Illuminazione dei posti di lavoro in interni / Update Rev. 2.0 Marzo 2024
Appunti Sicurezza lavoro | |||||||||||||||||
24 Novembre 2024 | |||||||||||||||||
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Illuminazione dei posti di lavoro in interni / Update Marzo 2024 ID 5082 | Rev. 2.0 del 04.03.2024 / Documento di approfondimento allegato L’illuminazione dei posti di lavoro è importante per garantire la sicurezza e il benessere dei lavoratori. Le norme che trattano tale argomento riguardano l’illuminazione dei posti di lavoro in ambienti interni e ambienti esterni. Norme principali Illuminazione posti di lavoro: Nel documento sono considerati i soli posti di lavoro interni e sono prese in esame le norme UNI EN 1837:2021, UNI EN 12464-1:2021 e UNI 11665:2005.
Gli illuminamenti di queste due aree sono legate al valore prescritto per l’area del compito visivo. I valori di illuminamento dell’area immediatamente circostante sono quelli della tabella 1 qui sotto riportata, mentre l’illuminamento medio dell’area di sfondo deve essere ≥1/3 di quello dell’area immediatamente circostante: Le uniformità di illuminamento U0(2) sono definite nelle tabelle al capitolo 7 della UNI EN 12464-1:2021, per le aree dei compiti visivi, è ≥0,4 per le aree immediatamente circostanti e ≥0,1 per le aree di sfondo. Le interdistanze tra i punti all’interno delle griglie di calcolo sono esattamente definite usando la procedura descritta nella norma. Per avere un ambiente luminoso equilibrato, è necessaria una corretta illuminazione delle pareti e del soffitto, la norma da prescrizioni per il livello minimo dell’illuminamento medio del soffitto e pareti e le loro relative uniformità U0. Il modellato invece è un equilibrato rapporto tra la luce direzionale e diffusa. Un valore equilibrato di modellato esalta le caratteristiche strutturali di persone e oggetti presenti nel locale. I valori da 0,3 a 0,6 sono buoni indicatori di modellato. L’abbagliamento è un parametro molto importante per garantire un buon ambiente luminoso. L’indice unificato di abbagliamento (UGR) è un numero variabile che definisce la sensazione di fastidio prodotto dall’abbagliamento. I valori limite dell’abbagliamento sono inseriti nelle tabelle al capitolo 7 della norma UNI EN 12464-1:2021 per ogni singolo compito visivo. La norma UNI 11665:2005 derivata dalla pubblicazione CIE 117:1995 illustra i criteri per la valutazione dell’abbagliamento molesto. I valori di illuminamento prescritti per i vari compiti visivi sono "illuminamenti medi mantenuti", cioè valori degli illuminamenti medi di sotto ai quali non si deve mai scendere. Il fattore di manutenzione MF considera i parametri che riducono l’illuminamento medio a impianto nuovo ed è calcolato come descritto dalla UNI EN 12464-1:2021 e pubblicazione CIE 97. (1) Il compito visivo è l’insieme degli elementi dell’attività svolta Valori di illuminamento La UNI EN 12464-1:2021 “Luce e Illuminazione - Illuminazione dei luoghi di lavoro - Parte 1: Luoghi di lavoro interni”, riporta i seguenti livelli riferimento per le principali tipologie lavorative. Nella tabella seguente viene riportata una sintesi dei parametri di riferimento per alcune delle tipologie lavorative riportate nel capitolo 7 della norma. Seguono le tabelle con la raccolta di tutti i livelli di riferimento riportati nel capitolo 7 della UNI EN 12464-1:2021. Elenco delle aree del compito e delle aree di attività Prospetto 9 - Zone di circolazione all'interno di edifici I requisiti per le aree del compito sono forniti dal prospetto 8 al prospetto 61. Le colonne si intendono come indicato nel prospetto 8. I requisiti per gli specifici compiti e attività sono forniti mediante, Uo, Ra e RUGL. I requisiti per lo spazio in cui si svolge/ono il/i compito/i o le attività sono forniti mediante per la percezione di oggetti e persone all'interno di tale spazio ed e per la brillanza del locale. Questi ultimi sono utilizzati per progettare il locale e lo spazio, compreso RUGL. L'abbagliamento (mediante RUGL) è dedicato allo spazio in cui è svolto un compito. Le prime quattro colonne sono utilizzate per la progettazione dell'area del compito o dell'area di attività e all'interno di uno spazio possono esservi più di una di queste aree. Ciò vale dalla colonna 3 alla colonna 10 in tutti i prospetti. Composizione del prospetto La colonna 1 elenca il numero di riferimento per ciascuna are del compito o area di attività. La colonna 2 elenca le aree del compito o aree di attività per le quali sono forniti requisiti specifici. Se il particolare compito o attività non sono menzionati, si dovrebbero adottare i valori forniti per una situazione analoga confrontabile. Aree del compito o aree di attività possono essere anche un locale, per esempio un corridoio o una sala di riposo. La colonna 3 dà l'illuminamento mantenuto, Ēm, sulla superficie di riferimento (vedere punto 5.3) per l'interno (area) in cui si svolgono il compito o l'attività riportati nella colonna 2. La colonna 4 indica l'illuminamento mantenuto, Ēm, modificato che tiene conto dei modificatori di contesto comuni quando le condizioni visive sono diverse dalle normali presupposti (vedere punto 5.3.3) sulla superficie di riferimento (vedere punto 5.3) per l'interno (area) in cui si svolgono il compito o l'attività riportati nella colonna 2. Nota Dispositivi di controllo della luce possono essere richieste al fine di ottenere la flessibilità adeguata per la varietà dei compiti effettuati La colonna 5 dà l'uniformità di illuminamento minima, Uo, sulla superficie di riferimento per l'illuminamento mantenuto, Ēm, scelto secondo il punto 7. La colonna 6 dà gli indici di resa dei colori minimi (Ra) (vedere punto 5.7.3) per la situazione riportata nella colonna 2. La colonna 7 dà i limiti di UGR (limite dell'indice di abbagliamento unificato, RUGL) che sono applicabili alla situazione elencata nella colonna 2 (vedere punto 5.5.3.2). La colonna 8 dà l'illuminamento cilindrico mantenuto, per il riconoscimento degli oggetti e delle persone come descritto nel punto 5.6.2. La colonna 9 dà l'illuminamento mantenuto sulle pareti, Ēm,wall , come descritto nel punto 5.2.3. La colonna 10 dà l'illuminamento mantenuto sui soffitti, Ēm,ceiling , come descritto nel punto 5.2.3. La colonna 11 dà i requisiti specifici per le situazioni elencate nella colonna 2. [...] Prospetto 8 Assegnazione delle colonne ai requisiti [...] Prospetto 10 Spazi comuni all'interno di edifici - Sale di riposo, infermeria e pronto soccorso [...] Prospetto 21 Attività industriali e artigianali - Fonderie [...] Prospetto 43 Edifici scolastici - Asili nido, scuole materne [...] Misura illuminamento/ROA/analisi spettrale Figura 3 - Misurazione dell'illuminamento con Luxmetro I Luxmetri sono strumenti portatili professionali per la misura dell’illuminamento e dell’intensità della luce. Il Luxmetro è costituito dallo strumento, che può essere solo lettore del dato di misura, oppure datalogger per memorizzare le misure effettuate, ed un sensore esterno che può essere un sensore per: (*) I punti dell'Allegato IV del TUS inerenti l'illuminazione 1.4.15. I segnali indicanti condizioni di pericolo nelle zone di transito e quelli regolanti il traffico dei trasporti meccanici su strada o su rotaia devono essere convenientemente illuminati durante il servizio notturno. 1.10.1. A meno che non sia richiesto diversamente dalle necessità delle lavorazioni e salvo che non si tratti di locali sotterranei, i luoghi di lavoro devono disporre di sufficiente luce naturale. In ogni caso, tutti i predetti locali e luoghi di lavoro devono essere dotati di dispositivi che consentano un'illuminazione artificiale adeguata per salvaguardare la sicurezza, la salute e il benessere di lavoratori. 1.10.2. Gli impianti di illuminazione dei locali di lavoro e delle vie di circolazione devono essere installati in modo che il tipo d'illuminazione previsto non rappresenti un rischio di infortunio per i lavoratori. 1.10.3. I luoghi di lavoro nei quali i lavoratori sono particolarmente esposti a rischi in caso di guasto dell'illuminazione artificiale, devono disporre di un'illuminazione di sicurezza di sufficiente intensità. 1.10.4. Le superfici vetrate illuminanti ed i mezzi di illuminazione artificiale devono essere tenuti costantemente in buone condizioni di pulizia e di efficienza. 1.10.5. Gli ambienti, i posti di lavoro ed i passaggi devono essere illuminati con luce naturale o artificiale in modo da assicurare una sufficiente visibilità. 1.10.6. Nei casi in cui, per le esigenze tecniche di particolari lavorazioni o procedimenti, non sia possibile illuminare adeguatamente gli ambienti, i luoghi ed i posti indicati al punto 1.10.5, si devono adottare adeguate misure dirette ad eliminare i rischi derivanti dalla mancanza e dalla insufficienza della illuminazione. 1.10.7. Illuminazione sussidiaria 1.10.7.1. Negli stabilimenti e negli altri luoghi di lavoro devono esistere mezzi di illuminazione sussidiaria da impiegare in caso di necessità. 1.10.7.2. Detti mezzi devono essere tenuti in posti noti al personale, conservati in costante efficienza ed essere adeguati alle condizioni ed alle necessità del loro impiego. 1.10.7.3. Quando siano presenti più di 100 lavoratori e la loro uscita all'aperto in condizioni di oscurità non sia sicura ed agevole; quando l'abbandono imprevedibile ed immediato del governo delle macchine o degli apparecchi sia di pregiudizio per la sicurezza delle persone o degli impianti; quando si lavorino o siano depositate materie esplodenti o infiammabili, l'illuminazione sussidiaria deve essere fornita con mezzi di sicurezza atti ad entrare immediatamente in funzione in caso di necessità e a garantire una illuminazione sufficiente per intensità, durata, per numero e distribuzione delle sorgenti luminose, nei luoghi nei quali la mancanza di illuminazione costituirebbe pericolo. Se detti mezzi non sono costruiti in modo da entrare automaticamente in funzione, i dispositivi di accensione devono essere a facile portata di mano e le istruzioni sull'uso dei mezzi stessi devono essere rese manifeste al personale mediante appositi avvisi. 1.10.7.4. L'abbandono dei posti di lavoro e l'uscita all'aperto del personale deve, qualora sia necessario ai fini della sicurezza, essere disposto prima dell'esaurimento delle fonti della illuminazione sussidiaria. ... Modello Relazione Rilievo illuminotecnico luoghi di lavoro EN 12464-1:2021 [...] segue in allegato Certifico Srl - IT | Rev. 2.0 2024 Matrice revisioni
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