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Linee guida predisposizione della Sintesi non Tecnica (VIA)

ID 5609 | | Visite: 8103 | VIA | VAS | VISPermalink: https://www.certifico.com/id/5609

Linne guida SNT

Linee guida per la predisposizione della Sintesi non Tecnica dello Studio di Impatto Ambientale 

Rev. 1 del 30.01.2018

Una maggiore trasparenza nella presentazione dei Progetti e dei relativi Studi di Impatto Ambientale (SIA) permette di migliorare la qualità del processo di partecipazione del pubblico ai processi decisionali, garantendo alla società civile di contribuire attivamente ed in maniera propositiva al procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

La predisposizione di documenti fortemente orientati a fruitori non necessariamente esperti delle tematiche trattate, si inserisce nel più ampio quadro di semplificazione dei rapporti tra amministrazione e cittadini promossa nell'ambito di diverse circolari e direttive emanate dal Ministero della funzione pubblica e da diverse Amministrazioni regionali e locali, con particolare riferimento alla semplificazione dei documenti e del linguaggio utilizzato per la predisposizione degli stessi.

Al fine di migliorare la qualità dell’informazione ambientale e di sensibilizzare l’attenzione delle comunità locali sugli aspetti ambientali connessi ai processi di trasformazione del territorio, con il presente documento si vogliono evidenziare i temi
più significativi e le modalità di elaborazione più efficaci per la redazione della Sintesi non Tecnica dello Studio di Impatto Ambientale (SNT), attraverso l’elaborazione di “standard minimi di qualità” che rendano la SNT di più facile comprensione da parte di un pubblico non esperto, nonché di agevole riproduzione.

A tale scopo, il presente documento si configura come uno strumento di supporto e d’indirizzo a cui il soggetto proponente può fare riferimento ai fini della trasposizione e del necessario adattamento dei contenuti dello SIA nell’ambito della SNT dello stesso.

Preliminarmente, sono state svolte le seguenti attività:

-  studio dettagliato condotto su un campione di SNT italiane ed europee, relative a progetti di diversa tipologia: i casi esaminati sono stati selezionati tra i più rappresentativi per caratteristiche innovative, efficacia divulgativa dell’informazione ambientale, argomentazione sintetica e diretta dei contenuti dello SIA, funzionale alle capacità di comprensione anche da parte fruitori non necessariamente esperti delle tematiche trattate;

-  analisi e valutazione delle diverse casistiche esaminate, mirate ad individuare le criticità che possono concorrere a pregiudicare l'efficacia del documento, sia per ciò che riguarda il linguaggio utilizzato, troppo tecnico e poco accessibile, che in merito alla riproposizione, tal quale, di contenuti estratti dello SIA. Si evidenzia, altresì, una strutturale carenza nell'argomentazione di determinati contenuti fondamentali, quali, l'analisi delle alternative e le misure di monitoraggio.

Oltre alle analisi sopra riportate, il presente documento ha tenuto conto anche delle indicazioni metodologiche fornite dalla Commissione europea nell’ambito delle linee guida per la predisposizione dello Studio di Impatto Ambientale [Guidance on the preparation of the EIS Report (Directive 2011/92/EU as amended by 2014/52/EU); 2017].

Pertanto, si è giunti al presente documento a indirizzo operativo che, in riferimento al tracciato normativo dell'allegato VII alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006, fornisce una guida per la predisposizione di una SNT completa, ovvero in grado di fornire al lettore adeguate conoscenze sugli aspetti più significativi dello Studio di Impatto Ambientale, ed efficace ai fini del proficuo svolgimento della fase di consultazione pubblica e della partecipazione attiva e consapevole al procedimento di VIA.

Struttura delle Linee Guida

Le indicazioni predisposte in merito alla definizione di uno standard redazionale per la SNT, si articolano attraverso una duplice tipologia di criteri, finalizzati rispettivamente al raggiungimento degli obiettivi di sinteticità e di comprensibilità a cui deve rispondere l’elaborato.

Le Linee Guida presentano, quindi, una serie di indicazioni di carattere generale che attengono alle modalità di presentazione dei contenuti testuali e grafici.

Sono inoltre riportate indicazioni direttamente riferite alla struttura espositiva, in funzione dei contenuti dello Studio di Impatto Ambientale, di cui all’allegato VII alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006:

- Indicazioni di carattere generale: modalità di semplificazione linguistica e logica dei contenuti testuali esposti e delle elaborazioni grafiche e cartografiche rappresentate:
-- requisiti per la leggibilità dei contenuti;
-- requisiti per la comprensibilità dei contenuti.

- Standard redazionali di qualità: indice-tipo e schede contenenti indicazioni per i contenuti dei singoli capitoli della SNT.

___________

Indice
Premessa 
1. Struttura delle linee guida 
2. Indicazioni di carattere generale 
3. Standard redazionali di qualità
4. Schede redazionali per l’elaborazione dei contenuti
Scheda a - dizionario dei termini tecnici ed elenco acronimi
Scheda b - Capitolo 1: localizzazione e caratteristiche del progetto
Scheda c - Capitolo 2: motivazione dell’opera 
Scheda d - Capitolo 3: alternative valutate e soluzione progettuale proposta
Scheda e - Capitolo 4: caratteristiche dimensionali e funzionali del progetto
Scheda f - Capitolo 5: stima degli impatti ambientali, misure di mitigazione, di compensazione e di monitoraggio

Fonte: MATT

________

Riferimenti normativi:

Art. 22 Studio di impatto ambientale TUA (così modificato dall'art. 11 D.Lgs. 16 giugno 2017 n. 104)

[...]

3. Lo studio di impatto ambientale contiene almeno le seguenti informazioni:
a) una descrizione del progetto, comprendente informazioni relative alla sua ubicazione e concezione, alle sue dimensioni e ad altre sue caratteristiche pertinenti;
b) una descrizione dei probabili effetti significativi del progetto sull’ambiente, sia in fase di realizzazione che in fase di esercizio e di dismissione;
c) una descrizione delle misure previste per evitare, prevenire o ridurre e, possibilmente, compensare i probabili impatti ambientali significativi e negativi;
d) una descrizione delle alternative ragionevoli prese in esame dal proponente, adeguate al progetto ed alle sue caratteristiche specifiche, compresa l’alternativa zero, con indicazione delle ragioni principali alla base dell’opzione scelta, prendendo in considerazione gli impatti ambientali;
e) il progetto di monitoraggio dei potenziali impatti ambientali significativi e negativi derivanti dalla realizzazione e dall’esercizio del progetto, che include le responsabilità e le risorse necessarie per la realizzazione e la gestione del monitoraggio;
f) qualsiasi informazione supplementare di cui all’allegato VII relativa alle caratteristiche peculiari di un progetto specifico o di una tipologia di progetto e dei fattori ambientali che possono subire un pregiudizio.

4. Allo studio di impatto ambientale deve essere allegata una sintesi non tecnica delle informazioni di cui al comma 3, predisposta al fine di consentirne un’agevole comprensione da parte del pubblico ed un’agevole riproduzione.

Art. 23 Presentazione dell’istanza, avvio del procedimento di VIA e pubblicazione degli atti (così modificato dall'art. 12 D.Lgs. 16 giugno 2017 n. 104)

1. Il proponente presenta l’istanza di VIA trasmettendo all’autorità competente in formato elettronico:
a) gli elaborati progettuali di cui all’articolo 5, comma 1, lettera g);
b) lo studio di impatto ambientale;
c) la sintesi non tecnica;
d) le informazioni sugli eventuali impatti transfrontalieri del progetto ai sensi dell’articolo 32;
e) l’avviso al pubblico, con i contenuti indicati all’articolo 24, comma 2;
f) copia della ricevuta di avvenuto pagamento del contributo di cui all’articolo 33;
g) i risultati della procedura di dibattito pubblico eventualmente svolta ai sensi dell’articolo 22 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.

Collegati:

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