Slide background
Slide background
Slide background
Slide background




Valori limite arsenico nelle acque consumo umano

ID 15745 | | Visite: 6484 | Legislazione acquePermalink: https://www.certifico.com/id/15745

Valori limite arsenico nelle acque consumo umano

Valori limite dell’arsenico nelle acque destinate al consumo umano

ID 15745 | 13.02.2022 / Documento allegato Min. Salute

Come noto, in Europa gli standard quali/quantitativi per l’acqua destinata al consumo umano sono stabiliti dalla Direttiva Quadro per l’Acqua Potabile 98/83/CE. Al fine di proteggere la salute dei consumatori da possibili rischi legati alla presenza di contaminanti naturali o antropici, la Direttiva riporta i valori limite, da non superarsi, per una serie di parametri chimici.

Questi valori sono normalmente basati sulle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiali della Sanità, periodicamente aggiornate e pubblicate nelle Guidelines for Drinking Water Quality. Da tale autorevole fonte deriva il valore parametrico per l’arsenico di 10µg/L indicato nella Direttiva 98/83/CE e tuttora valido in sede Europea. In realtà le evidenze scientifiche alla base di tale valore guida non sono esenti da criticità, recentemente messe in luce da alcuni comitati di esperti, oltre che dalla stessa OMS.

Il valore guida di 10µg/L per l’arsenico nell’acqua potabile è stato proposto per la prima volta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1993 nella seconda edizione delle sue Guidelines for Drinking Water Quality.

Tale valore è calcolato attribuendo al consumo di acqua potabile il 20% della dose settimanale ammissibile (PTWI, Provisional Tolerable Weekly Intake) di 15 µg/kg p.c. precedentemente indicata dal Joint FAO/WHO Expert Committee on Food Additives.

Il PTWI proposto dal JECFA è a sua volta derivato da un precedente valore provvisorio di dose giornaliera ammissibile (PTDI, Provisional Tolerable Daily Intake) di 2 µg/kg p.c, proposto dallo stesso comitato sulla base di limitate evidenze sulla associazione tra arsenicismo, una forma di intossicazione cronica con effetti a livello cutaneo, e contaminazione da arsenico dell’acqua potabile.

Il valore guida faceva quindi originariamente riferimento ad un effetto tossico diverso dall’attività cancerogena, che si può invece verosimilmente considerare la più rilevante per la popolazione generale. Questa incongruenza è stata rilevata dall’Autorità Europea di Sicurezza Alimentare (EFSA) che, nella sua opinione sull’arsenico nella catena alimentare, ha rilevato l’esiguità della distanza (o margine di esposizione) tra il valore limite e le concentrazioni di arsenico nell’acqua per cui è documentato un effetto cancerogeno nell’uomo.

Conseguentemente, per l’EFSA il valore di 10 µg/L dovrebbe essere considerato essenzialmente come un riferimento pragmaticamente utile per la gestione del rischio e per individuare priorità di intervento, piuttosto che un obiettivo di qualità, dovendosi comunque perseguire la riduzione della concentrazione di arsenico nell’acqua ai livelli più bassi praticamente ottenibili. Recentemente (2011) anche il JECFA ha deciso di ritirare il precedente PTWI sulla base di una analisi di più recenti dati epidemiologici, che indicherebbero una benchmark dose 0.5, ossia la dose associata con un incremento del rischio di tumore dello 0.5%, prossima al precedente valore di PTDI.
...
segue in allegato

Collegati

Descrizione Livello Dimensione Downloads
Allegato riservato Valori limite arsenico nelle acque consumo umano.pdf
Min Salute 2016
857 kB 33

Tags: Chemicals Abbonati Chemicals Acque

Articoli correlati

Ultimi archiviati Ambiente

Gen 22, 2025 61

Decreto legislativo 27 dicembre 2024 n. 220

Decreto legislativo 27 dicembre 2024 n. 220 ID 23341 | 22.10.2025 Decreto legislativo 27 dicembre 2024 n. 220 Disposizioni integrative e correttive ai decreti legislativi 5 agosto 2022, nn. 134, 135 e 136, ai sensi dell'articolo 31, comma 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 234. (GU n.17 del… Leggi tutto
Decisione 2009 292 CE
Gen 22, 2025 115

Decisione 2009/292/CE

Decisione 2009/292/CE ID | 25.01.2025 Decisione della Commissione, del 24 marzo 2009, che stabilisce le condizioni per l’applicazione di una deroga per le casse e i pallet in plastica relativamente ai livelli di concentrazione di metalli pesanti fissati dalla direttiva 94/62/CE del Parlamento… Leggi tutto
Decisione 2001 171 CE
Gen 22, 2025 107

Decisione 2001/171/CE

Decisione 2001/171/CE ID 23336 | 22.01.2025 Decisione della Commissione, del 19 febbraio 2001, che stabilisce le condizioni per l'applicazione di una deroga per gli imballaggi in vetro relativamente ai livelli di concentrazione di metalli pesanti fissati dalla direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e… Leggi tutto
Gen 21, 2025 154

Rettifica regolamento (UE) 2024/1157 - 21.01.2025

Rettifica regolamento (UE) 2024/1157 - 21.01.2025 ID 23333 | 21.01.2025 Rettifica del regolamento (UE) 2024/1157 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 aprile 2024, relativo alle spedizioni di rifiuti, che modifica i regolamenti (UE) n. 1257/2013 e (UE) 2020/1056 e abroga il Regolamento… Leggi tutto
Guida risparmio di carburante e emissioni di CO2 delle autovetture  2024
Gen 17, 2025 175

Guida risparmio di carburante e emissioni di CO2 delle autovetture - Ed. 2024

Guida sul risparmio di carburante e sulle emissioni di CO2 delle autovetture - Edizione 2024 ID 23330 | 17.01.2025 / In allegato Il D.P.R. n. 84/2003, che attua la direttiva 1999/94/CE, prevede, all’art. 4, che ogni anno i costruttori di autovetture forniscano al Ministero delle Imprese e del made… Leggi tutto

Più letti Ambiente