Verifica funi acciaio: Metodo Magnetico Induttivo (MRT) | ISO 4309:2017
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Verifica funi acciaio: Metodo Magnetico Induttivo (MRT) ID 10491 | 02.04.2020 Il Documento illustra il Metodo Magnetico Induttivo MRT (Magnetic Rope Test) previsto dalla norma ISO 4309:2017 per esaminare lo stato di conservazione di funi di acciaio. Il metodo è una tecnica di controllo non distruttivo (NPD). In allegato un esempio di un report MRT estratto della ISO 4309:2017. Il metodo magneto-induttivo nasce nei primi anni del 1900 ed inizialmente è impiegato nel solo ambiente funiviario, laddove i livelli di sicurezza sono naturalmente molto alti. Nel corso degli anni la tecnologia evolve, i dispositivi diventano più piccoli e meno costosi e a partire dagli anni '80 del secolo scorso si inizia ad osservare un impiego di questa tecnologia anche nel settore del sollevamento merci. A partire dai primi anni 2000 la metodologia inizia ad essere impiegata in maniera sempre più importante, in special modo nel settore offshore, dove le funi operano in ambienti molto gravosi. L'utilità del metodo è rilevante, ed è inserito nelle nella versione della norma ISO 4309 (2010) nella quale è riportato che esso rappresenta un valido aiuto all'ispezione visiva (capitolo 5.6). 5.6 Prova non distruttiva (ISO 4309:2010) La prova non distruttiva tramite mezzi elettromagnetici può essere utilizzata come un aiuto nell’ispezione visiva per determinare la posizione delle sezioni di fune che potrebbe aver sofferto di deterioramento. Se si è intenzionati a eseguire questa prova ad un certo punto della vita della fune, questa dovrebbe essere soggetta a un esame iniziale il prima possibile/praticabile nella vita della fune (può essere eseguito dal fabbricante della fune, durante, o, preferibilmente, dopo l’installazione), per essere preso come punto di riferimento (a volte detto anche “firma della fune”) per paragoni futuri. 5.6 Inspection by magnetic rope test method (ISO 4309:2017) An MRT may used as an aid to periodic inspection to determine the location of those sections of rope that could be subject to deterioration. If it is intended to carry out an MRT as an element in periodic inspection, the rope should be subjected to an initial examination (base trace) as soon as possible in its lifetime to serve as a ”datum” reference point (sometimes referred to as “rope signature”) for future comparison. An MRT should be used where defects might exist which might not be identified by visual inspection alone and shall be performed together with a visual inspection. Where there is no specific International Standard available for the qualification of MRT devices themselves, guidance should be taken from standards that cover the topics instrumentation and instrument verification, e.g. EN 12927 or ASTM E157-11(2016)e1. NOTE Some limitations of MRT are - it can only be used for ferromagnetic steel ropes, Con la pubblicazione della norma ISO 4309:2017, che viene introdotta una descrizione più particolareggiata della metodologia magneto-induttiva, (MRT) entra nella tabella dei metodi di valutazione di una fune. Vengono definiti nuovi criteri di scarto da utilizzare con questo metodo e viene posta l'attenzione sul fatto che, oltre ad un aiuto all'ispezione visiva, il MRT è anche la soluzione principale da utilizzare quando si deve operare una ispezione interna della fune (Annex D: 'Quando il tecnico decide che è necessaria una ispezione interna della fune e il metodo magneto-induttivo non può essere applicato, è possibile aprire localmente la fune con le apposite morse'). Annex D Internal examination of rope by use of clamps D.1 General Where the competent person decides that an internal examination is necessary in service, and an MRT is not possible, this should be done with extreme care, thus avoiding permanently damaging and/or deforming the rope. Practically, this is more readily performed when the rope is lying on the floor, as opposed to being up in the air. Not all types and/or sizes of the rope can be sufficiently opened up to permit assessment of their internal condition. If carried out, this is usually limited to a position where visual evidence creates doubt as to the internal condition of the rope and should be carried out with no tension at all in the rope. NOTE Experience of rope deterioration can be gained by subjecting discarded examination after removal from service, involving unlaying the rope and exposing its inner elements, which would otherwise be unseen when inspecting the rope in service. This has occasionally revealed a more serious condition than was assumed during routine periodic visual inspection, even to the point where fracture of the rope is imminent. D.2 Procedure D.2.1 general examination of rope Firmly attach two clamps to the rope [see figure D.1 a)] and note their position. The jaws should be a) of a size capable of gripping the rope without distorting it, and To assist this process, the jaws may incorporate inserts, such as those made from leather. Rotate the clamps in the opposite direction of the rope lay, such that the outer strands separate and move away from the core or rope centre, thus opening up the rope. Ensure that the strands are not excessively displaced. When the rope opens up a little, a small probe, such as a T-needle (modified screwdriver), can be used to remove grease or debris which might otherwise hinder observation of the interior of the rope. The following should be observed: - the degree of any corrosion; A service dressing (lubricant) should be applied at the opened section of rope before closing up the rope. The clamps should be rotated with moderate force to close up the rope and ensure correct replacement of the outer strands around the core or rope centre. This often necessitates taking the jaws just past their original starting position. After removing the jaws, but before allowing the crane to return to normal operation, the rope should be dressed in the vicinity of where the examination was undertaken. D.2.2 Examination of rope adjacent to a termination At such positions, it is sufficient to only use one clamp since the end anchorage system, or a bar suitably located through the end portion of the termination, usually ensures the immobilization of the outer end [see Figure D.1 b)]. The examination should be carried out as in D.2.1 I controlli previsti ISO 4309:2017 La tabella 1 definisce infatti i "modi di deterioramento" che sono nell'ordine: Per tutti questi modi di deterioramento il tecnico deve dare una valutazione, espressa da un 'severtity rating' che esprime il grado di usura relativo al singolo danneggiamento. La norma definisce poi i cosiddetti 'assessment methods' e cioè i metodi di valutazione per ciascuno dei modi di deterioramento. Nota - In rosso, i modi di deterioramento che prevedono oltre alla Ispezione visiva l'MRT. Table 1 della ISO 4309:2017 Tabella 1 della ISO 4309:2011 Dal confronto tra i metodi riportati nella tabella 1 della ISO 4309:2011 con quelli della tabella 1 della ISO 4309:2017, si evince la nuova introduzione del metodo MRT nella versione più recente della norma. Nella versione precedente il metodo veniva solo consigliato, al punto 5.6 (ISO 4309:2011), come un aiuto nell’ispezione visiva per determinare la posizione delle sezioni di fune che potrebbe aver sofferto di deterioramento. La tecnica MRT Questa tecnica consiste nel far scorrere la fune metallica attraverso un'apparecchiatura magneto-induttiva che genera un campo al suo interno. L’apparecchiatura è collegata a un registratore, il quale registra il flusso magnetico che attraversa la fune stessa. Un qualsiasi difetto (normalmente tradotto come diminuzione di sezione, in quanto si ricercano fili dei trefoli rotti, schiacciamenti, interruzioni locali, ecc.) provoca una variazione locale e totale del campo originariamente indotto. In termini di acquisizione, qualora si registri un segnale anomalo (picco) dovuto a un difetto, se ne potrà confrontare qualitativamente l’ampiezza con un segnale di riferimento dovuto a fili di test (posti su di un tratto della fune, per simulare un aumento di sezione). Novità ISO 4309:2017 La quinta edizione della ISO 4309:2017 abroga e sostituisce la quarta edizione (ISO 4309:2010), l'Ed. 2017 è stata tecnicamente revisionata e contiene numerose modifiche riportate di seguito. 1. Introduzione del controllo MRT (Magnetic Rope Test – Controllo Elettromagnetico delle Funi) e i criteri di scarto, come un aiuto nell’ispezione interna delle funi metalliche. Sono date indicazioni su quando usare il controllo elettromagnetico delle funi e come combinare i risultati con quelli di altre ispezioni ed è fornito un esempio di report MRT. 2. Oltre a comprendere la guida allo stoccaggio, maneggio, installazione e manutenzione, questo documento fornisce i criteri di scarto per quelle funi che sono soggette ad avvolgimenti multi-strato, caso in cui sia l’esperienza sia le prove dimostrano che il deterioramento è significativamente maggiore nelle zone di inversione sul tamburo rispetto alle altre parti della fune nel sistema. 3. La normativa indica le principali cause di deterioramento della fune, indicando come metodo di valutazione per quelle esterne il metodo visivo, per quelle interne (perdita di sezione metallica causata da fili rotti, corrosione, logoramento, deterioramento dell'anima e sfregamento) il metodo visivo e il controllo magneto induttivo MRT. 4. Al punto 5.6 che il controllo MRT dovrebbe essere usato laddove potrebbero esistere difetti che potrebbero non essere identificati mediante la sola ispezione visiva (difetti precedentemente indicati). 5. Nell'allegato F si aggiunge che nel caso di funi antigirevoli, vi è la possibilità che la maggior parte delle rotture dei fili si verifichi all’interno e sia dunque di difficile individuazione durante l’ispezione visiva. Immagini Fig. 1. Tester MRT: detector / sensor / acquisition system Fig.2 Tester MRT: detector / sensor Fig.3 Tester MRT Compact system Fig. 4 - Tester MRT scheme detector ________ E.3 Magnetic Rope Testing - Report Fonti Certifico Srl - IT | Rev. 00 2020 Collegati |
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