Rischio chimico: metodo di valutazione EN 689:2018
Documento allegato estratto della nuova norma EN 689:2018; la norma è una delle metodiche standardizzate per la misurazione degli agenti elencate nell’allegato ALLEGATO XLI del D.Lgs.81/08-Titolo IX art.225 c.2.
La norma europea EN 689:2018 tratta dei metodi per la misurazione dell’esposizione agli agenti chimici sul luogo di lavoro ed, in particolare, delle strategie per la misurazione ed il confronto dei risultati con i valori limite di esposizione professionale (OELVs).
La valutazione dell’esposizione e la dichiarazione certa del non superamento dei limiti di esposizione professionale richiederebbero una misura giornaliera dell’esposizione per ogni singolo lavoratore.
Questo tipo di approccio è possibile per le radiazioni ionizzanti, ad esempio, ma non lo è per gli agenti chimici a causa di alcuni limiti delle tecniche di misura e dei costi delle misure stesse. La norma EN 689:2018 dà la possibilità al Datore di Lavoro di utilizzare un numero di misure ridotte per dimostrare con un elevato grado sicurezza che è improbabile che i lavoratori siano esposti a valori superiori ai valori limite.
Per ridurre il numero di misurazioni i campioni di aria vengono raccolti all’interno di gruppi simili di esposizione (SEGs). In questo modo una singola misurazione o diverse misurazioni inferiori ai limiti possono essere sufficienti a dimostrare in modo affidabile la conformità senza l’uso di test statistici.
Metodiche standardizzate misurazione degli agenti D.Lgs.81/08
La EN 689 è una delle metodiche standardizzate per la misurazione degli agenti contenute nell’allegato ALLEGATO XLI del D.Lgs.81/08-Titolo IX art.225 c.2.
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Art. 225. Misure specifiche di protezione e di prevenzione
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2. Salvo che possa dimostrare con altri mezzi il conseguimento di un adeguato livello di prevenzione e di protezione, il datore di lavoro, periodicamente ed ogni qualvolta sono modificate le condizioni che possono influire sull'esposizione, provvede ad effettuare la misurazione degli agenti che possono presentare un rischio per la salute, con metodiche standardizzate di cui è riportato un elenco meramente indicativo nell'allegato XLI o in loro assenza, con metodiche appropriate e con particolare riferimento ai valori limite di esposizione professionale e per periodi rappresentativi dell'esposizione in termini spazio temporali.
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Allegato XLI
UNI EN 481
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Atmosfera nell’ambiente di lavoro. Definizione delle frazioni granulometriche per la misurazione delle particelle aerodisperse.
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UNI EN 482
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Atmosfera nell’ambiente di lavoro. Requisiti generali per le prestazioni dei procedimenti di misurazione degli agenti chimici
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UNI EN 689
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Atmosfera nell’ambiente di lavoro. Guida alla valutazione dell’esposizione per inalazione a composti chimici ai fini del confronto con i valori limite e strategia di misurazione.
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UNI EN 838
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Atmosfera nell’ambiente di lavoro. Campionatori diffusivi per la determinazione di gas e vapori. Requisiti e metodi di prova.
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UNI EN 1076
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Atmosfera nell’ambiente di lavoro. Tubi di assorbimento mediante pompaggio per la determinazione di gas e vapori. Requisiti e metodi di prova.
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UNI EN 1231
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Atmosfera nell’ambiente di lavoro. Sistemi di misurazione di breve durata con tubo di rivelazione. Requisiti e metodi di prova.
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UNI EN 1232
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Atmosfera nell’ambiente di lavoro. Pompe per il campionamento personale di agenti chimici. Requisiti e metodi di prova.
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UNI EN 1540
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Atmosfera nell’ambiente di lavoro. Terminologia.
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UNI EN 12919
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Atmosfera nell’ambiente di lavoro. Pompe per il campionamento di agenti chimici con portate maggiori di 5 l/min. Requisiti e metodi di prova.
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UNI EN 689:2018 - Atmosfera nell'ambiente di lavoro – Misura dell'esposizione per inalazione agli agenti chimici – Strategia per la verifica della conformità coi valori limite di esposizione occupazionale
http://store.uni.com/catalogo/index.php/uni-en-689-2018.html
Il presente documento è un estratto degli allegati della norma tecnica EN 689:2018.
Data entrata in vigore: 12 luglio 2018
Recepisce: EN 689:2018
Sostituisce: UNI EN 689:1997
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Excursus
Annex D
(informative)
Exposure profile and sampling duration
D.1 General
The total sampling duration is specified by the appraiser taking into account the workplace factors including tasks. The sampling duration should be representative for the reference period of the limit value controlled and should be established considering the concentration variability, the LOQ and other performance characteristics of the analytical method.
NOTE Figure D.1 to Figure 0.8 give exposure concentration C versus time t. For example, these traces can be obtained with continuous-reading instruments during the basic characterization (see 5.1.1).
D.2 Measurement for testing compliance with 8 h- OELV
a) Workplace factors are constant during the whole work shift (WS)
Total sampling duration (TSD) should be a minimum of 2 h.
The exposure of the sampling period can be considered representative of the exposure of the work shift duration (WS).
There are three alternatives in the following order of priority:
- Measure for the full shift (TSDmax);
- Measure for one period of exposure (at least 2 h) (TSDmin);
- Measure for more than one period of exposure (i.e. two periods of 1 h; TSDmin).
See Figure D.1.
Key
C exposure concentration
t time
1 TSDmax = WS
2 TSDmin = 2 h
3 and 4 TSDmin = 1 h + 1 h
5 WS
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Indice
Premessa
A.1 General
A.2 Workplaces with constant conditions
A.3 Shortened exposure at workplaces with constant working conditions
A.4 Workplaces involving occasional exposure
A.5 Stationary workplaces with irregular exposure
A.6 Workers who move from a workplace to another with irregular exposure
A.7 Workplaces with unpredictable, constantly changing exposure
A.8 Outdoor workplaces
A.9 Underground workplaces
C.1 General
C.2 Tier 1: Exposure index (IE)
C.3 Tier 2: Additive effect exposure index (IAE)
C.4 Other approaches
D.1 General
D.2 Measurement for testing compliance with 8 h- OELV
D.3 Measurement for testing compliance with short-term limit value
E.1 General
E.2 Graphical method
E.2.1 Principle
E.2.2 Plotting
E.2.3 Example
E.2.4 Examples of SEGs requiring further consideration
E.2.4.1 General
E.2.4.2 SEG consisting of two groups
E.2.4.3 Some individuals with exceptional exposure
E.2.4.4 Distributions appearing to be not lognormal
E.3 Statistical methods for the validation of SEGs
F.1 General
F.2 SEG compliance test for at least six exposure measurements
F.3 Decision
H.1 General
H.2 Principle
H.3 Example
H.4 Uncertainty
H.5 Software
Fonte: UNI
Certifico Srl - IT | Rev. 00 2018
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