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Linee Guida sulle analisi di sostanze prioritarie in matrici marine | Parte II

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Manuale 176 2018 ISPRA

Linee Guida sulle analisi di sostanze prioritarie in matrici marine | Parte II

Idrocarburi policiclici aromatici e metalli ed elementi in traccia

ISPRA Manuali e linee guida 176/2018

Delibera del Consiglio SNPA. Seduta del 22.02.2018. Doc. n. 24/18

La presente Linea Guida è relativa alla determinazione di Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) e metalli ed elementi in tracce nelle diverse matrici marine, quali acqua, sedimenti e organismi.

Nel documento si descrivono le metodologie adottate dalle Agenzie Regionali per il monitoraggio chimico delle matrici marine come prescritto dalla legislazione nazionale che recepisce la direttiva quadro sulle acque e le sue successive modifiche e la direttive sulla strategia marina.

Nella selezione delle metodologie da considerare idonee, viene presa in considerazione sia la capacità tecnica di soddisfare le prestazioni analitiche richieste dalla normativa sia la reale disponibilità dei laboratori in termini di tecniche e strumentazione.

Per ogni matrice e analita, o classe di analiti, vengono descritte le tecniche che possono essere utilizzate, discutendo limiti e dispositivi da adottare. La scelta della tecnica, o combinazione di tecniche, è lasciata al singolo laboratorio che deve comunque verificare e dimostrare l'idoneità allo scopo, in particolare in termini di sensibilità analitica nella matrice.

_________

INDICE
PREMESSA
1. IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI (IPA)
1.1 Determinazione di IPA in acque marine
1.1.1 Ricognizione metodologie ufficiali esistenti
1.1.2 Ricognizione delle prestazioni delle metodiche impiegate dalle Agenzie
1.1.3 Principio del metodo
1.1.4 Campo di applicazione
1.1.5 Campionamento e conservazione del campione
1.1.6 Interferenze e cause di errore
1.1.7 Estrazione del campione
1.1.8 Determinazione strumentale
1.1.9 Taratura, qualità del dato e espressione dei risultati
1.2 Determinazione di IPA nei sedimenti marini
1.2.1 Ricognizione metodologie ufficiali esistenti
1.2.2 Ricognizione delle prestazioni delle metodiche impiegate dalle Agenzie
1.2.3 Principio del metodo
1.2.4 Campionamento e conservazione del campione
1.2.5 Interferenze e cause di errore
1.2.6 Estrazione e purificazione
1.2.7 Determinazione strumentale
1.2.8 Taratura, qualità del dato e espressione dei risultati
1.3 Determinazione di IPA in organismi marini
1.3.1 Ricognizione metodologie ufficiali esistenti
1.3.2 Ricognizione delle prestazioni delle metodiche impiegate dalle Agenzie
1.3.3 Principio del metodo
1.3.4 Campionamento e conservazione del campione
1.3.5 Interferenze e cause di errore
1.3.6 Estrazione e purificazione
1.3.7 Determinazione strumentale
1.3.8 Taratura, qualità del dato e espressione dei risultati
2. METALLI
2.1 Determinazione metalli in acque marine
2.1.1 Ricognizione metodologie ufficiali esistenti
2.1.2 Metodologia per la determinazione di Cd, Ni, Pb e Hg con ICP-MS
2.1.3 Metodologia per la determinazione di Hg con CV-AFS
2.1.4 Metodologia per la determinazione del Hg con CV-AAS
2.2 Determinazione dei metalli nei sedimenti marini
2.2.1 Ricognizione metodologie ufficiali esistenti
2.2.2 Ricognizione delle prestazioni delle metodiche impiegate dalle Agenzie
2.2.3 Metodologia per il pretrattamento del campione
2.2.4 Determinazione di As, Cd, Cr tot, Pb, Ni e Hg nella soluzione mineralizzata
2.2.5 Determinazione di As, Cd, Cr , Ni e Pb con GF-AAS
2.2.6 Determinazione di As, Cr, Cd, Ni e Pb con ICP-OES
2.2.7 Determinazione di As, Cd, Cr, Hg, Ni e Pb con ICP-MS
2.2.8 Determinazione di Cr (VI)
2.2.9 Determinazione spettrofotometrica del Cr (VI)
2.2.10 Determinazione del Cr (VI) con cromatografia ionica
2.2.11 Determinazione strumentale di Hg
2.2.12 Determinazione di Hg con CV-AAS
2.2.13 Determinazione di Hg con CV-AFS
2.2.14 Determinazione di Hg con DMA-80
2.3 Determinazione metalli in organismi marini
2.3.1 Ricognizione metodologie ufficiali esistenti
2.3.2 Ricognizione delle prestazioni delle metodiche impiegate dalle Agenzie
2.3.3 Metodologia per il pretrattamento del campione
2.3.4 Principio del metodo
2.3.5 Campionamento e conservazione del campione
2.3.6 Interferenze e cause di errore
2.3.7 Determinazione di Hg con CV-AAS
2.3.8 Determinazione di Hg con CV-AFS
2.3.9 Determinazione di Hg con ICP-MS
2.3.10 Determinazione di Hg con DMA-80
3. BIBLIOGRAFIA

Fonte: ISPRA

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Tags: Ambiente Acque ISPRA Guida ISPRA

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