Progettazione impianti sprinkler - Quadro normativo | EN 12845
Appunti Impianti | ||
27 Novembre 2024 | ||
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Progettazione impianti sprinkler - Quadro normativo | EN 12845 Il presente documento illustra, con il supporto di immagini e di schemi, la progettazione di sistemi automatici a sprinkler (protezione attiva antincendio), in base a quanto indicato nella norma UNI EN 12845:2015 ed in accordo con il DM 20 dicembre 2012 regola tecnica di prevenzione incendi per gli impianti di protezione attiva contro l'incendio. Download Progettazione Impianti sprinkler EN 12845 | Preview UNI EN 12845:2015 Il presente documento è elaborato sulla norma UNI EN 12845:2015 (Edizione 2015). La presente norma europea specifica i requisiti e fornisce le raccomandazioni per la progettazione, l’installazione e la manutenzione di impianti fissi antincendio sprinkler in edifici e in insediamenti industriali, e i requisiti particolari per i sistemi sprinkler, che sono parte integrante delle misure per la protezione della vita. Attenzione: documento elaborato su norma UNI 12845:2015, possibili riferimenti ad altre norme riportate non più in vigore. Excursus Quadro normativo - UNI EN 12845:2015 La norma specifica i requisiti e fornisce le raccomandazioni per la progettazione, l’installazione e la manutenzione di impianti fissi antincendio sprinkler in edifici e in insediamenti industriali, ed i requisiti particolari per i sistemi sprinkler. Essa tratta la classificazione dei pericoli, le alimentazioni idriche, i componenti da utilizzare, l’installazione, le prove ed il collaudo del sistema, la manutenzione e l’ampliamento dei sistemi esistenti, ed individua, per gli edifici, le indicazioni costruttive necessarie per garantire una prestazione soddisfacente dei sistemi sprinkler. La presente norma europea tratta solamente i tipi di erogatori sprinkler specificati nella EN 12259-1. I requisiti e le raccomandazioni della presente norma europea sono anche applicabili a qualsiasi aggiunta, ampliamento, riparazione o altre modifiche apportate a un sistema sprinkler. Essi non sono applicabili ai sistemi spray ad acqua e ai sistemi a diluvio. - DM 20 dicembre 2012 Disposizioni per gli impianti sprinkler DM 20 dicembre 2012 Per la progettazione, installazione e manutenzione dei sistemi automatici a pioggia, tipo sprinkler, può essere utilizzata la norma UNI EN 12845. A tale norma si potrà fare riferimento, per quanto applicabile, per la definizione dei requisiti minimi da soddisfare nella progettazione, installazione e manutenzione di impianti sprinkler installati nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi. Il ricorso a norme diverse dalla norma UNIEN 12845 è ammesso limitatamente a quelle pubblicate da organismi di standardizzazione, internazionalmente riconosciuti nel settore antincendio. In tal caso, l'adozione dovrà essere integrale, inclusa la tipologia ed il dimensionamento dell'alimentazione idrica e delle eventuali misure accessorie, fatti salvi gli obblighi connessi all'impiego di prodotti soggetti a normativa comunitaria di armonizzazione. Sistemi di protezione attiva antincendio a Sprinkler realizzati secondo norme di riferimento diverse dalla EN 12845. In riferimento ai quesiti …, sentite al riguardo le competenti Aree di questa Direzione, tenendo conto dello stato dell'arte concernente la normativa tecnica e di prodotto nonché dei contenuti dell'emanando decreto sui sistemi di protezione attiva antincendio, si fornisce un quadro di sintesi sulle problematiche prospettate. In linea generale, la norma EN 12845, recepita dall'UNI, rappresenta la regola dell'arte in ambito europeo per la progettazione dei sistemi sprinkler. Fatto salvo quanto prescritto per tali sistemi dalle disposizioni di prevenzione incendi che impongano eventuali particolari requisiti prestazionali o vincolino la progettazione a seguire una particolare norma, l'utilizzo, per ragioni che devono essere esplicitate nella documentazione tecnica, di norme di progettazione diverse ma comunque riconosciute valide a livello internazionale ed in grado di assicurare la realizzazione, in relazione allo specifico rischio, dell'impianto a regola d'arte, si ritiene possibile. Una volta effettuata la scelta della norma di progettazione idonea per la protezione del rischio in esame, il professionista è necessariamente tenuto a seguirla integralmente, inclusa la tipologia ed il dimensionamento dell'alimentazione idrica e delle eventuali misure accessorie. Per l'impianto realizzato con la norma prescelta dovrà essere poi prodotta la dichiarazione di conformità prevista dalla normativa vigente, corredata da una specifica attestazione, a firma del tecnico progettista, con l'indicazione della norma internazionalmente riconosciuta, applicata nella realizzazione e della idoneità della stessa ad assicurare la protezione dello specifico rischio, così come conseguito per gli impianti eseguiti secondo la regola dell'arte. Per quanto riguarda i prodotti, è fondamentale considerare congiuntamente tre distinti aspetti: 1. Tutte le norme tecniche di progettazione ed installazione di tali sistemi contengono sempre i riferimenti di tutte le norme di prodotto dei componenti con cui i sistemi devono essere realizzati. Tale requisito è fondamentale affinché siano garantite le prestazioni attese del sistema. 2. Trattandosi di installazioni fisse, tali sistemi ricadono nel campo di applicazione della direttiva 89/106/CEE "prodotti da costruzione" (sostituita Regolamento (UE) 305/2011). Tale direttiva prevede obbligatoriamente la marcatura CE dei prodotti immessi sul mercato dell'Unione Europea e del SEE per i quali siano disponibili norme armonizzate di prodotto e sia terminato il periodo di coesistenza con le disposizioni nazionali previgenti. È questo, attualmente, il caso delle testine sprinkler (EN 12259-1), le valvole di allarme idraulico (EN 12259-2), le valvole di allarme a secco (EN 12259-3), gli allarmi a motore ad acqua (EN 12259-4), gli indicatori di flusso (EN 12259-5). Inoltre per prodotti innovativi o che deviano da norma armonizzata, è possibile su base volontaria richiedere il rilascio di un benestare tecnico europeo (ETA) che rappresenta un percorso alternativo per la marcatura CE dei prodotti. Per i sistemi sprinkler si segnala che tale procedura è stata attivata, per quanto noto, dai fabbricanti per le testine sprinkler di tipo "ESFR" e per quelle di tipo "extended coverage". 3. Per quanto riguarda il gruppo di pompaggio antincendio a servizio di un sistema sprinkler, occorre notare che la norma EN 12845 cita la norma di prodotto EN 12259-12, che non è ancora stata emanata dal CEN. Pertanto, pur essendo anch'esso un prodotto da costruzione, nelle more che la parte 12 della EN 12259 assuma lo status di norma armonizzata e sia pubblicata nella G.U.U.E., il gruppo di pompaggio deve recare la marcatura CE ai sensi delle altre direttive applicabili (ad esempio Macchine, Bassa Tensione e Compatibilità elettromagnetica 2004). Conseguentemente, qualora si ricorra a norme di progettazione diverse dalla EN 12845, è fondamentale che i prodotti ricadenti nel campo di applicazione delle parti da 1 a 5 della norma armonizzata EN 12259 siano in possesso della marcatura CE ovvero, per i prodotti innovativi o che deviano da norma armonizzata, di Benestare Tecnico Europeo, mentre per il gruppo pompa vale quanto indicato al precedente punto 3. Ai prodotti si applicano poi anche le diverse certificazioni di prodotto eventualmente richieste dalla norma di progettazione seguita (ad es. quelle rilasciate da FM Global, UL o altre analoghe). Impianti sprinkler attività regolamentate da disposizioni di prevenzione incendi Le regole tecniche di prevenzioni incendi definiscono, relativamente ai sistemi automatici a pioggia, tipo sprinkler, la necessità di prevedere la realizzazione di detta protezione antincendio nonché la caratteristica dell'alimentazione idrica richiesta. La necessità di realizzare un sistema automatico a pioggia può inoltre essere stabilita nell'ambito della valutazione del rischio d'incendio di cui alla normativa vigente. Per le attività indicate in tabella 2, già regolamentate prima della entrata in vigore del presente decreto, si applicano, ad integrazione delle prescrizioni contenute nei predetti provvedimenti, le indicazioni della stessa tabella. Il presente documento è elaborato sulla norma UNI EN 12845:2015 (Edizione 2015). La EN 12485 specifica i requisiti e fornisce le raccomandazioni per la progettazione, l’installazione e la manutenzione di impianti fissi antincendio sprinkler in edifici e in insediamenti industriali, e i requisiti particolari per i sistemi sprinkler, che sono parte integrante delle misure per la protezione della vita. Figura 1 - Macro fasi progettazione impianto sprinkler Progettazione e documentazione contrattuale Figura 3 - Fasi progettazione Classi di pericolo La classe di pericolo adeguata di edifici o aree da proteggere deve essere determinata in funzione delle seguenti attività in essi presenti: Pericolo lieve- LH La classe LH comprende attività con bassi carichi d'incendio e bassa combustibilità e aventi ciascun singolo compartimento non maggiore di 126 m2 e con una resistenza al fuoco di almeno 30 min. Pericolo ordinaria-OH Attività in cui vengono trattati o prodotti materiali combustibili con un carico d'incendio medio e media combustibilità. Il pericolo ordinario e suddiviso in 4 gruppi: - OH1, Pericolo Ordinario Gruppo 1; Configurazione di deposito Figura 4 - Configurazione del deposito (rif. figura 3 punto 6.3.2 UNI 12845:2015) Legenda Fonte: VVF, UNI |
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