Slide background




Norme europee: come tenere conto del contatto tra uomo e robot?

ID 2340 | | Visite: 4846 | Documenti normazione ENTIPermalink: https://www.certifico.com/id/2340

Norme europee: come tenere conto del contatto tra uomo e robot?

Oltre ai robot di supporto ai movimenti – nel caso dei quali il contatto tra uomo e macchina risponde allo scopo di destinazione – vi sono oggi anche robot industriali che collaborano con gli operatori all'interno di una stessa area di lavoro. A tal proposito si pone la questione del contatto accidentale con gli operatori e dei rischi da esso derivanti. L’INRS cerca di chiarire cosa si possa fare per conformare questi nuovi campi d'impiego alla Direttiva macchine 2006/42/CE.

L'evoluzione della tecnologia robotica e dei suoi campi d’impiego in ambito industriale solleva la questione di come impostare in maniera sicura le nuove forme di collaborazione che, nel quadro della normale produzione, permettono a operatori e robot di lavorare entro la stessa area. Il rischio di contatto accidentale tra uomo e robot sussiste tanto in fase di produzione quanto durante la messa a punto della macchina, la manutenzione, la pulizia, ecc. Cosa fare a tal proposito per garantire la sicurezza e la salute degli operatori?

Direttiva macchine 2006/42/CE: chiare disposizioni

La Direttiva macchine definisce il “pericolo” come una potenziale fonte di lesione o danno alla salute.1 Il concetto di salute è qui inteso nel suo senso più ampio e tiene conto sia degli effetti fisici (lesioni esterne e interne) che di quelli psichici.

Norme e principi di prevenzione chiari

Per quanto riguarda i pericoli derivanti dalle macchine, la EN ISO 12100 “Sicurezza del macchinario – Principi generali di progettazione – Valutazione del rischio e riduzione del rischio” e altri documenti2 formulano chiare prescrizioni in materia di prevenzione. La riduzione del rischio mediante misure preventive intrinseche alle macchine include anche la considerazione di principi ergonomici. Questi mirano a far sì che i mezzi di lavoro siano adeguati a esigenze, capacità e limiti dell’uomo, e non il contrario. Oggi la limitazione delle forze di contatto in quanto misura preventiva è prevista solo in relazione ai rischi residui risultanti da ripari automatici.3

Da un attento esame dei succitati principi emerge senza ombra di dubbio che, per quanto riguarda il contatto accidentale tra uomo e robot, la limitazione delle forze non può essere l’unica misura protettiva. Come illustrano i vari documenti indicati, non ci si può limitare a evitare i pericoli fisici e occorre piuttosto volgere lo sguardo anche ai rischi psicosociali. Come valutare il carico mentale che insorge laddove si eviti o si tema uno scontro con il robot? E come affrontare il rischio di stress che può risultare da contatti reiterati? Date l’ampia gamma di possibili scenari lavorativi, la ben nota varietà di utilizzi impropri delle macchine e la capacità – propria dell’essere umano ma non sempre ugualmente spiccata – di affrontare sollecitazioni fisiche e/o psicosociali, non è possibile pensare che durante la collaborazione tra uomo e robot il contatto involontario tra questi sia “accettabile in determinate condizioni”.

Modi operativi nell’ISO TS 15066

Laddove robot e uomo condividano l’area di lavoro vanno adottate misure di protezione volte a impedire il contatto tra di essi. Ciò è prescritto anche dai primi tre modi operativi illustrati nel documento provvisorio ISO DTS 15066.

I modi operativi:

- 1 “disattivazione nominale in modo sicuro e controllato”
- 2 “conduzione a mano”
- 3 “monitoraggio di velocità e distanza”

mirano soprattutto a evitare contatti e soddisfano sia i requisiti delle norme europee che quelli della Direttiva macchine 2006/42/CE.

Il modo operativo:

- 4: “limitazione di potenza e forza”,

per contro, ammette i contatti e può essere considerato solo come un’integrazione a uno dei primi tre modi operativi. Esso andrà dunque applicato solo laddove si tratti di coprire un rischio residuo che insorge molto raramente.

Aiutando a svolgere compiti difficili o complessi, la robotica collaborativa offre l'opportunità di mantenere l'industria europea. Affinché venga ben accolta da tutte le parti coinvolte è indispensabile che già nella fase di sviluppo si considerino attentamente tutti gli aspetti della prevenzione sul lavoro.

Fonte: KAN Brief

DescrizioneLinguaDimensioneDownloads
Scarica questo file (KAN Brief 2 15.pdf)KAN Brief 2/15
Norme europee: come tenere conto del contatto tra uomo e robot
IT490 kB811

Tags: Normazione Norme ISO

Articoli correlati

Ultimi archiviati Normazione

UNI iSO 37001 Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione
Apr 18, 2024 106

UNI ISO 37001:2016

UNI ISO 37001:2016 / Sistemi di gestione anticorruzione ID 21714 | 18.04.2024 / In allegato Preview UNI ISO 37001:2016Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione - Requisiti e guida all'utilizzo La UNI ISO 37001 specifica requisiti e fornisce una guida per stabilire, mettere in atto,… Leggi tutto
UNI EN ISO 41017 2024
Apr 11, 2024 166

UNI EN ISO 41017:2024

UNI EN ISO 41017:2024 / Guida alla preparazione alle emergenze e alla gestione di un'epidemia ID 21675 | 11.04.2024 / Preview in allegato UNI EN ISO 41017:2024 Facility management - Guida alla preparazione alle emergenze e alla gestione di un'epidemia La norma fornisce una guida generale alle… Leggi tutto
UNI ISO 20658 2024
Apr 11, 2024 128

UNI ISO 20658:2024

UNI ISO 20658:2024 / Raccolta e trasporto campioni esami medici di laboratorio ID 21674 | 11.04.2024 / In allegato Preview UNI ISO 20658:2024 Requisiti per la raccolta e il trasporto di campioni per esami medici di laboratorio La norma specifica i requisiti e le raccomandazioni di buona pratica per… Leggi tutto
UNI EN 16736 2015   Requisiti corsi di formazione VR chimico
Apr 10, 2024 146

UNI EN 16736:2015

UNI EN 16736:2015 / Requisiti corsi di formazione VR chimico ID 21673 | 11.04.2024 / Preview in allegato UNI EN 16736:2015 - Valutazione dei rischi sulla salute causati dalle sostanze chimiche - Requisiti relativi alle disposizioni per i corsi di formazione La norma specifica i requisiti minimi… Leggi tutto
CEI UNI EN ISO IEC 27001 2024
Mar 22, 2024 227

CEI UNI EN ISO/IEC 27001:2024

CEI UNI EN ISO/IEC 27001:2024 / Requisiti Sistemi di gestione della sicurezza dell’informazione ID 21552 | 11.03.2024 CEI UNI EN ISO/IEC 27001:2024 Tecnologie Informatiche - Tecniche di sicurezza - Sistemi di gestione della sicurezza dell’informazione. Requisiti Classificazione CEI: UNI 700-155… Leggi tutto
ANSI ASSP Z244 1 2016  R2020
Mar 14, 2024 275

ANSI/ASSP Z244.1-2016 (R2020)

ANSI/ASSP Z244.1-2016 (R2020) / The Control Of Hazardous Energy Lockout, Tagout And Alternative Methods ID 21508 | 14.03.2024 / Preview in allegato [box-info]ANSI/ASSE Z244.1-2016 / ANSI/ASSP Z244.1-2016 (R2020) Alcuni utenti precedenti di questo standard potrebbero essere confusi dalla… Leggi tutto

Più letti Normazione