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Valutazione rischio ATEX lavoro: Quadro tecnico-normativo

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VR ATEX Lavoro quadro tecnico normativo 00

Valutazione rischio ATEX: Quadro tecnico-normativo / Update Marzo 2023

ID 5588 | 28.03.2023 / Documento completo in allegato

Il presente elaborato intende fornire un "quadro tecnico-normativo" inerente la valutazione del rischio di atmosfere esplosive (ATEX) nei luoghi di lavoro lavoro, mettendone in risalto gli aspetti in accordo con:

1. Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 s.m.i. (Sicurezza Lavoro) [Rev. 1.0 2023]
2. Norme tecniche (di Buona tecnica)[Rev. 1.0 2023]
3. Decreto del Ministero dell'Interno 3 agosto 2015 (Prevenzione Incendi) [Rev. 1.0 2023]
4. Guide INAIL/ISPESL (Guide di riferimento)
5. Guide UE (Guide non vincolanti)
6. Standard NFPA (Altri Standard ATEX)

Update Rev. 1.0 del 28 marzo 2023

- Aggiornata sezione norme tecniche:
- CEI EN 60079-10-1 (CEI 31-87):2021
- Guida CEI EN 60079-10-1 (CEI 31-35):2012 abrogata senza sostituzione dal 14.10.2018
- Guida CEI EN 60079-10-2 (CEI 31-56):2010 abrogata senza sostituzione dal 14.10.2018
- CEI EN 60079-25 (CEI 31-79):2018
- CEI EN 60079-0 (CEI 31-70):2023

- Aggiornato Decreto del Ministero dell'Interno 3 agosto 2015 - Capitolo V.2, alle modifiche disposte dal Decreto Ministero dell'Interno del 18 Ottobre 2019 

- Inseriti link normativi www.tussl.it.

Download Indice Rev. 1.0 2023

Excursus

La sicurezza nei luoghi di lavoro con pericolo di esplosione è regolamentata, a livello europeo, dalla direttiva 1992/92/CE "ATEX Lavoro" (ATEX - ATmosphères EXplosibles).

La direttiva 1999/92/CE (XV Direttiva particolare lavoro) è relativa alle prescrizioni minime per il miglioramento della tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori che possono essere esposti al rischio di atmosfere esplosive definite come: “miscele con l'aria, a condizioni atmosferiche, di sostanze infiammabili allo stato di gas, vapori, nebbie o polveri in cui, dopo accensione, la combustione si propaga all'insieme della miscela incombusta”.

La direttiva è stata recepita in Italia tramite il D.Lgs. 233/03 e successivo D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 (titolo XI).

Il datore di lavoro deve ripartire in zone le aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive.

Per la classificazione delle aree o dei luoghi si può fare riferimento alle norme tecniche armonizzate, tra le quali:

- CEI EN IEC 60079-10-1:2021 Atmosfere esplosive - Parte 10-1: Classificazione dei luoghi - Atmosfere esplosive per la presenza di gas;
- CEI EN 60079-10-2:2016 Atmosfere esplosive Parte 10-2: Classificazione dei luoghi - Atmosfere esplosive per la presenza di polveri combustibili

e per l’analisi dei pericoli, valutazione dei rischi e misure di prevenzione e protezione, alla norma:

- UNI EN 1127-1:2019 Atmosfere esplosive - Prevenzione dell’esplosione e protezione contro l’esplosione - Parte 1: Concetti fondamentali e metodologia

Le norme tecniche sono “in pratica” cogenti.

Valutazione rischio ATEX lavoro | Tabella quadro tecnico - normativo

Valutazione rischio ATEX lavoro   Schema 1

Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 s.m.i.

Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.


TITOLO XI - PROTEZIONE DA ATMOSFERE ESPLOSIVE

CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI

Articolo 287 - Campo di applicazione

1. Il presente Titolo prescrive le misure per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori che possono essere esposti al rischio di atmosfere esplosive come definite all’articolo 288.
2. Il presente Titolo si applica anche nei lavori in sotterraneo ove è presente un’area con atmosfere esplosive, oppure è prevedibile, sulla base di indagini geologiche, che tale area si possa formare nell’ambiente.
3. Il presente Titolo non si applica:
a) alle aree utilizzate direttamente per le cure mediche dei pazienti, nel corso di esse;
b) all’uso di apparecchi a gas di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 15 novembre 1996, n. 661;
c) alla produzione, alla manipolazione, all’uso, allo stoccaggio ed al trasporto di esplosivi o di sostanze chimicamente instabili;
d) alle industrie estrattive a cui si applica il Decreto Legislativo 25 novembre 1996, n. 624;
e) all’impiego di mezzi di trasporto terrestre, marittimo, fluviale e aereo per i quali si applicano le pertinenti disposizioni di accordi internazionali tra i quali il Regolamento per il trasporto delle sostanze pericolose sul Reno (ADNR), l’Accordo Europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose per vie navigabili interne (ADN), l’Organizzazione per l’Aviazione civile internazionale (ICAO), l’Organizzazione marittima internazionale (IMO), nonché la normativa comunitaria che incorpora i predetti accordi. Il presente Titolo si applica invece ai veicoli destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva.

Articolo 288 - Definizioni

1. Ai fini del presente Titolo, si intende per: «atmosfera esplosiva» una miscela con l’aria, a condizioni atmosferiche, di sostanze infiammabili allo stato di gas, vapori, nebbie o polveri in cui, dopo accensione, la combustione si propaga nell’insieme della miscela incombusta.
1-bis Per condizioni atmosferiche si intendono condizioni nelle quali la concentrazione di ossigeno nell’atmosfera è approssimativamente del 21 per cento e che includono variazioni di pressione e temperatura al di sopra e al di sotto dei livelli di riferimento, denominate condizioni atmosferiche normali (pressione pari a 101325 Pa, temperatura pari a 293 K), purché tali variazioni abbiano un effetto trascurabile sulle proprietà esplosive della sostanza infiammabile o combustibile.

[...]

ALLEGATO LI
SEGNALE DI AVVERTIMENTO PER INDICARE LE AREE IN CUI POSSONO FORMARSI ATMOSFERE ESPLOSIVE

(articolo 293, comma 3)

VR ATEX Lavoro quadro tecnico normativo 01

Area in cui si può formare un’atmosfera esplosiva

Al fine di facilitare la comprensione del segnale, al di sotto di esso devono essere riportate le seguenti indicazioni:
PERICOLO ESPLOSIONE e DANGER EXPLOSION

Norme tecniche 

CEI EN 60079-10-1 (CEI  31-87):2021
CEI EN 60079-10-2 (CEI  31-88):2016
CEI EN 60079-14 (CEI 31-33):2015
CEI EN 60079-17 (CEI 31-34):2015
CEI EN 60079-31 (CEI 31-89):2015
Guida CEI EN 60079-10-1 (CEI 31-35):2012 abrogata senza sostituzione dal 14.10.2018
Guida CEI EN 60079-10-2 (CEI 31-56):2010 abrogata senza sostituzione dal 14.10.2018
Guida CEI EN 60079-14 (CEI 31-108):2016
CEI EN 60079-20-1 (CEI 31-90):2010
CEI EN 60079-25 (CEI 31-79):2018
CEI EN 60079-0 (CEI 31-70):2023

CEI EN 60079-10-1 (CEI  31-87):2021 Atmosfere esplosive - Parte 10-1: Classificazione dei luoghi - Atmosfere esplosive per la presenza di gas

Questa edizione della Norma CEI EN 60079-10-1 tratta la classificazione dei luoghi ove possono manifestarsi pericoli associati alla presenza di gas o vapori infiammabili e può essere utilizzata come base per effettuare la corretta progettazione, costruzione scelta e manutenzione delle apparecchiature per l'uso in un aree pericolose.

Essa si applica ai luoghi in cui vi può essere il pericolo di accensione dovuto alla presenza di gas o vapori infiammabili, miscelati in aria in condizioni atmosferiche normali, ma non si applica a:
a) miniere con possibile presenza di grisou;
b) luoghi di trattamento e produzione di esplosivi;
c) guasti catastrofici o rari malfunzionamenti non compresi nel concetto di normalità trattato in questa Norma;
d) locali adibiti ad uso medico;
e) ambienti domestici.
f) luoghi dove il pericolo può manifestarsi per la presenza di polveri o fibre combustibili, ma i principi della Norma possono essere usati per valutazioni con presenza di miscele ibride (si veda inoltre la Norma CEI EN 60079-10-2);

Rispetto alla precedente edizione, oltre a modifiche e aggiornamenti di carattere editoriale e integrazioni di minore importanza, sono state introdotte le seguenti modifiche significative:
1 - eliminazione dall’esclusione del campo di applicazione delle applicazioni commerciali ed industriali per utilizzo di gas a bassa pressione (art. 1);
2 - eliminazione del fattore di sicurezza k nella fig. C.1 “Grafico per la valutazione del grado di diluizione” (art. C.3.5);
3 - revisione delle equazioni C.2 e C.3 per il calcolo della portata dell’aria dovuta al vento (art. C.5.2);
4 - revisione delle equazioni C.4 e C.5 per il calcolo della portata dell’aria in caso di ventilazione dovuta al galleggiamento termico e revisione del grafico di figura C.6 (art. C.5.3);
5 - revisione dell’equazione C.6 ed eliminazione dell’equazione C.7 (art. C.5.4);
6 - eliminazione del fattore di sicurezza k nella fig. D.1 “Diagramma per la stima delle distanze delle aree pericolose” (art. D.3).

Nell’introduzione della Norma vengono inoltre inserite considerazioni aggiuntive riguardanti l’applicazione delle modifiche citate.

La presente Norma rappresenta una revisione tecnica dell'edizione precedente.

La Norma in oggetto sostituisce completamente la Norma CEI EN 60079-10-1:2016-11, che rimane applicabile fino al 22-01-2024.
...

Decreto del Ministero dell'Interno 3 agosto 2015
Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell’articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139.

CAPITOLO V.2 AREE A RISCHIO PER ATMOSFERE ESPLOSIVE

Scopo e campo di applicazione
Valutazione del rischio di esplosione
Individuazione delle condizioni generali di pericolo di esplosione
Identificazione delle caratteristiche delle sostanze infiammabili o polveri combustibili
Classificazione delle zone con pericolo di esplosione
Identificazione dei potenziali pericoli di innesco
Valutazione dell’entità degli effetti prevedibili di un’esplosione
Quantificazione del livello di protezione
Misure di prevenzione, protezione e gestionali
Prodotti
Impianti
Opere da costruzione progettate per resistere alle esplosioni
Riferimenti
...

V.2.3 Misure di prevenzione, protezione e gestionali

1. Le misure che possono essere adottate contro il rischio di esplosione per il conseguimento del livello di protezione stabilito, si distinguono in:

a. misure di prevenzione, che riguardano la riduzione delle probabilità di presenza ed innesco di una miscela esplosiva, riportate in tabella V.2-3;
b. misure di protezione, che comportano la mitigazione degli effetti di un’esplosione entro limiti accettabili, riportate in tabella V.2-4;
c. misure gestionali, che prevedono la riduzione del rischio di esplosione mediante adozione di procedure di corretta organizzazione delle lavorazioni e dei processi produttivi, riportate in tabella V.2-5.

2. Le misure di prevenzione e gestionali sono sempre da preferire alle misure di protezione; si deve ricorrere alle misure di protezione quando non è possibile ricondurre il livello di rischio ad un livello accettabile con la sola applicazione di misure di prevenzione e gestionali.

3. Le attività con presenza di rischio derivante da atmosfere esplosive devono disporre della documentazione tecnica attestante l’idoneità dei prodotti ed impianti installati per lo specifico uso nel luogo di impiego, in conformità anche del gruppo e della categoria, nonché di tutte le indicazioni fornite dal fabbricante e necessarie per il funzionamento sicuro degli stessi.

...

Si riporta un elenco di attività rientranti nel campo di applicazione del Codice che potrebbero essere interessate da aree a rischio per atmosfere esplosive (Fonte VVF).

VR ATEX Lavoro quadro tecnico normativo 02
...

Standard americani NFPA

NFPA 68 Standard on Explosion Protection by Deflagration Venting
This standard applies to the design, location, installation, maintenance, and use of devices and systems that vent the combustion gases and pressures resulting from a deflagration within an enclosure so that structural and mechanical damage is minimized.

NFPA 69 Standard on Explosion Prevention Systems
This standard provides requirements for installing systems for the prevention and control of explosions in enclosures that contain flammable concentrations of flammable gases, vapors, mists, dusts, or hybrid mixtures. It is intended for use by design engineers, operating personnel, and AHJs.

NFPA 45 Standard on Fire Protection for Laboratories Using Chemicals
This standard provides basic requirements to protect life and property through prevention and control of fires and explosions involving the use of chemicals in laboratory-scale operations.

NFPA 51B Standard for Fire Prevention During Welding, Cutting, and Other Hot Work
This standard presents provisions to prevent injury, loss of life, and loss of property from fire or explosion as a result of hot work projects such as welding, heat treating, grinding, and similar applications producing or using sparks, flames, or heat.

[...] segue in allegato

Elaborato Certifico Srl - IT | Rev. 1.0 2023
Copyright Certifico Srl, copia/stampa riservata:

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1.0 2023

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- CEI EN 60079-10-1 (CEI 31-87):2021
- Guida CEI EN 60079-10-1 (CEI 31-35):2012 abrogata senza sostituzione dal 14.10.2018
- Guida CEI EN 60079-10-2 (CEI 31-56):2010 abrogata senza sostituzione dal 14.10.2018
- CEI EN 60079-25 (CEI 31-79):2018
- CEI EN 60079-0 (CEI 31-70):2023

- Aggiornato Decreto del Ministero dell'Interno 3 agosto 2015 - Capitolo V.2,  alle modifiche disposte dal Decreto Ministero dell'Interno del 18 Ottobre 2019 

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