Sicurezza impianti EH e EPM | EN 60519-1
Doc. 31.10.2018 - Rev. 00 2019
Il Documento allegato fornisce un quadro generale delle norme tecniche per la sicurezza negli impianti per i processi elettrotermici (electroheating - EH) ed elettromagnetici (electromagnetic processing of materials - EPM), con estratto della norma EN 60519-1:2015 che detta le prescrizioni generali.
La EN 60519-1:2015 Sicurezza negli impianti per i processi elettrotermici ed elettromagnetici - Parte 1: Prescrizioni generali è armonizzata per la Direttiva 2014/35/UE (Bassa tensione).
La EN 60519-1:2015 riporta definiti:
- una classificazione dei pericoli differenziati (4.4.1); - una classificazione dei rischi a gruppi (4.4.2); - limiti (4.4.3);
che sono base per lo sviluppo della stessa.
Le norme di sicurezza per i processi elettrotermici ed elettromagnetici (EH/EPM)
Elenco nome armonizzate Direttiva 2014/35/UE (Update Settembre 2018):
EN 60519-1:2015 Sicurezza negli impianti per i processi elettrotermici ed elettromagnetici - parte 1: Prescrizioni generali IEC 60519-1:2015 EN 60519-2:2006 Sicurezza degli impianti di elettrotermia - parte 2 Prescrizioni particolari per apparecchiature per il riscaldamento a res IEC 60519-2:2006 EN 60519-3:2005 Sicurezza degli impianti elettrotermici - parte 3: Prescrizioni particolari per gli impianti di riscaldamento ad induzione e a conduzione e per gli impianti di fusione ad induzione IEC 60519-3:2005 EN 60519-4:2013 Sicurezza degli impianti elettrotermici - parte 4: Prescrizioni particolari per gli impianti di forni ad arco IEC 60519-4:2013 EN 60519-6:2011 Sicurezza degli impianti elettrotermici - parte 6: Specifiche per la sicurezza degli impianti industriali di riscaldamento a microonde IEC 60519-6:2011 EN 60519-7:2008 Sicurezza degli impianti elettrotermici - parte 7: Norme particolari per gli impianti con cannoni elettronici IEC 60519-7:2008 EN 60519-8:2005 Sicurezza degli impianti elettrotermici - parte 8: Prescrizioni particolari per forni di rifusione attraverso scorie elettroconduttrici IEC 60519-8:2005 EN 60519-9:2005 Sicurezza degli impianti elettrotermici - parte 9: Prescrizioni particolari per impianti per il riscaldamento dielettrico ad alta frequenza IEC 60519-9:2005 EN 60519-10:2013 Sicurezza degli impianti elettrotermici - parte 10: Prescrizioni particolari per sistemi di dispositivi scaldanti a resistenza elettrica per applicazioni industriali e commerciali IEC 60519-10:2013 EN 60519-12:2013 Sicurezza degli impianti elettrotermici - parte 12: Prescrizioni particolari per impianti elettrotermici a raggi infrarossi IEC 60519-12:2013 EN 60519-21:2009 Sicurezza degli impianti elettrotermici - parte 21: Prescrizioni particolari per gli impianti di riscaldamento a resistenza - Impianti per il riscaldamento e la fusione del vetro IEC 60519-21:2008
CEI EN 60519-1:2015 (27-1) Sicurezza negli impianti per i processi elettrotermici ed elettromagnetici- parte 1: Prescrizioni generali IEC 60519-1:2015
Data pubblicazione CEI: 01/02/2016
La presente Parte della IEC 60519 specifica le prescrizioni generali di sicurezza applicabili agli impianti o alle apparecchiature industriali previsti per il riscaldamento elettrico (EH) e alle tecnologie di trattamento basate sul trattamento elettrotermico, come pure ai trattamenti elettromagnetici dei materiali (EPM).
Le prescrizioni si applicano agli impianti o alle apparecchiature industriali che possono impiegare le seguenti apparecchiature:
- apparecchiature per il riscaldamento diretto o indiretto tramite resistenza, - apparecchiature per il riscaldamento con cavi scaldanti (riscaldamento a traccia), - apparecchiature per il riscaldamento ad induzione, - apparecchiature che utilizzano l’effetto di forze elettromagnetiche applicate ai materiali, - apparecchiature per il riscaldamento ad arco, compreso il riscaldamento ad arco sommerso, - apparecchiature di rifusione attraverso scorie elettroconduttrici, - apparecchiature per il riscaldamento al plasma e per il trattamento superficiale al plasma, - apparecchiature per il riscaldamento a microonde, - apparecchiature per il riscaldamento dielettrico, - apparecchiature per il riscaldamento per mezzo cannoni elettronici, - apparecchiature per il riscaldamento tramite radiazione infrarossa, - apparecchiature per il riscaldamento per mezzo di laser.
NOTA Il presente elenco riporta e sempi tipici di apparecchiature e di loro applicazioni, ma non è, tuttavia, da considerarsi esaustivo
Le prescrizioni complete di sicurezza relative ai diversi tipi di apparecchiature e di impianti EH o EPM sono il risultato dell’applicazione congiunta delle Prescrizioni Generali specificate nella presente Norma e delle Prescrizioni Particolari relative a specifici tipi di impianti o di apparecchiature industriali (le linee guida al proposito sono riportate nell’Allegato G). Se per uno specifico impianto o apparecchiatura non sono indicate Prescrizioni Particolari, si applicano le Prescrizioni Generali.
Le prescrizioni indicate si riferiscono all’intero ciclo di vita dell’impianto o dell’apparecchiatura, dalla fase di progettazione, la messa in opera, il funzionamento, la manutenzione, l’ispezione, sino allo smaltimento. Esse trattano la sicurezza delle persone e la protezione dell’ambiente durante il funzionamento ordinario e nelle condizioni di primo guasto. La presente Norma ipotizza che l’impianto o l’apparecchiatura siano fatti funzionare e manutenuti esclusivamente da personale costituito da persone addestrate o formate. La presente Norma mira a verificare che le apparecchiature o gli impianti EH o EPM soddisfino le prescrizioni della presente Norma, in materia di progettazione, prove di accettazione in sito, prove di serie o ispezione.
Estratto CEI EN 60519-1 ...
3.1.1 riscaldamento elettrico EH SCONSIGLIATA: elettrotermia conversione di energia elettrica in energia termica per scopi utili
NOTA Questa nota si applica solo alla versione francese. [IEC 60050-841:2004, 841-21-22, modificata - il termine riscaldamento elettrico è preferito in alternativa a quello di elettrotermia, è stato aggiunto un nuovo sinonimo EHe la definizione è stata accorciata.]
3.1.2 trattamento elettromagnetico dei materiali EPM interazione tra energia o forze elettromagnetiche e materiali per scopi utili
NOTA 1 L’EPM può o meno includere il riscaldamento. NOTA 2 Questa nota si applica solo alla versione francese.
4.3 Suddivisione degli impianti e delle apparecchiature
4.3.1 Suddivisione in parti Gli impianti EH or EPM sono costituiti da parti diverse e specifiche. La Figura 1 mostra uno schema a blocchi di riferimento di un impianto tipico; e definisce i confini degli impianti e delle apparecchiature; non tutte le parti sono presenti in tutti gli impianti EH or EPM.
Figura 1 - Schema a blocchi di riferimento di un impianto tipico
4.4.1 Classificazione dei pericoli I pericoli si differenziano secondo i seguenti criteri:
a) pericoli di danno immediato – vale a dire tutti gli incidenti che causano direttamente un danno, e
b) pericoli per i quali il danno dipende dall’esposizione, dall’accumulo o dalla dose – per esempio l’intensità, l’intensità di un campo, la durata di esposizione.
Esempi di pericoli immediati sono rappresentati dalla scossa elettrica, l’espulsione di oggetti, l’esplosione, i pericoli meccanici come il taglio o la caduta, le sostanze tossiche in dosi potenzialmente letali.
Esempi di pericoli connessi con l’esposizione sono legati all’esposizione alla radiazione ottica o a microonde, ai campi elettrici o magnetici, ai suoni o al rumore, l’esposizione a radiazioni ionizzanti, a sostanze tossiche o radioattive.
Il contatto con superfici calde o con sostanze calde può essere influenzato dalla dose alle basse temperature o ad effetto immediato, per esempio il contatto diretto con metalli liquidi. I pericoli si differenziano in:
c) pericoli percepibili - vale a dire pericoli che innescano reazioni corporee repulsive, e
d) pericoli non percepibili o pericoli non avvertibili.
Esempi di pericoli percepibili sono la temperatura dei materiali o dell’ambiente, la radiazione visibile intensa, le parti in rapido movimento, l’accelerazione, la vibrazione o il rumore. Esempi di pericoli non percepibili o di pericoli non avvertibili sono la radiazione ultravioletta, la radiazione ionizzante o la presenza di sostanze radioattive, di sostanze tossiche, le microonde o i campi magnetici o elettrici.
4.4.2 Classificazione dei rischi
I rischi, in funzione del livello di esposizione, della durata, dell’intensità dell’agente, ma anche della parte del corpo esposta, della consapevolezza del rischio o della sensibilità all’agente, dell’esperienza o delle informazioni relative al tipo di pericolo e dei fattori comportamentali, come la reazione istintiva o l’allontanamento dalla fonte dell’esposizione, sono valutati sulla base di una classificazione del livello del rischio, in cui i pericoli non percepibili sono classificati tra quelli che richiedono particolari misure di protezione.
La Tabella 3 fornisce questo tipo di approccio generale.
Tabella 3 - Schema di classificazione della sicurezza per i rischi da esposizione
Ciascuna posizione nello spazio o zona di rischio deve essere considerata singolarmente. funzionamento ordinario e della condizione di primo guasto. Si deve tener conto del. L’Allegato B e l’Allegato C forniscono esempi di classificazione dei gruppi di rischio.
4.4.3 Limiti I limiti per i pericoli significativi trattati nella presente Norma si riferiscono a:
- i campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici comprese le corrente di contatto - nell’Allegato B sono riportate le informazioni relative ai pericoli ed ai limiti applicabili; - la radiazione ottica nell’infrarosso, visibile e ultravioletto - nell’Allegato C sono riportate le informazioni relative ai limiti riconosciuti a livello internazionale; - campi acustici - le informazioni relative ai limiti sono riportate nell’Allegato D; - condizioni ambientali calde ed oggetti caldi - i limiti sono indicati nella ISO 13732-1, che corrisponde alla Guida 117 della IEC (si veda anche l’articolo 10) .
Rientra tra le responsabilità del costruttore o dell’utilizzatore, a seconda dei casi, tener conto dei valori limite specificati dai regolamenti nazionali, quando presenti. In loro assenza, possono essere utilizzati i limiti definiti nella presente Norma.
6.1 Considerazioni di base
6.1.1 Tutti gli impianti o le apparecchiature EH e EPM devono essere idonei all’uso previsto, devono essere progettati per essere fatti funzionare, regolati e manutenuti senza esporre a rischio le persone durante il loro funzionamento ordinario o nella condizione di primo guasto. La progettazione e la costruzione devono assicurare una riduzione adeguata dei rischi a livello dello dell’arte per la durata di vita prevedibile dell’impianto o dell’apparecchiatura. Essi non devono provocare nessun rischio dovuto al carico di lavoro che sia prevedibile dal costruttore.
6.1.2 Tutti gli impianti o le apparecchiature EH e EPM devono essere progettati in modo da prevenire o ridurre la possibilità di qualsiasi uso improprio o condizione di guasto.
6.1.3 Tutti gli impianti o le apparecchiature EH e EPM non devono causare un rischio di tipo immediato o non percepibile, a meno che questo non sia impossibile nelle condizioni di uso previsto. In questo caso, devono essere previste di protezione aggiuntive, avvertenze e istruzioni.
6.1.4 Il costruttore deve, nel seguente ordine:
a) eliminare i rischi, in modo da realizzare un impianto o un’apparecchiatura intrinsecamente sicuri, b) fornire misure di protezione per i rischi che non possono essere eliminati, c) fornire tutte le informazioni necessarie all’utilizzatore relative ai rischi residui, indicare l’addestramento necessario e le apparecchiature di protezione personale. Anche se per la maggior parte degli impianti e delle apparecchiature EH e EPM non sembra essere possibile realizzare un progetto intrinsecamente sicuro, il costruttore deve tentare di realizzarlo, per quanto possibile.
[...]
6.2 Pericoli significativi
Le disposizioni per la protezione contro i diversi tipi di pericoli significativi identificati sono specificate negli articoli da 6 a 17.
L’allegato A fornisce un elenco di pericoli significativi riferiti all’applicazione della presente Norma. La verifica della conformità con le disposizioni della presente Norma deve essere effettuata conformemente all’articolo 18.
... segue in allegato
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Fonte: CEI EN 60519-1:2015
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