Misurazione delle emissioni degli impianti stazionari
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Misurazione delle emissioni degli impianti stazionari / UFAM CH
ID 23404 | 04.02.2025 / Raccomandazioni per la misurazione delle emissioni UFAM CH. Stato 2020
Le presenti raccomandazioni hanno lo scopo di fornire il quadro di riferimento applicabile per la pianificazione, l’esecuzione e l’interpretazione delle misurazioni delle emissioni. Al contempo indicano come valutare i risultati delle misurazioni tenendo conto delle disposizioni sui valori limite previsti dall’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt) in Svizzera.
Dall’entrata in vigore dell’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt), la qualità dell’aria è notevolmente migliorata, come dimostrano le misurazioni delle immissioni effettuate dalle stazioni di misurazione nazionali e cantonali nonché l’inventario svizzero delle emissioni.
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La tecnica tradizionale di misurazione delle emissioni nell’aria si occupava principalmente di particolato in effluenti gassosi. Oggi si misurano anche gli inquinanti gassosi organici e inorganici, spesso utilizzando metodi di misurazione in continuo o in quasi continuo. Tali metodi online presentano numerosi vantaggi, ma non sono necessariamente più semplici da usare di un campionamento convenzionale con metodo basato sull’arricchimento e successiva analisi. Per tutte le misurazioni valgono tuttora i principi tradizionali della tecnica di misurazione delle emissioni.
Anche gli apparecchi di misurazione più moderni richiedono infatti una strategia di misura chiara orientata all’obiettivo e allo scopo della misurazione, che comprenda la modalità di funzionamento dell’impianto, il campionamento, l’analisi e l’interpretazione. Una valutazione corretta è possibile solo se sono note e documentate le condizioni quadro, le premesse e le limitazioni che hanno portato a determinati risultati di misurazione. Le premesse di una corretta misurazione delle emissioni sono una conoscenza adeguata, la necessaria esperienza pratica nonché la scrupolosità degli specialisti addetti alle misurazioni e alle analisi.
Le presenti raccomandazioni hanno lo scopo di fornire il quadro di riferimento applicabile per la pianificazione, l’esecuzione e l’interpretazione delle misurazioni delle emissioni. Al contempo indicano come valutare i risultati delle misurazioni tenendo conto delle disposizioni sui valori limite previsti dall’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt)[1]. Nelle raccomandazioni sono specificati i cosiddetti metodi di riferimento normalizzati per la misurazione dei singoli inquinanti. Le misurazioni con le quali occorre fornire prove giuridicamente vincolanti del rispetto o del superamento dei valori limite di emissione vanno effettuate con uno di questi metodi di riferimento normalizzati o con un metodo di misurazione equivalente.
I criteri per l’equivalenza dei metodi di misurazione sono stati descritti dal CEN [2]. I metodi di riferimento normalizzati menzionati nelle presenti raccomandazioni si basano principalmente sulle norme europee CEN esistenti. Nei casi non coperti da tali norme, le corrispondenti direttive VDI nonché i metodi NIOSH e OSHA continuano a fornire preziose indicazioni metodologiche. Per la valutazione dei risultati delle misurazioni occorre tenere conto delle condizioni quadro previste dalla legislazione federale contro l’inquinamento atmosferico.
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[1] Ordinanza del 16 dicembre 1985 contro l’inquinamento atmosferico (OIAt) (stato: 1° giugno 2018), RS 814.318.142.1;
[2] CEN/TS 14793; Emissioni da sorgente fissa – Dimostrazione dell’equivalenza di un metodo alternativo ad un metodo di riferimento (settembre 2017).
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segue in allegato
Ufficio federale dell'ambiente UFAM / CH
Collegati
Metodi di campionamento e analisi per le emissioni in atmosfera
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Misurazione delle emissioni degli impianti stazionari - UFAM CH 2020.pdf UFAM CH 2020 |
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