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Croce Rossa Italiana: Storia e Quadro normativo

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Croce rossa italiana

Croce Rossa Italiana: Storia e Quadro normativo

ID 12166 | 28.11.2020 / Documento completo in allegato

L'Associazione della Croce Rossa Italiana, organizzazione di volontariato, ha per scopo l'assistenza sanitaria e sociale sia in tempo di pace che in tempo di conflitto. Associazione di alto rilievo, è posta sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica. La CRI fa parte del Movimento Internazionale della Croce Rossa. Nelle sue azioni a livello internazionale si coordina con il Comitato Internazionale della Croce Rossa, nei Paesi in conflitto, e con la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa per gli altri interventi.

Il Movimento Internazionale della Croce Rossa è un'organizzazione istituzionalizzata nel 1928 dalla XIII Conferenza Internazionale dell'Aja e coordina numerosi membri: il Comitato Internazionale della Croce Rossa, la Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa e le Società Nazionali.

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha sede a Ginevra, è una organizzazione neutrale e indipendente che assicura aiuto umanitario e protezione alle vittime delle guerre e delle violenze armate; nei conflitti armati il CICR è responsabile delle attività internazionali di soccorso di tutto il Movimento.

La Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa ha sede a Ginevra. Sua attività specifica è quella di agire in qualità di organo permanente di coordinamento tra le Società Nazionali e portare ad esse assistenza, soccorso alle vittime delle catastrofi, organizzando e coordinando l'azione di soccorso a livello internazionale delle Società Nazionali; inoltre si impegna a favorire la creazione e lo sviluppo di nuove Società Nazionali e a collaborare con il CICR nella diffusione del Diritto Internazionale Umanitario. Alla Federazione aderiscono 190 Società Nazionali.

Le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa create in origine per soccorrere i soldati feriti o malati affiancando i servizi sanitari delle Forze Armate, le Società nazionali svolgono ora numerose attività sia in tempo di pace che in tempo di guerra come ausiliarie dei poteri pubblici. In base al principio di Universalità tutte le Società Nazionali hanno uguali diritti ed il dovere di aiutarsi reciprocamente. Il rapporto tra società nazionali consorelle è paritario e prioritario, pertanto qualsiasi operazione in un paese estero deve necessariamente avere l'accordo della croce rossa o mezzaluna rossa locale.

Quadro normativo

D.lgs. 28 Settembre 2012 n. 178  
Riorganizzazione dell'Associazione italiana della Croce Rossa (C.R.I.), a norma dell'articolo 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183. (GU n.245 del 19-10-2012) Entrata in vigore del provvedimento: 03/11/2012

La Croce Rossa Italiana è stata ufficialmente riconosciuta dalla Repubblica Italiana per legge decreto 28 settembre 2012, n. 178 quale Ente volontario di soccorso e assistenza, aiutare le autorità pubbliche in campo umanitario, in conformità con il Ginevra Convenzioni e successivi Protocolli aggiuntivi, e come unico Ente Nazionale della Rossa Croce autorizzata a svolgere la propria attività sul territorio italiano.

Decreto Legislativo 3 luglio 2017 n. 117
Codice del Terzo settore, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106. (GU n.179 del 2-8-2017) Entrata in vigore del provvedimento: 03/08/2017
Ai sensi dell'art. 32, comma 3 del d.lgs. 117/2017, la Croce Rossa Italiana ne assume il nome di “Associazione della Croce Rossa Italiana - Organizzazione di Volontariato”, in breve “Croce Rossa Italiana - ODV ".

Decreto Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 15 Settembre 2020 - Definizione delle procedure di iscrizione degli enti, delle modalita' di deposito degli atti, delle regole per la predisposizione, la tenuta, la conservazione del Registro unico nazionale del Terzo settore. (GU n.261 del 21.10.2020).

La Croce Rossa Italiana è una persona giuridica di diritto privato ai sensi della Parte Prima, Titolo II, paragrafo II del il codice civile ed è registrato per operazione di legge nella sezione del volontariato organizzazioni dell'Albo Unico Nazionale del Terzo Settore, con richiesta ad esso, al per quanto non diversamente previsto dal d.lgs 28 settembre 2012, del Codice del Terzo settore previsto dal d.lgs. 3 luglio 2017, n. 117. Ciò non pregiudica le disposizioni di d.lgs 15 marzo 2010, n. 66 e del DPR 15 marzo 2010, n. 90 che regolano il trasporto fuori dai compiti dei Corpi C.R.I. Ausiliari delle Forze Armate.

Decreto Legislativo n. 66 del 15 marzo 2010 - Codice dell'ordinamento militare (GU n.106 del 08.05.2010 - S.O. n. 84)

D.P.R 15 marzo 2010 n. 90 - Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, a norma dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246. Testo Unico dell’Ordinamento Militare” (TUOM) (GU n.140 del 18.6.2010 - SO n. 131)

La storia della Croce Rossa

Il 24 giugno 1859, 2° guerra di indipendenza italiana, una delle battaglie più sanguinose del 1800 si consumò sulle colline a sud del Lago di Garda, a San Martino e Solferino. Trecentomila soldati di tre eserciti (Francese, Sardo-Piemontese e Austriaco) si scontrano lasciando sul terreno circa centomila fra morti, feriti e dispersi. Castiglione delle Stiviere è il paese più vicino, 6 chilometri da Solferino, dove esisteva già un ospedale e la possibilità di accedere all'acqua, elemento fondamentale nel soccorso improvvisato ai novemila feriti che, nei primi 3 giorni, vennero appunto trasportati a Castiglione.

Lì si trovava un giovane svizzero, Jean Henry Dunant , venuto ad incontrare per i suoi affari Napoleone III. Egli si trovò coinvolto nel terribile macello, aggravato dall' "inesistenza" della sanità militare, e descrisse il tutto mirabilmente nel suo testo fondamentale: Un Souvenir de Solferino, tradotto in più di 20 lingue. Dall'orribile spettacolo nacque in H.Dunant l'idea di creare una squadra di infermieri volontari preparati la cui opera potesse dare un apporto fondamentale alla sanità militare: la Croce Rossa. Dal Convegno di Ginevra del 1863 (26-29 ottobre) nacquero le società nazionali di Croce Rossa, la quinta a formarsi fu quella italiana.Nella 1° Conferenza diplomatica di Ginevra che terminò con la firma della Prima Convenzione di Ginevra (8-22 agosto 1864) fu sancita la neutralità delle strutture e del personale sanitario.

Ferdinando Palasciano, illustre clinico campano aveva fino dall'Aprile del 1861 sostenuto l'idea della neutralità dei feriti e la moltiplicazione senza limiti dei servizi sanitari. Il fondatore della Croce Rossa Italiana è il medico lombardo Cesare Castiglioni ed il primo Comitato italiano è quello di Milano nato il 15 giugno 1864.

Statuto

COSTITUZIONE E PRINCIPI FONDAMENTALI

La Croce Rossa Italiana, fondata il 15 giugno 1864 ed eretta originariamente in corpo morale con Regio Decreto 7 febbraio 1884, n. 1243, è un’Associazione senza fini di lucro che si basa sulle Convenzioni di Ginevra del 1949 e sui successivi Protocolli aggiuntivi, di cui la Repubblica Italiana è firmataria.

I principi del diritto internazionale umanitario sono rispettati in ogni tempo dall'Associazione della Croce Rossa Italiana e ne guidano l’opera. La Croce Rossa Italiana rispetta ed agisce in conformità ai Principi Fondamentali del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa ( “Movimento”), adottati dalla XX Conferenza Internazionale della Croce Rossa e riaffermati dalla XXV Conferenza Internazionale della Croce Rossa.

STATUS GIURIDICO

La Croce Rossa Italiana, è persona giuridica di diritto privato ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 28 settembre 2012 e ss.mm. ii e del Libro Primo, titolo II, capo II, del codice civile. L'Associazione è di interesse pubblico ed è ausiliaria dei pubblici poteri nel settore umanitario, nonché posta sotto l'alto Patronato del Presidente della Repubblica.
La Croce Rossa Italiana è ufficialmente riconosciuta dalla Repubblica Italiana con il decreto legislativo 28 settembre 2012, n. 178 quale Società volontaria di soccorso ed assistenza, ausiliaria dei poteri pubblici in campo umanitario, in conformità alle Convenzioni di Ginevra ed ai successivi Protocolli aggiuntivi, e quale unica Società Nazionale della Croce Rossa autorizzata ad esplicare le sue attività sul territorio italiano.

OBIETTIVI GENERALI

L’obiettivo principale della Croce Rossa Italiana è quello di prevenire ed alleviare la sofferenza in maniera imparziale, senza distinzione di nazionalità, razza, sesso, credo religioso, lingua, classe sociale o opinione politica, contribuendo al mantenimento e alla promozione della dignità umana e di una cultura della non violenza e della pace.

I SOCI

I soci della Croce Rossa Italiana, attraverso un sistema di rappresentanza, ne determinano la politica, la strategia, gli obiettivi e gli organi di governo. Tramite i suoi membri, la Croce Rossa Italiana individua i bisogni e fornisce assistenza in maniera imparziale. I soci della Croce Rossa Italiana si distinguono in volontari, sostenitori, benemeriti e onorari.

EMBLEMA

Tra gli emblemi previsti dalle Convenzioni di Ginevra e dai successivi Protocolli aggiuntivi, la Croce Rossa Italiana adotta come proprio la croce rossa su fondo bianco.Tale emblema, posto all'interno di due cerchi concentrici di colore rosso, tra i quali è riportata la scritta “Convenzione di Ginevra 22 agosto 1864”, e sempre abbinato alla scritta per esteso “Croce Rossa Italiana”, ne costituisce il logotipo identificativo.

Emblema

L'emblema è composto da una croce di colore rosso formata da cinque quadrati, avvolta esternamente da due cerchi concentrici di colore rosso, tra i quali è riportata la scritta “Convenzione di Ginevra 22 agosto 1864”. Tale scritta è ottenuta utilizzando i caratteri maiuscoli del tipo di carattere Times New Roman regolare. Nella parte inferiore, a completamento della scritta è riportata una stella a cinque punte piena di colore rosso. Il testo del logotipo della Croce Rossa Italiana è adattabile alle lingue ufficiali del paese in cui viene usato, sostituendo il testo ma rispettando i medesimi criteri grafici stabiliti per la versione italiana. Il testo "Croce Rossa Italiana" è scritto con un tipo di carattere Arial grassetto. Il tipo di carattere è parte integrante del logo e non può essere alterato. Il testo è impostato su una sola riga ed è scritto con la prima lettera di ogni parola in maiuscolo.

Il logo è composto dal colore rosso e dal colore bianco. I dati sottostanti riportano i diversi metodi di colore che è possibile utilizzare, per ottenere la stessa tonalità di colore su diversi mezzi di comunicazione sia su stampa che in video.

I medesimi colori, sono disponibili anche all'interno delle tabelle dei colori Pantone, codice Pantone n° P. 485.

Nella versione in bianco e nero, il logo è nero al 60%, mentre la scritta “Croce Rossa Italiana” è nero al 100%.

I Principi Fondamentali

Garanzia e guida delle azioni sono i sette Principi Fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa, che ne costituiscono lo spirito e l'etica: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità e Universalità. Adottati nella 20ª Conferenza Internazionale della Croce Rossa, svoltasi a Vienna nell'ottobre del 1965, i Principi Fondamentali sono garanti dell'azione del Movimento, ma anche della C.R.I. e di ogni suo volontario e aderente.

UMANITÁ

Nato dall'intento di portare soccorso senza discriminazioni ai feriti sui campi di battaglia, il Movimento della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, in campo internazionale e nazionale, si adopera per prevenire e lenire in ogni circostanza le sofferenze degli uomini, per far rispettare la persona umana e proteggerne la vita e la salute; favorisce la comprensione reciproca, l'amicizia, la cooperazione e la pace duratura fra tutti i popoli.
Nota: non è solo il soccorso l'impegno primario del Movimento. ma anche la prevenzione della sofferenza. Per questo motivo tutti gli operatori si preoccupano di diffondere l'educazione alla salute e la conoscenza dei principi fondamentali e del DIU.

IMPARZIALITÀ

Il Movimento non fa alcuna distinzione di nazionalità, razza, religione, classe o opinioni politiche. Si sforza di alleviare le sofferenze delle persone unicamente in base ai loro bisogni,dando la priorità ai casi più urgenti.
Nota: per rispettare la persona umana è necessario rispettare la sua vita, la libertà, la salute, le sue idee e i suoi costumi, eliminando quindi i concetti di superiorità e di inferiorità.

NEUTRALITÀ

Al fine di continuare a godere della fiducia di tutti, il Movimento si astiene dal partecipare alle ostilità di qualsiasi genere e alle controversie di ordine politico, razziale e religioso.

INDIPENDENZA

Il Movimento è indipendente. Le Società Nazionali, quali ausiliari dei servizi umanitari dei loro governi e soggetti alle leggi dei rispettivi Paesi, devono sempre mantenere la loro autonomia in modo che possano essere in grado in ogni momento di agire in conformità con i principi del Movimento.

VOLONTARIETÀ

Il Movimento è un'istituzione di soccorso volontario non guidato dal desiderio di guadagno.
Nota: il volontario è la persona che aderisce all'organizzazione di sua spontanea volontà e senza alcuna costrizione. Questo però non toglie che alcune prestazioni possano essere retribuite per i dipendenti, ovvero quanti fanno una scelta di vita professionale di aderire ai Principi del Movimento e di aiutare il prossimo .

UNITÀ

Nel territorio nazionale ci può essere una sola associazione di Croce Rossa, aperta a tutti e con estensione della sua azione umanitaria all'intero territorio nazionale.

UNIVERSALITÀ

Il Movimento internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, in seno al quale tutte le società nazionali hanno uguali diritti e il dovere di aiutarsi reciprocamente, è universale.
Nota: ogni programma di sviluppo della CRI si fonda su una visione globale dei bisogni, sulla cui base essa forgia strutture e servizi, richiede la partecipazione dei destinatari rafforzandone le loro capacità e contribuendo al miglioramento delle loro condizioni di vita.

Codice Etico della Croce Rossa Italiana

Il Codice etico e di buona condotta è un codice di comportamento cui hanno l’obbligo di attenersi e conformarsi coloro che, a qualsiasi titolo, fanno parte dell’Associazione della Croce Rossa Italiana e agiscono in essa, con l'obiettivo di promuovere la dignità delle persone in ogni luogo.

Qualsiasi azione non può prescindere dal rispondere positivamente alle seguenti domande:

È quest’azione in accordo con i Principi Fondamentali e con il Codice di condotta?
È quest’azione conforme alle politiche, procedure e linee guida?
È quest’azione lecita secondo le leggi del paese in cui sono?
Quest’azione mette in luce positivamente, o almeno non negativamente, me e la Croce Rossa Italiana?
Esiste un’azione alternativa per cui io possa rispondere “sì” per ognuna di queste domande?

Il codice etico è finalizzato alla realizzazione di un sistema di azione teso a garantire procedure e comportamenti volti a prevenire attività illegittime o illecite, a migliorare l’efficienza, l’efficacia, la trasparenza dell’azione amministrativa e la qualità della regolazione, a soddisfare i bisogni della collettività, informando la stessa dei comportamenti che può attendersi da chiunque opera per conto della Croce Rossa Italiana.

Attività

In virtù delle convenzioni internazionali ed in forza delle leggi nazionali dispone tra le sue componenti, per l'assolvimento dei compiti di emergenza del tempo di pace e di guerra, di un corpo militare ausiliario delle forze armate italiane, ovvero il Corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana. Quest'ultimo è composto da un contingente di personale in servizio e da personale in congedo, arruolato su base volontaria e altamente specializzato (medici, psicologi, chimici-farmacisti, commissari, contabili, cappellani, infermieri, autisti, soccorritori, logisti) che viene richiamato periodicamente per addestramento.

I volontari della Croce Rossa Italiana, secondo le proprie inclinazioni, possono svolgere tutte le attività istituzionali dell'Associazione, nel rispetto dello Statuto della C.R.I. ed in linea con gli obiettivi strategici dell'Associazione e con la strategia della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.

Le aree di attività corrispondono agli obiettivi strategici della Croce Rossa Italiana:

Area 1: Area della tutela e protezione della salute e della vita
Area 2: Area del supporto e dell'inclusione sociale
Area 3: Area della preparazione della comunità e della risposta ad emergenze e disastri
Area 4: Area della disseminazione del Diritto Internazionale Umanitario, dei Principi Fondamentali, dei Valori Umanitari e della Cooperazione internazionale
Area 5: Area gioventù
Area 6: Area sviluppo, comunicazione e promozione del volontariato

In particolare, secondo statuto, svolge attività sia in tempo di pace che in tempo di guerra:
- partecipa, in conformità alle Convenzioni di Ginevra, allo sgombero ed alla cura dei malati e dei feriti, allo sgombero delle vittime, allo svolgimento delle attività sanitarie connesse alla difesa civile
- disimpegna la ricerca e l'assistenza dei prigionieri di guerra, degli internati, dei dispersi, dei profughi, dei deportati e dei rifugiati;
- promuove e diffonde l'educazione sanitaria e la cultura di protezione civile
- organizza e svolge attività di assistenza socio-sanitaria a popolazioni nazionali e straniere durante calamità ed emergenze
- svolge i compiti di struttura operativa nazionale di protezione civile, in ambito sanitario ed assistenziale, in caso di maxiemergenze
- organizza e svolge servizio di primo soccorso e trasporto infermi, nonché di servizi socio-assistenziali a livello nazionale, regionale, provinciale e locale
- promuove la donazione del sangue, organizzando le attività dei donatori volontari
- collabora con le forze armate italiane per organizzare il servizio di assistenza sanitaria
- promuove ai giovani e ai giovanissimi le attività, i principi, le finalità della Croce Rossa
- promuove e diffonde i principi umanitari propri della Croce Rossa Internazionale e del diritto internazionale umanitario (DIU)
- è membro del Rome Consensus per la lotta alla tossicodipendenza.
Inoltre, è incaricata a provvedere al ritiro dei beni fuori uso della pubblica amministrazione italiana (carta da macero, carta d’archivio, materiale ferroso, apparecchiature, computer, arredi, automezzi, legname, lastre radiografiche d’archivio) ma anche di quelli posseduti da privati.

Componenti

Attualmente i volontari della Croce Rossa Italiana sono organizzati in una componente civile e due ausiliarie delle forze armate. Infatti ai sensi dell'ordinanza del commissario straordinario n. 0567-12 del 3 dicembre 2012, con cui è stato approvato il regolamento dei volontari, è stata sancita la scomparsa definitiva delle diverse classificazioni delle componenti civili della Croce Rossa Italiana.

Per cui non esistono le precedenti categorizzazioni della componente civile (Volontari del Soccorso, Volontarie del Comitato nazionale femminile, Pionieri, Donatori di sangue): tali ex componenti vengono raggruppate nella categoria più generica dei "volontari CRI". Inoltre, il d.lgs. 178/2012 ha statuito altresì che i membri dei Corpi militari della Croce Rossa Italiana sono soci di diritto della nuova associazione, concorrendo a svolgere le sue stesse attività.

In Italia operano circa 150 000 volontari più 29 124 appartenenti alle componenti ausiliarie delle forze armate.

Non rientrano nelle componenti, ma sono fondamentali al funzionamento operativo della CRI, i lavoratori dipendenti, inquadrati sia come civili che come militari CRI in richiamo, i quali svolgono diverse funzioni sia amministrative che operative, in particolar modo nelle fasce orarie in cui è minore la disponibilità materiale del volontariato.

Componenti ausiliarie delle forze armate

Le componenti ausiliarie delle forze armate italiane sono:

Componenti

I soci

La Croce Rossa Italiana possiede una rete capillare pressoché unica su tutto il territorio nazionale. Il decentramento permette la conoscenza dei bisogni primari della comunità e ciò stimola l'integrazione tra l'Associazione, la popolazione e la rete dei servizi e degli interventi pubblici e senza scopo di lucro. L'esistenza della rete territoriale capillare risulta un fattore positivo anche a livello nazionale: reperendo direttamente le informazioni sui reali bisogni a livello locale, l'unità centrale viene agevolata nella programmazione delle attività di tutta l'Associazione.

Dati settembre 2020

Immagine - Soci CRI

[...] Segue in allegato

Fonte: Croce rossa italiana

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