istitutivo della Commissione di esperti, presieduta dal prof. Gabriele Malavasi, che dovrà redigere una relazione dettagliata da presentare al Ministro sulle cause tecniche e organizzative che hanno provocato l’incidente. Questa Commissione, voluta da Ministro in considerazione della gravità di quanto accaduto, svolgerà approfondimenti specifici, che si aggiungono agli accertamenti della Direzione Generale per le Investigazioni Ferroviarie e Marittime - DGFEMA, organismo investigativo indipendente previsto dalla normativa europea. DGFEMA ha avviato un’inchiesta finalizzata ad accertare le cause dirette ed indirette dell’incidente e per individuare le azioni più opportune per evitare il ripetersi di eventi analoghi, fermo restando l’accertamento delle eventuali responsabilità, di esclusiva competenza della magistratura. Intanto, gli uffici competenti del Mims hanno informato che la revisione generale dell’impianto è avvenuta nell’agosto del 2016, i controlli si sono poi susseguiti a luglio del 2017 e successivamente, tra novembre e dicembre 2020, sono stati effettuati controlli specifici sulle funi. In particolare, a novembre del 2020 sono stati effettuati controlli magnetoscopici sulle funi portanti, sulle funi traenti e sulla fune soccorso. Infine, a dicembre 2020 è stato effettuato da una società specializzata l’esame visivo delle funi tenditrici. Esercizio/manutenzione impianti fune trasporto pubblico persone
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