Quadro di distribuzione di una unità abitativa Conforme CEI 64-8
Appunti Impianti | ||||||||
24 Novembre 2024 | ||||||||
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Quadro di distribuzione di una unità abitativa Conforme CEI 64-8 ID 11047 | 05.07.2020 Il(i) quadri di distribuzione di una unità abitativa devono essere conformi alla CEI 64-8 37.4.1 con una determinata configurazione degli interruttori. CEI 64-8 37.4.1 Generalità Ogni unità abitativa deve essere dotata di uno o più quadri di distribuzione e di un interruttore generale, facilmente accessibile all’utente. L’interruttore generale, qualora sia differenziale, deve essere selettivo (selettività totale differenziale) nei confronti degli interruttori differenziali a valle o dotato di SRD (dispositivo di richiusura automatica). Al fine di garantire una sufficiente continuità di servizio, la protezione differenziale deve essere suddivisa su almeno 2 interruttori. È consigliabile l’impiego di interruttori differenziali di tipo A, per la protezione dei circuiti che alimentano lavatrici e/o condizionatori fissi. Per permettere successivi ampliamenti, i quadri devono essere dimensionati per il 15 % in più dei moduli installati, con un minimo di due moduli. NOTA Il quadro di arrivo (principale) dell’unità abitativa deve essere raggiunto direttamente dal conduttore di protezione proveniente dall’impianto di terra dell’edificio, al fine di permettere la corretta messa a terra degli eventuali SPD tramite un opportuno mezzo di connessione. Casi con linee utenze suddivise Zona giorno/Zona notte:
... B. Interruttore differenziale Legge 46/90 Art. 7 c.2 DM 37/08 CEI 64-8 La CEI 64-8/4 richiede l’impiego di interruttori differenziali con soglia di intervento non superiore ai 30 mA. 412.5 Protezione addizionale mediante interruttori differenziali 412.5.1 L’uso di interruttori differenziali, con corrente differenziale nominale d’intervento non superiore a 30 mA, è riconosciuto come protezione addizionale contro i contatti diretti in caso di insuccesso delle altre misure di protezione o di incuria da parte degli utilizzatori. 412.5.2 L’uso di tali dispositivi non è riconosciuto quale unico mezzo di protezione contro i contatti diretti e non dispensa dall’applicazione di una delle misure di protezione specificate da 412.1 a 412.4. 412.5.3 La protezione addizionale mediante l’uso di dispositivi di protezione con corrente differenziale nominale d’intervento non superiore a 30 mA è richiesta: a) nei locali ad uso abitativo per i circuiti che alimentano le prese a spina con corrente nominale non superiore a 20 A; e NOTA segue in allegato Certifico Srl - IT Rev. 00 2020 Collegati |
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