Buone pratiche utilizzo sicuro macchine comparto metalmeccanica / R. FVG 2023
Appunti Sicurezza lavoro | ||
Newsletter n. 99258 del 21 Aprile 2025 | ||
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Buone pratiche uso sicuro macchine in metalmeccanica / FVG 2023 ID 23056 | 03.12.2024 / In allegato Buone pratiche per l’utilizzo sicuro delle macchine nel comparto metalmeccanica e manifatturiero - Guida per le imprese e gli operatori Il presente documento rappresenta la sintesi di Buone Pratiche sull’uso sicuro delle macchine impiegate nel settore metalmeccanico elaborato nell’ambito degli obiettivi previsti dal Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025. Alla stesura hanno collaborato i membri del Gruppo Tecnico Regionale “Macchine e Impianti” ed i contenuti sono stati condivisi con le associazioni datoriali. Il documento non ha la pretesa trattare esaustivamente tutti gli aspetti inerenti la sicurezza macchine, settore in continua evoluzione sia tecnica che normativa, né di voler sostituirsi agli obblighi in capo al datore di lavoro che sono specifici delle diverse realtà produttive e aziendali; lo scopo principale del lavoro è di fornire indicazioni e spunti utili per la valutazione del rischio associato all’utilizzo di macchine all’interno dei siti produttivi, a partire dalla scelta sul mercato delle attrezzature fino alla loro dismissione, e sulle modalità per assicurarne nel tempo adeguata sicurezza nel loro utilizzo. I contenuti di cui al presente lavoro verranno diffusi alle ditte individuate, privilegiando le piccole e micro imprese secondo un approccio “equity oriented”. Le attrezzature di lavoro, e le macchine in particolare, sono coinvolte in numerosi infortuni nel settore manifatturiero. Nonostante l’emanazione, a partire dagli anni ’90 del secolo scorso, di Direttive/Regolamenti di prodotto, che fissano i Requisiti Essenziali di Sicurezza (RES) necessari affinché le macchine possano circolare sul mercato, e nonostante la crescente attenzione sugli aspetti di valutazione del rischio e formazione degli operatori in capo ai datori di lavoro, sono ancora numerosi gli infortuni correlati all’utilizzo di attrezzature non conformi o ad un uso scorretto delle stesse. Seppur le direttive/regolamenti di prodotto abbiano introdotto obblighi a carico di progettisti e fabbricanti di macchine riducendo parte degli oneri che un tempo erano a carico dei datori di lavoro, restano comunque in capo a quest’ultimi la valutazione dei rischi associati alle macchine in uso presso la propria attività produttiva e l’adozione delle misure preventive/protettive necessarie per il mantenimento nel tempo delle condizioni di sicurezza originali. Rimane pertanto essenziale che i datori di lavoro, congiuntamente a tutte le figure del sistema di sicurezza aziendale, valutino attentamente le informazioni prodotte dal fabbricante della macchina, con particolare riguardo ai rischi residui, agli utilizzi scorretti ragionevolmente prevedibili e agli interventi di manutenzione preventiva richiesti, e adottino tutte le misure volte a fornire agli operatori le informazioni, l’addestramento e i dispositivi di protezione individuale (DPI) necessari per l’utilizzo sicuro dell’attrezzatura. Importante risulta in particolare la valutazione della presenza di eventuali “vizi palesi” [1] che si manifestano nell’utilizzo della macchina e che possono comportare una situazione di pericolo per gli operatori; in tal caso è obbligo del datore di lavoro, anche in presenza di macchina marcata CE, adottare tutte le opportune misure tecniche, preferibilmente di concerto con il fabbricante della macchina stessa, volte ad eliminare la situazione di pericolo rilevata. Il presente documento si propone di fornire ai datori di lavoro utili indicazioni o “buone pratiche” per poter condurre la propria valutazione dei rischi associati all’utilizzo delle macchine presenti nella propria attività produttiva, a partire dalla scelta delle attrezzature sul mercato fino alla loro dismissione. I contenuti del documento sono necessariamente generici, essendo numerosissime le casistiche di macchine e di contesti produttivi presenti sul territorio. Verranno tuttavia approfonditi in allegato alcuni aspetti ritenuti particolarmente significativi per la prevenzione degli infortuni ed in particolare: - la neutralizzazione dei dispositivi di sicurezza; Considerato il fenomeno infortunistico sul territorio regionale, il documento si concentrerà su aspetti e rischi associati principalmente a macchine impiegate nel settore metalmeccanico. [1] Per “vizio palese” si intende una situazione di pericolo che si manifesta in fase di utilizzo dell’attrezzatura o nel corso della valutazione dei rischi della stessa; da distinguere da “vizio occulto” correlato a difetti di progettazione e/o costruzione (ascrivibili al fabbricante), non facilmente riscontrabile dal datore di lavoro o da un qualificato professionista incaricato della verifica (rif: Coordinamento delle Regioni - Linee di indirizzo per l’attività di vigilanza sulle attrezzature) [...] Indice Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Collegati |
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