Caratterizzazione dei rifiuti: le norme UNI / Aprile 2023
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30 Novembre 2024 | ||
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Caratterizzazione dei rifiuti: le norme UNI / Aprile 2023 ID 19430 | 17.04.2023 / In allegato documento completo Elenco norme UNI riguardanti la caratterizzazione dei rifiuti. Nel dettaglio: Elenco al 17.04.2023 UNI EN ISO 15192:2021 La norma descrive la determinazione del cromo (VI) nei rifiuti solidi e nel suolo mediante digestione alcalina e cromatografia ionica con rivelatore spettrofotometrico. Il metodo può essere utilizzato per determinare la frazione in massa di cromo (VI), nei rifiuti solidi, maggiori di 0,1 mg/kg. Data entrata in vigore: 09 Settembre 2021 UNI EN 14429:2015 La presente norma specifica un metodo per la determinazione dell'influenza del pH sulla lisciviabilità di costituenti inorganici da materiale di rifiuto. La condizione di equilibrio come definita nella norma è stabilita mediante aggiunta di quantità predeterminate di acido o base per raggiungere i valori di pH finali desiderati. Il presente metodo di prova produce eluati, che sono successivamente caratterizzati fisicamente e chimicamente. La presente norma europea fornisce la prova per uno specifico parametro come specificato nella EN 12920. L'applicazione del presente metodo di prova da sola non è sufficiente per la determinazione del comportamento dettagliato alla lisciviazione di un rifiuto in condizioni specifiche. Data entrata in vigore: 21 Maggio 2015 UNI EN 14405:2017 La presente norma europea si applica per la determinazione del comportamento alla lisciviazione di sostanze inorganiche e organiche non volatili da rifiuti granulari [con o senza riduzione delle dimensioni (vedere punto 7.2)]. Il rifiuto è sottoposto a percolazione con acqua in funzione del rapporto liquido/solido in condizioni di percolazione specificate. Il rifiuto è sottoposto a lisciviazione in condizioni idraulicamente dinamiche. Il metodo è una prova di lisciviazione con colonna per uso singolo e i risultati della prova definiscono la distinzione tra le diverse tendenze di rilascio, per esempio lavaggio e rilascio sotto l'influenza dell'interazione con la matrice, quando si avvicina l'equilibrio locale tra rifiuto e lisciviante. Data entrata in vigore: 06 Aprile 2017 UNI EN 15875:2011 La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 15875 (edizione ottobre 2011) e tiene conto dell'errata corrige di agosto 2012 (AC:2012). La norma specifica i metodi per determinare il potenziale rilascio acido da materiali che inglobano solfuri. Sono specificati i metodi per determinare sia il potenziale acido (AP) sia il potenziale di neutralizzazione (NP) del materiale. Da questi risultati sono calcolati il potenziale di neutralizzazione netto (PNN) e il rapporto potenziale di neutralizzazione (NPR). Data entrata in vigore: 13 Dicembre 2011 UNI EN 16457:2014 La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 16457 (edizione marzo 2014). La norma europea specifica le richieste per un programma di prove sui rifiuti che riguarda principalmente gli obiettivi, la pianificazione e i documenti finali con l'intento di assicurare risultati realistici e comparabili quando si usano metodi di riferimento che sono stati sviluppati e/o adottati dal CEN/TC 292. Gli aspetti di pianificazione e reportistica di questa norma europea sono applicabili a qualsiasi programma di prova dedicato alla determinazione di uno o più misurandi. Questi aspetti sono applicabili a tutti gli stadi della prova, per ciascun parametro, dal campionamento alla reportistica finale, sia per quelli in campo (per esempio Campionamento) che in laboratorio (per esempio Analisi - quantificazione). Questa norma non affronta i problemi circa la sicurezza delle attività in campo o in laboratorio. Data entrata in vigore: 08 Maggio 2014 UNI EN 14582:2016 La presente norma specifica un metodo per la determinazione del contenuto di alogeno e zolfo nei materiali mediante combustione in un sistema chiuso contenente ossigeno (bomba calorimetrica) e successiva analisi del prodotto di combustione utilizzando diverse tecniche analitiche. Il presente metodo è applicabile a campioni solidi, pastosi e liquidi contenenti più di 0.025 g/kg di alogeno e/o 0.025 g/kg di zolfo. Il limite di rilevazione dipende dall'elemento, dalla matrice e dalla tecnica di determinazione utilizzata. Alogenuri e solfati insolubili presenti nel campione o prodotti durante la fase di combustione non sono completamente determinati con questi metodi. Data entrata in vigore: 22 Settembre 2016 UNI EN 16424:2015 La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 16424 (edizione ottobre 2014) e tiene conto delle correzioni introdotte il 22 ottobre 2014 e il 17 dicembre 2014. La presente norma è dedicata all'attrezzatura da campo portatile (a mano o laboratorio portatile) a fluorescenza a raggi X (XRF) e specifica un metodo di screening per la determinazione della composizione elementare di materiali da rifiuto per la verifica in situ. Gli spettrometri portatili XRF sono utilizzati per una analisi rapida ed esplorativa di materiali pastosi o solidi. L'assenza o presenza di elementi specifici è dimostrata qualitativamente con una indicazione del livello di concentrazione. Data entrata in vigore: 16 Aprile 2015 UNI EN 16192:2012 La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 16192 (edizione novembre 2011). La norma specifica i metodi per la determinazione dei parametri pH, ammonio, AOX, As, Ba, Cd, Cl-, CN- facilmente liberabile, Co, Cr, Cr (VI), Cu, DOC/TOC, conducibilità elettrica, F- , Hg, Mo, Ni, NO2-, Pb, indice fenolo, totale S, Sb, Se, SO42-, TDS, V e Zn in eluati acquosi per la caratterizzazione dei rifiuti. Data entrata in vigore: 19 Gennaio 2012 UNI EN 16377:2014 La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 16377 (edizione settembre 2013). La norma specifica un metodo per la determinazione di alcuni selezionati ritardanti di fiamma, chimicamente noti come bifenileteri polibromurati (PBDE), in rifiuti usando gas cromatografia accoppiata a spettrometria di massa (GC-MS) a ionizzazione ad impatto elettronico (EI). Il campo di applicazione del metodo con GC-EI-MS varia in un intervallo di concentrazione tra 100 µg/kg a 5 000 µg/kg dei congeneri che vanno dal tetra all'octabromodifeniletere e tra 100 µg/kg a 10 000 µg/kg del decabromodifeniletere (vedere Prospetto 1). Tale metodo può essere utilizzato anche per altri ritardanti di fiamma bromurati, purché l'applicabilità del metodo sia dimostrata. Data entrata in vigore: 08 Maggio 2014 Fonte: UNI Certifico Srl - IT Rev. 0.0 2023 Collegati |
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