Manutenzione cabine elettriche MT/MT e MT/BT | CEI 78-17
ID 5474 | Rev. 1.0 del 06.03.2020
Il Documento allegato, elaborato sulla norma CEI 78-17, ampliata dai riferimenti di legge menzionati nella stessa, detta le indicazioni per la Manutenzione di cabine elettriche MT-MT e MT-BT prefabbricate e non con tutti i modelli esempio di schede di manutenzione dell'Allegato B e Allegato C di cui alla Variante V1 di Febbraio 2020. ______
Update 06.03.2020
Pubblicata:
CEI 78-17;V1 “Manutenzione delle cabine elettriche MT/MT e MT/BT dei clienti/utenti finali”.
Questa Variante alla Norma CEI 78-17, con la pubblicazione dell’Allegato C, introduce schede semplificate da utilizzare per la manutenzione delle cabine MT/BT degli utenti MT ai soli fini del rispetto dei requisiti tecnici per l’accesso agli indennizzi stabiliti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, Delibera 646/2015/R/EEL e successive modifiche e integrazioni.
Viene contestualmente abrogata dal 1° gennaio 2020 la Norma CEI 0-15 “Manutenzione delle cabine elettriche MT/BT dei clienti/utenti finali” datata aprile 2006. ______
8 Schede manutentive Allegato C
44 Schede manutentive della CEI 78-17 e Riferimenti normativi tecnici e di legislativi.
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Escursus
Le Delibere dell’AEEGSI (Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico), come raccomandazione e incentivazione per gli Utenti che godono dei requisiti semplificati, e il D.Lgs 81/08, come obbligo giuridico del datore di lavoro, indirizzano sempre più i clienti all’esecuzione della manutenzione delle proprie cabine MT/BT ai sensi della norma CEI 78-17*.
La manutenzione comprende tutti quegli interventi necessari per mantenere le cabine in stato di sicurezza elettrica ed efficienza tali da prevenire guasti presso l’impianto di utenza che potrebbero evolversi in criticità per la sicurezza degli operatori e influire negativamente sulla qualità tecnica del servizio elettrico.
In particolare gli utenti MT per i quali e richiesta un’applicazione parziale della CEI 0-16 in termini di adeguamento alla Regola Tecnica, in presenza di un unico trasformatore MT/BT con potenza non superiore a 400kVA e nel pieno rispetto di tutte le condizioni minime imposte dal “Testo integrato della qualità dei servizi di distribuzione e misura dell’energia elettrica”, possono dichiarare a mezzo Dichiarazione di Adeguatezza di godere dei requisiti semplificati a condizione però di effettuare regolare manutenzione ai sensi della norma CEI 78-17 e di registrare gli interventi sulle schede della stessa norma. In questo modo questi Utenti, attraverso una continua tenuta sotto controllo dell’efficienza dei propri impianti e la riduzione dei guasti, partecipano attivamente al miglioramento della qualità dell’energia, possono godere degli indennizzi automatici nel caso in cui subiscano dal Distributore (penalizzato) interruzioni superiori al limite consentito dall’AEEGSI e non sono più tenuti a versare in bolletta il CTS (Corrispettivo Tariffario Specifico).
La Norma si applica a tutti gli impianti elettrici riguardanti le cabine elettriche MT/MT e MT/BT, siano essi dedicati alla produzione di energia elettrica sia di tipo esclusivamente passivo.
Essa, inoltre, riguarda anche gli impianti di produzione di energia elettrica in Bassa Tensione facenti parte di utenze connesse alla rete di Media Tensione. ...
Progettazione di una cabina non prefabbricata Nel caso di cabine a giorno o cabine realizzate in opera con unico trasformatore massimo da 2000kVA o due trasformatori ciascuno da 1000kVA massimo, i progettisti che seguono la regola dell’arte fanno riferimento alla Guida CEI 99-4 e alla CEI EN 61936-1 (ex CEI 11-1). ... Progettazione di una cabina prefabbricata Per progettare, realizzare, assemblare, sottoporre alle prove di tipo e collaudare in stabilimento il prodotto finito i costruttori di cabine elettriche prefabbricate devono seguire la regola tecnica CEI EN 62271-202 classificazione italiana CEI 17-103 (ex CEI EN 61330). ... Cabine Prevenzione Incendi
DM 15 luglio 2014 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, l'installazione e l'esercizio delle macchine elettriche fisse con presenza di liquidi isolanti combustibili in quantità superiore ad 1 m³. (G.U. 5 agosto 2014, n. 180). ... La prevenzione incendi riferita alla realizzazione di cabine elettriche, con particolare interesse verso i rischi legati alla presenza di liquidi combustibili, va condotta nel rispetto delle disposizioni dettate dal DM 15 luglio 2014 recante “Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, l’installazione e l’esercizio delle macchine elettriche fisse con presenza di liquidi isolanti combustibili in quantità superiore ad 1 m³” emanato dal Ministero dell’Interno nell’ambito del DPR 151/11 – Attività n.48 “Centrali termoelettriche, macchine elettriche fisse con presenza di liquidi isolanti combustibili in quantità superiori a 1 m3 ”.
L’ambito di applicazione del suddetto DM abbraccia tutte le installazioni, sia di nuova realizzazione sia già esistenti in data 04 settembre 2014 (data di entrata in vigore del DM), con presenza di macchine elettriche fisse con contenuto di liquido isolante combustibile superiore a 1 m3 . Sono interessate sia le fasi di sviluppo (progettazione) sia le fasi operative (installazione e esercizio) dell’attività soggette al DM; ricadono nell’ambito di applicazione del DM anche le cabine elettriche MT/BT, di proprietà dell’Utente o del Distributore, che ospitano all’interno trasformatori MT/BT con volume complessivo di olio isolante superiore a 1 m3. ...
Le disposizioni della CEI 78-17 riguardano:
a) tutti i componenti MT/BT della cabina di ricezione della fornitura di energia elettrica;
b) tutti i componenti degli impianti di generazione connessi alla rete MT del Distributore anche se in BT e ricoverati in altre strutture diverse dal locale della cabina di ricezione;
c) tutti i componenti delle eventuali cabine elettriche MT/MT per la distribuzione di energia del cliente/utente finale;
d) tutti i componenti alimentati dalla rete MT (utilizzatori in MT) del cliente/utente finale;
e) tutti i cavi MT;
f) tutti i cavi BT che sono correlati alla produzione di energia elettrica, compresi i relativi quadri elettrici, di cui al punto b);
g) tutti i sistemi di sicurezza che sono deputati alla salvaguardia delle persone che operano sugli impianti elettrici e/o in loro prossimità (secondo la Norma CEI 11-27 e/o CEI 11-15) e degli stessi impianti elettrici.
NOTA 1 Gli interventi di manutenzione della presente Norma sono eseguiti solitamente con il relativo impianto fuori tensione e messo in sicurezza, ma non sono esclusi gli interventi che rientrano tra le attività eseguite in zona prossima di impianti in tensione e/o in zona di lavoro sotto tensione purché eseguiti nel completo rispetto delle norme pertinenti.
La presente Norma non riguarda la manutenzione dei contatori di energia elettrica correlati alle misure previste dalla Norma CEI 0-16 e degli impianti elettrici utilizzatori in BT che non rientrano nei precedenti commi da a) a g) e comunque che non siano funzionali alla produzione di energia elettrica.
NOTA 2 Per la manutenzione degli impianti elettrici utilizzatori di Bassa Tensione fare riferimento alla Guida CEI 0-10 (in revisione).
2 Norme di riferimento
Tutti gli interventi di manutenzione, in quanto lavori sugli impianti elettrici, se del caso, devono essere eseguiti in conformità a quanto prescritto dalle seguenti norme:
Tutti gli interventi di manutenzione, in quanto lavori sugli impianti elettrici, se del caso, devono essere eseguiti in conformità a quanto prescritto dalle seguenti norme: -D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.;
- DM 4 febbraio 2011 e s.m.i. “Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all'articolo 82, comma 2), lettera c), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche ed integrazioni e dalle Norme tecniche correlate” di seguito riportate:
- CEI EN 50110-1 “Esercizio degli impianti elettrici”; - CEI 11-15 “Esecuzione di lavori sotto tensione su impianti elettrici di Categoria II” (V > 1000 volt in c.a.); - CEI 11-27 “Lavori su impianti elettrici”.
Si evidenzia che nella presente Norma non sono riportati gli interventi di verifica prescritti da obblighi di legge quali ad es. le verifiche ai sensi del DPR 462/01 e s.m.i, ecc.
3. Definizioni Manutenzione di cabine MT/MT e MT/BT
- manutenzione preventiva finalizzata a contenere il degrado normale d'uso nonché a far fronte ad eventi accidentali che comportino la necessità di primi interventi, che comunque non modifichino la struttura essenziale dell’impianto o la loro destinazione d'uso;
- manutenzione predittiva consistente di: - - verifiche dello stato di conservazione ed efficienza dei componenti interessati;
- - anticipazione di tendenze al deperimento dei componenti interessati o utilizzando metodi strumentali e/o analitici per determinare il tempo di ita residuo dei componenti segnalandone la necessità di sostituzione se sono in stato avanzato di usura o proponendo soluzioni alternative di rinnovamento (1) - - proposte di sostituzioni di componenti con prodotti di nuova generazione;
- manutenzione correttiva, con rinnovo e/o sostituzione di suoi componenti che non modifichino in modo sostanziale le sue prestazioni e siano destinati a riportare l’impianto stesso in condizioni ordinarie di esercizio.
Manutentore Persona fisica o giuridica che ha la responsabilità complessiva della manutenzione; in particolare degli aspetti di sicurezza, tecnici e gestionali/amministrativi. Il manutentore può eseguire o fare eseguire, dal proprio personale o da terzi, operazioni manutentive manuali e/o strumentali sugli impianti di cabine MT/MT e/o MT/BT
Persona designata alla conduzione dell’impianto elettrico (Responsabile dell’impianto - RI) Persona responsabile, durante l’attività di manutenzione (3) della sicurezza dell’impianto elettrico.
Persona preposta alla conduzione dell’attività manutentiva (PL) (4)
Persona designata alla responsabilità della conduzione operativa dell’attività manutentiva sul posto di lavoro.
(4) Il PL della presente Norma ha tutte le attribuzioni del preposto cui si riferisce in modo generale il D.Lgs 81/08e anche quelle particolari nel campo elettrico: pertanto, la figura del PL della presente Norma non necessariamente coincide con quella delD.Lgs 81/08.
Persona esperta in ambito elettrico (PES) Persona con istruzione, conoscenza ed esperienza rilevanti tali da consentirle di analizzare i rischi e di evitare i pericoli che l’elettricità può creare.
Persona avvertita in ambito elettrico (PAV) Persona adeguatamente avvisata da persone esperte per metterla in grado di evitare i pericoli che l’elettricità può creare.
Persona comune (PEC) Persona non esperta e non avvertita in ambito elettrico.
Persona idonea Persona esperta o avvertita che è autorizzata ad eseguire manutenzioni sotto tensione in BT
Persona abilitata Persona che può eseguire lavori sotto tensione su impianti a tensione >1 kV in corrente alternata ...
Appalto ed esecuzione degli interventi di manutenzione Gli interventi di manutenzione costituiscono un insieme molto vasto e differenziato da cabina a cabina, sia per il tipo, sia per la dislocazione sia per la tipologia dei componenti elettrici installati.
Nel caso di una Società proprietaria degli impianti che affidi parzialmente o totalmente le attività di manutenzione ad altra impresa, al Datore di lavoro/committente incombe la responsabilità di scelta relativa all’impresa appaltatrice e della verifica dell’idoneità tecnico professionale del personale di quest’ultima come richiesto dall’art. 26 del D.Lgs 81/08 e s.m.i.
D.Lgs. 81/2008 .. Art. 26. Obblighi connessi ai contratti d'appalto o d'opera o di somministrazione
1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all'impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all'interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell'ambito dell'intero ciclo produttivo dell'azienda medesima, sempre che abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l'appalto o la prestazione di lavoro autonomo: a) verifica, con le modalità previste dal decreto di cui all'articolo 6, comma 8, lettera g), l'idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori, ai servizi e alle forniture da affidare in appalto o mediante contratto d'opera o di somministrazione. Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui al periodo che precede, la verifica è eseguita attraverso le seguenti modalità: 1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato; 2) acquisizione dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell'articolo 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445; b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività. ... Profilo professionale del manutentore e degli addetti alla manutenzione
Per quanto attiene alla sicurezza, alle conoscenze tecniche, agli aggiornamenti tecnici ed alla formazione pertinenti ai lavori di manutenzione nelle cabine MT/MT e/o MT/BT, si deve far riferimento a quanto definito e precisato nelle Norme CEI 11-15 e/o CEI 11-27.
In particolare:
- il manutentore deve essere una Persona Esperta in ambito elettrico (PES) e deve possedere, in ogni caso e come minimo, tutti i requisiti previsti per il Preposto ai Lavori (PL);
- gli addetti alla manutenzione che eseguono lavori di natura elettrica (fuori tensione o in prossimità) devono possedere i requisiti previsti per le Persone Esperte (PES) o per le Persone Avvertite (PAV);
- gli addetti alla manutenzione che eseguono lavori di natura non elettrica o su impianti elettrici fuori tensione e in sicurezza possono essere Persone Comuni (PEC).
- Si ricorda che le Persone Comuni (PEC) possono operare nella zona di prossimità di impianti elettrici a condizione che siano assoggettati alla supervisione di PES o alla sorveglianza di PES o PAV come definito nella Norma CEI 11-27;
- il manutentore e/o gli addetti alla manutenzione che eseguono i lavori di manutenzione sotto tensione in MT, devono essere alle dipendenze di una società autorizzata a tali lavori secondo il quanto riportato in 4.2.1;
- gli interventi manutentivi (vedi def. 3.13 e sua nota a fondo pagina), da considerare nella formazione del personale impiegato nelle attività di manutenzione, sono, come minimo, quelli previsti nella norma CEI di riferimento e nelle schede di manutenzione afferenti alle reali tipologie di impianti su cui interviene il manutentore (vedi esempi nell’Allegato B della presente Norma).
Tutto il personale che opera nella manutenzione deve essere addestrato in tale attività in modo specifico e su specifiche tipologie d’impianto oltre a essere assoggettato a formazioni periodiche e accertamenti, come previsto dai provvedimenti legislativi e dalle Norme tecniche CEI 11-15 e/o CEI 11-27.
Documentazione per gli interventi manutentivi
La documentazione relativa a tutti gli specifici interventi di manutenzione può consistere, ad esempio, nella predisposizione di un “fascicolo di manutenzione” (15) comprendente gli schemi elettrici degli impianti oggetto della manutenzione e di una raccolta di schede tecniche come specificato nel seguito.
(15) Il fascicolo, che può essere informatizzato, deve essere disponibile presso l’impianto interessato.
Predisposizione delle schede di manutenzione
Le schede di manutenzione, destinate alla formazione del fascicolo di manutenzione, devono essere predisposte a cura dell’unità o della persona che ha la titolarità dell’impianto elettrico da manutenere.
In primo luogo, per la predisposizione delle schede, si deve far riferimento ai manuali tecnici e/o schede di manutenzione dei costruttori con cui questi ultimi accompagnano la fornitura di apparecchiature, componenti e servizi. ... L’Allegato A riporta in particolare, le modalità di formazione del pacchetto di schede manutentive e come sono organizzate per consentire una valutazione complessiva e anche particolare dello stato manutentivo dell’impianto considerato.
L’Allegato B riporta alcuni esempi di schede manutentive. ...
Allegato A (normativo) Schede di manutenzione cabine MT/BT ...
Figura 1 - Esempio schematico di cabina e circuiti funzionali elettrici
Con riferimento alla Figura 1, per la codifica e la composizione delle schede di manutenzione della presente Norma sono stati utilizzati i seguenti criteri.
Si è dedicato un esempio di: scheda riassuntiva di tutti gli esiti di manutenzione strutturale e dell’intero impianto elettrico;
a) schede per la manutenzione della struttura di cabina;
1) una per la manutenzione della struttura edile esterna; 2) una per la manutenzione della struttura del locale interno;
b) due schede riguardanti gli elementi strutturali di sicurezza, sistemi di illuminazione/segnalazione, barriere e dispositivi atti all’esecuzione in sicurezza della manutenzione in cabina;
c) due schede per la manutenzione dei quadri elettrici - una per il quadro MT; - una per il quadro BT funzionale alla produzione di energia elettrica (es., carichi passivi dei circuiti ausiliari, se esistenti, ecc.)
Si sono identificate, quindi, le schede dell’impianto elettrico e dei componenti lo stesso con la seguente codifica:
- si è utilizzata la denominazione della cabina e dei quadri elettrici (MT e/o BT) di cabina cui si è fatta seguire una barra e quindi il numero del circuito funzionale elettrico cui si riferisce la scheda, il numero progressivo della scheda e infine si è indicato a quale(i) componente(i) è riferita la scheda di manutenzione stessa.
Esempi:
1) Cabina N. 1 - QMT-A/CFE1 - Scheda N. 1 - Arrivo rete MT - Protezione Generale (PG)
2) Cabina N. 1 - QBT-A/CFE4 - Scheda N. 2 - Gruppo Elettrogeno di Emergenza - Protezione del generatore (DDG4)
Allegato B Esempio di schede manutentive
IDENTIFICATIVO CABINA MT/MT o MT/BT XXXXX - SCHEDA RIASSUNTIVA DEGLI ESITI DELLA MANUTENZIONE DELL'INTERO IMPIANTO
Idoneità struttura, accessibilità, idoneità dei circuiti MT e BT....
Identificativo CABINA MT/BT XXXXX - QBT-A/CFE2-BT - SCHEDA N. 26 TA e TV per protezioni e misure, se previste (TA-TV BT)
---Segue
Fonti
CEI 0-16 Regola tecnica di riferimento per la connessione di utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle Imprese distributrici di energia elettrica CEI 0-17 Linee guida per la predisposizione dei piani di emergenza dei distributori di energia elettrica CEI 78-17 Manutenzione delle cabine elettriche MT/MT e MT/BT dei clienti/utenti finali CEI EN 50110-1 Esercizio degli impianti elettrici CEI 11-15 Esecuzione di lavori sotto tensione su impianti elettrici di Categoria II CEI 11-27 Lavori su impianti elettrici. CEI EN 61936-1 (CEI 99-2) Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in c.a. Parte 1: Prescrizioni comuni CEI 99-4 Guida per l'esecuzione di cabine elettriche MT/BT del cliente/utente finale CEI EN 62271-202 (CEI 17-103) Apparecchiatura ad alta tensione Parte 202: Sottostazioni prefabbricate ad alta tensione/bassa tensione CEI EN 50532 (CEI 17 125) Assieme compatto di apparecchiature per stazioni di distribuzione sostituita da CEI EN 62271-212:2017-09 (CEI 17-142), tuttavia rimane applicabile fino al 30-11-2019. CEI EN 50522 Messa a terra degli impianti elettrici a tensione superiore a 1 kV in c.a. Guida ANIE Cabine MT BT
Matrice Revisioni
Rev. |
Data |
Oggetto |
Autore |
1.0 |
06.03.2020 |
Integrato con CEI 78-17;V1 |
Certifico Srl |
0.0 |
29.12.2019 |
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Certifico Srl |
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Collegati Variante Norma CEI 78-17:2015-07 | Manutenzione cabine elettriche Cartelli cabine elettriche: Guida CEI 99-4 Esercizio impianti elettrici: Procedure e organizzazione sicurezza EN 50110-1 DPR 22 ottobre 2001 n. 462
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