Valutazione rischio posture lavoro RULA / Modello e Documenti Settembre 2024
Appunti Sicurezza lavoro | ||
23 Novembre 2024 | ||
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Valutazione rischio posture lavoro RULA / Rev. 00 Settembre 2024 ID 22410 | 04.09.2024 / Documento completo allegato - altra documentazione Il metodo RULA (Rapid Upper Limb Assessment) consiste in un metodo d'indagine sviluppato per l'analisi ergonomica nei luoghi di lavoro quali le valutazioni rapide delle posture, in particolare prende in considerazione le sollecitazioni del distretto anatomico superiore. - Modello Valutazione rischio posture RULA DOC/PDF Lo sviluppo di RULA RULA è stato sviluppato per studiare l'esposizione di singoli lavoratori ai fattori di rischio associati ai disturbi degli arti superiori legati al lavoro. Parte dello sviluppo ha avuto luogo nel settore dell'abbigliamento, dove è stata effettuata la valutazione sugli operatori durante lo svolgimento delle mansioni, compreso il taglio stando in piedi davanti a una macchina di taglio, utilizzando macchine da cucire, macchine di ritaglio ed inoltre operazioni di ispezione e imballaggio. RULA è stato sviluppato anche attraverso la valutazione delle posture adottate, forze richieste e azioni muscolari sia gli operatori al videoterminale che gli operatori che lavorano in numerose attività produttive in cui sono presenti fattori di rischio che possono essere presenti disturbi associati agli arti superiori. Lynn McAtamney and E Nigel Corlett 1993 Tale metodologia è stata utilizzata nell'attuazione dei requisiti minimi di sicurezza per la salute dei lavoratori conformi alla direttiva CEE 90/270 (rischio posture VDT) e alle UK Guidelines on the Prevention of Work-related Upper Limb Disorders. Questo strumento è di facile e rapida applicazione e non richiede apparecchiature e/o strumenti per l'analisi delle posture del collo, tronco, ed arti superiori, delle funzioni muscolari e delle sollecitazioni esterne a cui il corpo è sottoposto. Tale metodo si basa sull'uso di un sistema di codifica di una serie di possibili azioni effettuate dal lavoratore per ottenere una stima delle misure preventive da attuare per la riduzione del rischio di un danno fisico provocato da forti sollecitazioni sull'operatore. L'importanza del metodo risiede nella capacità di determinare le posture incongrue causate da sforzi statici ma prolungati nel tempo che, se trascurati, porterebbero ad una sottostima del rischio. A determinate posizioni assunte dal collo, dagli arti superiori, dal tronco e dagli arti inferiori si assegnano determinati valori per ogni distretto, valori che possono essere incrementati per particolari condizioni di forza muscolare e postura. Si giunge così ad assegnare un punteggio finale che è compreso tra 1 e 7 ed alla sua classificazione in quattro cosiddetti "livelli di azione". Per giungere alla valutazione dell'esposizione ai fattori di rischio, il metodo utilizza diagrammi delle posture del corpo e tre tabelle di punteggio. In base alla appropriata combinazione dei punteggi si arriva a definire un punteggio finale, variabile da 1 a 7, correlato a quattro livelli di azione. Il metodo è menzionato dalla ISO 11228-3 Ergonomia - Movimentazione manuale - Parte 3: Movimentazione di bassi carichi ad alta frequenza Tabella A.1 - Elenco non esaustivo dei principali metodi per la valutazione del rischio di movimenti/sforzi ripetitivi ad alta frequenza (posture arti superiori) Molti ergonomisti hanno prodotto documentazione circa i fattori di rischio associati ai disturbi agli arti superiori. RULA trova applicazione, in particolare, al fine di esaminare cinque fattori di rischio dovuti a fattori di carico esterni, di cui (*): (*) Descritti da McPhee come fattori di carico esterni - Lynn McAtamney and E Nigel Corlett 1993 RULA è stato sviluppato nell'ottica di: In sintesi Metodi di valutazione posture / MMC in relazione fattori di rischio: (1) Altro include accoppiamento di carico, tipo di presa con le mani, distanza di movimentazione carichi, fattori organizzativi ecc Tabella 1 - Metodi di valutazione posture / MMC in relazione fattori di rischio Metodo RULA: lo sviluppo del metodo avviene in tre fasi Fase 1. Modalità di registrazione delle posture durante il lavoro Fase 1: modalità di registrazione delle posture durante il lavoro DIAGRAMMI DELLE POSTURE La base adatta allo sviluppo del metodo RULA è stata individuata nel sistema OWAS che associa a ciascuna singola postura un codice numerico: è un metodo chiaro e conciso che può essere utilizzato velocemente. GRUPPO A
I punteggi sono (tra parentesi quadre il riferimento Figura) (punteggio in grassetto): Braccio La stima e la relativa assegnazione del punteggio all'intervallo dei movimenti per il braccio sono basati sulle scoperte fatte da studi sviluppati da Tichauer, Chaffin, Herberts e altri, Hagberg, Schuldt e altri, e Harms-Ringdahl e Schultz. Note Avambraccio L'intervallo dei valori relativo all'avambraccio sono tratti dal lavoro sviluppato da Grandjean e Tichauer. Note Polso Le linee guida per il polso pubblicate dal Health ad Safety Executive sono utilizzate per produrre i seguenti punteggi posturali: Note [...] GRUPPO B Figura 3 - Gruppo B (Collo, tronco e gambe) I punteggi sono (tra parentesi quadre il riferimento Figura) (punteggio in grassetto) Collo Gli intervalli di postura per il collo sono basati sugli studi di Chaffin e Kilbom ed altri. Il punteggio e gli intervalli sono: [...] Dall'insieme di questi dati si ottiene una stima complessiva per il gruppo A e per il gruppo B che rappresentano il livello di carico posturale del sistema muscolo-scheletrico, determinato dalla combinazione delle posture di tutto il corpo. La scala dei valori è nata dallo studio portato avanti da ergonomisti e fisioterapisti occupazionali. Il primo passo per arrivare a tale definizione è stato quello di classificare ogni combinazione delle posture in modo da assegnare valori da 1 a 9 a partire dal carico minore a quello massimo. Ciò ha portato alla definizione di una tabella di valori A e una per B. TABELLA A Tabella A - Punteggio postura collo, busto, gambe TABELLA B [...] Figura 4 - Calcolo del punteggio A e B Fase 2: sviluppo del sistema di punteggio I valori A e B così determinati non sono però ancora del tutto completi. Non contengono le informazioni relative all'uso dei muscoli e al punteggio associato alla forza esercitata. È stato perciò studiato un metodo che include nel sistema di punteggio anche eventuali sollecitazioni addizionali sul sistema muscoloscheletrico causate da un eccessivo lavoro statico dei muscoli da movimenti ripetuti e dalla richiesta di esercitare una forza o mantenere un carico esterno mentre si sta eseguendo l'attività. Questi valori sono calcolati in maniera distinta per il gruppo A ed il gruppo B. I fattori correttivi così individuati permettono di arrivare alla determinazione rispettivamente dei punteggi C e D (figura 4). Figura 5 - Calcolo del punteggio C e D Fattore correttivo Uso muscolare Partendo da uno studio sviluppato da Bjorksten e Jonsson, ripreso e generalizzato nel metodo RULA, si aumenta il valore della postura (A o B) di una unità nel caso in cui la postura sia prevalentemente statica, cioè, mantenuta per più di 10 minuti (+1). L'uso muscolare è considerato ripetitivo se l'azione è ripetuta per più di quattro volte in un minuto (+1). Fattore correttivo uso forza [...] Fase 3: sviluppo della scala dei livelli di azione Nella terza fase di sviluppo del metodo RULA si è individuato un metodo che permettesse di correlare tutti i punteggi raccolti in modo da ottenere un unico punteggio finale il cui valore fornisse l'obiettivo del metodo e cioè individuare la priorità delle situazioni da investigare. Il punteggio finale, fissato su una scala di valori da 1 a 7, è basato sul rischio di lesione stimato a causa di sollecitazioni muscolo scheletriche ed è determinato dal confronto dei punteggi C e D, come riportato nella tabella riassuntiva seguente (tabella punteggio finale - Tabella 2) Tabella 2 - Punteggio finale I livelli di azione più alti non portano necessariamente a soluzioni che evidenzino una inequivocabile assenza di rischio. Il metodo fornisce, infatti, una guida ed è stato sviluppato per definire i confini delle situazioni più estreme. Per queste ragioni la lista delle azioni conduce, in molti casi, a proposte di indagini più dettagliate. Delle discrepanze si hanno solo quando si è sul confine tra due intervalli di livello di azione, specialmente per quanto riguarda l'avambraccio [...] segue in allegato Certifico Srl - IT | Rev. 0.0 2024 Collegati |
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