EN ISO 12100: La suddivisione dei Pericoli e l'elenco esempio in Appendice B
La EN ISO 12100 suddivide e definisce i pericoli, nella parte termini e definizioni, in:
1. Pericolo Potenziale sorgente di danno. Nota 1 Il termine “pericolo” può essere qualificato al fine di definire la sua origine (per esempio, pericolo di natura meccanica, elettrica) o la natura del danno potenziale (per esempio, pericolo di elettrocuzione, pericolo di taglio, pericolo tossico, pericolo di incendio).
Nota 2 Il pericolo trattato nella presente definizione: - è permanentemente presente durante l’uso previsto della macchina (per esempio, movimento di elementi mobili pericolosi, arco elettrico durante una fase di saldatura, postura insalubre, emissione di rumore, alta temperatura), oppure - può comparire inaspettatamente (per esempio, esplosione, schiacciamento come conseguenza di un avviamento accidentale/inatteso, eiezione come conseguenza di una rottura, caduta come conseguenza di accelerazione/decelerazione).
Nota 3 Il termine francese “phénomène dangereux” non dovrebbe essere confuso con il termine “risque”, che è stato invece utilizzato a volte in passato
2. Evento Pericoloso Evento che può causare danno. Nota Un evento pericoloso può verificarsi per un breve o per un lungo periodo di tempo.
3. Situazione Pericolosa Circostanza in cui una persona è esposta almeno a un pericolo. Nota L'esposizione può determinare un danno immediatamente o dopo un periodo di tempo.
Nell'Appendice B della EN ISO 12100 è riportato un elenco esempio suddiviso
Dalla Versione Rel. 4.7.2 di Certifico Macchine 4, i Pericoli sono stati suddivisi (come previsto dalla norma EN ISO 12100)
L'elenco PDF esempio suddiviso presente nella EN 12100
Il file CEM Raccolta Pericoli importabile in Certifico Macchine 4
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