DPI Calzature Protezione rischi saldatura | EN ISO 20349-2:2017
Appunti Marcatura CE | ||
27 Novembre 2024 | ||
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DPI Calzature Protezione rischi saldatura |EN ISO 20349-2:2017 Il presente elaborato fornisce una breve panoramica dei requisiti di base e supplementari dei DPI calzature in particolare in riferimento alla nuova norma per le calzature per la protezione dai rischi di saldatura EN ISO 20349-2:2017. Oltre alle dotazioni di base minime, difatti, possono essere necessarie protezioni supplementari rispetto a rischi specifici, quali ad esempio il rischio elettrico o rischio termico. Esistono inoltre anche “protezioni particolari" per attività specifiche, come nel caso delle calzature resistenti: - al calore e spruzzi di metallo fuso, come può avvenire in fonderia o in saldatura, per cui è richiesto l’uso di specifica calzatura atta a proteggere contro i rischi termici”; - al taglio da motosega a mano (sega a catena), sempre necessarie in tutte le attività che comportano il maneggiare una sega a catena (ad es. lavori boschivi, costruzioni, industria del legno, ecc.); sono marcate con un pittogramma supplementare rappresentante una sega a catena ed un livello di protezione (riferito alla velocità utilizzata nella prova). È importante che i pantaloni siano infilati all’interno della calzatura sotto il materiale di protezione. Il livello di protezione dipende dalla velocità della catena”; - agli incendi: “le calzature resistenti ai rischi per la lotta agli incendi (protezione dal fuoco F) hanno una classificazione complessa ma, in estrema sintesi, sono marcate con un pittogramma apposito e un simbolo (Hln) che indica il livello di protezione relativo all’isolamento dal caldo” In particolare nell’ultima parte del presente focus vengono illustrati i Requisiti delle calzature di protezione contro i rischi presenti nelle fonderie e nelle operazioni di saldatura, di cui alla norma EN ISO 20319-2:2017. EN ISO 20349-2:2017 specifies requirements and test methods for footwear protecting users against risks, such as those encountered in welding and allied process. Footwear complying with this document also offers other protection as defined in ISO 20345. ___________ Attenzione: documento elaborato su norma norma ISO EN 20319-2:2017, possibili riferimenti ad altre norme riportate non più in vigore. - Direttiva 89/686/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1989, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati Membri relative ai dispositivi di protezione individuale (G.U. n. L 399 del 30/12/1989). - Direttiva 89/656/CEE del Consiglio, del 30 novembre 1989, relativa alle prescrizioni minime in materia di sicurezza e salute per l'uso da parte dei lavoratori di attrezzature di protezione individuale durante il lavoro (G.U. n. L 393 del 30/12/1989). - Regolamento (UE) 2016/425 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016 sui dispositivi di protezione individuale e che abroga la direttiva 89/686/CEE del Consiglio (G.U. n. L 81/51 del 31/3/2016) - EN ISO 20345:2011 Dispositivi di protezione individuale - Calzature di sicurezza - EN ISO 20346:2014 Dispositivi di protezione individuale - Calzature di protezione - EN ISO 20349-2:2017 Personal protective equipment -- Footwear protecting against risks in foundries and welding Requirements and test methods for protection against risks in welding and allied processes - EN ISO 20347:2012 Dispositivi di protezione individuale - Calzature da lavoro Excursus Requisiti di base DPI calzature Le calzature antinfortunistiche si differenziano in relazione alle esigenze specifiche di utilizzo ed alle caratteristiche corrispondenti richieste. La scelta del corretto DPI dipende dalla mansione del lavoratore, dalle caratteristiche delle stesse e dai rischi presenti nei luoghi di utilizzo. Requisiti aggiuntivi per attività specifiche Esistono poi protezioni particolari per attività specifiche, come nel caso delle calzature resistenti: - al taglio da motosega a mano (sega a catena), sempre necessarie in tutte le attività che comportano il maneggiare una sega a catena (ad es. lavori boschivi, costruzioni, industria del legno, ecc.); sono marcate con un pittogramma supplementare rappresentante una sega a catena ed un livello di protezione (riferito alla velocità utilizzata nella prova). È importante che i pantaloni siano infilati all’interno della calzatura sotto il materiale di protezione. Il livello di protezione dipende dalla velocità della catena. ‐ al calore e spruzzi di metallo fuso, come può avvenire in fonderia o in saldatura, per cui è richiesto l’uso di specifica calzatura atta a proteggere contro i rischi termici. Requisiti calzature di protezione contro i rischi presenti nelle fonderie e nelle operazioni di saldatura Requisiti specifici Altezza del tomaio Quando viene testato in accordo alla ISO 20345:2011, 5.2.2, l’altezza del tomaio non deve essere minore del Disegno B. Se è presente una linguetta, deve avere almeno l’altezza del tomaio. Progetto del tomaio Non ci devono essere caratteristiche della superficie esterna che possano trattenere il metallo fuso per circa i 2/3 anteriori della calzatura. Cinghie e fibbie sono consentite per 1/3 della calzatura. Le misurazioni sono effettuate sulla parte superiore dal punto più esterno posteriormente alla parte anteriore della punta (vedi Figura 6). Non devono esserci cuciture rivolte verso l’alto nei 2/3 anteriori della calzatura. Le cuciture rivolte verso l’alto, ad esempio sono permesse solo per 1/3 nella parte posteriore della calzatura. Le misurazioni sono effettuate sulla parte superiore dal punto più esterno posteriormente alla parte anteriore della punta (vedi Figura 6). La mascherina deve essere costituita da un unico pezzo. Se c’è una linguetta dovrebbe essere completamente coperta da parti del tomaio. Se il materiale della calzatura è esposto in qualsiasi punto, deve essere trattato come il tomaio.
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