Radiazioni ionizzanti: il quadro normativo
In attesa del recepimento della Direttiva 2013/59/EURATOM a seguire il quadro normativo per il rischio radiazioni ionizzanti di popolazione e lavoratori.
La protezione dei lavoratori dalle radiazioni ionizzanti è disciplinata unicamente dal D.Lgs. 17 Marzo 1995, n. 230 (Art. 180 c. 3 D. Lgs. 81/2008).
La protezione dei lavoratori e della popolazione contro i pericoli derivanti dalle radiazioni ionizzanti risale all'articolo 2 lettera b), del trattato Euratom che prevedeva norme di sicurezza uniformi mentre l'articolo 30 del trattato EURATOM definisce "norme fondamentali" relative alla protezione sanitaria nel 1959 cui sono seguite le direttive ora oggetto di abrogazione.
Tuttavia il gruppo di esperti nominato dal Comitato scientifico e tecnico ha sottolineato l'opportunità che le norme fondamentali di sicurezza stabilite in conformità del trattato EURATOM tenga conto delle nuove raccomandazioni della Commissione internazionale per la protezione radiologica (ICRP), in particolare quelle contenute nella pubblicazione n. 103 dell'ICRP, che ha distinto tra situazioni di esposizione esistenti, pianificate e di emergenza.
La nuova direttiva 2013/59/EURATOM contempla tutte le situazioni di esposizione e tutte le categorie di esposizione, vale a dire l'esposizione professionale e della popolazione e le esposizioni mediche.
In attesa del recepimento della nuova direttiva 2013/59/EURATOM che deve avvenire entro il 6 febbraio 2018, è al momento in vigore il D.Lgs. 230/1995, in attuazione di una serie di direttive Euratom e modificato dai decreti D.Lgs. 241/2000, D.Lgs 257/2001, D.Lgs 100/2011 e D.Lgs 45/2014, disciplina la materia radioprotezione dei lavoratori e della popolazione.
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