Linee guida redazione relazione grandi rischi Dlgs 145/2015
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27 Novembre 2024 | ||
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Linee guida per la redazione sui grandi rischi e valutazione del rischio Dlgs 145/2015 Comitato per la sicurezza delle operazioni a mare (ex art. 8 decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 145) 10 Ottobre 2017 Approvate le linee guida per la relazione grandi rischi da parte degli operatori Oil&Gas Il documento fornisce una guida alla redazione della relazione grandi rischi (RGR) richiesta ai sensi dell’Art. 11 del D.Lgs. n. 145/2015 ed è strutturato in nove capitoli. Dopo il primo capitolo introduttivo, il secondo capitolo riporta alcune regole tecniche generali sulle quali dovrebbero essere basati tutti i documenti inerenti la sicurezza degli impianti ai fini del miglioramento progettuale e operativo e per una adeguata verifica da parte degli enti di controllo. Gli altri sette capitoli contengono le guide alla redazione della documentazione richiesta dal suddetto Decreto a seconda dalla fase del ciclo di vita dell’impianto. Ciascuno capitolo si articola in 4 sezioni principali contenenti i dati identificativi, l’ubicazione e la descrizione dell’impianto (sezione A); i dettagli relativi alla gestione dell’impianto (sezione B); l’analisi della sicurezza dell’impianto (sezione C) e i dettagli operativi relativi alla gestione delle emergenze (sezione D). Il documento è, infine, corredato da una serie di Allegati che sono stati elaborati per approfondire alcuni aspetti presentati nelle Linee Guida oppure per fornire un modello da utilizzare nella redazione della documentazione richiesta. Le Linee Guida sono il risultato di un dialogo strutturato con tutte le parti interessate (Operatori, Autorità e Verificatori), anche grazie a tavoli di confronto insediati presso uno speciale Gruppo di Lavoro, nel quadro della Conferenza nazionale sulla Valutazione e Gestione del Rischio. Il Comitato ha inoltre fornito, nel mese di settembre, riscontro alla Commissione europea (Direzione Generale per l’Energia) in relazione ai questionari proposti dalla stessa sui Piani esterni di Risposta alle Emergenze (Art. 29 del D.Lgs 145/2015). Sono state raccolte e trasmesse le notizie relative agli standard e ai protocolli di intervento già presenti nel sistema Italia evidenziando gli attori principali del sistema: Protezione civile, MATTM e il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera. Il Comitato ha altresì provveduto a trasmettere alla Commissione europea la prima Relazione sullo stato e la sicurezza delle attività minerarie in mare nel settore degli idrocarburi che fa riferimento ai dati raccolti in Italia nel 2016. La Relazione è stata elaborata dalla Segreteria del Comitato, ai sensi dell’art. 25 del D.Lgs. n.145/2015 e nel rispetto del format comune europeo stabilito dal Regolamento di Esecuzione (UE) n. 1112/2014 della Commissione. In ottemperanza all'art. 24 (commi 1 e 2) del D.Lgs n. 145/2015 sulla trasparenza delle informazioni chiave relative alla sicurezza nel settore, la relazione è consultabile nella pagina dedicata al Comitato per la sicurezza delle operazioni a mare Il quinto incontro del Comitato è programmato per il 5 dicembre 2017. Il presente testo è stato preparato a supporto dell’implementazione del D.Lgs. 145/2015 in caso di operazioni in mare nel settore dell’estrazione di petrolio e gas. Contiene le Linee Guida suggerite dal Comitato per la redazione delle relazioni grandi rischi richieste dal Decreto agli Operatori. Esse vanno intese unicamente a supporto degli operatori e non a supporto delle attività di valutazione ed accettazione da parte del Comitato. Contesto Il Decreto Legislativo n. 145 del 18 agosto 2015, “Attuazione della direttiva 2013/30/UE sulla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi e che modifica la direttiva 2004/35/CE”, ha individuato la strategia per il controllo da parte dell’Autorità Pubblica della sicurezza delle piattaforme offshore per l’estrazione di petrolio e gas. Parte fondante della strategia è la richiesta che l’Autorità presenta alle Compagnie che desiderano operare o che già eserciscono installazioni offshore nelle acque marine italiane: la redazione di una relazione grandi rischi che descriva le caratteristiche impiantistiche e le prestazioni rilevanti ai fini della sicurezza degli impianti in progetto o in esercizio. Il Decreto Legislativo recepisce la Direttiva Europea 2013/30 formulata a seguito dell’incidente verificatosi nell’area di Macondo del Golfo del Messico e allinea l’Italia come Paese produttore di idrocarburi al resto d’Europa. Altri Paesi Europei, ad esempio la Norvegia o il Regno Unito, hanno già da tempo posto in essere un corpus legislativo rilevante sul tema e, parallelamente, un ampio insieme di documenti atti a supportare gli Operatori, gli Enti verificatori e le Autorità nella redazione e verifica di tutta la reportistica richiedibile ai sensi delle norme vigenti. L’obiettivo di questo testo è, quindi, di fornire una guida alla redazione della relazione grandi rischi (da qui in avanti indicata con l’abbreviativo RGR), relazione richiesta ai sensi dell’Art. 11 del D.Lgs. n. 145/2015. Il testo è strutturato in modo da essere di agevole consultazione da parte del personale incaricato di redigere, verificare e valutare le relazioni. Il testo delle Linee Guida è, infatti, destinato a supportare tre diverse figure: - L’Operatore: supportato nella redazione della propria RGR mediante l’indicazione dei contenuti minimi che l’Autorità richiede nella documentazione; Il Decreto Legislativo segnala l’esigenza che le parti coinvolte si dotino di Linee Guida (all’art. 9 comma 1 punto c, all’art. 19 comma 8, nell’allegato III, punto 2.1.b e punto 2.2, nell’allegato IV, punto 2 e nell’allegato VI). L’opportunità di fare riferimento a Linee Guida per specifiche casistiche è, altresì, ribadito dal DPCM del 27 settembre 2016, all’art.4 comma 11, all’art. 7 comma 2 e all’art. 9 comma 5. ... Abbreviazioni Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico |
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