Revisione direttiva acqua potabile
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Revisione della direttiva sull'acqua potabile
Revisione Direttiva 98/83/CE
Pubblicata nella GU L 435/1 del 23.12.2020 la Direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2020 concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano Entrata in vigore: 12.01.2021 Recepimento: 12.01.2023 Periodo transitorio: Entro il 12.01.2026 gli Stati membri adottano le misure necessarie a garantire che le acque destinate al consumo umano soddisfino i valori di parametro di cui all’allegato I, parte B, per quanto riguarda: bisfenolo A, clorato, clorite, acidi aloacetici, microcistina-LR, PFAS - totale, somma di PFAS e uranio. Fino al 12.01.2026 i fornitori di acqua non sono tenuti a monitorare le acque destinate al consumo umano in conformità dell’articolo 13 per quanto riguarda i parametri di cui al paragrafo 1 del presente articolo. Abrogazione
La direttiva 98/83/CE, come modificata dagli atti indicati nell’allegato VI, parte A, è abrogata; l’abrogazione prende effetto il 13 gennaio 2023 e lascia impregiudicati gli obblighi degli Stati membri rispetto alle scadenze per il recepimento nel rispettivo diritto nazionale delle direttive di cui all’allegato VI, parte B.
I riferimenti alla direttiva abrogata si intendono fatti alla presente direttiva e si leggono secondo la tavola di concordanza di cui all’allegato VII.
Le deroghe concesse dagli Stati membri a norma dell’articolo 9, paragrafo 1, della direttiva 98/83/CE che sono ancora applicabili al 12 gennaio 2023 rimangono in vigore fino alla fine della loro durata. Possono essere rinnovate conformemente all’articolo15 della presente direttiva solo nel caso in cui non sia stata ancora concessa una seconda deroga. Il diritto di chiedere alla Commissione una terza deroga a norma dell’articolo 9, paragrafo 2, della direttiva 98/83/CE continua ad applicarsi alle seconde deroghe che sono ancora applicabili al 12 gennaio 2021.
Update 23.10.2020
La posizione del Consiglio in prima lettura concernente la direttiva sull'acqua potabile, è stata adottata il 12 Ottobre 2020 e rispecchia il compromesso raggiunto nei negoziati tra il Consiglio e il Parlamento europeo, con il contributo della Commissione. Una volta adottate, le modifiche all'attuale direttiva sull'acqua potabile ovvieranno a tutte le carenze individuate nella valutazione REFIT e aumenteranno notevolmente il livello di protezione dell'ambiente e della salute umana dagli effetti nocivi della contaminazione dell'acqua potabile.
Tale posizione sarà ora trasmessa al Parlamento europeo e sarà oggetto di un annuncio durante la plenaria del PE, di una votazione in sede di commissione per l'ambiente e, da ultimo, di una votazione da parte della plenaria del PE. Conformemente alla lettera del 18 febbraio 2020, inviata al presidente del Comitato dei rappresentanti permanenti dal presidente della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo, quest'ultimo dovrebbe, in seconda lettura, approvare la posizione del Consiglio in prima lettura senza emendamenti.
Update 25.08.2020
05.02.2020 Comunicato Stampa - L'UE vuole garantire che l'acqua di rubinetto sia potabile in tutta l'UE. Oggi gli ambasciatori degli Stati membri, riuniti in sede di Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper), hanno confermato l'accordo provvisorio raggiunto con il Parlamento europeo il 18 dicembre 2019 su una proposta di revisione della direttiva sull'acqua potabile. L'approvazione di oggi apre la strada all'adozione definitiva.
Le nuove norme aggiornano gli standard qualitativi previsti per l'acqua potabile e introducono un metodo di monitoraggio della qualità dell'acqua basato sul rischio ed efficace sotto il profilo dei costi. Le disposizioni aggiornate fissano anche requisiti minimi in materia di igiene per i materiali che entrano in contatto con l'acqua potabile, ad esempio le tubature. L'obiettivo è quello di migliorare la qualità di questi materiali per proteggere la salute umana ed escludere qualsiasi contaminazione.
La direttiva aggiornata risponde alle crescenti preoccupazioni in merito agli effetti degli interferenti endocrini, dei prodotti farmaceutici e delle microplastiche sulla salute umana istituendo un meccanismo dell'elenco di controllo. L'elenco di controllo consentirà all'UE di dare seguito, in modo dinamico e flessibile, alle nuove conoscenze su queste sostanze e la loro rilevanza per la salute umana. Il beta estradiolo e il nonilfenolo saranno inclusi nel primo elenco di controllo in considerazione delle loro proprietà di interferenza endocrina. Il primo elenco di controllo sarà adottato entro un anno dall'entrata in vigore della direttiva. Il bisfenolo A, un interferente endocrino con un valore di parametro basato su considerazioni sanitarie pari a 2,5 μg/l, viene direttamente incluso nella direttiva.
Gli Stati membri stanno compiendo notevoli sforzi per migliorare l'accesso all'acqua potabile. Al fine di promuovere l'uso dell'acqua di rubinetto, gli Stati membri garantiranno l'installazione nei luoghi pubblici di attrezzature esterne e interne, come rubinetti e fontanelle, se tecnicamente fattibile e tenendo conto delle specifiche condizioni locali, ad esempio climatiche e geografiche. Gli Stati membri possono anche decidere su base volontaria di adottare ulteriori misure per promuovere l'uso dell'acqua di rubinetto, ad esempio lanciare campagne di informazione per i cittadini o incoraggiare la messa a disposizione di acqua di rubinetto gratuitamente o a un basso costo di servizio nei ristoranti, nelle mense e nei servizi di ristorazione.
Gli Stati membri dovranno anche garantire che i consumatori possano avere accesso alle informazioni sulla qualità dell'acqua potabile. Gli Stati membri adotteranno inoltre i provvedimenti che ritengono necessari e adeguati per migliorare o mantenere l'accesso all'acqua per tutti i cittadini.
Informazioni generali e prossime tappe
L'obiettivo generale della proposta di rifusione è garantire un livello elevato di protezione dell'ambiente e della salute umana dagli effetti nocivi della contaminazione dell'acqua potabile. La revisione è anche una conseguenza diretta di "Right2Water", la prima iniziativa dei cittadini europei ad aver avuto esito positivo. La Commissione ha adottato la proposta di rifusione della direttiva sull'acqua potabile il 1º febbraio 2018. Il 5 marzo 2019 il Consiglio ha adottato un orientamento generale sulla proposta, seguito dai negoziati tra i colegislatori. Il 18 dicembre 2019 è stato raggiunto un accordo provvisorio tra il Consiglio e il Parlamento europeo. L'odierna conferma dell'accordo da parte degli ambasciatori degli Stati membri presso l'UE apre la strada all'adozione definitiva.
La commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI) del Parlamento europeo dovrebbe votare l'accordo di compromesso il 18 febbraio 2020. Si prevede che il presidente della commissione ENVI invii una lettera alla presidenza per confermare che, se il Consiglio approverà il testo in prima lettura, dopo la messa a punto da parte dei giuristi-linguisti, il Parlamento approverà la posizione del Consiglio in seconda lettura.
Prima di allora, la conferma dell'accordo politico sarà presentata alla sessione del Consiglio "Ambiente" del 5 marzo 2020, con il testo già tradotto in tutte le lingue ufficiali.
La direttiva entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
In allegato:
- Progetto di direttiva - Testo concordato soggetto a revisione 30 gennaio 2020
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Acqua potabile sicura e servizi igienico-sanitari: il Consiglio approva orientamenti UE
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Parlamento Europeo Plenaria – ottobre II 2018
Nel febbraio 2018 la Commissione europea ha adottato una proposta di rifusione della direttiva sull'acqua potabile, che aggiorna gli standard di qualità dell'acqua e intende migliorare l'accesso all'acqua potabile per tutti. Durante la tornata di ottobre II, il Parlamento voterà in merito alla relazione della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI) e all'avvio di negoziati interistituzionali di trilogo.
Contesto
La direttiva sull'acqua potabile del 1998 stabilisce norme di qualità dell'acqua destinata al consumo umano, al fine di proteggere la salute umana dalla contaminazione idrica. Nel complesso, la direttiva è stata attuata relativamente bene dagli Stati membri. Una relazione pubblicata dall'Agenzia europea dell'ambiente nel 2016 rileva che oltre il 98,5 % delle prove e analisi condotte su campioni di acqua potabile sono risultati conformi alle norme dell'UE.
La proposta della Commissione risponde all'iniziativa dei cittadini europei "Right2Water", la prima in assoluto ad avere successo, che ha raccolto oltre 1,8 milioni di firme, e si fonda su un controllo dell'adeguatezza da cui è emerso che la direttiva ventennale è adatta allo scopo, ma deve essere aggiornata.
Proposta della Commissione europea
La proposta mira ad allineare gli standard di qualità dell'acqua potabile ai dati scientifici aggiornati e ad adeguare il quadro legislativo al fine di rispondere alle nuove sfide, quali i cambiamenti climatici e la transizione verso un'economia circolare.
Gli elementi principali della proposta consistono nell'aggiornamento delle norme di qualità dell'acqua, l'aggiunta di sostanze nuove ed emergenti all'elenco dei criteri che determinano la sicurezza dell'acqua, l'introduzione di un approccio basato sul rischio per il monitoraggio dell'acqua e l'armonizzazione degli standard per i prodotti a contatto con l'acqua potabile.
Migliorando l'informazione dei cittadini sulla qualità dell'acqua potabile nella loro zona, la direttiva incoraggerebbe le famiglie e i ristoranti a utilizzare l'acqua del rubinetto al posto dell'acqua in bottiglia, riducendo in tal modo i rifiuti di plastica. Gli Stati membri sarebbero tenuti a migliorare l'accesso per tutti, specialmente per i gruppi vulnerabili ed emarginati che attualmente incontrano difficoltà ad accedere all'acqua potabile, installando tra l'altro dispositivi di accesso all'acqua potabile negli spazi pubblici.
Posizione del Parlamento europeo
La commissione ENVI ha approvato la sua relazione il 10 settembre 2018 con 30 voti favorevoli, 13 contrari e 19 astensioni. Detta commissione concorda sul fatto che la direttiva dovrebbe promuovere l'accesso universale all'acqua pulita per tutti nell'Unione europea. I requisiti di cui alla direttiva dovrebbero tuttavia tenere conto della situazione nazionale e delle condizioni dei fornitori di acqua negli Stati membri. Secondo la commissione ENVI, gli Stati membri dovrebbero incoraggiare la messa a disposizione di acqua di rubinetto nei ristoranti, gratuitamente, come proposto dalla Commissione, o attraverso una bassa tariffa sui servizi. In generale, la commissione ENVI ha mantenuto la maggior parte dei parametri fissati dalla Commissione, che in alcuni casi sono più rigorosi di quelli raccomandati dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Anziché fissare valori, sulla base del principio di precauzione, relativi a nuovi parametri quali interferenti endocrini e microplastiche, la commissione ENVI propone di iscriverli in un "elenco di controllo" fino a quando non saranno disponibili dati scientifici più chiari. La relazione è favorevole alla definizione di norme minime europee in materia di igiene per tutti i materiali che entrano in contatto con l'acqua potabile.
Entro la fine del 2022, gli Stati membri sarebbero tenuti ad adottare obiettivi nazionali per i fornitori di acqua al fine di ridurre i loro livelli di perdite di acqua.
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Fonte: Parlamento Europeo
Collegati:
Direttiva 98/83/CE
Decreto Legislativo 2 febbraio 2001 n. 31
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