Decreto 10 agosto 2019 n. 112
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Decreto 10 agosto 2019 n. 112
Regolamento recante la disciplina delle modalita' per lo svolgimento della prova di idoneita', con valore di esame di Stato abilitante, finalizzata al conseguimento della qualifica di restauratore di beni culturali.
(GU Serie Generale n.242 del 15-10-2019)
Entrata in vigore del provvedimento: 30/10/2019
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Art. 1. Oggetto
1. Il presente decreto stabilisce le modalità per lo svolgimento delle prove di idoneità, con valore di esame di Stato abilitante e intese ad accertare le conoscenze, le abilità e le competenze attese per lo specifico indirizzo. Le prove di idoneità, finalizzate al conseguimento della qualifica di restauratore di beni culturali, ai medesimi effetti indicati nell’articolo 29, comma 9 -bis , del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 2002, n. 137, di seguito «Codice dei beni culturali e del paesaggio», sono riservate a coloro i quali abbiano acquisito la qualifica di collaboratore restauratore di beni culturali e a coloro i quali, entro il termine e nel rispetto della condizione previsti dal comma 1 -ter dell’articolo 182 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, abbiano conseguito la laurea o il diploma accademico di primo livello in restauro delle accademie di belle arti, nonché la laurea specialistica o magistrale, ovvero il diploma accademico di secondo livello in restauro delle accademie di belle arti, corrispondenti ai titoli previsti nella tabella 1 dell’allegato B del Codice dei beni culturali e del paesaggio, attraverso un percorso di studi della durata complessiva di almeno cinque anni.
Art. 2. Requisiti di ammissione
1. In applicazione di quanto previsto dall’articolo 182, comma 1 -quinquies , del Codice dei beni culturali e del paesaggio possono acquisire la qualifica di restauratore, previo superamento di prove di idoneità con valore di esame di Stato abilitante svolte con le modalità di cui al presente decreto:
a) coloro i quali abbiano acquisito la qualifica di collaboratore restauratore di beni culturali ai sensi del comma 1 -sexies dell’articolo 182 e abbiano superato una prova preselettiva, con le modalità previste dal decreto di cui all’articolo 3, comma 1;
b) coloro i quali, entro il termine e nel rispetto delle condizioni previsti dal comma 1 -ter dell’articolo 182 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, abbiano conseguito le lauree della classe 41 (Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali), le lauree della classe L-43 (Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali), le lauree specialistiche della classe 12/S (Conservazione e restauro del patrimonio storicoartistico), le lauree magistrali della classe LM-11 (Conservazione e restauro dei beni culturali), ovvero i diplomi accademici di primo e di secondo livello sperimentali in restauro rilasciati dalle Accademie di belle arti, attraverso un percorso di studi della durata complessiva di almeno
cinque anni, nonché i diplomi in restauro delle accademie di durata quadriennale equiparati ai diplomi accademici di II livello dalla legge finanziaria del 2013. I soggetti di cui alla presente lettera sono ammessi direttamente alla distinta prova di idoneità.
[...]
ALLEGATO A (Art. 3, comma 2)
Settori di competenza
1 Materiali lapidei, musivi e derivati;
2 Superfici decorate dell’architettura;
3 Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile;
4 Manufatti scolpiti in legno; arredi e strutture lignee;
5 Manufatti in materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti;
6 Materiali e manufatti tessili, organici e pelle;
7 Materiali e manufatti ceramici e vitrei;
8 Materiali e manufatti in metallo e leghe;
9 Materiale libraio e archivistico e manufatti cartacei e pergamenacei;
10 Materiale fotografico, cinematografico e digitale;
11 Strumenti musicali;
12 Strumentazioni e strumenti scientifici e tecnici.
ALLEGATO B (Art. 5, comma 1, lettera c))
Settori scientifico-disciplinari (Come definiti dal decreto ministeriale 4 ottobre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 249 del 24 ottobre 2000, modificato dal decreto ministeriale 18 marzo 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 78 del 5 aprile 2005)
FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina);
CHIM/12 - Chimica dell’ambiente e dei beni culturali;
GEO/09 - Georisorse minerarie e applicazioni mineralogico-petrografiche per l’ambiente e i beni culturali;
BIO/03 - Botanica ambientale e applicata;
ICAR/17- Disegno;
ICAR/19 - Restauro;
L-ART/10 - Metodologie della ricerca archeologica;
L-ART/01 - Storia dell’arte medievale;
L-ART/02 - Storia dell’arte moderna;
L-ART/03 - Storia dell’arte contemporanea;
L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro;
M-STO/01 - Storia medievale;
M-STO/02 - Storia moderna;
M-STO/05 - Storia della scienza e delle tecniche;
M-STO/08 - Archivistica; bibliografia e biblioteconomia;
M-STO/09 - Paleografia.
Settori artistico-disciplinari
ABPR29 Chimica e fisica per il restauro;
ABPR30 Tecnologia dei materiali;
ABST47 Stile, Storia dell’arte e del costume;
ABVPA61 Beni culturali e ambientali;
ABVPA62 Teorie e pratiche della valorizzazione dei beni culturali;
ABVPA63 Museologia;
ABVPA64 Museografia e progettazione di sistemi espositivi;
ABPR74 Tecniche di fonderia e di formatura per il restauro;
ABPR75 Tecniche della decorazione per il restauro;
ABPR76 Tecniche e tecnologie grafiche per il restauro;
ABPR72 Tecniche della pittura per il restauro;
ABPR73 Tecniche della scultura per il restauro;
ABST49 Teoria e storia del restauro;
ABST51 Fenomenologia delle arti contemporanee;
ABPR24 Restauro per la pittura;
ABPR25 Restauro per la scultura;
ABPR26 Restauro per decorazione;
ABPR27 Restauro dei materiali cartacei;
ABPR28 Restauro dei supporti audiovisivi.
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