Valori limite sul posto di lavoro - Fondamenti e utilizzo | SUVA
La funzione dei valori limite è quella di proteggere i lavoratori dall'eccessiva esposizione a sostanze pericolose e da un possibile danno alla salute.
Calcolando i valori limite si stabiliscono i limiti dell'esposizione mantenendo la quale si può ritenere che il lavoratore non sia esposto ad alcun rischio oppure al rischio più basso possibile.
Valore più basso possibile
Un valore limite che sia stabilito a un livello troppo alto costa in termini di vite umane, un valore limite che sia stabilito a un livello troppo basso costa in termini di posti di lavoro. La perdita di posti di lavoro non ha solo conseguenze negative di tipo economico, ma si ripercuote nuovamente sulla salute. In Svizzera è stato affidato alla Suva il compito di redigere delle linee guida sui valori limite sul posto di lavoro, a norma dell'art. 50 cpv. 3, dell'Ordinanza sulla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali (OPI).
La Suva ha pubblicato per la prima volta una lista con i valori limite nel 1968. La lista "Valori limite sul posto di lavoro" viene aggiornata ogni anno.
Calcolo dei valori limite
Aspetti generali
La determinazione dei valori limite è complessa. Per esempio, nel competente gruppo di ricerca tedesco (DFG, Deutschen Forschungsgemeinschaft) vi sono 30 scienziati che si occupano di questo argomento. In linea di massima il principio di base è simile a livello internazionale (vedi figura 1), anche se esistono differenze nei particolari a seconda della nazione e della linea guida [3-11].
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In Tabella 1 sono elencate diverse definizioni di valore limite, le loro abbreviazioni e la nazione in cui questi valori limite sono in uso.
Tabella 1 Elenco di diverse definizioni di valore limite
ACGIH = American Conference of Governmental Industrial Hygienists
AGS = Ausschuss für Gefahrstoffe (Commissione per le sostanze pericolose)
DFG = Deutsche Forschungsgemeinschaft (Gruppo di ricerca tedesco)
NIOSH =National Institute for Occupational Safety and Health
OSHA = Occupational Safety and Health Administration
REACH = Registration, Evaluation and Authorisation of Chemicals
SCOEL = Scientific Committee for Occupational Exposure Limits to Chemical Agents
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Valore BAT e monitoraggio biologico
Il valore BAT (valore biologico tollerabile di una sostanza di lavoro) descrive la concentrazione derivata in ambito tossicologico e di medicina del lavoro di una sostanza, dei suoi metaboliti o di un indicatore di effetto in un materiale biologico per la quale, in generale, la salute del personale non viene danneggiata anche in caso di esposizione ripetuta e per lungo tempo.
I valori BAT si basano su una relazione tra l'esposizione esterna e interna o tra l'esposizione interna e l'effetto della sostanza di lavoro in tal modo causato. Il valore BAT è considerato superato quando, dopo visite ripetute di un lavoratore, la concentrazione media del parametro si trova al di sopra del valore BAT stesso. Le misurazioni con risultati superiori al valore BAT devono essere valutate dal punto di vista tossicologico e della medicina del lavoro.
Di regola, dopo un unico superamento del valore BAT, non si può concludere che si sia verificato un danno alla salute. Per alcune sostanze di lavoro, tuttavia, in base alla situazione tossicologica, il valore BAT indica il valore massimo in casi particolari; questo vale per esempio per gli inibitori della colinesterasi o per il monossido di carbonio.
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Segue in allegato
Michael Koller, Claudia Pletscher, Marcel Jost
SUVA Factsheet Aprile 2012
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