Legge 17 luglio 2020 n. 91 | Ratifica Protocollo di Kiev
Appunti Ambiente | ||
28 Novembre 2024 | ||
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Legge 17 luglio 2020 n. 91 | Ratifica Protocollo di Kiev Ratifica ed esecuzione del Protocollo sui registri delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti, fatto a Kiev il 21 maggio 2003. (GU n.194 del 04-08-2020) Entrata in vigore del provvedimento: 05/08/2020 Il Protocollo di Kiev Il Protocollo di Kiev, conosciuto come il Protocollo PRTR – Pollutant Release and Transfer Registers, è stato adottato il 21 maggio 2003 dalla Riunione straordinaria delle Parti della Convenzione tenutasi ad Aarhus, del 1998 sul diritto di accesso all’informazione ambientale. Il Protocollo, ratificato da 32 Paesi e dall’Unione Europea ed entrato in vigore l’8 ottobre 2009, sancisce l’obbligo, per i Paesi aderenti, di redigere un registro nazionale sull’inquinamento ovvero una banca dati strutturata e accessibile al pubblico contenente informazioni sulla produzione di emissioni e di sostanze inquinanti da parte dei principali settori produttivi. Si tratta del primo strumento internazionale, legalmente vincolante, che obbliga le parti a istituire inventari o registri nazionali sulle emissioni e dei trasferimenti in aria e acqua di specifiche sostanze inquinanti provenienti dai principali settori produttivi e dagli stabilimenti industriali, al fine di monitorare le emissioni annue effettive, e non quelle autorizzate, e di rendere maggiormente accessibili al pubblico le informazioni ambientali. Il Protocollo è già applicato in Italia e negli altri Paesi dell'Unione europea in particolare con il Regolamento n. 166/2006/CE relativo all'istituzione di un registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti aggiornando il precedente registro delle emissioni (già direttiva 96/61/CE), ampliando le sostanze inquinanti oggetto di indagine, gli stabilimenti industriali coinvolti e i settori di attività. Il Regolamento n. 166/2006/CE, è stato attuato in IT con il DPR 11 luglio 2011, n. 157 che ha individuato le Autorità competenti per la valutazione delle dichiarazioni (MinAmbiente e Ispra) e stabilito tempi e modalità di presentazione della dichiarazione da parte dei gestori dei complessi industriali.
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