Slide background
Slide background
Slide background
Slide background




Piano CE: Azzerare l’inquinamento atmosferico, idrico e del suolo

ID 13639 | | Visite: 3575 | News ambientePermalink: https://www.certifico.com/id/13639

Piano CE Azzerare inquinamento

Piano CE: Azzerare l’inquinamento atmosferico, idrico e del suolo

12.05.2021 - La Commissione europea ha adottato il piano di azione su inquinamento zero, che si propone una visione all’orizzonte 2050: ridurre inquinamento di aria, acqua e suolo a livelli non dannosi per la salute dei nostri cittadini e dei nostri ecosistemi, nel pieno rispetto dei limiti del nostro pianeta.

Questo piano di azione rientra nel green deal europeo ed è l’ultimo tassello di una strategia che guarda a diverse sfide: cambiamento climatico, biodiversità, scarsezza delle risorse. Prende i contributi delle altre sfide, li mette insieme e li completa in una visione olistica per raggiungere l’inquinamento zero al 2050.

Un piano urgente, per due motivi, impatto sui cittadini e ragioni economiche. Dopo il cambiamento climatico i cittadini europei temono l’effetto dell’inquinamento sulla salute; nel 2015 l’inquinamento ha provocato 9 milioni di morti premature (in Europa sono 400mila all’anno); inoltre, la lotta all’inquinamento coincide con la lotta alla disuguaglianza, dal momento che le persone più colpite sono quelle meno abbienti.

Il costo dell’inazione è molto superiore a quello dell’azione. Oggi l’inquinamento dell’aria costa fra i 330 e i 940 miliardi di euro, a seconda dei parametri considerati; le misure per migliorare la qualità dell’aria “solo” 70-80 miliardi/anno. Un aumento di +3°C potrebbe portare a perdite economiche pari a 190 miliardi di euro, e a un aumento del costo dei beni alimentari del 20% al 2050. Prevenire è meglio di curare, e bisogna agire subito, perché non agire costa molto di più.

Nel piano di azione vengono ribaditi principi già presenti nelle politiche ambientali dell’UE: precauzione e prevenzione, e chi inquina paga. Ma bisogna ristabilire le priorità: prevenire alla fonte, minimizzare gli impatti per quanto possibile e solo dopo rimediare, con una responsabilità estesa del consumatore, imputando i costi a chi causa i problemi. In quest’ottica vanno le tasse sulla plastica monouso, i mozziconi di sigarette, la revisione della direttiva acque reflue, dove si andrà anche a vedere come imputare ai produttori di sostanze chimiche e farmaceutiche il rimedio all’impatto residuale che creano.

Figura 1

Chiari gli obiettivi del piano di azione: -55% di morti premature per inquinamento atmosferico, -25% degli ecosistemi in cui l’inquinamento atmosferico minaccia la biodiversità (è una delle 5 minacce che riguardano un milione di specie animali), -50% nell’utilizzo di nutrienti nel suolo e pesticidi chimici, -50% nella produzione dei rifiuti urbani residui, -50% di plastica in mare, -30% microplastiche, -30% di popolazione che soffre cronicamente di inquinamento acustico. Obiettivi ambiziosi e impossibili da raggiungere se non si lavora in diversi settori con approcci integrati, dal momento che è tutto interconnesso e non si può lavorare per compartimenti stagni.

Tre le aree tematiche di riferimento: migliorare la salute e il benessere delle persone, vivere nel rispetto dei limiti del nostro pianeta, cambiare il modo in cui produciamo e consumiamo i nostri prodotti. Già stabilite le prossime azioni: adesso si implementa e attua la legislazione esistente, nel 2022 verranno revisionate le direttive qualità aria, reflui urbani, lista sostanze inquinanti, emissioni industriali, nel 2023 ambiente marino e acque balneari. In parallelo, bisognerà mettere ordine nel sistema di monitoraggio, concentrato in un prodotto biennale “zero pollution monitoring & outlook”, che darà una fotografia omogenea a livello continentale dello stato di acqua, aria e suolo.

Infine, è creata una piattaforma “zero pollution stakeholder platform”, per far sì che ci si possa parlare e consultare in maniera integrata, discutere quali sono gli impatti esistenti, sostenere e condividere le best practices che si stanno attuando: avere meno nutrienti o pesticidi attraverso l’agricoltura di precisione, la mobilitò intelligente, l’uso di nuove tecnologie.

...

Fonte: CE
SNPA

Collegati

DescrizioneLinguaDimensioneDownloads
Scarica questo file (Comunicazione Piano CE Azzerare inquinamento atmosferico idrico e del suolo.pdf)Comunicazione Piano CE Azzerare inquinamento atmosferico idrico e del suolo
 
EN833 kB266

Tags: Ambiente Energy Clima

Articoli correlati

Ultimi archiviati Ambiente

Set 11, 2024 51

Decisione delegata (UE) 2023/258

Decisione delegata (UE) 2023/2581 ID 22542 | 11.09.2024 Decisione delegata (UE) 2023/2581 della Commissione, del 12 settembre 2023, recante rettifica di alcune versioni linguistiche della decisione 2000/532/CE C/2023/6037 (GU L, 2023/2581, 16.11.2023) Collegati[box-note]Decisione… Leggi tutto
Protocollo UE gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione
Set 10, 2024 230

Protocollo UE gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione

Protocollo UE gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione / IT ID 22534 | 10.09.2024 / In allegato
Sostituito da: EU Construction & Demolition Waste Management Protocol / 2024
Se si considera il volume generato, i rifiuti da costruzione e demolizione (C&D)… Leggi tutto
Raccomandazione  UE  2024 2395
Set 09, 2024 100

Raccomandazione (UE) 2024/2395 | Orientamenti fornitura di riscaldamento e raffrescamento

Raccomandazione (UE) 2024/2395 / Orientamenti fornitura di riscaldamento e raffrescamento ID 22528 | 09.09.2024 / In allegato Raccomandazione (UE) 2024/2395 della Commissione, del 2 settembre 2024, che stabilisce orientamenti per l’interpretazione dell’articolo 26 della direttiva (UE) 2023/1791 del… Leggi tutto
Linea Guida Esecuzione Diagnosi Energetica   Servizio Idrico Integrato
Set 08, 2024 90

Linea Guida Esecuzione Diagnosi Energetica - Servizio Idrico Integrato

Linea Guida per l’Esecuzione della Diagnosi Energetica - Servizio Idrico Integrato ID 22526 | 08.09.2024 / In allegato Nell’ambito dell’attuazione della direttiva 2012/27/CE sull’efficienza energetica, l’articolo 8 del decreto legislativo del 4 luglio 2014, n. 102, ha introdotto in Italia… Leggi tutto

Più letti Ambiente