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Buone pratiche di sostenibilità nel mondo delle infrastrutture

ID 18012 | | Visite: 410 | Documenti Costruzioni EntiPermalink: https://www.certifico.com/id/18012

 Buone pratiche sostenibilit  infrastrutture

Buone pratiche di sostenibilità nel mondo delle infrastrutture

MIMS Ottobre 2022

Nella fase della pandemia le reti infrastrutturali e la logistica hanno giocato un ruolo chiave per assicurare la distribuzione dei beni essenziali e garantire le attività economiche. In ugual misura possono contribuire alla trasformazione del sistema produttivo e sociale in senso digitale e sostenibile. Il settore dei trasporti e quello edilizio contribuiscono infatti per più della metà delle emissioni di gas clima alteranti e il loro impatto sulla qualità del suolo e della biodiversità è molto rilevante. La gestione delle infrastrutture sia dal lato della progettazione che della realizzazione, così come del trasporto pubblico, ha un impatto chiave sulla competitività del Paese e sul superamento delle profonde diseguaglianze tra i territori.

Il MIMS si è posto l’obiettivo di indirizzare gli stakeholder (dalle stazioni appaltanti agli operatori economici pubblici e privati) verso l’adeguamento delle infrastrutture e delle modalità di trasporto delle persone e delle merci ponendo la “sostenibilità” al centro della progettazione delle opere e del loro utilizzo. In tal senso ha introdotto importanti innovazioni normative e regolamentari come l’Allegato Infrastrutture al DEF 2022, le linee guida per la redazione del PFTE emanate dal CSLP, le linee guida sul Dibattito pubblico e le Linee guida settoriali di valutazione degli investimenti in opere pubbliche.

Altre azioni sono in corso di attuazione alla luce degli impegni previsti dal PNRR per aderire alle direttive europee in tema di semplificazione, certezza dei tempi, promozione di stabilità occupazionale e pari opportunità generazionali, di genere e di inclusione lavorativa oltre che di innovazione tecnologica. Le infrastrutture devono, quindi essere resilienti e in grado di affrontare eventi imprevisti (purtroppo sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici), essere decise in base a valutazioni quantitative basate sulla qualità e sugli impatti sociali attesi e tener conto di criteri di sostenibilità ambientale nel processo di costruzione dalla fase del cantiere alla messa in esercizio. In sintesi, massimizzare l’impatto positivo delle infrastrutture significa lavorare sul rafforzamento della governance, sulla valutazione degli impatti ambientali e sulla valorizzazione della dimensione sociale dell’investimento.

1. Premessa
1.1 Gli obiettivi
1.2 Il percorso
1.3 Considerazioni preliminari
1.4 La visione della sostenibilità
2. Alcune esperienze (sintesi)
2.1. Mobilità stradale e ferroviaria (RFI, Autostrade venete, ASPI, ANAS, FNM-Trenord, Commissario Terzo valico)
2.2. Sistema portuale (Autorità portuale dello Stretto, AdSP Ravenna)
2.3. Trasporto aereo (ADR, SEA, Gesac, ENAV)
2.4. Mobilità nelle Città Metropolitane (Comune di Milano e ATM, Città metropolitana di Bologna, Regione Campania TPL, Provincia autonoma di Bolzano, TPER Emilia-Romagna)
2.5. Settore idrico (CAP Milano)
2.6. Governance e supporto agli investimenti (CDP)

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Tags: Costruzioni

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