Valutazione rischio ATEX lavoro: Quadro tecnico-normativo
Il presente elaborato intende fornire un "quadro tecnico-normativo" afferente la valutazione del rischio di atmosfere esplosive (ATEX) nei luoghi di lavoro lavoro, mettendone in risalto gli aspetti in accordo con:
1. Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 s.m.i. (Sicurezza Lavoro)
2. Norme tecniche (di Buona tecnica)
3. Decreto del Ministero dell'Interno 3 agosto 2015 (Prevenzione Incendi)
4. Guide INAIL/ISPESL (Guide di riferimento)
5. Guide UE (Guide non vincolanti)
6. Standard NFPA (Altri Standard ATEX)
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Excursus
La sicurezza nei luoghi di lavoro con pericolo di esplosione è regolamentata, a livello europeo, dalla direttiva 1992/92/CE "ATEX Lavoro" (ATEX - ATmosphères EXplosibles).
La direttiva 1999/92/CE (XV Direttiva particolare lavoro) è relativa alle prescrizioni minime per il miglioramento della tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori che possono essere esposti al rischio di atmosfere esplosive definite come: “miscele con l'aria, a condizioni atmosferiche, di sostanze infiammabili allo stato di gas, vapori, nebbie o polveri in cui, dopo accensione, la combustione si propaga all'insieme della miscela incombusta”.
La direttiva è stata recepita in Italia tramite il D.Lgs. 233/03 e successivo Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 s.m.i. (titolo XI).
Il datore di lavoro deve ripartire in zone le aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive.
Per la classificazione delle aree o dei luoghi si può fare riferimento alle norme tecniche armonizzate relative ai settori specifici, tra le quali:
- EN 60079-10 (CEI 31-30) “Classificazione dei luoghi pericolosi” e successive modificazioni;
- EN 61241-10 (CEI 31-66) “Classificazione delle aree dove sono o possono essere presenti polveri combustibili” e successive modificazioni; e le relative guide:
- CEI 31-35 e CEI 31-56;
e per l’analisi dei pericoli, valutazione dei rischi e misure di prevenzione e protezione, alla norma:
- EN 1127-1” Atmosfere esplosive. Prevenzione dell’esplosione e protezione contro l’esplosione. Parte 1: Concetti fondamentali e metodologia”.
Le norme tecniche sono “in pratica” cogenti.
Valutazione rischio ATEX lavoro | Tabella quadro tecnico - normativo
Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 s.m.i.
Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
TITOLO XI - PROTEZIONE DA ATMOSFERE ESPLOSIVE
CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 287 - Campo di applicazione
1. Il presente Titolo prescrive le misure per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori che possono essere esposti al rischio di atmosfere esplosive come definite all’articolo 288.
2. Il presente Titolo si applica anche nei lavori in sotterraneo ove è presente un’area con atmosfere esplosive, oppure è prevedibile, sulla base di indagini geologiche, che tale area si possa formare nell’ambiente.
3. Il presente Titolo non si applica:
a) alle aree utilizzate direttamente per le cure mediche dei pazienti, nel corso di esse;
b) all’uso di apparecchi a gas di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 15 novembre 1996, n. 661;
c) alla produzione, alla manipolazione, all’uso, allo stoccaggio ed al trasporto di esplosivi o di sostanze chimicamente instabili;
d) alle industrie estrattive a cui si applica il Decreto Legislativo 25 novembre 1996, n. 624;
e) all’impiego di mezzi di trasporto terrestre, marittimo, fluviale e aereo per i quali si applicano le pertinenti disposizioni di accordi internazionali tra i quali il Regolamento per il trasporto delle sostanze pericolose sul Reno (ADNR), l’Accordo Europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose per vie navigabili interne (ADN), l’Organizzazione per l’Aviazione civile internazionale (ICAO), l’Organizzazione marittima internazionale (IMO), nonché la normativa comunitaria che incorpora i predetti accordi. Il presente Titolo si applica invece ai veicoli destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva.
Articolo 288 - Definizioni
1. Ai fini del presente Titolo, si intende per: «atmosfera esplosiva» una miscela con l’aria, a condizioni atmosferiche, di sostanze infiammabili allo stato di gas, vapori, nebbie o polveri in cui, dopo accensione, la combustione si propaga nell’insieme della miscela incombusta.
1-bis Per condizioni atmosferiche si intendono condizioni nelle quali la concentrazione di ossigeno nell’atmosfera è approssimativamente del 21 per cento e che includono variazioni di pressione e temperatura al di sopra e al di sotto dei livelli di riferimento, denominate condizioni atmosferiche normali (pressione pari a 101325 Pa, temperatura pari a 293 K), purché tali variazioni abbiano un effetto trascurabile sulle proprietà esplosive della sostanza infiammabile o combustibile.
[...]
ALLEGATO LI
SEGNALE DI AVVERTIMENTO PER INDICARE LE AREE IN CUI POSSONO FORMARSI ATMOSFERE ESPLOSIVE
(articolo 293, comma 3)
Area in cui si può formare un’atmosfera esplosiva
Al fine di facilitare la comprensione del segnale, al di sotto di esso devono essere riportate le seguenti indicazioni:
PERICOLO ESPLOSIONE e DANGER EXPLOSION
Norme tecniche "armonizzate"
CEI EN 60079-10-1 (CEI 31-87):2016
CEI EN 60079-10-2 (CEI 31-88):2016
CEI EN 60079-14 (CEI 31-33):2015
CEI EN 60079-17 (CEI 31-34):2015
CEI EN 60079-31 (CEI 31-89):2015
Guida CEI EN 60079-10-1 (CEI 31-35):2012
Guida CEI EN 60079-10-2 (CEI 31-56):2010
Guida CEI EN 60079-14 (CEI 31-108):2016
CEI EN 60079-20-1 (CEI 31-90):2010
CEI EN 60079-25 (CEI 31-79):2012
CEI EN 60079-0 (CEI 31-70):2013
CEI EN 60079-10-1 (CEI 31-87):2016 Atmosfere esplosive - Parte 10-1: Classificazione dei luoghi – Atmosfere esplosive per la presenza di gas
La presente Norma tratta la classificazione dei luoghi ove possono manifestarsi dei pericoli associati alla presenza di gas o vapori o nebbie infiammabili e può essere utilizzata come base per effettuare la corretta scelta ed installazione di apparecchiature per l'uso in un luogo pericoloso. Essa si applica ai luoghi in cui vi può essere il pericolo di accensione dovuto alla presenza di gas o vapori infiammabili, in miscela con aria in condizioni atmosferiche normali, ma non si applica a:
a) miniere con possibile presenza di grisou;
b) luoghi di trattamento e produzione di esplosivi;
c) luoghi dove il pericolo può manifestarsi per la presenza di polveri o fibre combustibili, ma i principi della Norma possono essere usati per valutazioni con presenza di miscele ibride (si veda inoltre la Norma CEI EN 60079-10-2);
d) guasti catastrofici o rari malfunzionamenti non compresi nel concetto di anormalità trattato in questa Norma;
e) applicazioni commerciali ed industriali dove viene utilizzato solo gas a bassa pressione (per esempio in apparecchi di cottura, in riscaldatori di acqua ed usi simili), dove l'installazione soddisfa i requisiti di regole e codici relativi al gas;
f) locali adibiti ad uso medico;
g) ambienti domestici.
La presente Norma rappresenta una revisione tecnica dell'edizione precedente.La presente Norma sostituisce completamente la CEI EN 60079-10-1:2010-01, che rimane applicabile fino al 13-10-2018.
La presente Norma riporta il testo in inglese e italiano della EN 60079-10-1; rispetto al precedente fascicolo n. 14705E di marzo 2016, essa contiene la traduzione completa della EN sopra indicata.
...
Decreto del Ministero dell'Interno 3 agosto 2015
Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell’articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139.
CAPITOLO V.2 AREE A RISCHIO PER ATMOSFERE ESPLOSIVE
Scopo e campo di applicazione
Valutazione del rischio di esplosione.
Misure per la riduzione del rischio di esplosione
Misure per la riduzione del rischio per gli occupanti
Prodotti impiegabili
Opere da costruzione progettate per resistere alle esplosioni
Riferimenti
...
V.2.3 Misure per la riduzione del rischio di esplosione
1. Per la riduzione del rischio di esplosione possono adottarsi le seguenti misure:
a. misure di prevenzione, che riguardano la riduzione delle probabilità di formazione ed innesco di una miscela esplosiva;
b. misure di protezione, che comportano la mitigazione degli effetti di un'esplosione entro limiti accettabili;
c. misure gestionali, che prevedono la riduzione del rischio di esplosione mediante adozione di procedure di corretta organizzazione del lavoro e dei processi produttivi.
2. Le misure di prevenzione e gestionali sono sempre da preferire alle misure di protezione; si deve ricorrere alle misure di protezione quando non è possibile ricondurre il livello di rischio ad un livello accettabile con la sola applicazione di misure di prevenzione e gestionali.
3. Per il conseguimento del livello di sicurezza equivalente richiesto dalle disposizioni legislative anche comunitarie e le norme tecniche vigenti, le misure impiegabili sono riportate nelle tabelle V.2-3 e V.2-4.
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Si riporta un elenco di attività rientranti nel campo di applicazione del Codice che potrebbero essere interessate da aree a rischio per atmosfere esplosive (Fonte VVF).
...
Guide INAIL/ISPESL
Il rischio di esplosione, misure di protezione ed implementazione delle Direttive ATEX 94/9/CE e 99/92/CE
Guida alla certificazione Direttiva 94/9/CE - ATEX in materia di prodotti destinati ad essere utilizzati in atmosfere potenzialmente esplosive - Parte 1
Guide UE
Guida di buona pratica a carattere non vincolante in vista dell'attuazione della direttiva 1999/92/CE relativa alle prescrizioni minime per il miglioramento della tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori che possono essere esposti al rischio di atmosfere esplosive
Standard americani NFPA
NFPA 68 Standard on Explosion Protection by Deflagration Venting
This standard applies to the design, location, installation, maintenance, and use of devices and systems that vent the combustion gases and pressures resulting from a deflagration within an enclosure so that structural and mechanical damage is minimized.
NFPA 69 Standard on Explosion Prevention Systems
This standard provides requirements for installing systems for the prevention and control of explosions in enclosures that contain flammable concentrations of flammable gases, vapors, mists, dusts, or hybrid mixtures. It is intended for use by design engineers, operating personnel, and AHJs.
NFPA 45 Standard on Fire Protection for Laboratories Using Chemicals
This standard provides basic requirements to protect life and property through prevention and control of fires and explosions involving the use of chemicals in laboratory-scale operations.
NFPA 51B Standard for Fire Prevention During Welding, Cutting, and Other Hot Work
This standard presents provisions to prevent injury, loss of life, and loss of property from fire or explosion as a result of hot work projects such as welding, heat treating, grinding, and similar applications producing or using sparks, flames, or heat.
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