PED: Uso Raccolte ISPESL VSR, VSG, M, S e Norme armonizzate
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25 Novembre 2024 | ||||||||||||||
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PED: Uso Raccolte ISPESL VSR, VSG, M, S e Norme armonizzate ID 12142 | 24.11.2020 / Documento completo allegato Il Documento intende chiarire le modalità applicative delle Raccolte ISPESL VSR, VSG, M ed S inerenti le attrezzature a pressione, in uso secondo la normativa previgente la Direttiva 97/23/CE (D.M. 21 Novembre 1972) e il suo decreto di attuazione, D.Lgs. 25 febbraio 2000 n. 93, nonché la loro applicazione nel transitorio D.M. 21 Novembre 1972 e D.Lgs. 25 febbraio 2000 n. 93. Le raccolte ISPESL VSR, VSG, M ed S (la cui l'ultima revisione è del 1995) sono “le specifiche tecniche applicative” previste dall’Art. 20 del D.M. 21 Novembre 1972 “Norme per la costruzione degli apparecchi a pressione” (GU n. 1 del 02-01-1973). D.M. 21 Novembre 1972 L'Associazione nazionale per il controllo della combustione (ANCC - ndr), su conforme parere del consiglio tecnico, emana le specificazioni tecniche applicative del presente decreto. (Raccolte VSG, VSR,M ed S - ndr). Fig 1 - Le Raccolte VSR, VSG, M e S sono le specificazioni tecniche applicative del D.M. 21 Novembre 1972 Ultima Revisione Raccolte VSR, VSG, M e S L’Ultima revisione delle Raccolte VSR, VSG, M e S è stata pubblicata nel 1995 da ISPESL, con applicazione dal 1998 secondo quanto previsto dall’Art. 1 del Decreto 15 Gennaio 1998 n. 190. Decreto 15 Gennaio 1998 n. 190 Regolamento recante norme sulle specifiche tecniche applicative del Decreto ministeriale 21 novembre 1972 per la costruzione e la riparazione degli apparecchi a pressione. (GU n.141 del 19-06-1998) 1. Per la costruzione degli apparecchi a pressione assoggettati alla disciplina in materia di prevenzione contro gli infortuni ai sensi del regio decreto 12 maggio 1927, n. 824, e sue successive modifiche ed integrazioni, le specificazioni tecniche applicative del decreto ministeriale 21 novembre 1972 denominate "Raccolta VSR, Raccolta VSG, Raccolta M, Raccolta S" vengono sostituite dalle allegate specificazioni tecniche: a) "Raccolta VSR-revisione 1995" per la verifica della stabilita' dei recipienti a pressione; 2. Le suddette specificazioni tecniche sono pubblicate a cura dell'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro (ISPESL). 3. Le schede riportanti le caratteristiche tecniche dei materiali impiegati per la costruzione degli apparecchi a pressione, ed i relativi procedimenti di saldatura, sono pubblicate a cura dell'ISPESL, previo parere favorevole dell'ispettorato tecnico del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato. Sino al 29 maggio 2002 (termine transitorio commercializzazione di attrezzature a pressione e di insiemi di cui all'Art. 22 del D.Lgs. 25 febbraio 2000 n. 93) sono state le specifiche tecniche cogenti ai fini dell’omologazione delle apparecchiature a pressione da parte dell’ ISPESL: esse hanno pertanto costituito il riferimento obbligatorio in Italia ai fini dell’immissione sul mercato di attrezzature a pressione, sino all’introduzione della direttiva PED 97. L’ISPESL era l’ente ufficiale italiano per il controllo delle attrezzature in pressione (ora è confluito nell’INAIL). Tutte le vecchie norme ISPESL: Le “Raccolte” considerano tutti i materiali metallici, e anche alcuni materiali non metallici, come il vetro e la plastica. La VSR e la VSG contengono per lo più norme di calcolo mediante formule (DBF), tuttavia il calcolo DBA con il metodo elastico tradizionale è previsto dalla VSR. Non vi sono invece regole per l’analisi a fatica. Il progetto nel campo dello scorrimento viscoso è possibile per una qualunque durata di vita, purché siano disponibili le relative caratteristiche del materiale. La progettazione e fabbricazione delle attrezzature a pressione è regolamentata dalla Direttiva 2014/68/UE, nota come Nuova PED (Pressure Equipment Directive), che ha sostituito, con modifiche contenute dal punto di vista tecnico, la PED 97 (Direttiva 97/23/CE) recepita dall’Italia con D.Lgs. 25 febbraio 2000 n. 93. La Direttiva 97/23/CE, e' stata attuata con il D.Lgs. 25 febbraio 2000 n. 93 (GU n. 91 del 18 aprile 2000 - SO n. 62), entrato in vigore il 19 aprile 2000 con transitorio fino al 29 maggio 2002, vedi a seguire. Il Transitorio La Direttiva 97/23/CE, e' stata attuata con il D.Lgs. 25 febbraio 2000 n. 93 (GU n. 91 del 18 aprile 2000 - SO n. 62), entrata in vigore il 19 aprile 2000 con transitorio fino al 29 maggio 2002, durante il quale era possibile la commercializzare di attrezzature a pressione e insiemi conformi alla legislazione vigente anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto stesso (D.M. 21 Novembre 1972 e Raccolte ISPESL). Vedi Fig. 2 a seguire. Fig 2 - Transitorio applicazione Raccolte VSR, VGS, M, S e NTA Art 22 (Disposizioni transitorie e finali) 1. Fino al 29 maggio 2002 e' ammessa la commercializzazione di attrezzature a pressione e di insiemi conformi alla normativa vigente anteriormente alla data di entrata in vigore del presente decreto. Per tali attrezzature 'e insiemi e' consentita la messa in servizio anche successivamente alla predetta data. 2. Il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato puo' autorizzare, entro il termine del 29 maggio 2002, la messa in servizio di attrezzature a pressione provenienti da uno Stato membro dell'Unione europea o da uno Stato facente parte dell'Accordo istitutivo dello Spazio economico europeo, che risultino conformi a una norma o a una regolamentazione tecnica in uso presso uno di tali Stati e che assicurino, comunque, un livello di sicurezza riconosciuto equivalente a quello previsto dalla normativa in vigore in Italia. 3. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto cessano di avere efficacia le norme di cui al decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato e del Ministero del lavoro e della previdenza sociale 5 marzo 1981, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana 6 giugno 1981, serie generale, n. 154. 4. Resta fermo quanto disposto dall'articolo 31 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 per quanto attiene le competenze dell'Agenzia per le normative ed i controlli tecnici. La Direttiva 97/23/CE (PED 97) ha rappresentato un cambiamento radicale per il settore delle attrezzature a pressione del nostro Paese superando una struttura normativa basata sul RD 12 maggio 1927 n. 824, che con D.M. 21 Novembre 1972 aveva reso obbligatorio l’utilizzo delle regole tecniche (VSR e VSG per la verifica dei recipienti a pressione e dei generatori di vapore ed M e S per la scelta dei materiali e della tipologia delle saldature), ed introducendo la libertà – e conseguentemente la piena responsabilità – del fabbricante di scegliere quale metodo di calcolo usare per assicurare la stabilità delle membrature a pressione e di richiedere approvazione all’utilizzo di materiali nuovi. Fig. 3 - Percorso “Presunzione di Conformità” applicazione norme armonizzate Direttiva 2014/68/UE Le norme per le attrezzature a Pressione “Nuovo approccio” 1976 / 2016
(1) Direttiva 97/23/CE segue in allegato Certifico Srl - IT | Rev. 0.0 2020 Collegati |
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