Porte resistenti al fuoco: quadro normativo 2018
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23 Novembre 2024 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Porte resistenti al fuoco: quadro normativo 2018 In allegato Documento completo Riservato Abbonati (Accedi / Acquista) Omologazioni porte resistenti al fuoco (porte tagliafuoco) Vedi esempio Omologazione di porta antincendio 2 ante REI 120 L'obbligo della marcatura CE, farà decadere il regime omologativo. REI significato REI E’ un acronimo che serve ad indicare la resistenza al fuoco di un elemento costruttivo (componente o strutturale) e compare nell’Allegato A del D.M. del 30 Novembre 1983. Résistance, ovverossia stabilità statica della struttura, che in caso di incendio non crolla. Una porta tagliafuoco R.E.I. (Resistenza Ermeticità Isolamento) è una porta che, considerata la sua elevata resistenza al fuoco, ha la possibilità di isolare le fiamme in caso di incendio. Viene dunque usata come parte di un sistema di protezione passiva, per ridurre la diffusione di fiamme o di fumo tra compartimenti e per assicurare un'uscita sicura da un edificio/struttura. Le porte tagliafuoco non sono necessariamente immuni dalla combustione. È accettabile che porzioni della porta possano essere distrutte dalla combustione durante l'esposizione al fuoco fin tanto che la struttura rispetta i criteri di test a incendio attinenti ai limiti di temperatura. Questo in accordo con l'obbiettivo di una porta tagliafuoco di rallentare la propagazione del fuoco da un comparto ad un altro per un limitato periodo di tempo, durante il quale gli occupanti devono uscire dall'edificio e/o meccanismi antincendio automatici o manuali devono essere attivi per limitare la diffusione delle fiamme. Tutti i componenti debbono aderire alle richieste della certificazione del prodotto. Molte porte tagliafuoco sono disegnate per essere tenute chiuse tutto il tempo. Alcune sono disegnate per essere aperte durante le normali circostanze, e chiuse automaticamente durante un incendio. Qualunque metodo sia in uso, il movimento della porta non dovrebbe mai essere bloccato da un chiudiporta o altro ostacolo. Il sigillo a intumescenza e antifumo deve essere verificato di routine e allo stesso modo la chiusura e il bloccaggio della porta. Alcune porte tagliafuoco sono tenute aperte con un elettromagnete, che può essere collegato ad un sistema di allarme antincendio. Se il sistema elettrico cade o se si attiva l'allarme antincendio, il blocco magnetico della porta viene disattivato e la porta si chiude automaticamente. Le porte tagliafuoco certificate sono testate per fronteggiare un fuoco per un periodo specifico di tempo. Esistono porte tagliafuoco certificate REI per 30, 60, 90, 120 e 180 minuti. La certificazione si applica solo se tutte le parti dell'installazione sono correttamente installate nelle specifiche. Per esempio, il montaggio di un tipo sbagliato di vetri può ridurre fortemente il tempo di resistenza al fuoco della porta. - la resistenza R: attitudine a conservare la resistenza meccanica sotto l'azione del fuoco; con il simbolo REI (seguito da un numero n) si identifica un elemento costruttivo che conserva per un tempo determinato n la resistenza meccanica, la tenuta alle fiamme e ai gas caldi, l'isolamento termico; con il simbolo RE (seguito da un numero n) si identifica un elemento costruttivo conserva per un tempo determinato n la resistenza meccanica e la tenuta alle fiamme e ai gas caldi; con il simbolo R (seguito da un numero n) si identifica un elemento costruttivo conserva per un tempo determinato n la resistenza meccanica. Il numero n indica la classe di resistenza al fuoco.
ed esprimono il tempo, in minuti primi, durante il quale la resistenza al fuoco deve essere garantita; l'arrotondamento del tempo cui avviene il fallimento dei criteri citati sopra (R, E, I e, quando valutata e sempre in alternativa ad I, W) si fa per difetto. Ad esempio, una parete di pannelli isolanti che mostri, durante un test di resistenza al fuoco, il fallimento del criterio isolamento al minuto 37, avrà I = 30. La combinazione dei fallimenti dei criteri citati sopra viene altresì arrotondata per difetto; nell'esempio citato prima, una parete che mostri E 65, I 37 e W 62 avrà classificazione E 60, EI 30, EW 60 (W non si valuta in contemporanea ad I ma sempre in alternativa). Per la classificazione degli elementi non portanti il criterio R è automaticamente soddisfatto qualora siano soddisfatti i criteri E e I. Per gli elementi portanti, la verifica di resistenza al fuoco viene eseguita controllando che la resistenza meccanica venga mantenuta per il tempo corrispondente alla classe di resistenza al fuoco della struttura con riferimento alla curva nominale d'incendio. Come da D.M. 16/02/2007 i nuovi prodotti ed elementi da costruzione devono essere certificati secondo le regole che fanno capo alla norma EN 13501 e, più specificamente, alla EN 13501-1 per la reazione al fuoco e 13501-2 per la resistenza al fuoco. Nuova terminologia di classificazione Porte 4. Salvo diversa indicazione dei decreti di prevenzione incendi la classe di resistenza al fuoco richiesta per porte ed altri elementi di chiusura con la terminologia RE e REI è da intendersi, con la nuova classificazione, equivalente a E ed EI2 rispettivamente. Allegato B CLASSIFICAZIONE DELLE PORTE RESISTENTI AL FUOCO
DECRETO 16 FEBBRAIO 2007
[1] La classificazione «C» può essere completata dai numeri da 0 a 5 secondo le categorie di utilizzazione. Dei dettagli dovranno essere inclusi nelle specifiche tecniche dei prodotti cui si riferiscono.
[1] La classificazione «C» può essere completata dai numeri da 0 a 5 secondo le categorie di utilizzazione. Dei dettagli dovranno essere inclusi nelle specifiche tecniche dei prodotti cui si riferiscono. EN 16034:2014 Data di entrata in vigore della norma in quanto norma armonizzata: 1.11.2016 Abbonati e Scarica tutto il Documento Cronologia LegislazioneDECRETO 14 DICEMBRE 1993 Norme tecniche e procedurali per la classificazione di resistenza al fuoco ed omologazione di porte ed altri elementi di chiusura Il D.L. esprime ed identifica in modo chiaro quali debbano essere le norme tecniche e procedurali per la classificazione di resistenza al fuoco ed omologazione di porte ed altri elementi di chiusura. Nel decreto viene citata la norma UNI 9723 quale unica norma di riferimento. Inoltre vengono anche espressi gli obblighi dei produttori di porte nei confronti degli utilizzatori, ovvero: Garantire la conformità del prodotto; Emettere la “Dichiarazione di conformità” con la quale il produttore attesta la conformità del prodotto al prototipo omologato e riporta i dati del marchio di conformità: Applicare su ogni porta il “marchio di conformità” con l’indicazione permanente ed indelebile dei parametri stabiliti dalla UNI 9723 ed inoltre gli estremi identificativi dell’atto di omologazione. DECRETO 16 FEBBRAIO 1998 Differimento del termine previsto dal primo comma dell'art. 10 del decreto ministeriale 14 dicembre 1993 concernente: "Norme tecniche e procedurali per la classificazione di resistenza al fuoco ed omologazione di porte ed altri elementi di chiusura". (GU Serie Generale n.65 del 19-03-1998 - Sp n. 47)DM 10 Marzo 1998 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro (G.U. n. 81 del 7 aprile 1998 S.O. n. 64) DECRETO 27 GENNAIO 1999 Resistenza al fuoco di porte ed altri elementi di chiusura, prove e criteri di classificazione Il presente decreto assume la propria importanza dal fatto che specifica in modo chiaro secondo quali criteri si effettua la “Classificazione” di resistenza al fuoco di porte ed altri elementi, ovvero secondo i criteri tecnici contenuti nella norma UNI.CNVVF 9723 e nel primo foglio di aggiornamento UNI-CNVVF 9723:1990/A1. Altresì importante è il chiarimento in merito ai limiti dimensionali di porte di qualsiasi natura e portoni scorrevoli oggetto del procedimento dell’omologazione. Sono inoltre riportate, nel presente decreto, le tolleranze delle misure ammissibili in sede di verifica e controllo. DECRETO 28 FEBBRAIO 2000 Utilizzazione di porte resistenti al fuoco di grandi dimensioni. Art. 1. Utilizzazione di porte resistenti al fuoco di grandi dimensioni L'installazione di porte resistenti al fuoco, aventi dimensioni comprese nei limiti di cui all'art. 3 del decreto ministeriale 27 gennaio 1999, alle condizio niriportate nel seguente articolo 2, è consentita: 1) fino al 31 dicembre 2001 per le porte per le quali il produttore deve ottenere il ûbenestare alla singola installazione con esclusione dei sipari di sicurezza dei teatri; 2) fino al 31 dicembre 2002 per le porte per le quali il produttore deve ottenere il benestare di tipo. DECRETO 20 APRILE 2001 Utilizzazione di porte resistenti al fuoco di grandi dimensioni.Art. 1. Utilizzazione di porte resistenti al fuoco di grandi dimensioni L'installazione delle porte resistenti al fuoco di cui all'art. 3 del decreto ministeriale 27 gennaio 1999, e con esclusione dei sipari di sicurezza dei teatri, è consentita, fino all'emanazione della nuova norma europea per le porte resistenti al fuoco di grandi dimensioni, alle condizioni riportate nell'art. 2 del presente decreto. DECRETO 21 GIUGNO 2004 Norme tecniche e procedurali per la classificazione di resistenza al fuoco ed omologazione di porte ed altri elementi di chiusura Il decreto 21 giugno 2004 (G.U. n. 155 del 5-7-2004 ) regola attualmente le norme tecniche e procedurali per la classificazione di resistenza al fuoco ed omologazione delle porte. Art. 1 - Classificazione 4. Salvo diversa indicazione dei decreti di prevenzione incendi la classe di resistenza al fuoco richiesta per porte ed altri elementi di chiusura con la terminologia RE e REI è da intendersi, con la nuova classificazione, equivalente a E ed EI2 rispettivamente. Laddove nei decreti di prevenzione incendi di successiva emanazione sia prescritto l´impiego di porte ed altri elementi di chiusura classificati E ed EI2 potranno essere utilizzati porte omologate con la classificazione RE e REI nel rispetto di tutte le condizioni previste dal presente decreto. Art. 3 1) Le porte ed altri elementi di chiusura resistenti al fuoco da impiegarsi nelle attività soggette all’applicazione delle norme e criteri di prevenzione incendi devono essere omologate. 2) La documentazione da disporre per la immissione in commercio di porte resistenti al fuoco è composta da: a) copia dell’atto di omologazione della porta; b) dichiarazione di conformità alla porta omologata; c) libretto di installazione, uso e manutenzione. 3) L’installatore è tenuto a redigere a propria firma la dichiarazione di corretta posa in opera ai sensi del decreto 4 maggio 1998 allegato II comma 2.1. 4) L’utilizzatore è tenuto a mantenere in efficienza ogni porta resistente al fuoco, mediante controlli periodici da parte di personale qualificato e secondo le indicazioni d’uso e manutenzione di cui all’Art. 2, lettera j, presenti nel libretto di uso e manutenzione. Art. 10 1. Ai fini del rilascio dell’atto di omologazione,..., le prove di resistenza al fuoco si eseguono secondo la norma UNI EN1634-1.... È inoltre consentito eseguire le prove anche secondo la UNI-CNVVF 9723/FA1 fino all’entrata in vigore dell’obbligo della marcatura CE; 2. È consentito il rilascio di atti di omologazione per porte certificate con la norma UNI-CNVVF 9723/FA1 nel rispetto delle procedure previste dal decreto 14 dicembre 1993 e anche nel rispetto agli articoli 5 e 6 del DM 21 giugno 2004. DECRETO 16 FEBBRAIO 2007 Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione. ... Art. 3 comma 4 Per le porte e gli altri elementi di chiusura, per le quali non è ancora applicata la procedura ai fini della marcatura CE, in assenza delle specificazioni tecniche e successivamente durante il periodo di coesistenza, l’impiego in elementi costruttivi e opere in cui è prescritta la loro classe di resistenza al fuoco, è subordinato al rilascio dell’omologazione ai sensi degli articoli 5 e 6 del decreto del ministero dell’interno 21 giugno 2004 è consentito nel rispetto dell’art. 3 del medesimo decreto. Al termine del periodo di coesistenza, definito con comunicazione della Commissione dell’Unione europea, detta omologazione rimane valida, solo per i prodotti già immessi sul mercato entro tale termine, ai fini dell’impiego entro la data di scadenza dell’omologazione stessa. Circolare Ministero dell’Interno 2 aprile 1991 Aggiornamento delle certificazioni rilasciate dal Centro Studi ed Esperienze e da Laboratori Ufficiali autorizzati dal Ministero dell’Interno, in applicazione della Norme CNVVF/CCI UNI 9723 «Resistenza al fuoco di porte ed altri elementi di chiusura. Prove e criteri di classificazione» Circolare ministero dell’Interno 5 ottobre 1992, n. 17 Aggiornamento delle certificazioni rilasciate dal Centro Studi ed Esperienze e dai Laboratori Ufficiali autorizzati dal Ministero dell’Interno, in applicazione della Norma CNVVF/CCI UNI 9723 «Resistenza al fuoco di porte ed altri elementi di chiusura - Prove e criteri di classificazione» Lettera circolare Ministero dell’Interno n. 9734/4101 del 12 giugno 1993 Certificazioni di resistenza al fuoco Circolare Ministerodell’Interno 5 gennaio 1995, n. 1 D.M. 14 dicembre 1993 concernente «Norme tecniche e procedurali per la classificazione di resistenza al fuoco ed omologazione di porte ed altri elementi di chiusura». Estensioni dell’omologazione Lettera circolare Ministero dell’Interno n. NS 6664/4101 del 22 novembre 1997 D.M. 14 dicembre 1993 concernente «Norme tecniche e procedurali per la classificazione di resistenza al fuoco ed omologazione di porte ed altri elementi di chiusura». Estensioni dell’omologazione Circolare Ministero dell’Interno n. 23 del 17 novembre 2000 Sipari di sicurezza dei teatri Lettera circolare Ministero dell'Interno n. NS 7014/4101 del 22 ottobre 2001 Utilizzazione di porte resistenti al fuoco Lettera circolare Ministero dell’Interno n. DCPST/A5/881 del 4 febbraio 2003 Porte resistenti al fuoco: procedure per il rilascio delle omologazioni Lettera circolare Ministero dell’Interno n. DCPST/A5/5381 del 2 luglio 2003 Sipari di sicurezza dei teatri: procedure per il rilascio del benestare alla singola installazione Lettera Circolare MI Prot. n. P780 / 4122 sott. 55 del 17 Luglio 2003 Porte REI Norme tecniche in vigore UNI 9723:1990 + Aggiornamenti Resistenza al fuoco di porte ed altri elementi di chiusura - Prove e criteri di classificazione. sostituita da (in vigore data news) UNI EN 1634-1:2018 Prove di resistenza al fuoco e di controllo della dispersione del fumo per porte e sistemi di chiusura, finestre apribili e loro accessori costruttivi - Parte 1: Prove di resistenza al fuoco per porte e sistemi di chiusura e finestre apribili La norma stabilisce un metodo per la determinazione della resistenza al fuoco di porte, sistemi di chiusura e finestre apribili destinati ad essere installati in aperture praticate in elementi di separazione verticale, quali: - porte incernierate o su perni; - porte scorrevoli in senso orizzontale e in senso verticale, incluse porte non rigidamente scorrevoli e sezionali; - porte a libro; - porte basculanti; - sistemi di chiusura avvolgibili; - finestre apribili; - cortine flessibili apribili. La norma è da utilizzare unitamente alla UNI EN 1363-1. UNI EN 1634-2:2009
Prove di resistenza al fuoco e di controllo della dispersione del fumo per porte, sistemi di chiusura, finestre apribili e loro componenti costruttivi - Parte 2: Prove di resistenza per componenti costruttivi
La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 1634-2 (edizione novembre 2008). La norma specifica un metodo per definire l'influenza sulla prestazione al fuoco di componenti costruttivi destinati ad essere utilizzati nelle porte o nelle finestre apribili con cerniere o su perni (ad una o due ante), poste in posizione verticale, con prestazione di resistenza al fuoco nota, in conformità alla UNI EN 1634-1, minore o uguale a 240 min per l'integrità (e, quando pertinente, per l'isolamento). Essa si applica per la verifica dei componenti costruttivi da utilizzarsi nelle predette porte o finestre anche quando siano vetrate, con una struttura perimetrale di contenimento; non si applica alle predette porte e finestre quando vetrate senza una struttura perimetrale. UNI EN 1634-3:2005
Prove di resistenza al fuoco e di controllo della dispersione del fumo per porte e sistemi di chiusura, finestre apribili e loro componenti costruttivi - Parte 3: Prove di controllo della dispersione del fumo per porte e sistemi di chiusura.
La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 1634-3 (edizione ottobre 2004) e tiene conto dell'errata corrige del maggio 2006 (AC:2006). La norma specifica un metodo per determinare le fuoriuscite di fumo caldo e freddo da un lato dell'assemblaggio di uno sportello all'altro in condizioni specifiche di prova. UNI EN 13501-1:2009
Classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione - Parte 1: Classificazione in base ai risultati delle prove di reazione al fuoco La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 13501-1:2007+A1 (edizione settembre 2009). La norma descrive il procedimento di classificazione di reazione al fuoco di tutti i prodotti da costruzione compresi i prodotti contenuti negli elementi da costruzione. UNI EN 13501-2:2016 Classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione - Parte 2: Classificazione in base ai risultati delle prove di resistenza al fuoco, esclusi i sistemi di ventilazione La norma specifica il procedimento per la classificazione dei prodotti ed elementi da costruzione in base ai dati delle prove di resistenza al fuoco e di tenuta al fumo che rientrano nel campo di applicazione diretta del metodo di prova pertinente; include anche la classificazione in base ai risultati di prova di applicazione estesa UNI EN 14351-1:2016 Finestre e porte - Norma di prodotto, caratteristiche prestazionali - Parte 1: Finestre e porte esterne pedonali
La norma specifica le caratteristiche prestazionali delle finestre, delle porte esterne pedonali, dei serramenti doppi e serramenti accoppiati, eccetto le caratteristiche di resistenza al fuoco e di controllo fumo. Le caratteristiche di resistenza al fuoco e di controllo fumo per porte pedonali e finestre sono trattate dalla EN 16034.
UNI EN 15269-1:2010
Applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco e/o controllo della dispersione del fumo per porte, sistemi di chiusura e finestre apribili e loro componenti costruttivi - Parte 1: Requisiti generali
La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 15269-1 (edizione marzo 2010). La norma definisce i principi generali per l'applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco e/o controllo della dispersione del fumo per porte e finestre apribili, sottoposte a prova secondo la UNI EN 1634-1 e/o UNI EN 1634-3.La norma è da utilizzare unitamente alle parti pertinenti della serie UNI EN 15269.Le regole per la valutazione del campo di applicazione diretta sono fornite nella UNI EN 1634-1 o UNI EN 1634-3 e sono basate sui risultati di una singola prova. UNI EN 15269-2:2012
Applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco e/o controllo della dispersione del fumo per porte, sistemi di chiusura e finestre apribili e loro componenti costruttivi - Parte 2: Resistenza al fuoco di porte in acciaio su cerniere o su perni
La norma tratta porte in acciaio con cerniere o su perni a singola e a doppia anta. Il documento specifica la metodologia per estendere l’applicazione dei risultati ottenuti dalle prove eseguite in conformità alla UNI EN 1634-1. UNI EN 15269-3:2012
Applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco e/o controllo della dispersione del fumo per porte, sistemi di chiusura e finestre apribili e loro componenti costruttivi - Parte 3: Resistenza al fuoco di porte e finestre apribili in legno su cerniere o su perni
La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 15269-3 (edizione agosto 2012). La norma tratta porte e finestre apribili in legno su cerniere o su perni.
La norma prescrive una metodologia per l'applicazione estesa dei risultati ottenuti da prove di resistenza al fuoco condotte in conformità alla UNI EN 1634-1.
In seguito al completamento di appropriate prove, l'applicazione estesa può riguardare tutti o alcuni dei seguenti esempi: - classificazione di tenuta; - elementi vetrati, incluse finestrature e porte vetrate intelaiate; - dispositivi di aerazione; - pannelli laterali, traversa o sopraluce; - accessori; - finiture decorative; - guarnizioni intumescenti, a tenuta fumo, aria o acustiche; - costruzioni di supporto alternative. L'effetto sulla classificazione "C" per le porte in seguito al processo di applicazione estesa non è considerato nella presente norma. UNI EN 15269-5:2016
Applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco e/o controllo della dispersione del fumo per porte, sistemi di chiusura e finestre apribili e loro componenti costruttivi - Parte 5: Resistenza al fuoco di porte vetrate intelaiate, incernierate e su perni e finestre apribili
La norma tratta le porte vetrate intelaiate, incernierate e su perni e finestre apribili.
La norma specifica la metodologia per estendere l'applicazione dei risultati ottenuti dalle prove eseguite in conformità alla UNI EN 1634-1.
UNI EN 15269-7:2009
Applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco e/o controllo della dispersione del fumo per porte, sistemi di chiusura e finestre apribili e loro componenti costruttivi - Parte 7: Resistenza al fuoco di porte scorrevoli in acciaio
La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 15269-7 (edizione novembre 2009). La norma tratta i seguenti tipi di porte in acciaio:- porte scorrevoli orizzontalmente (ad anta singola e doppia);- porte telescopiche (ad anta singola e doppia);- porte scorrevoli verticalmente ad anta singola.Il documento specifica la metodologia per estendere l'applicazione dei risultati ottenuti da prove eseguite in conformità alla UNI EN 1634-3.
UNI EN 15269-10:2011
Applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco e/o controllo della dispersione del fumo per porte, sistemi di chiusura e finestre apribili e loro componenti costruttivi - Parte 10: Resistenza al fuoco di chiusure avvolgibili in acciaio
La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 15269-10 (edizione aprile 2011). La norma, da leggere unitamente alla UNI EN 15269-1, tratta i seguenti tipi di chiusure avvolgibili in acciaio: sistemi di chiusura termicamente isolati o non isolati, a funzionamento manuale o motorizzato.La norma definisce la metodologia per l'applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco condotte secondo la UNI EN 1634-1. UNI EN 15269-20:2009
Applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco e/o controllo della dispersione del fumo per porte, sistemi di chiusura e finestre apribili e loro componenti costruttivi - Parte 20: Controllo della dispersione del fumo per porte incernierate o su cardini, in acciaio o legno, con finestrature, con telaio in legno o metallico
La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 15269-20 (edizione settembre 2009). La norma tratta le porte in acciaio incernierate o su cardini, porte in legno incernierate o su cardini (comprese le porte in legno con finestrature) e le porte con finestrature incernierate o su cardini con telaio metallico, ad una o due ante.Il documento specifica la metodologia per estendere l'applicazione dei risultati ottenuti dalle prove eseguite in conformità alla UNI EN 1634-3.
UNI EN 16034:2014
Porte pedonali, porte industriali, commerciali, da garage e finestre apribili - Norma di prodotto, caratteristiche prestazionali - Caratteristiche di resistenza al fuoco e/o controllo del fumo
La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 16034 (edizione ottobre 2014). La norma identifica, indipendentemente dal materiale, i requisiti di sicurezza e prestazionali applicabili a tutti i prodotti per la resistenza al fuoco e/o controllo del fumo per l'impiego in compartimenti per la resistenza al fuoco e/o controllo del fumo e/o sulle vie di fuga.
UNI 11473-1:2013
Porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo - Parte 1: Requisiti per l'erogazione del servizio di posa in opera e manutenzione
La norma descrive i requisiti per la erogazione del servizio di posa in opera e manutenzione periodica delle porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo, la cui prestazione è stata provata inizialmente secondo la UNI EN 1634 (varie parti), oppure la UNI 9723 oppure la Circolare 91/1961. Si applica alle porte resistenti al fuoco purché identificate come tali tramite targhetta o tramite documenti esistenti, primariamente il “progetto di prevenzione incendi approvato da VVF”. Si applica alle porte resistenti al fuoco poste sulle vie di fuga.
UNI 11473-2:2014
Porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo - Parte 2: Requisiti dell'organizzazione che eroga il servizio di posa in opera e manutenzione
La norma descrive i requisiti dell’organizzazione che eroga il servizio di posa in opera e/o manutenzione periodica delle porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo.
UNI 11473-3:2014
Porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo - Parte 3: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza dell’installatore e del manutentore
La norma definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenza relativi all’attività professionale dell'installatore e del manutentore di porte resistenti al fuoco e/o a controllo della dispersione del fumo. UNI 11473-1 La norma UNI 11473-1 descrive i requisiti per la erogazione del servizio di posa in opera e manutenzione periodica delle porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo, la cui prestazione è stata provata inizialmente secondo la UNI EN 1634 (varie parti), oppure la UNI 9723 Resistenza al fuoco di porte ed altri elementi di chiusura. Prove e criteri di classificazione (norma del 1990, sostituita dalla UNI EN 1634-1) oppure la Circolare 91/1961. Si applica alle porte resistenti al fuoco purché identificate come tali tramite targhetta o tramite documenti esistenti, primariamente il “progetto di prevenzione incendi approvato da VVF”. Si applica alle porte resistenti al fuoco poste sulle vie di fuga. La norma UNI 11473-1 è il riferimento per operare secondo la REGOLA DELL’ARTE, nella norma vengono affrontate tematiche quali: - gli operatori in gioco e il loro ruolo, UNI EN 179 Accessori per serramenti - Dispositivi per uscite di emergenza azionati mediante maniglia a leva o piastra a spinta per l’utilizzo sulle vie di fuga - Requisiti e metodi di prova UNI EN 1125 Accessori per serramenti - Dispositivi per le uscite antipanico azionati mediante una barra orizzontale per l’utilizzo sulle vie di esodo - Requisiti e metodi di prova UNI EN 1154 Accessori per serramenti - Dispositivi di chiusura controllata delle porte - Requisiti e metodi di prova UNI EN 1155 Accessori per serramenti - Dispositivi elettromagnetici fermo-porta per porte girevoli - Requisiti e metodi di prova UNI EN 1158 Accessori per serramenti - Dispositivi per il coordinamento della sequenza di chiusura delle porte - Requisiti e metodi di prova EN 1906 Accessori per serramenti - Maniglie e pomoli - Requisiti e metodi di prova EN 1935 Accessori per serramenti – Cerniere ad asse singolo - Requisiti e metodi di prova EN 12209 Accessori per serramenti - Serra-ture e chiavistelli - Serrature azionate meccanicamente, chiavistelli e piastre di bloccaggio - Requisiti e metodi di prova EN 14637 Accessori per serramenti - Sistemi di uscita controllati elettricamente per assemblaggi di porte a tenuta di fumo - Requisiti, metodi di prova, applicazione e manutenzione http://www.vigilfuoco.it/aspx/page.aspx?IdPage=4314 Elaborato Certifico Srl - IT | Rev. 00 2018 |
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