Vademecum sicurezza spine, prese e adattatori / Rev. 1.0 Ottobre 2023
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Vademecum sicurezza spine, prese e adattatori / Rev. Ottobre 2023 ID 19134 | Rev. 1.0 del 18.10.2023 / Documento completo allegato Il documento intende fornire un quadro generale normativo relativo a spine, prese, prese mobili multiple e adattatori per uso domestico e similare, uffici e altro in accordo con le norme di riferimento CEI 23-50, CEI 23-57, CEI 23-151 e con: - Procedura per il corretto utilizzo Tali apparecchi elettrici, enormemente diffusi, sono origine di innumerevoli incidenti e potenziali rischi di incendio/elettrocuzione relativi ad un non corretto utilizzo anche in relazione a mancanza di un chiaro e rigido quadro normativo. Infatti spine e prese, seppur apparecchi elettrici, non sono oggetto di marcatura CE, in generale, in accordo con la Direttiva 2014/35/UE (BT) (salvo le prese mobili multiple e prolunghe), ma è a loro applicabile solo la Direttiva generale dei Prodotti GSPD Direttiva 2001/95/CE recepita nel Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206 (Codice del Consumo), si veda a seguire la tabella 1. Direttiva RoHS Nel presente documento non viene analizzata l’applicazione della Direttiva 2011/65/UE RoHS comunque prevista per tali dispositivi, in quanto non pertinente gli aspetti di sicurezza qui trattati ma relativa a sostanze pericolose contenute nelle AEE. Tabella 1 - Marcatura CE spine / prese / prese mobili multiple / prolunghe / adattatori Marcatura CE - Direttiva BT Le spine e le prese, come sopra detto, non rientrano nel campo di applicazione della Direttiva 2014/35/UE (BT), salvo le prese mobili multiple (cd “ciabatte”). Per approfondimenti vedasi documento: - Lists electrical equipment and phenomena not covered by the LVD Marcatura CE - Direttiva RoHS Attenzione: Presa Marcata CE (Direttiva RoHS) - No BT (Vedere dichiarazione CE di conformità) Le prese elettriche Raccomandazioni d’uso spine / prese /adattatori /prolunghe (uso domestico e similare / uffici altro) In ambito domestico e similare, uffici ed altro, si usano, in genere, due tipi di prese cosiddette "a pettine", secondo CEI 23-50 e CEI 23-57 (P11, P17, P30, P40) quelle da 10 ampere, denominate es P11, che possono sopportare 2500 watt di potenza totale, in genere utilizzate per i piccoli elettrodomestici, quelle da 16 ampere, denominate es P17, con fori più grandi e maggiormente distanziati, che possono sopportare carichi da 3500 watt di potenza totale, in genere utilizzate per gli elettrodomestici più potenti (aspirapolvere, lavatrice, forno a microonde etc.). quelle da 16 ampere, denominate es P30 (cd “Schuko), rotonde, standard tedesco. La normativa sugli impianti, prevede ad esempio che le prese non vengano collocate troppo vicino al pavimento (devono rispettare una distanza dal pavimento di circa 40 cm) altrimenti, in caso di perdita di acqua o allagamenti, potrebbero esporre al rischio di folgorazione. Particolarmente rigorose sono le indicazioni da rispettare negli ambienti come bagno e cucina, luoghi in cui si concentra la maggior parte degli elettrodomestici e si usa molto l'acqua, la nemica numero uno dell'elettricità. Avere l’avvertenza di utilizzare prese multiple del tipo universale (adatte cioè per ogni tipologia di utilizzatore) onde evitare la necessità degli adattatori. Prese elettriche in bagno Secondo la normativa, in bagno, in base alla posizione della vasca da bagno o del piatto doccia, si individuano quattro zone in cui bisogna rispettare regole tassative: Zona 0 (è il volume interno della vasca o del piatto doccia. Per docce con cabine prefabbricate, la zona 0 è tutta quella interna): è vietata l'installazione sia di condutture che di apparecchi elettrici. Zona 1 (è la proiezione del contorno della vasca o del piatto doccia fino a un'altezza di 2.25 metri dal pavimento): sono ammesse condutture incassate nelle pareti per almeno 5 centimetri. Per profondità inferiori bisogna rispettare un particolare grado di isolamento. Sono vietate le cassette di derivazione, salvo nel caso in cui sono utilizzate per la connessione con apparecchi ammessi nella zona. Sono vietati gli apparecchi elettrici e le normali prese a spina a 220 volt. Zona 2 (si estende in orizzontale fino a una distanza di 60 centimetri dal bordo della vasca o del piatto doccia. Verticalmente arriva fino a 2.25 metri dal pavimento): sono ammesse condutture incassate nelle pareti per almeno 5 centimetri. Per profondità inferiori bisogna rispettare un particolare grado di isolamento. Sono vietate le cassette di derivazione, salvo nel caso in cui sono utilizzate per la connessione con apparecchi ammessi nella zona. Sono vietati gli apparecchi elettrici e le normali prese a spina a 220 volt. Sono ammesse prese a spina, alimentate da trasformatori di isolamento di Classe II di bassa potenza incorporati nelle stesse prese a spina, previste per alimentare rasoi elettrici. Zona 3 (si estende orizzontalmente fino a 2.40 metri dalla zona 2. Verticalmente arriva fino a 2.25 metri dal pavimento): sono ammesse condutture incassate nelle pareti per almeno 5 centimetri. Per profondità inferiori bisogna rispettare un particolare grado di isolamento. Non vi è alcuna limitazione per le cassette di derivazione. L'installazione degli apparecchi elettrici e delle prese a spina è ammessa solo se vengono adottati appropriati accorgimenti per realizzare la protezione contro i contatti indiretti. (Per dettagli delle differenze tra le diverse zone Vedasi CEI 64-8) Una precauzione in più In bagno e in cucina, per avere un'ulteriore sicurezza, possono venire installate delle prese particolari chiamate interbloccate, costituite da una presa e da un interruttore magnetotermico differenziale da 10 mA, che rappresentano una protezione locale in caso di anomalie. Per utilizzare questo tipo di prese, bisogna inserire la spina e poi premere l'interruttore che eroga elettricità. Quando si estrae la spina, l'interruttore scatta automaticamente togliendo il contatto elettrico. Una luce verde segnala il corretto funzionamento. La presa va verificata periodicamente (una volta al mese) per controllare l'efficienza, premendo il piccolo pulsante di cui sono dotate. In generale, in tutta la casa, occorre ricordare che è obbligatorio l'utilizzo di prese di sicurezza e cioè le prese con fori chiusi da alveoli, che si aprono solo inserendo la spina, senza alcuna possibilità di avere accesso alle parti in tensione. In questo modo, anche se in casa ci sono bambini, questi non potranno inserirvi le dita o piccoli oggetti appuntiti come ad esempio le matite - con il rischio di prendere la scossa o di rimanere fulminati. Le spine elettriche Le spine, secondo CEI 23-50 e CEI 23-57, sono di tre tipi: bipolare (es. S10, S16), tripolare (S11, S17) e "Schuko" (S30, S31, S32) Spina a pettine tripolare da 10 A o 16 A (denominate rispettivamente S11 ed S17). Spina a pettine bipolare da 10 A o 16 A (denominate rispettivamente S10 ed S16). Spina tipo "Schuko" da 16 A (denominata S30 o S31 o S32). Adattatori, prese multiple e prolunghe Una presa, una spina. Questo è uno dei punti del decalogo per la sicurezza elettrica in casa. Se ciò non fosse proprio possibile, si possono utilizzare o gli adattatori o le prese multiple, le cosiddette "ciabatte". Gli adattatori Sono dispositivi mobili costituiti da una parte spina e da una o più parti presa destinate a ricevere una o più spine contemporaneamente degli apparecchi utilizzatori che si vogliono alimentare. La parte spina di un adattatore è normalmente destinata ad essere inserita in una presa dell'impianto fisso. Come dice il loro nome, la loro funzione primaria è quella di adattare una spina a una presa, sia in termini di forma, sia, entro certi limiti, di portata. Ad esempio, consentono di inserire una spina tipo Schuko, diversa da quella italiana con gli spinotti a pettine, in una presa all'italiana, e viceversa. Oppure, permettono di collegare una spina con spinotti piccoli (ad esempio una spina di tipo S11) a una presa con i fori, i cosiddetti alveoli grossi (ad esempio una presa di tipo P17). In questo caso, per evitare pericolosi incidenti. Occorre ricordare che non devono essere mai utilizzati adattatori che hanno una o più prese a pettine con fori grandi da 16 ampere (tipo P17 o P17/11) e gli spinotti piccoli da 10 ampere (tipo S11) (salvo deroga per gli adattatori conformi CEI 23-151). (N) Inoltre, bisogna sempre tenere presente che gli adattatori possono essere usati solo per apparecchi con una potenza complessiva di 1500 watt (tutti gli apparecchi riportano sulla confezione o sulla struttura la loro potenza in watt). Gli adattatori di interposizione devono riportare la corrente nominale in ampere e/o la potenza nominale in watt. Gli adattatori con fusibile devono essere marcati per indicare la presenza di un fusibile all’interno dell’adattatore e questa marcatura può essere sotto forma di un simbolo. Gli adattatori con fusibile devono essere marcati con la corrente nominale e il tipo di fusibile sul portafusibili o in prossimità del fusibile. E’ vietato inserire adattatore su adattatore CEI 23-57 p.8: Tale immagine deve essere riportata sui cataloghi e sulle confezioni destinate al pubblico, e deve avere dimensione minima di 10 mm. (N) CEI 23-151 (Adattatori in salita) CEI 23-151 Data pubblicazione: 08.2020 La presente Norma specifica le prescrizioni particolari per gli adattatori con dispositivi di protezione da sovracorrente incorporati con tensione nominale superiore a 50 V fino ad un massimo di 250 V e con corrente nominale non superiore a 16 A, destinati ad essere utilizzati negli ambienti domestici e similari. Sono esclusi dal suo campo di applicazione gli adattatori da viaggio coperti dalla Norma CEI 23-57:2020. La presente Norma fornisce prescrizioni riguardanti la costruzione e le modalità di prova degli adattatori di cui sopra, allo scopo di ottenere la sicurezza elettrica per gli utilizzatori e l’assenza di danni nell’ambiente circostante. Ai fini della presente Norma, per usi similari si intendono per esempio ambienti quali gli uffici, laboratori, alberghi, ospedali, scuole, negozi, interni di caravan e alloggi a bordo di navi. Gli adattatori conformi alla presente Norma sono adatti per essere utilizzati ad una temperatura ambiente normalmente non superiore a +40 °C, dove la media della temperatura ambiente per un periodo di 24 h non supera +35 °C con un limite inferiore di -5 °C. La presente Norma viene utilizzata congiuntamente alla Norma CEI 23-50:2007-03. Fig. 1 - Schema Adattatore in salita Si evidenzia: - Gli adattatori con dispositivo di protezione da sovracorrente incorporato devono essere costruiti in modo che non possano essere aperti con le mani o con un utensile di tipo comune, ad esempio un cacciavite usato come tale, senza renderli permanentemente inutilizzabili; - I dispositivi di protezione da sovracorrente da incorporare negli adattatori devono essere a riarmo manuale e devono essere conformi alle norme CEI EN 60934 o CEI EN 60898-1; - Dispositivi di protezione contro le sovracorrenti a riarmo automatico non sono ammessi. Fig. 2 - Esempio Adattatore in salita [...] Le prese mobili multiple (cd "ciabatte") Se si devono collegare più apparecchi a una stessa presa, ad esempio il computer, lo scanner e la stampante, si può ricorrere a una presa multipla di forma allungata, chiamata comunemente "ciabatta", più potente dell'adattatore, costituita da una spina, un cavo flessibile e un involucro in materiale termoplastico contenente diverse prese. Rispetto agli adattatori, le "ciabatte" hanno il vantaggio di poter collegare contemporaneamente un numero maggiore di apparecchi. Le "ciabatte" utilizzate comunemente in ambito domestico e similare, uffici ed altro, sono quelle da 16 A o da 10 A. Per non rischiare di sovraccaricarle buona regola sarebbe quella di leggere la potenza massima espressa in watt (W) eventualmente riportata sulla "ciabatta" e fare la somma dei watt di tutti gli apparecchi ad essa collegati. Preferire “ciabatte” con fusibile max assorbimento, protezione termica / sovracccarico, limitatore di sovratensione e/o con interruttore luminoso generale di sicurezza o interruttori indipendenti su ogni singola presa. Le prolunghe Quando il cavo di alimentazione di un apparecchio è troppo corto oppure la presa di corrente è troppo lontana, si Le prolunghepossono utilizzare le prolunghe oppure gli avvolgicavo. Le prolunghe devono essere sempre in perfetto stato. La spina di una prolunga, inoltre, deve avere sempre lo stesso numero di poli della corrispondente presa. In pratica, se è possibile collegare alla prolunga un apparecchio di classe I (cioè munito di conduttore di terra), significa che la prolunga deve avere sia l'alveolo di terra sulla presa sia lo spinotto di terra sulla spina, necessari per la connessione a terra dell'apparecchio. In caso contrario, anche se l'impianto elettrico e l'elettrodomestico hanno questo elemento di sicurezza, la prolunga lo eliminerebbe. Adattatori, prese multiple e prolunghe Una presa, una spina. Questo è uno dei punti del decalogo per la sicurezza elettrica. Se ciò non fosse proprio possibile, si possono utilizzare o gli adattatori o le prese mobili multiple, le cosiddette "ciabatte". Prese e spine non sicure: quando il difetto può trasformarsi in pericolo Prese multiple ("ciabatte") non resistenti al calore e costruite con materiale non autoestinguente Avvolgicavo non resistente al calore, con insufficiente resistenza meccanica e assenza di indicazioni per il corretto utilizzo. Adattatori con parti in tensione accessibili. Prolunghe non resistenti al calore e con dimensioni non rispettate. Infine, tra i possibili rischi delle prese, non legati a difetti o a materiale scadente, vi è quello relativo alle distanze di isolamento non rispettate tra le parti in tensione di diversa polarità o tra le parti in tensione e le parti accessibili, che può provocare elettrocuzione e corto circuito. Ad esempio, nel caso di una presa con antenna per televisione, se non vengono rispettate le distanze di isolamento, la tensione a 220 volt della presa fissa potrebbe facilmente "infiltrarsi" nella tensione di segnale dell'antenna, provocando un grave rischio di elettrocuzione per l'utente ma anche di corto circuito per gli apparecchi collegati, che verrebbero messi irrimediabilmente fuori uso. La garanzia di qualità e sicurezza del marchio IMQ I difetti e i rischi descritti, dovrebbero far meditare sui possibili rischi di questi prodotti e sugli accorgimenti che i consumatori dovrebbero seguire quando acquistano materiale elettrico come prese e spine. Anzitutto, è sempre opportuno affidarsi a rivenditori specializzati, dando la preferenza a marche affidabili e conosciute, senza lasciarsi tentare dalle occasioni o da prodotti non ben identificati. In secondo luogo, è necessario verificare la presenza di un marchio di sicurezza, come il Marchio IMQ. Questo marchio, infatti, indica che, prima di essere immesso sul mercato, il prodotto è stato sottoposto a tutte le prove di sicurezza da parte di un ente terzo indipendente e che vengono anche effettuati periodici controlli sulla produzione in modo da verificarne nel tempo la conformità alle norme, prelevando prodotti direttamente dalla fabbrica o sul mercato. Sono numerose, lunghe e severe le prove cui spine e prese vengono sottoposte nei laboratori dell'IMQ, dopo la verifica dei dati nominali (riferimento di tipo, marchio di fabbrica e valore di corrente e tensione nominale) e delle misure dimensionali. Fra le più importanti, vi sono: - Prove di isolamento e di tensione: verifiche dell'isolamento tra le parti in tensione e le parti accessibili e prove di tensione applicata. I consigli per la sicurezza - Prima di acquistare prese, spine, adattatori, "ciabatte", prolunghe e avvolgicavo, accertarsi che rechino il Marchio IMQ o un marchio equivalente: ne attesta la qualità e la sicurezza, comprovata da test specifici. - Non maneggiare mai materiale elettrico con le mani bagnate o a piedi nudi. - Evitare di collocare prese, adattatori e prolunghe in prossimità di tendaggi, divani etc. - Non riparare mai con il nastro isolante prese, spine, adattatori,prolunghe e avvolgicavo. Occore sostituirli. - Non staccare mai la spina da una presa a parete tirando il cavo, ma afferrarne con le dita il corpo, evitando anche di toccare gli spinotti. Togliere le spine dalle prese tirando il cavo rappresenta un pericolo in quanto potrebbe provocare la rottura del cavo o dell'involucro della spina, rendendo accessibili le parti in tensione. Inoltre, si potrebbe strappare la presa dal muro se quest'ultima è fissata per mezzo di griffe. - Se si utilizzano adattatori, farlo in modo temporaneo facendo attenzione a non sovraccaricarli. Il rischio, infatti, è che l'adattatore si surriscaldi, arrivando al punto di deformarsi, e che provochi un incendio. - Evitare di inserire contemporaneamente più di un elettrodomestico in una sola presa mediante l'uso di un adattatore. In generale, l'ideale sarebbe collegare a ogni presa una sola spina, soprattutto se uno degli apparecchi è già sufficientemente potente. Se ciò non fosse proprio possibile, si possono utilizzare le prese multiple, le cosiddette "ciabatte". - Assicurarsi che le "ciabatte" siano poste su una superficie stabile e che i cavi non restino liberi sul pavimento, con il rischio di inciampare o che vengano a contatto con stracci umidi. - Non collegare "a cascata" più "ciabatte", inserendole nella stessa presa: la prima "ciabatta" della catena verrebbe sovraccaricata, con il rischio di danni all'impianto elettrico o di incendio. - Controllare periodicamente l'integrità delle prolunghe in quanto vengono sollecitate meccanicamente durante l'uso e possono, quindi, deteriorarsi facilmente. - Ricordarsi che è buona prassi svolgere completamente gli avvolgicavo prima dell'uso. - Evitare di lasciare inserite nelle prese prolunghe non collegate ad alcun apparecchio. Prese e spine nel mondo: per chi viaggia Schuko, a lamelle piatte, all'inglese, a spinotti tondi: sono almeno 18 i tipi di spine utilizzate nei vari Paesi del mondo, alle quali corrispondono, ovviamente, altrettanti tipi di prese. Una diversità notevole che non provoca, tuttavia, alcun tipo di problema, se non quando ci si deve recare all'estero. In questo caso, infatti, se si vuole mettere in valigia anche l'asciugacapelli o il caricabatteria, sono indispensabili tre informazioni: il tipo di presa in uso nel Paese di destinazione, il tipo di tensione in uso e la frequenza di rete. Il tipo di presa dopo essersi informati sul tipo di presa in uso nel Paese dove ci si reca, è necessario acquistare dall'elettricista il relativo adattatore, che consentirà di inserire la spina dell'apparecchio che si porta con sé in un tipo di presa diverso (vi sono alcuni alberghi che lo prestano, mentre altri lo affittano). Il tipo di tensione in Italia, la rete elettrica opera a 220/230 volt e, naturalmente, tutti i nostri elettrodomestici sono costruiti per funzionare con questa tensione. All'estero, si possono trovare anche tensioni diverse. Ad esempio, negli Stati Uniti, la tensione è di 110/120 volt. Per evitare qualsiasi inconveniente nell'uso dell'elettricità, conviene, quindi, procurarsi un trasformatore, che consentirà di adattare la tensione della linea con quello di funzionamento dell'apparecchio. Nel caso in cui non si abbia a disposizione il trasformatore o lo si sia dimenticato, si può cercare nel bagno dell'albergo la presa con la scritta "shave" o con il simbolo della rasatura: fornirà la tensione a 220 volt, utile, però, solo per carichi leggeri (ad esempio i rasoi). Non va utilizzata invece per apparecchi ad alto consumo energetico come l'asciugacapelli: si rischierebbe di far incendiare la presa. Naturalmente, anche nel caso in cui si acquistino apparecchi elettrici all'estero, è necessario tenere presente il tipo di spina e la tensione. Adattatori e trasformatori, infatti, sono adatti a un uso temporaneo e non per il lungo periodo. E anche l'espediente di sostituire la spina non è accettabile in quanto verrebbe meno la validità del certificato di garanzia dell'elettrodomestico. Prima dell'acquisto, bisogna, quindi, accertarsi che la tensione dell'apparecchio sia corrispondente a quella in uso in Italia (220/230 volt), che il tipo di spina sia compatibile con le prese in uso in Italia e che il prodotto abbia un marchio di sicurezza equivalente al marchio IMQ. Fonte: IMQ (integrata) Mini check list spine / prese /adattatori /prolunghe (uso domestico e similare, uffici e altro) Vedasi Documenti Certifico Srl - IT | Rev. 1.0 2023 Matrice revisioni
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