Gestione Rifiuti ospedalieri a rischio infettivo
D.P.R. 254/03 | D.LGS. 81/08 | D.LGS. 152/06 | ADR 2017
Un Documento sulla Gestione dei Rifiuti ospedalieri a rischio infettivo, di raccordo tra le norme ambientali (D.P.R. 254/03 e D.Lgs 152/06), sicurezza lavoro (D. Lgs. 81/2008), trasporto merci pericolose su strada (ADR 2017), sterilizzazione e smaltimento (UNI 10384-1).
Excursus ..
2. Individuazione dei rifiuti ospedalieri a rischio infettivo Ai rifiuti sanitari a rischio infettivo, sono associati i seguenti codice CER, di cui all’Allegato D degli Allegati alla Parte Quarta del D. Lgs. 152/2006:
Codice CER |
Sottocategoria |
Definizione |
180103* |
rifiuti dei reparti di maternità e rifiuti legati a diagnosi, trattamento e prevenzione delle malattie negli esseri umani rifiuti dei reparti di maternità e rifiuti legati a diagnosi, trattamento e prevenzione delle malattie negli esseri umani |
rifiuti che devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni |
180202* |
rifiuti legati alle attività di ricerca e diagnosi, trattamento e prevenzione delle malattie negli animali |
rifiuti che devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni |
...Sono classificati con codice CER pericoloso “assoluto” e le proprietà del pericolo dei rifiuti sono definite da:
HP 9 “Infettivo” - rifiuto contenente microrganismi vitali o loro tossine che sono cause note, o a ragion veduta ritenuti tali, di malattie nell'uomo o in altri organismi viventi.
L'attribuzione della caratteristica di pericolo HP 9 è valutata in base alle norme stabilite nei documenti di riferimento o nella legislazione degli Stati membri.
L’articolo 227 c. 1 lettera b) T.U.A., in materia di rifiuti sanitari, richiama espressamente il DPR 254/2003, regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell’art. 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179, disciplina la gestione dei rifiuti sanitari e degli altri rifiuti allo scopo di garantire elevati livelli di tutela dell’ambiente e della salute pubblica e controlli efficaci. ...
Tipologie di rifiuti sanitari e loro classificazione (elenco esemplificativo)
3. Contenitori Rifiuti ospedalieri a rischio infettivo
Il datore di lavoro, secondo l’art. 242 lettera l) TUS, predispone i mezzi necessari per la raccolta, l’immagazzinamento e lo smaltimento dei rifiuti in condizioni di sicurezza, mediante l’impiego di contenitori adeguati ed identificabili eventualmente dopo idoneo trattamento dei rifiuti stessi.
I rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo non taglienti e pungenti devono essere inseriti in appositi contenitori, anche flessibili, che devono essere:
- dotati di caratteristiche adeguate per resistere agli urti ed alle sollecitazioni provocate durante la loro movimentazione e trasporto; - aventi il simbolo del rischio biologico; - recanti la scritta “Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo” e il simbolo del rischio biologico (comma 1 dell’art. 8 del D.P.R. 254/2003). ...
4. ADR 2017 - Rifiuti medici o rifiuti d'ospedale Classe 6.2 Materie infettanti
I rifiuti medici o rifiuti d'ospedale contenenti materie infettive di categoria A sono assegnati ai numeri ONU 2814 e 2900, a seconda del caso.
Categoria A: Materie infettive che, secondo il modo in cui sono trasportate, possono provocare, nel caso si produca un'esposizione, un'invalidità permanente o una malattia mortale o potenzialmente mortale per l'uomo o l'animale fino a quel momento in buona salute. ...
Categoria B: Materie infettive che non rispondono ai criteri di classificazione in categoria A. Le materie infettive di categoria B devono essere assegnate al n. ONU 3373.
Rubrica collettiva
Rifiuti ospedalieri I3 |
3291 |
RIFIUTI D'OSPEDALE, NON SPECIFICATI, N.A.S., o |
3291 |
RIFIUTI (BIO) MEDICI, N.A.S. o |
3921 |
RIFIUTI MEDICI REGOLAMENTATI, N.A.S. |
...
....4.1 Istruzioni di imballaggio P621 ...
5. Sterilizzazione dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo ...
Il processo di sterilizzazione consiste nell'abbattimento della carica microbica tale da garantire un S.A.L. (Sterility Assurance Level) non inferiore a 10-6. ...
La sterilizzazione dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo è effettuata in impianti autorizzati ai sensi degli articoli 208 e 209 del D.Lgs. 152/2006. ...
7. Smaltimento dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo
I rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo devono essere smaltiti mediante termodistruzione in impianti autorizzati ai sensi ai sensi del D.Lgs. 152/2006. ....
Indice
1. Riferimenti normativi 2. Individuazione dei rifiuti ospedalieri a rischio infettivo 3. Contenitori Rifiuti ospedalieri a rischio infettivo 4. ADR 2017 - Rifiuti medici o rifiuti d'ospedale Classe 6.2 Materie infettanti 4.1 Istruzioni di imballaggio P621 4.2 Etichettatura 5. Sterilizzazione dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo 6. Il deposito temporaneo 7. Smaltimento dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo
Fonti:
1. Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; 2. D.P.R. 15 luglio 2003, n.254 Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell'articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179; 3. Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale e s.m.i.; 4. Accordo ADR 2017; 5. UNI 10384-1:1994 Impianti e processi di sterilizzazione dei rifiuti ospedalieri. Requisiti generali.
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