Dichiarazione di conformità e ATO impianti a gas | Linee guida CIG nr. 1/2018
Appunti Impianti | ||
30 Novembre 2024 | ||
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Dichiarazione di conformità e ATO impianti gas combustibile Linee guida CIG nr. 1 (2018) Disponibili i Modelli tipo editabili (.doc Abbonati) di esempio compilazione della dichiarazione di conformità per impianti alimentati a gas combustibile (2018) estratti dalla Linee guida CIG nr. 1 (2018) La Linea guida CIG nr. 1 (2018) costituisce l’aggiornamento delle Linee Guida CIG n. 1 pubblicate nel 2010. L’aggiornamento si è reso necessario per tenere in debita considerazione le novità introdotte sia dalla pubblicazione di nuove disposizioni di regolazione emanate nel frattempo dall’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Servizio Idrico (dal 1° gennaio 2018 ARERA – Autorità di Regolazione Energia Rifiuti Ambiente), tra cui la Deliberazione 40/2014/R/Gas, sia di nuove norme pubblicate da UNI. Tra queste ultime si segnalano, in particolare, la nuova edizione della norma UNI 7129, che riguarda gli impianti domestici e similari alimentati a gas, e la norma UNI 11528 che riguarda, invece, gli impianti extradomestici. Esempio di dichiarazione di conformità per impianto nuovo (doc/pdf) Esempio di dichiarazione di conformità per intervento parziale su impianto esistente (doc/pdf) ... Le Linee Guida CIG nr. 1/2018, in analogia con l’edizione precedente, hanno lo scopo di rendere disponibile agli operatori del settore gas una guida per la predisposizione/compilazione della “Dichiarazione di conformità” di cui all’articolo 7 del DM 22/01/2008, n. 37 (di seguito DM 37/08), e della relativa “documentazione tecnica obbligatoria”. Come noto la “documentazione tecnica obbligatoria” a cui si riferiscono l’allegato I e l’allegato II del DM 37/08, modificati con DM 19 maggio 2010, è costituita da: 1. Progetto ai sensi degli articoli 5 e 7; I documenti sopraccitati sono meglio conosciuti come “allegati tecnici obbligatori” (di seguito ATO). Le presenti linee guida prendono in considerazione, in particolare, gli ATO di cui ai primi quattro alinea sopraccitati, in quanto la copia del Certificato dei requisiti tecnici professionali viene rilasciato dalla Camera di Commercio. Inoltre, anche per l’attestazione di conformità, di cui l’ultima alinea, essendo un documento utilizzato in rarissimi casi e predisposto da un ingegnere, le presenti linee guida non entrano nel merito di come potrebbe essere redatto, mentre i contenuti sono riportati nella nota n. 8 dell’allegato I e dell’allegato II di cui al DM 19 maggio 2010. Anche per quanto riguardo l’alinea 1 (progetto) si forniscono soltanto alcuni spunti di riflessione in quanto si lascia al professionista la scelta delle modalità di realizzazione di tale elaborato. Per quanto riguarda il “progetto” si fa rilevare che gli articoli 5 e 7 del DM 37/08 riportano delle specifiche indicazioni/precisazioni sui contenuti del medesimo che potrebbero variare in relazione al tipo e alla consistenza dell’impianto. Si fa altresì rilevare che per determinati impianti il progetto deve essere redatto e firmato da un professionista iscritto negli albi professionali mentre per altre situazioni il progetto può essere redatto a cura del responsabile tecnico dell’impresa installatrice (vedi stralcio degli articoli 5 e 7 del DM 37/08 di seguito riportati). È possibile applicare le linee guida sia agli impianti a gas per uso domestico e similare (di cui alle norme UNI 7129, UNI 7131; UNI 10738, UNI 10845, UNI/TS 11693 ecc.) sia agli impianti a gas per uso extradomestico (di cui alle norme UNI 8723, UNI 11528). La predisposizione e la corretta compilazione della dichiarazione di conformità e dei relativi ATO rappresentano un momento ed un’attività estremamente importante per l’impresa installatrice ai fini della sicurezza e delle responsabilità che coinvolgono, a vario titolo, i diversi soggetti interessati (…installatore, progettista, committente, Enti di controllo, Azienda gas ecc.). La redazione completa, corretta e particolareggiata degli ATO consente la “caratterizzazione” dell’impianto/opere realizzate. Da ciò ne deriva essenzialmente una maggiore tutela per l’installatore che ha realizzato l’intervento, soprattutto nel caso di eventuali modifiche/ampliamenti/manomissioni/ecc. realizzate successivamente da parte di terzi. La ricezione di documenti compilati in modo chiaro, dettagliato ed esaustivo, allo stesso tempo consente, inoltre, di rendere più facilmente consapevole il committente dei propri obblighi e delle proprie responsabilità nella gestione dell’impianto, nonché di agevolare gli Enti Locali e le Aziende gas per le funzioni di controllo ed accertamento documentale da esse esercitate; in particolare gli ATO possono essere utilizzati anche per l’accertamento ai sensi della Deliberazione AEEGSI n. 40 del 2014. Le presenti Linee Guida riportano alcuni esempi di predisposizione degli ATO, redatti secondo diverse articolazioni che perseguono lo stesso obiettivo, cioè la “caratterizzazione” dell’impianto. L’appendice C riguarda un esempio di schema/elaborato grafico planimetrico di progetto che può fornire indicazioni utili anche per la redazione di progetti da parte di professionisti. In particolare gli allegati grafici che contengono l’elenco e la relazione dei materiali, nonché le indicazioni sulle modalità di posa possono soddisfare le funzioni sia di “Relazione con tipologie dei materiali” sia di “Schema dell’impianto”, sia di “Progetto” a cura di un professionista. Anche le schede tecniche di seguito riportate possono assolvere alle funzioni sia di “Schema dell’impianto” (inteso come descrizione dell’opera eseguita) sia di “Relazione con tipologie dei materiali” senza richiedere ulteriori elaborati grafici. Schemi, disegni, planimetrie prive di descrizione della modalità di posa e/o elenchi incompleti dei materiali necessitano, invece, di integrazione mediante la compilazione delle schede con gli elenchi dei materiali e le modalità di posa. Nel caso di installazione di apparecchi è necessaria anche la compilazione delle specifiche schede indipendentemente dalla completezza degli schemi/elaborati grafici. Dal punto di vista organizzativo, le presenti Linee guida sono strutturate in modo da consentire la scelta e l’uso delle sole schede tecniche effettivamente necessarie per redigere correttamente gli ATO al termine dei lavori, in relazione alla tipologia e consistenza dell’impianto/opera realizzata. Gli ATO potranno essere, pertanto, costituiti da qualche pagina soltanto o da più pagine in relazione alla complessità dell’impianto. _______ Introduzione Fonte: CIG Modelli .doc elaborati Certifico S.r.l. IT 2018 Info e download |
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