Studio dell’area d’influenza gestione delle acque di balneazione
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Studio dell’area d’influenza per la gestione delle acque di balneazione. Parte I: analisi delle pressioni e strumenti di gestione
Linee Guida SNPA n. 31/2021
La Direttiva 2006/7/CE, la cui finalità è quella di tutelare la salute del bagnante da una scarsa qualità ambientale, individua un sistema di gestione della qualità delle acque di balneazione basato su attività di monitoraggio, valutazione e prevenzione. Più precisamente, al monitoraggio viene affiancato un ulteriore strumento di gestione: il profilo dell’acqua di balneazione che rappresenta uno strumento di supporto contenente informazioni sulle principali attività antropiche (o fonti di contaminazione) presenti nel territorio e sulla loro incidenza sulla qualità delle acque. Il punto fondamentale, ai fini della stesura del profilo, è l’individuazione dell’area di influenza, definita come l’area di riferimento per lo studio delle caratteristiche ambientali di un’acqua di balneazione e delle connessioni con le fonti di contaminazione che potrebbero condizionarne, in maniera diretta o indiretta, la qualità. Pertanto, le presenti Linee Guida hanno lo scopo di delineare buone pratiche condivise per l’identificazione dell’area d’influenza sulla base delle pressioni presenti, al fine di avere una gestione della balneabilità che tenga realmente conto di tutti i potenziali pericoli per il bagnante.
Queste Linee Guida, redatte nell’ambito del Sistema SNPA, rappresentato da ISPRA e le ARPA costiere e frutto della sinergia con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), vogliono fornire un metodo condiviso per la gestione delle acque di balneazione, derivante dalla messa a sistema dei criteri tecnici e delle procedure adottate dalle Agenzie Regionali in diversi contesti territoriali della costa italiana. Inoltre, rispondono ad alcune criticità emerse nel primo ciclo di attuazione della Direttiva Balneazione (2010-2020), alla luce della diversità della costa italiana e dell’elevato numero di acque di balneazione identificate nel nostro Paese. Pertanto, possono essere considerate uno strumento di supporto tecnico alle politiche di sostenibilità ambientale e di prevenzione sanitaria a tutela della salute pubblica.
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Fonte: SNPA
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