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Direttiva 2000/60/CE: attuata dal D.Lgs. 152/2006

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Piano di gestione

Direttiva 2000/60/CE: attuata dal D.Lgs. 152/2006 / Distretti IdrograficiUpdate maggio 2023

ID 5982 | 28.05.2023 / Download Scheda

La direttiva 2000/60/CE è stata recepita in Italia attraverso il decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152. Il decreto legislativo, con l’art. 64 ha ripartito il territorio nazionale in 8 distretti idrografici e prevede per ogni distretto la redazione di un piano di gestione, attribuendone la competenza alle Autorità di distretto idrografico.

Nell’attesa della piena operatività delle Autorità di distretto, il decreto legge n. 208 del 30 dicembre 2008 convertito con modificazioni in Legge 27 febbraio 2009, n. 13
, recante Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell’ambiente, stabilisce che l’adozione dei Piani di gestione avvenga a cura dei Comitati Istituzionali delle Autorità di bacino di rilievo nazionale, integrati dai componenti designati dalle regioni il cui territorio ricade nel distretto a cui si riferisce il piano.

Distretti Idrografici

Il decreto legislativo 3 aprile 2006 n.152, con l’art. 64, in seguito modificato dall’art. 51, comma 5, della legge 28 dicembre 2015, n.221, ha ripartito il territorio nazionale in 7 distretti idrografici per i quali è necessario redigere il piano di gestione. L’adozione dei piani di gestione è demandata alle Conferenze Istituzionali Permanenti delle Autorità di bacino distrettuali, integrate dai componenti designati dalle regioni il cui territorio ricade nel distretto a cui si riferisce il pian


Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n.152

ART. 64 (Distretti idrografici). 

1. L'intero territorio nazionale, ivi comprese le isole minori, e' ripartito nei seguenti distretti idrografici:

a) distretto idrografico delle Alpi orientali, comprendente i seguenti bacini idrografici:

1) Adige, gia' bacino nazionale ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
2) Alto Adriatico, gia' bacino nazionale ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
3) bacini del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, gia' bacini regionali ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
4) Lemene, gia' bacino interregionale ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;

b) distretto idrografico del Fiume Po, comprendente i seguenti bacini idrografici:
1) Po, gia' bacino nazionale ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
2) Reno, gia' bacino interregionale ai sensi della egge 18 maggio 1989, n. 183;
3) Fissero Tartaro Canalbianco, gia' bacini interregionali ai sensi della egge 18 maggio 1989, n. 183;
4) Conca Marecchia, gia' bacino interregionale ai sensi della egge 18 maggio 1989, n. 183;
5) Lamone, gia' bacino regionale ai sensi della egge 18 maggio 1989, n. 183;
6) Fiumi Uniti (Montone, Ronco), Savio, Rubicone e Uso, gia' bacini regionali ai sensi della egge 18 maggio 1989, n. 183;
7) bacini minori afferenti alla costa romagnola, gia' bacini regionali ai sensi della egge 18 maggio 1989, n. 183;

c) distretto idrografico dell'Appennino settentrionale, comprendente i seguenti bacini idrografici:
1) Arno, gia' bacino nazionale ai sensi della egge 18 maggio 1989, n. 183;
2) Serchio, gia' bacino pilota ai sensi della egge 18 maggio 1989, n. 183;
3) Magra, gia' bacino interregionale ai sensi della egge 18 maggio 1989, n. 183;
4) bacini della Liguria, gia' bacini regionali ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
5) bacini della Toscana, gia' bacini regionali ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;

d) distretto idrografico dell'Appennino centrale, comprendente i seguenti bacini idrografici:
1) Tevere, gia' bacino nazionale ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
2) Tronto, gia' bacino interregionale ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
3) Sangro, gia' bacino interregionale ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
4) bacini dell'Abruzzo, gia' bacini regionali ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
5) bacini del Lazio, gia' bacini regionali ai sensi dellalegge 18 maggio 1989, n. 183;
6) Potenza, Chienti, Tenna, Ete, Aso, Menocchia, Tesino e bacini minori delle Marche, gia' bacini regionali ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
7) Fiora, gia' bacino interregionale ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
8) Foglia, Arzilla, Metauro, Cesano, Misa, Esino, Musone e altri bacini minori, gia' bacini regionali ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;

e) distretto idrografico dell'Appennino meridionale, comprendente i seguenti bacini idrografici:
1) Liri-Garigliano, gia' bacino nazionale ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
2) Volturno, gia' bacino nazionale ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
3) Sele, gia' bacino interregionale ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
4) Sinni e Noce, gia' bacini interregionali ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
5) Bradano, gia' bacino interregionale ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
6) Saccione, Fortore e Biferno, gia' bacini interregionali ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
7) Ofanto, gia' bacino interregionale ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
8) Lao, gia' bacino interregionale ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
9) Trigno, gia' bacino interregionale ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
10) bacini della Campania, gia' bacini regionali ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
11) bacini della Puglia, gia' bacini regionali ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
12) bacini della Basilicata, gia' bacini regionali ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
13) bacini della Calabria, gia' bacini regionali ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;
14) bacini del Molise, gia' bacini regionali ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;

f) distretto idrografico della Sardegna, comprendente i bacini della Sardegna, gia' bacini regionali ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183;

g) distretto idrografico della Sicilia, comprendente i bacini della Sicilia, gia' bacini regionali ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183.

 

Distretto idrografico

 

Bacini idrografici compresi

 

Regioni comprese

 

Piani di gestione

Alpi orientali 
(34.566 Kmq)

Adige, Brenta-Bacchiglione, Sile, Piave, Lemene, Tagliamento, Bacino scolante nella laguna di Marano-Grado, Isonzo, Levante, bacino scolante nella Laguna di Venezia,  bacino in territorio italiano del fiume Drava,  bacino in territorio italiano del torrente Slizza,  bacino in territorio italiano del torrente Inn

Trentino 
Alto Adige

Prov. Trento

 

Link al piano

 

Prov. Bolzano

Veneto

Friuli Venezia Giulia

Fiume Po
(82.700 Kmq)

Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco, Reno, Romagnoli, Conca-Marecchia

Piemonte

 

Link al piano

 

Lombardia

Valle d’Aosta

Liguria

Emilia Romagna

Toscana

Veneto

Provincia Autonoma di Trento

Appennino settentrionale
(24.300 Kmq)

Arno, Serchio, Magra,

bacini della Liguria, bacini della Toscana

Liguria

Link al piano

Emilia Romagna

Toscana

Marche

Umbria

Lazio

Piemonte

Appennino 
centrale 

(42.298,22 Kmq

Tevere, Tronto, Sangro, Fiora, bacini regionali delle Marche Nord, bacini dell’Abruzzo, bacini del Lazio, Potenza, Chienti, Tenna, Ete, Aso, Menocchia, Tesino e bacini minori della Marche

Abruzzo

Link al piano

Lazio

Marche

Emilia Romagna

Toscana

Molise

Umbria

Appennino meridionale
(67.459 Kmq)

Liri Garigliano, Volturno, Sele, Sinni e Noce, Bradano, Saccione, Fortore e Biferno, Ofanto, Lao, Trigno, bacini della Campania, bacini della Puglia, bacini della Basilicata, bacini della Calabria, bacini del Molise

Basilicata

Link al piano

Campania

Calabria

Puglia

Lazio

Abruzzo

Molise

Sardegna
(24.000 Kmq)

Bacini della Sardegna

Sardegna

Link al piano

Sicilia 
(26.000 Kmq)

Bacini della Sicilia

Sicilia

Link al piano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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Tags: Ambiente Emergenze Acque

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