Radiazioni non ionizzanti emesse da macchine EN 12198-1 | Rev. 1.0 2021
Appunti Marcatura CE | ||||||||||||||
30 Novembre 2024 | ||||||||||||||
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La norma EN 12198-1 armonizzata per la Direttiva macchine 2006/42/CE, se applicata, è Presunzione di Conformità per RESS "1.5.10 Radiazioni", nonché per aspetti di Sicurezza sul lavoro inerenti la Prevenzione e Protezione da Radiazioni emesse da macchine. I macchinari alimentati da corrente elettrica oppure contenenti sorgenti di radiazioni possono emettere radiazioni o generare campi elettrici e/o magnetici. I campi e le emissioni di radiazioni variano in frequenza e in grandezza. Secondo quanto riportato al punto 1.5.10 dell’Allegato I della direttiva macchine 2006/42/CE la progettazione e costruzione di tali macchinari deve essere tale da limitare qualsiasi emissione di radiazioni a quanto necessario al loro funzionamento e tale che i suoi effetti sulle persone esposte siano nulli o comunque non pericolosi. Allegato I direttiva macchine 2006/42/CE Le emissioni indesiderabili di radiazioni da parte della macchina devono essere eliminate o essere ridotte a livelli che non producono effetti negativi sulle persone. Ogni emissione di radiazioni ionizzanti funzionali deve essere ridotta al livello minimo sufficiente per il corretto funzionamento della macchina durante la regolazione, il funzionamento e la pulitura. Qualora sussistano rischi si devono prendere le necessarie misure di protezione. Ogni emissione di radiazioni non ionizzanti funzionali durante la regolazione, il funzionamento e la pulitura deve essere ridotta a livelli che non producono effetti negativi sulle persone. UNI EN 12198-1:2009 Per valutare il rischio di lesione causato da campi e da emissioni di radiazioni da una macchina, è necessario conoscere il tipo di radiazione emessa, il livello della emissione e l'intensità di detta emissione rispetto a possibili effetti nocivi sulla salute. La norma EN 12198-1:2000+A1:2008 fornisce consigli ai fabbricanti e ai redattori di norme di tipo C su come identificare le emissioni di radiazioni da macchinari, su come decidere riguardo alla loro grandezza e significatività, su come valutare i rischi e su quali mezzi potrebbero essere utilizzati per evitare o per ridurre le emissioni di radiazioni dalle macchine. La norma EN 12198-1:2000+A1:2008 riflette i principi generali per l'identificazione e la valutazione di radiazioni emesse da macchinari. I dettagli della misurazione dell'emissione di radiazioni sono forniti nella parte 2 della presente norma. La parte 3 della presente norma contiene dettagli sulle misure di protezione atte a evitare o a ridurre l'esposizione a radiazioni di persone attraverso la riduzione delle emissioni e l'obbligo di fornire informazioni. Le radiazioni emesse dai macchinari possono essere previste dal processo di lavorazione oppure possono verificarsi in modo involontario. Il punto 7 della presente norma stabilisce che il fabbricante deve assegnare alla macchina una categoria di progetto di emissione di radiazioni. Per le emissioni di radiazioni indesiderate, il livello di emissione dovrebbe essere ridotto a valori corrispondenti alla categoria 0. L'emissione funzionale di radiazioni deve essere limitata al grado necessario per il funzionamento della macchina. I livelli rimanenti di emissione devono essere valutati e deve essere determinata una categoria di emissione. Se necessario, devono essere applicate misure di protezione. La norma EN 12198-1:2000+A1:2008 è di tipo B1 e fa parte di una serie di norme relative alla sicurezza del macchinario. Il fabbricante ha la possibilità di riferirsi alla norma UNI EN 12198-1 del 2009, di riferimento per la valutazione e riduzione dei rischi generati dalle radiazioni emesse dal macchinario, e che riguarda l’emissione di tutti i tipi di radiazione elettromagnetica non ionizzante (sia i campi elettromagnetici che le radiazioni ottiche). La norma fornisce consigli sulla costruzione di macchinari sicuri nel caso in cui manchino norme specifiche di prodotto (norme di tipo C) che contemplino la valutazione dei CEM. In funzione del livello di emissione di radiazioni (valori riportati in appendice B della UNI EN 12198:2009), la norma richiede che il fabbricante assegni alla macchina una categoria di emissione di radiazioni. Sono considerate tre categorie di emissione, per le quali sono previste diverse misure di protezione, informazione, addestramento. Le radiazioni emesse dai macchinari possono essere previste dal processo di lavorazione (emissioni funzionali) oppure possono verificarsi in modo involontario (emissioni indesiderate). Per le emissioni di radiazioni indesiderate, il livello di emissione dovrebbe essere ridotto a valori corrispondenti alla categoria 0, mentre l’emissione funzionale di radiazioni deve essere limitata al grado necessario per il funzionamento della macchina, corrispondente alla categoria 1 o 2. Il fabbricante deve dichiarare nelle istruzioni per l’uso quali siano gli impieghi previsti della macchina, la categoria di emissione di radiazioni e le procedure di funzionamento. Il fabbricante deve specificare, se necessario, il livello di competenza da raggiungere mediante addestramento ai fini dell’utilizzo del macchinario. Nei casi in cui particolari condizioni operative possano ridurre le emissioni, il fabbricante deve fornirne dettagli appropriati nelle istruzioni. Se la categoria di emissione di radiazioni è 1 o 2, il fabbricante deve dichiarare come informazione supplementare il tipo e il livello di radiazioni che possono essere emesse dalla macchina.
Le emissioni di radiazioni possono inoltre essere caratterizzate dalla loro intensità, durata, frequenza, distribuzione spaziale e spettrale, per esempio: Procedura generale Il fabbricante di una macchina deve eseguire una valutazione del rischio in conformità alla EN 1050. Tale valutazione comprende la determinazione dei limiti del macchinario, una identificazione di tutti i pericoli, una stima del rischio e una valutazione del rischio. Dopo la valutazione del rischio, se necessarie devono essere applicate misure per la riduzione dei rischi inaccettabili. Poi, può rivelarsi necessaria una ripetizione della valutazione del rischio, o solo di alcune parti di essa. Per i rischi correlati alla emissione di radiazioni da una macchina, la procedura di valutazione del rischio e di riduzione del rischio che deve essere eseguita dal fabbricante consiste in: - una valutazione dei rischi dovuti alla emissione di tutti i tipi di radiazioni Quando si specificano norme di tipo C per macchine particolari o per un gruppo di macchine, devono essere inclusi i dettagli di questa procedura. Valutazione del rischio Il fabbricante della macchina deve identificare le emissioni di radiazioni e valutare i rischi generati da tali emissioni. Questa valutazione deve includere ogni esposizione personale prevedibile causata da qualunque emissione dalla macchina in qualsiasi fase della sua vita. Le emissioni di radiazioni possono derivare da: Nota 1 Dettagli della metodologia di valutazione del rischio sono forniti nella EN 292-1 e nella EN 1050. Procedura per la valutazione del rischio La procedura per la valutazione del rischio dovuto all'emissione di radiazioni da un macchinario è composta dai passi seguenti: - Identificazione delle emissioni di radiazioni (sorgenti, tipo di radiazioni, livello approssimativo di emissione ecc.). Le emissioni trascurabili possono essere ignorate nei passi seguenti della procedura di valutazione del rischio e nei passi descritti nei punti 7, 8, 9 e 10. In assenza delle norme pertinenti di tipo C, il fabbricante deve determinare se le emissioni di radiazioni sono trascurabili o meno basandosi sull'esperienza, sui calcoli e sulle misurazioni di tecnici esperti. Le loro conclusioni devono essere documentate in una scheda di dati tecnici. - La misurazione o la previsione dettagliata dei livelli di emissione deve essere effettuata in tutti i punti in cui le persone possono essere esposte durante il normale utilizzo. - Identificazione delle emissioni più elevate di ogni tipo di radiazione durante tutte le fasi d'uso della macchina (vedere appendice A). Deve inoltre essere considerato il prevedibile uso scorretto durante queste fasi (vedere punto 3.12 della EN 292-1:1991) Figura 1 - Procedura per la valutazione del rischio Procedura - Assegnazione di una categoria di emissione di radiazioni per le fasi di funzionamento, messa a punto e pulizia relative all'utilizzo della macchina. L'assegnazione deve essere effettuata sulla base di una misurazione che includa opportunamente l'incertezza e/o la previsione della emissione di radiazioni per tutti i punti pertinenti. Figura 2 - Procedura I requisiti seguenti devono essere soddisfatti congiuntamente. - Nell'area di lavorazione, l'emissione di radiazioni funzionale deve essere stabilita al livello più basso sufficiente per il funzionamento corretto della macchina durante le diverse fasi del suo utilizzo; Se non sono sufficienti e in funzione della categoria di emissione di radiazioni assegnata alla macchina, può rivelarsi necessario che l'utilizzatore della macchina adotti misure di protezione supplementari. Il fabbricante deve fornire le informazioni necessarie agli utilizzatori della macchina. Categoria 0 Categoria 1 Categoria 2 Nota Le macchine rientranti nelle categorie 1 e 2 devono essere marcate. La marcatura consiste in: - un segnale di sicurezza che rappresenta il tipo di emissione di radiazione (campo magnetico, elettromagnetico, radiazione ottica). Le figure 1, 2 e 3 mostrano esempi di marcatura. EN 12198-1 Elaborato Certifico Srl - IT | Rev. 1.0 2021 Matrice revisioni
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