Slide background
Slide background
Slide background
Slide background




Protocollo di Cartagena sulla Biosicurezza

ID 7736 | | Visite: 9018 | Legislazione AmbientePermalink: https://www.certifico.com/id/7736

Protocollo di Cartagena sulla Biosicurezza

Protocollo di Cartagena sulla Biosicurezza

ID 7736 | 28.09.2021 / Protocollo allegato

La Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD - Convenzione di Rio de Janeiro) prende in considerazione il problema della biosicurezza in due articoli differenti, l'articolo 8 sulla conservazione in situ e l'articolo 19 sull'utilizzazione delle biotecnologie e sulla distribuzione dei benefici da esse derivanti.

Su questa base nel Gennaio del 2000 è stato adottato il Protocollo di Cartagena sulla Biosicurezza. L'obiettivo del Protocollo, in accordo con l’approccio precauzionale sancito dal Principio 15 della Dichiarazione di Rio, è quello di contribuire ad assicurare un adeguato livello di protezione nel campo del trasferimento, della manipolazione e dell'uso sicuri degli Organismi Viventi Modificati (OVM)* ottenuti con le moderne biotecnologie che possono esercitare effetti negativi sulla conservazione e l'uso sostenibile della diversità biologica, tenuto conto anche dei rischi per la salute umana, e con una particolare attenzione ai movimenti transfrontalieri.

Il Protocollo di Cartagena della CBD è entrato in vigore il 29 Dicembre 2003 ed è stato adottata dall'UE con la Decisione 2002/628/CE e ratificato dall’Italia con la legge 15 gennaio 2004, n. 27.

L’articolo 29 del Protocollo istituisce la Conferenza delle Parti che serve da incontro delle Parti (Conference of the Parties serving as meeting of the Parties, COP-MOP) ovvero la conferenza dei rappresentanti dei Governi che hanno ratificato il Protocollo. La COP-MOP esamina e promuove l’attuazione del Protocollo, valuta i risultati raggiunti e adotta modifiche, formula raccomandazioni, istituisce organismi sussidiari, interagisce con le organizzazioni internazionali competenti e gli organismi intergovernativi e non governativi.

Il Protocollo ha, tra l’altro, istituito la Biosafety Clearing House (BCH) o Camera di Compensazione per la Biosicurezza. Attraverso il nodo centrale della BCH assicura un meccanismo globale per lo scambio di informazioni sulla biosicurezza tra le Parti contraenti e tutti i soggetti coinvolti nei processi di valutazione e di gestione del rischio derivante da organismi viventi modificati, inclusa l'opinione pubblica. Attraverso i nodi periferici, viene garantito l’accesso alle informazioni riguardanti ciascuna Parte contraente.

*:Le denominazioni Organismo Vivente Modificato (OVM) e Organismo Geneticamente Modificato (OGM) sono utilizzate indifferentemente per riferirsi a qualsiasi organismo il cui genoma sia stato modificato con le moderne biotecnologie.
Il Protocollo di Cartagena, all’articolo 3, definisce come Organismo Vivente Modificato (OVM): “ogni organismo vivente che possiede una combinazione inedita di materiale genetico, ottenuta avvalendosi della biotecnologia moderna”.
La direttiva 2001/18/CE, che ha dato attuazione a livello di Unione europea al Protocollo, all’articolo 2, definisce come Organismo Geneticamente Modificato (OGM): “un organismo, diverso da un essere umano, il cui materiale genetico è stato modificato in modo diverso da quanto avviene in natura con l’accoppiamento e/o la ricombinazione genetica”.

Protocollo Addizionale di Nagoya - Kuala Lumpur in materia di responsabilità e risarcimento al Protocollo di Cartagena sulla biosicurezza

Nell’ottobre del 2010 a Nagoya, Giappone, è stato adottato il Protocollo addizionale di Nagoya - Kuala Lumpur in materia di responsabilità e risarcimento. Questo Protocollo addizionale al Protocollo di Cartagena utilizza un approccio di tipo amministrativo per cercare misure di risposta in caso di danno, o di sufficienti probabilità di danno, arrecato alla conservazione e all’uso sostenibile della diversità biologica derivante da movimenti transfrontalieri di OVM.

La probabilità che le componenti della biodiversità possano subire un danno viene valutata sulla base delle informazioni scientifiche disponibili e aggiornate anche attraverso lo scambio e la condivisione delle informazioni con l’ausilio della Biosafety Clearing-House (BCH).

L’UE ha ratificato il Protocollo addizionale con la Decisione del Consiglio 2013/86/UE. L'Italia ha ratifica del Protocollo Addizionale di Nagoya Kuala Lumpur con la Legge 16 gennaio 2019 n. 7

Collegati

DescrizioneLinguaDimensioneDownloads
Scarica questo file (Cartagena Protocol WCBD 2020 EN.pdf)Cartagena Protocol WCBD 2020 EN
 
EN627 kB451
Scarica questo file (Nagoya - Kuala Lumpur Supplementary Protocol WCBD 2020 EN.pdf)Nagoya - Kuala Lumpur Supplementary Protocol WCB
2020 EN
EN502 kB341

Tags: Ambiente Biodiversita'

Articoli correlati

Ultimi archiviati Ambiente

Apr 30, 2025 267

Legge 10 maggio 1976 n. 321

Legge 10 maggio 1976 n. 321 (Legge Merli) ID 23913 | 30.04.2025 Legge 10 maggio 1976 n. 321Norme per la tutela delle acque dall'inquinamento. (GU n.141 del 29.05.1976) [box-warning]Abrogazione Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale strutturato con tutte le tabelle… Leggi tutto
Apr 28, 2025 378

Rettifica del regolamento (UE) 2023/1542 - 17.4.2024

Rettifica del regolamento (UE) 2023/1542 - 17.4.2024 ID 23891 | 28.04.2025 Rettifica del regolamento (UE) 2023/1542 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 2023, relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, che modifica la direttiva 2008/98/CE e il regolamento (UE) 2019/1020 e… Leggi tutto
Regolamento di esecuzione  UE  2025 772
Apr 22, 2025 653

Regolamento di esecuzione (UE) 2025/772

Regolamento di esecuzione (UE) 2025/772 ID 23858 | 22.04.2025 Regolamento di esecuzione (UE) 2025/772 della Commissione, del 16 aprile 2025, che modifica e rettifica il regolamento di esecuzione (UE) 2019/1842 della Commissione recante disposizioni di applicazione della direttiva 2003/87/CE del… Leggi tutto
Libro verde   Gli appalti pubblici nell unione europea 1996
Apr 21, 2025 621

Libro Verde - Gli appalti pubblici nell'Unione Europea

Libro Verde Gli appalti pubblici nell'Unione Europea 1996 ID 23857 | 21.04.2025 / COM_1996_0583_FIN Dalla fine degli anni ’90 con il Libro Verde “Gli appalti pubblici nell’Unione Europea” del 1996, la Commissione europea ha mostrato progressivamente maggiore attenzione verso lo strumento del Green… Leggi tutto
Apr 16, 2025 739

Circolare ANGA n. 1 del 15 Aprile 2025

Circolare ANGA n. 1 del 15 Aprile 2025 ID 23822 | 16.04.2025 / In allegato Circolare ANGA n. 1 del 15 Aprile 2025 - Quiz verifiche di idoneità del Responsabile Tecnico Si comunica che a seguito delle modifiche normative intervenute, è stata aggiornata la banca dati dei quiz riguardanti le verifiche… Leggi tutto

Più letti Ambiente