Terra dei fuochi: Monitoraggio ISS
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Documenti "Terra dei fuochi" ISS
Rapporto ISTISAN 15-27
Mortalità, ospedalizzazione e incidenza tumorale nei Comuni della Terra dei Fuochi in Campania
Rapporto ISTISAN 15-26
Profilo di salute in Campania in relazione alla problematica dei rifiuti e situazione ambientale
L’art. 1 comma 1-bis del Decreto Legge 10 dicembre 2013, n. 136, convertito con modificazioni, dalla Legge n. 6 del 6 febbraio 2014, recita: “Al fine di integrare il quadro complessivo delle contaminazioni esistenti nella Regione Campania, l’Istituto Superiore di Sanità analizza e pubblica i dati dello Studio SENTIERI relativo ai siti di interesse nazionale campani effettuato dal 2003 al 2009 e aggiorna lo studio per le medesime aree”. Sulla base di detta previsione, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha, pertanto, predisposto, alla luce dei criteri riportati nella Direttiva interministeriale del 28 febbraio 2014, l’aggiornamento dello progetto SENTIERI (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento) per i 55 Comuni delle Province di Napoli e Caserta (esclusi i due capoluoghi di provincia, per i quali non è appropriata la metodologia del progetto SENTIERI), da ora in poi definiti “Terra dei Fuochi” come indicato dalla Legge 6/2014. Il presente rapporto riporta i risultati di tale aggiornamento completato a maggio 2014; per una trattazione più ampia del profilo di salute nella Regione Campania, si rinvia al Rapporto ISTISAN 15/26.
(relazione ai sensi della Legge 6/2014)
Fonti
Per condurre lo studio è stata utilizzata la metodologia SENTIERI con la quale si individuano, a priori, in base a una revisione sistematica e standardizzata della letteratura scientifica, le patologie associabili a quadri di contaminazione ambientale. Tali patologie sono, inoltre, a eziologia multifattoriale e l’inquinamento può concorrere o esserne causa.
Lo studio, che ha riguardato mortalità, ospedalizzazione ed incidenza tumorale, si è avvalso di dati correnti certificati. Per la mortalità e l’ospedalizzazione sono state analizzate le Basi di Dati elaborate dall’Ufficio di Statistica dell’ISS, a partire dai dati ufficiali ISTAT e dalle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) rilasciate dal Ministero della Salute; per l’incidenza oncologica, ci si è avvalsi della collaborazione di Registri Tumori (RT) locali e dell’Associazione Italiana dei Registri Tumore (AIRTUM); in particolare, per la Terra dei Fuochi i dati sono relativi ai 17 comuni della provincia di Napoli, serviti dal RT dell’ASL Na3 Sud; per Taranto, sono stati utilizzati i dati del RT dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Taranto.
Per tenere conto dell’influenza di condizioni socio-economiche diverse tra le popolazioni in esame e quella di riferimento, gli indicatori di mortalità, ospedalizzazione e di incidenza calcolati sono stati corretti con l’Indice di Deprivazione (ID) messo a punto per lo studio SENTIERI (ID-SENTIERI).
Principali risultati sulla TdF
Il quadro epidemiologico della popolazione residente nei 55 comuni TdF è caratterizzato da una serie di eccessi della mortalità e dell’ospedalizzazione per diverse patologie a eziologia multifattoriale (che ammettono fra i loro fattori di rischio accertati o sospetti l’esposizione a un insieme di inquinanti ambientali che possono essere emessi o rilasciati da siti di smaltimento illegale di rifiuti pericolosi e/o di combustione incontrollata di rifiuti sia pericolosi, sia solidi urbani). Nell’insieme dei comuni della TdF della provincia di Napoli (32 comuni) e della provincia di Caserta (23 comuni) la mortalità generale è in eccesso in entrambi i generi. Nella provincia di Napoli SMR 110 per gli uomin i e 113 per le donne. Nella provincia di Caserta SMR 104 per gli uomini e 106 per le donne.
In particolare è stato individuato il gruppo di patologie per le quali sussiste un eccesso di rischio in entrambi i generi per tutti i tre indicatori utilizzati (mortalità, ricoveri, incidenza tumorale, quest’ultima, si ricordi, disponibile per la sola provincia di Napoli), è costituito da: tumori maligni dello stomaco (SMR uomini , del fegato, del polmone, della vescica, del pancreas (tranne che nell’incidenza fra le donne), della laringe (tranne che nella mortalità fra le donne), del rene (tranne che nell’incidenza fra gli uomini), linfoma non Hodgkin (tranne che nella mortalità fra gli uomini). Il tumore della mammella è in eccesso in tutti i 3 indicatori. In provincia di Caserta eccessi in entrambi i generi per i due esiti disponibili (mortalità e ricoveri ospedalieri) riguardano i tumori maligni dello stomaco e del fegato; i tumori del polmone, della vescica e della laringe risultano in eccesso tra i soli uomini.
Salute infantile nella TdF
Per quanto riguarda la salute infantile nella TdF, non si osservano eccessi di mortalità. Resta meritevole di attenzione il quadro che emerge dai dati di ospedalizzazione che segnalano un eccesso di bambini ricoverati nel primo anno di vita per tutti i tumori (nella provincia di Napoli SHR 151 e nella provincia di Caserta SHR 168); per quanto riguarda i tumori del sistema nervoso centrale si osserva un eccesso di ospedalizzazione nella provincia di Caserta (SHR 189). Per quanto riguarda la fascia di età 0-14 anni si osserva un eccesso di ospedalizzazione per leucemie in provincia di Caserta (SHR 123).
Nella provincia di Napoli, servita dal Registro Tumori, si è osservato un eccesso di incidenza per tumori del sistema nervoso centrale nel primo anno di vita (SIR 228) e nelle classi d’età 0-14 (SIR 142).
Principali risultati relativi al SIN di Taranto
Lo studio conferma le criticità del profilo sanitario della popolazione di Taranto emerse in precedenti indagini.
Le analisi effettuate utilizzando i tre indicatori sanitari sono coerenti nel segnalare eccessi di rischio per le patologie per le quali è verosimile presupporre un contributo eziologico delle contaminazioni ambientali che caratterizzano l’area in esame, come causa o concausa, quali: tumore del polmone, mesotelioma della pleura, malattie dell’apparato respiratorio nel loro complesso, malattie respiratorie acute, malattie respiratorie croniche.
Il quadro di eccessi in entrambi i generi riguarda anche molte altre patologie, rafforzando l’ipotesi di un contributo eziologico ambientale in un’area come quella di Taranto ove è predominante la presenza maschile nelle attività lavorative legate al settore industriale.
Salute infantile nel SIN di Taranto
Per quanto riguarda la fascia d’età pediatrica (0-14 anni ), si osserva un eccesso di mortalità per tutte le cause (SMR 121), e di ospedalizzazione per le malattie respiratorie acute (SHR 105), inoltre, per tutti i tumori si osserva un eccesso di incidenza (SIR 154). Nel corso del primo anno di vita si osserva un eccesso di mortalità per tutte le cause (SMR 120) ascrivibile all’eccesso di mortalità per alcune condizioni morbose di origine perinatale (SMR 145); per questa stessa causa si osserva un eccesso di ospedalizzazione (SHR 117).
Considerazione conclusiva
Nel complesso, il quadro che si desume dall’insieme delle evidenze disponibili presentate nello studio, relative ai due territori (Terra dei Fuochi e SIN di Taranto) ha permesso di formulare alcune raccomandazioni di sanità pubblica che attengono a misure di prevenzione da attuare a beneficio delle popolazioni, con particolare attenzione alla tutela della salute materno-infantile già nel periodo prenatale; esse sono contenute nella relazione relativa allo studio, costituita da oltre 200 pagine, che descrive dettagliatamente metodi, dati e risultati, nel caso della Terra dei Fuochi aggregati per le province di Napoli e Caserta e ulteriormente disaggregati a livello comunale, e che è corredata da un’ampia bibliografia che viene pubblicata integralmente.
Parallelamente al proseguimento al percorso di risanamento ambientale in atto, i dati che emergono dallo studio avvalorano l’importanza di tutte le procedure di prevenzione accreditate nell’ambito materno-infantile, pediatrico e adolescenziale nonché dell’età adulta e l’ottimizzazione dei percorsi diagnostici e terapeutici per le diverse patologie considerate come previsto in altri documenti prodotti in attuazione della Legge 6 del 6/2/2014 cosiddetta "Terra dei Fuochi".
Fonte: Istituto superiore di sanità, 3 luglio 2014
ISTISAN 15/27
http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_3_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=dossier&p=dadossier&id=36
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