Criteri Ambientali Minimi (CAM) / Elenco Update 22.08.2024 (Rev. 13.0)
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23 Novembre 2024 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Criteri Ambientali Minimi (CAM) / Elenco Update 22.08.2024 ID 12516 | Rev. 13.0 del 22.08.2024 / Documento completo in allegato I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato. I CAM sono definiti nell’ambito di quanto stabilito dal Piano per la sostenibilità ambientale dei consumi del settore della pubblica amministrazione e sono adottati con Decreto del Ministro dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del mare. Update Rev. 13.0 del 22.08.2024 Decreto 5 agosto 2024 / Modifica CAM affidamento servizio di progettazione di interventi edilizi - Decreto 5 agosto 2024 _______ I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato. I CAM sono definiti nell’ambito di quanto stabilito dal Piano per la sostenibilità ambientale dei consumi del settore della pubblica amministrazione e sono adottati con Decreto del Ministro. La loro applicazione sistematica ed omogenea consente di diffondere le tecnologie ambientali e i prodotti ambientalmente preferibili e produce un effetto leva sul mercato, inducendo gli operatori economici meno virtuosi a investire in innovazione e buine pratiche per rispondere alle richieste della pubblica amministrazione in tema di acquisti sostenibili. In Italia, l’efficacia dei CAM è stata assicurata grazie alle previsioni contenute nel Codice dei contratti. Infatti, l'articolo 57 comma 2 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, prevede l’obbligo di applicazione, per l’intero valore dell’importo della gara, delle “specifiche tecniche” e delle “clausole contrattuali”, contenute nei criteri ambientali minimi (CAM). Lo stesso comma prevede che si debba tener conto dei CAM anche per la definizione dei “criteri di aggiudicazione dell’appalto” di cui all’art. 108, commi 4 e 5, del Codice. Questo obbligo garantisce che la politica nazionale in materia di appalti pubblici verdi sia incisiva non solo nell’obiettivo di ridurre gli impatti ambientali, ma nell’obiettivo di promuovere modelli di produzione e consumo più sostenibili, “circolari“e nell’ aumento del numero di occupati nei diversi settori delle filiere più sostenibili. Oltre alla valorizzazione della qualità ambientale e al rispetto dei criteri sociali, l’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi risponde anche all’esigenza della Pubblica amministrazione di razionalizzare i propri consumi, ottimizzando la spesa in un’ottica di medio-lungo periodo. Articolo 57 comma 2 [...] 2. Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti contribuiscono al conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione attraverso l'inserimento, nella documentazione progettuale e di gara, almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi, definiti per specifiche categorie di appalti e concessioni, differenziati, ove tecnicamente opportuno, anche in base al valore dell'appalto o della concessione, con decreto del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica e conformemente, in riferimento all'acquisto di prodotti e servizi nei settori della ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari, anche a quanto specificamente previsto dall'articolo 130. Tali criteri, in particolare quelli premianti, sono tenuti in considerazione anche ai fini della stesura dei documenti di gara per l'applicazione del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell'articolo 108, commi 4 e 5. Le stazioni appaltanti valorizzano economicamente le procedure di affidamento di appalti e concessioni conformi ai criteri ambientali minimi. Nel caso di contratti relativi alle categorie di appalto riferite agli interventi di ristrutturazione, inclusi quelli comportanti demolizione e ricostruzione, i criteri ambientali minimi sono tenuti in considerazione, per quanto possibile, in funzione della tipologia di intervento e della localizzazione delle opere da realizzare, sulla base di adeguati criteri definiti dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica. CAM in vigore per settore: 1. ARREDI PER INTERNI Fornitura e servizio di noleggio di arredi per interni (approvato con DM 11 gennaio 2017, in G.U. n. 23 del 28 gennaio 2017) Decreto 23 giugno 2022 2. ARREDO URBANO - Decreto 7 febbraio 2023 Acquisto di articoli per l’arredo urbano (approvato con DM 5 febbraio 2015, in G.U. n. 50 del 2 marzo 2015) - Abrogato dal 20.07.2023 3. AUSILI PER L’INCONTINENZA Forniture di ausili per l’incontinenza (approvato con DM 24 dicembre 2015, in G.U. n. 16 del 21 gennaio 2016) 4. CALZATURE DA LAVORO E ACCESSORI IN PELLE Forniture di calzature da lavoro non DPI e DPI, articoli e accessori in pelle (approvato con DM 17 maggio 2018, in G.U. n. 125 del 31 maggio 2018) 5. CARTA Acquisto di carta per copia e carta grafica (approvato con DM 4 aprile 2013, in G.U. n. 102 del 3 maggio 2013) 6. CARTUCCE Forniture di cartucce toner e cartucce a getto di inchiostro e per l’affidamento del servizio integrato di raccolta di cartucce esauste, preparazione per il riutilizzo e fornitura di cartucce di toner e a getto di inchiostro (approvato con DM 17 ottobre 2019, in G.U. n. 261 del 7 novembre 2019) 7. EDILIZIA Affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici (approvato con DM 11 ottobre 2017, in G.U. Serie Generale n. 259 del 6 novembre 2017) - Abrogato dal 04.12.2022 Decreto 23 giugno 2022 8. ILLUMINAZIONE PUBBLICA (fornitura e progettazione) Acquisizione di sorgenti luminose per illuminazione pubblica, l’acquisizione di apparecchi per illuminazione pubblica, l’affidamento del servizio di progettazione di impianti per illuminazione pubblica (approvato con DM 27 settembre 2017, in G.U. n. 244 del 18 ottobre 2017) 9. ILLUMINAZIONE PUBBLICA (servizio) Servizio di illuminazione pubblica (approvato con DM 28 marzo 2018, in GU n. 98 del 28 aprile 2018) 10. ILLUMINAZIONE, RISCALDAMENTO/RAFFRESCAMENTO PER EDIFICI Affidamento servizi energetici per gli edifici, servizio di illuminazione e forza motrice, servizio di riscaldamento/raffrescamento (approvato con DM 7 marzo 2012, in G.U. n.74 del 28 marzo 2012) 11. PULIZIA PER EDIFICI Affidamento del servizio di pulizia e sanificazione di edifici e ambienti ad uso civile, sanitario e per i prodotti detergenti (DM 29 Gennaio 2021 GU n.42 del 19.02.2021) Entrata in vigore: 19.05.2021 Affidamento del servizio di pulizia e per la fornitura di prodotti per l’igiene (approvato con DM 24 maggio 2012, in G.U. n. 142 del 20 giugno 2012) - Abrogato dal 19.05.2021 12. RIFIUTI URBANI Affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani (approvato con DM 13 febbraio 2014, in G.U. n. 58 dell’11 marzo 2014) - Abrogato dal 03.12.2022, Abrogato dal 03.12.2022 l’Allegato 1 («Affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani»). Decreto 23 giugno 2022 13. RISTORAZIONE COLLETTIVA Servizio di ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari (approvato con DM n. 65 del 10 marzo 2020, in G.U. n.90 del 4 aprile 2020) 14. SANIFICAZIONE STRUTTURE SANITARIE Affidamento del servizio di pulizia e sanificazione di edifici e ambienti ad uso civile, sanitario e per i prodotti detergenti (DM 29 Gennaio 2021 GU n.42 del 19.02.2021) Entrata in vigore: 19.05.2021 02.10.2021 - Modifica del DM 29 Gennaio 2021, recante «Criteri ambientali minimi per l'affidamento del servizio di pulizia e sanificazione di edifici e ambienti ad uso civile, sanitario e per i prodotti detergenti». (Decreto 24 settembre 2021 GU n.236 del 02.10.2021) Affidamento del servizio di sanificazione per le strutture sanitarie e per la fornitura di prodotti detergenti (approvato con DM 18 ottobre 2016, in G.U. n. 262 del 9 novembre 2016) abrogato dal 19.05.2021 15. STAMPANTI Affidamento del servizio di stampa gestita, affidamento del servizio di noleggio di stampanti e di apparecchiature multifunzione per ufficio e acquisto o il leasing di stampanti e di apparecchiature multifunzione per ufficio. (approvato con DM 17 ottobre 2019, in G.U. n. 261 del 7 novembre 2019) 16. TESSILI Decreto 30 giugno 2021 Decreto 7 febbraio 2023 Forniture di prodotti tessili (approvato con DM 11 gennaio 2017, in G.U. n. 23 del 28 gennaio 2017) abrogato dal 12.09.2021 17. VEICOLI Decreto 17 giugno 2021 Acquisizione dei veicoli adibiti al trasporto su strada (approvato con DM 8 maggio 2012, in G.U. n. 129 del 5 giugno 2012) - Decreto correttivo (DM 30 novembre 2012, in G.U. n. 290 del 13 dicembre 2012) abrogato dal 31.10.2021 18. VERDE PUBBLICO Servizio di gestione del verde pubblico e fornitura prodotti per la cura del verde (approvato con DM n. 63 del 10 marzo 2020, in G.U. n.90 del 4 aprile 2020) 19. LAVANOLO Servizio di lavaggio industriale e noleggio di tessili e materasseria (approvato con DM 09 Dicembre 2020 in GU n. 2 del 04.01.2021 - entrata in vigore: 04.05.2021) 20. EVENTI Servizio di organizzazione e realizzazione di eventi. (approvato con Decreto 19 ottobre 2022 in GU n.282 del 02.12.2022 - entrata in vigore: 17.12.2022) 21. RISTORO E DISTRIBUZIONE DI ACQUA DI RETE A FINI POTABILI Decreto 17 maggio 2024 Decreto 6 novembre 2023
[...] Segue in allegato CAM in via di definizione e programmazione attività Con Decreto direttoriale del 31 marzo 2023 n. 15 è stata definita la programmazione delle attività volte alla definizione dei criteri ambientali minimi per l'anno 2023. Le categorie di appalti e concessioni per le quali verrà avviata l’attività di aggiornamento dei criteri ambientali minimi sono le seguenti: a. Revisione dei CAM per fornitura di calzature (dispositivi di protezione individuale e non) e di accessori in pelle, al fine di aggiornare al progresso tecnico e all’evoluzione dei mercati di riferimento i criteri ambientali minimi di pari oggetto adottati con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 17 maggio 2018. Le categorie di appalti e concessioni per le quali verrà proseguita o terminata l’attività di definizione dei CAM sono le seguenti: a. Servizi di ristoro con e senza l’installazione di distributori automatici di bevande, alimenti e acqua, al fine di promuovere criteri di ecodesign, specifiche tecnologie ambientali e soluzioni gestionali migliori sotto il profilo energetico, ambientale ed etico-sociale(Pubblicato nella GU n. 282 del 02.12.2023 il Decreto 6 novembre 2023, modificato dal Decreto 17 maggio 2024 Entrata in vigore: 07.06.2024); Criteri EU GPP | Tutti i Documenti (link) GPP al link: Green Public Procurement (GPP) - List [...] Criteri sociali negli appalti pubblici Nel 2011 la CE ha pubblicato una Guida sugli appalti pubblici socialmente responsabili ("Buying social a guide to taking account of social considerations in public procurement" – Acquisti sociali: una guida alla considerazione degli aspetti sociali negli appalti pubblici), che spiega come integrare gli aspetti sociali negli appalti pubblici. La Guida prende in considerazione diversi aspetti sociali afferenti all’ampia definizione di “appalti pubblici socialmente responsabili”, tra i quali: la promozione delle opportunità di occupazione, la retribuzione dignitosa, l’accesso alla formazione, la parità di trattamento tra uomini e donne, la promozione dell’occupazione per persone con disabilità. Per appalti pubblici socialmente responsabili si intende, quindi, la pratica di scelta delle Pubbliche Amministrazioni attraverso la quale, nelle decisioni si supera l’approccio basato esclusivamente sui requisiti economici e si considera anche l’impatto sociale). Attraverso gli appalti pubblici socialmente responsabili, le autorità pubbliche oltre a promuovere opportunità di occupazione, lavoro dignitoso e inclusione sociale possono anche mirare ad una conformità più estesa per quanto riguarda gli standard sociali. Il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, con il supporto del Comitato di Gestione del Piano d’Azione nazionale per il GPP, ha sviluppato la “Guida per l’integrazione degli aspetti sociali negli appalti pubblici adottata” con Decreto del Ministero dell’Ambiente 6 giugno 2012, GU n.159/2012. La Guida ha lo scopo di fornire indicazioni operative per tenere conto degli aspetti sociali nella definizione dei bandi di gara della Pubblica Amministrazione, in caso di appalto di fornitura, di prestazione di servizi e di appalto di lavori. La Guida considera le esperienze di integrazione dei criteri sociali negli appalti pubblici sviluppate dai diversi Paesi dell’UE. [...] Segue in allegato Certifico Srl - IT | Rev. 13.0 2024 Matrice revisioni
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